Un Grazie di Cuore all'Amico Massimo Spadoni ed
a tutta la Redazione di MepRadio. Senza il loro providenziale supporto, questa
Rassegna Stampa non esisterebbe. MepRadio, la radio ufficiale di Leonessa.
32a Edizione della Sagra della Patata: le dichiarazioni
del Sindaco
14/10/2022
Consiglio Comunale del 14/10/2022
08/10/2022
07/10/2022
29/09/2022
07/10/2022
Su gentile concessione de "Il Tempo" 07/10/2022
28/09/2022
Elezioni,
Trancassini: “Reatino da valorizzare”.
Pronto un
posto nella squadra di governo
Il giorno dopoil
trionfo elettoraleè
già tempo di mettersi al lavoro. Anzi, perPaolo
Trancassini, l’unico parlamentare reatino che
tornerà a Montecitorio dei quattro della passata
legislatura,
c’è dacontinuare
il lavoro iniziatoe
che l’elettorato, stando allequasi
110 mila preferenze ottenute,
oltre il 50% dei voti, ha dimostrato di aver
apprezzato. Il frutto di una campagna
elettorale, quella portata avanti in queste
settimane “passando più tempo tra la gente e
meno mediatica” ha sottolineato l’ex sindaco di
Leonessa ormai pronto al salto di qualità anche
se lui si rimette “alla volontà del partito”,
saranno loro eventualmente “a decidere il suo
futuro e, molto probabilmente, una poltrona da
sottosegretario nel nuovo governo di
centrodestra a trazione di Fratellli d’Italia,
che si appresta a nascere.Trancassini
non nasconde di ambire a qualcosa di più del
“semplice” ruolo di parlamentarecome
fatto fino ad oggi in virtù“dell’esperienza
acquisitain
questi anni”. Insomma, se sono rose fioriranno
ma una cosa è certa “non mancherà l’impegno per
il Reatino che sarà maggiore e incisivo” visto
che sarà l’unico rappresentante del territorio
“che merita di essere sostenuto e valorizzato”
Trancassini, da coordinatore regionale del
partito della Meloni non nasconde la
soddisfazione per una vittoria “andata ben oltre
ogni più rosea aspettativa” che ha ribadito la
crescita esponenziale avuta daFdI
nel Lazio“frutto di un
lavoro meticoloso edella
preziosa opera dei militanti e degli
amministratori locali”. “Larielezione
di Paolo Trancassini, con 109.627 voti
pari al 50,99%, testimonia il grande lavoro di
rappresentanza delle comunità locali compiuto in
questi anni, anche dai banchi dell’opposizione,
e del radicamento del centrodestra e di Fratelli
d’Italia tra la gente - fanno sapere dal partito
di Giorgia Meloni di Rieti -.
Peraltro, nelcollegio
uninominale al Senato del quale fa parte il
territorio della provincia di Rieti,Fratelli
d’Italia registra lapiù
alta percentuale d’Italia con il 36,5%.
Tra i numeri straordinari di questa tornata
elettorale emerge anche il risultato di Fratelli
d’Italia a Rieti città che, nel collegio, si
attesta intorno al 35%, trainando il risultato
della coalizione di centrodestra che consegue il
50% dei voti, a riprova dell’apprezzamento
rivolto alla classe dirigente locale, capace di
conseguire un risultato ancora più largo della
media del centrodestra a livello nazionale, al
43,8% alla Camera e al 44,1% al Senato”. Per
Fratelli d’Italia “l’elettorato
ha premiato la proposta politica più solida,
più legata alle necessità della popolazione ed,
evidentemente, quella ritenuta più credibile per
risollevare le sorti del Paese Reatino. Un
grandissimo augurio al presidente Giorgia
Meloni, da sempre vicina alla città e alla
provincia, che ci auguriamo vivamente possa
diventare ilprimo
Presidente del Consiglio donna del nostro Paese”
concludono da Fdi Rieti.
(Su gentile concessione
www.corrieredirieti.it)
22/07/2022
Ringraziamo il nostro "inviato speciale" Emilio Tavani
per la concessione del post pubblicato il 20 luglio
2022...
Scandalosa la poca attenzione delle istituzioni
nei confronti di un asse viario così importante per il
nostro territorio...
E un'altra estate e' passata...
21/07/2022
Articolo di Fabrizio
Roncone. Su gentile concessione de "Il Corriere della
Sera"
Urla, tradimenti e Xanax: la corrida folle dell’Aula. E
Casalino salta euforico
Le facce terree dei dem, l’istinto di Renzi («Si mette
male»). E Salvini si stappa una Coca. Cronaca del grande
tonfo.
Rocco, calmati.
«E-le-zio-ni! E-le-zio-ni!».
Rocco, dai, non fare così.
«Ma
sono troppo felice! Troppo!» (Rocco Casalinosaltella,
stringe i pugni, eccitazione efferata:già
si immagina finalmente candidato qui al Senato, un
bell’accredito sicuro sul conto corrente, l’auto blu.Giuseppe
Conte, immobile,osserva
il suo spin doctor: l’avvocato di Volturara
Appulasuda
freddo, ha il viso tirato e bianco come la
pochette. Sta pensando: questo festeggia, però io
intanto ho fatto un casino, ho acceso la miccia della
crisi e — adesso — non solo mi sono giocato la
reputazione ma, forse, pure la guida del Movimento. Il
testimone oculare di questa scena esce dalla stanza
dicendo:«Vi
lascio soli, che è meglio»).
Mario Draghiaveva chiesto che la
fiducia fosse votata solo sulla risoluzione firmata
daPier
Ferdinando Casini. Due righe. Definitive. «Il
Senato, udite le comunicazioni del Presidente del
Consiglio, le approva». MaLega e Forza
Italia dicono di no. Avrebbero voluto un Draghi Bis:
nuovo programma, nuovi ministri, un’altra storia.I
5 Stelle si astengono.
Dov’èMatteo Salvini?
Eccolo laggiù. Sta entrando alla buvette, chiude una
telefonata, ripone il cellulare in tasca. Cronisti
intorno. Domande.
Perché in aula lei oggi non ha mai preso la parola?
Silenzio.
Si vergogna a metterci la faccia sulla fine di
questo governo? Silenzio.
È il suo nuovo Papeete? Silenzio (però
s’aggiusta la cravatta e poi stappa una lattina di
Coca-Cola: al Papeete Beach era a torso nudo, sudato
e barcollante, e vuotava un mojito dietro l’altro).
Accanto a Salvini c’è uno dei suoi più cari amici:Claudio
Duringon(quello che giusto un
anno fa propose di dedicare un parco pubblico di
Latina ad Arnaldo Mussolini, fratello minore del
Duce; sorvolando sul dettaglio che il parco era già
intitolato a Falcone e Borsellino). Duringon cerca
di buttarla in allegria. Mostra al capo la foto del
figlio: «Mi
somiglia, eh?». Nessuno ride. La Lega è
scossa. Salvini, pochi minuti fa, ha cercato di dire
qualcosa aGiancarlo Giorgetti,il
numero due della Lega, chelo
ha — letteralmente, brutalmente — ignorato.
Giorgetti avevaabbracciato
Draghi alla fine del suo discorso. Un gesto
di affetto, una plastica dimostrazione di intesa. Da
quel momento, numerose telefonate tra Giorgetti e i
governatoriLuca Zaia e Massimiliano
Fedriga, che chiedevano rassicurazioni. «Matteo che
intenzioni ha?». MaMatteo
era con Giorgia Meloniseduto
davanti a Silvio Berlusconi, nella sua villa
sull’Appia Antica. «Non strapperemo mica?», chiedeva
Zaia. E invece qui s’è strappato tutto, tutto è
venuto giù. Adesso arriva la notizia cheMariastella
Gelmini lascia Forza Italia. Parole come pietre: «Il
Cavaliere ha tradito gli italianie
ha passato lo scettro a Salvini».
Sugli appunti resta una scena.
In aula.
Una fiammata improvvisa.
Con lei, l’ormai ex ministra Gelmini, che mette su
uno sguardo livido e punta l’indice verso la collegaLicia
Ronzulli. «Sei contenta, ora che hai mandato
a casa il governo?». Ronzulli (dietro un paio di
occhiali da sole): «Vai
a piangere da un’altra parte… e prenditi uno Xanax!».
Poco prima, dichiarazioni sparse.Emma
Bonino: «Presidente Draghi, lei ha il dovere
di restare». Poi la grillinaBarbara
Lezzi(ex impiegata in
un’azienda di pezzi di ricambio per orologiai,
ministro per il Mezzogiorno nel governo
gialloverde): «Lei, presidente Draghi…», ma vabbé,
niente di interessante. Quindi il capogruppo
leghistaMassimiliano
Romeo: «Qui deve nascere un nuovo governo,
con una nuova maggioranza».
Draghi si alza e se ne va.
Matteo Renzi, di puro istinto: «Si mette male».Luigi
Zanda(Pd) di pura
autorevolezza: «Draghi, nel suo discorso, è stato
netto. Ha chiesto di essere messo nelle condizioni
di lavorare per il Paese. Ma se a questa richiesta,
si replica dettandogli condizioni, proponendogli di
allestire un nuovo esecutivo, beh, significa che si
vuole andare diritti verso il baratro». Certi, con
spensieratezza. Quella del grillinoDanilo
Toninelliè leggendaria. Da
ministro per le Infrastrutture andò aPorta
a Portaper poi sganasciarsi di
risate davanti al plastico del ponte Morandi, le cui
macerie, a Genova, erano ancora fumanti. «Eh eh…certo
che cade il governo. Perché, non l’avete ancora
capito?».
Sospensione dei lavori. Passa il sottosegretarioBruno
Tabacci, l’aria curiale, le parole come
fil di ferro. «Sa qual è la notizia? CheSalvini
se ne stava nascosto dietro a Conte. E
invece eccolo qui, chi è Salvini». Prima
sensazione: quelli del Pd,Franceschini,
Orlando, Amendola, tutti muro muro, mogi,
rassegnati, hanno capito che il centrodestra è
tipo maionese impazzita. Seconda sensazione:quelli
di FI paiono un po’ a rimorchio dei leghisti.
Circoletti, chiacchiere, teoremi. «Nel suo
intervento,Draghi
ha picchiato duro anche sulla Legapensando:
se mi riconfermano, sarò più forte; se mi
sfiduciano, esco a testa alta». Eil
Pnrr? E l’inflazione? E la crisi energetica?
Ripassa Renzi: «Ragazzi, si va al voto».Salvini
e Berlusconi hanno deciso: questo governo deve
morire. Lega e FI escono dall’aula. I 5
Stelle non votano.Carlo
Calendasu Twitter: «Sarà un
caso, ma il governo più serio e atlantista della
storia viene mandato a casa da tutti coloro che
hanno sostenuto posizioni filoputiniane» (allega
foto di Conte e Berlusconi con Putin, più
Salvini con la famosa, tragica maglietta).
Ma quello laggiù non è Rocco?
Ma che fa? Ancora?
Rocco Casalino precisa:« La
ricostruzione di Fabrizio Roncone pubblicata
questa mattina sul ‘Corriere della Sera’ in
merito a mie affermazioni e comportamenti nella
giornata di ieri è totalmente slegata dalla
realtà. Roncone è ormai un habitué del
giornalismo ‘fantasy’ e non è la prima volta che
inventa totalmente notizie e situazioni. Lo
sfido a portare testimoni di quanto racconta
oggi rispetto a scene e situazioni mai
esistite».
«Confermo ogni parola del mio articolo.
Naturalmente, capisco il dramma politico e umano
di Rocco Casalino. Il disorientamento e, forse,
non essendo scontata una sua candidatura nel
M5S, il timore di doversi cercare presto un
altro posto di lavoro». (fa.ro).
11/07/2022
09/06/2022
Anche per
quest'anno non siamo degni della Tessera di
Socio Ordinario della Pro Loco di Leonessa.
Nessuna motivazione.
Almeno ci è stata evitata quella, pietosa,
dello scorso anno ("già facente parte di un
altro direttivo").
Grazie e al prossimo Anno !!!
Gianni Bolletta
www.leonessa.org
09/06/2022
TSM2: La sentenza del TAR del Lazio dice NO al ricorso
degli ambientalisti.
Dopo tanta attesa è stata pubblicata la sentenza con cui
si è pronunciato il TAR del Lazio, dopo il ricorso
presentato dalle associazioni ambientaliste, per
chiedere lo stop del progetto TSM2, nonostante la
Regione Lazio avesse dato esito positivo al VIA e VINCA.
La Regione aveva, sotto invito del Ministero della
Transizione Ecologica, sospeso in autotutela l’iter
procedurale, in attesa del giudizio del Tribunale
Amministrativo del Lazio.
Dopo questa sentenza, tutti coloro che sostenevano il
progetto di rilancio e sviluppo del Terminillo, possono
forse vedere un raggio di luce in fondo al tunnel, nella
speranza che le amministrazioni siano rapide nel
concludere l’iter degli appalti, per mettere in piedi in
breve tempo, la parte esecutiva.
Tar respinge ricorso contro Tsm2, Calisse e Ramacogi:
"Vittoria per il territorio reatino e per l'economia,
ora via ai progetti esecutivi"
Il Tar del
Lazio ha respinto il ricorso proposto dalle associazioni
WWF, Lipu, CAI, Salviamo l’Orso, Associazione per la
conservazione dell’Orso Bruno Marsicano, Mountain
Wilderness e Italia Nostra finalizzato all’annullamento
della Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto di
rilancio del Terminillo, comunemente conosciuto come
Tsm2. Soddisfazione da parte del presidente della
Provincia di Rieti, Mariano Calisse, e del consigliere
con delega all’ambiente, sport e Terminillo, Maurizio
Ramacogi. “Un progetto in cui abbiamo creduto tantissimo
fin dal primo momento – ha detto il presidente Calisse
-perché è importante per il Reatino, per rilanciare e
far ripartire il nostro territorio, è per questo che
quella che è arrivata oggi dal Tar del Lazio è una
splendida notizia. Ora quello che dobbiamo fare è andare
avanti, velocemente, con i progetti esecutivi e
continuare a lavorare a testa bassa come abbiamo sempre
fatto”. “Il diniego del Tar - gli fa eco il consigliere
Ramacogi - è una notizia che tutti auspicavamo, è una
vittoria per l’economia e per l’associazionismo del
Reatino. Siamo pronti a rilanciare la nostra montagna,
siamo pronti a far ripartire il Terminillo. Il Tar ha
premiamo il grande lavoro fatto dalla Provincia e dai
Comuni interessati dal progetto. È una grande notizia!”.
COMUNICATO STAMPA
Di seguito una dichiarazione del presidente
della Commissione Bilancio della Regione Lazio, Fabio
Refrigeri, sulla decisione del TAR del Lazio in
merito al progetto Terminillo Stazione Montana.
“Il TAR del Lazio riconosce la bontà del lavoro
svolto dalla Regione Lazio in merito alla valutazione di
impatto ambientale per il progetto di rilancio del
Terminillo.
Sono molto soddisfatto della decisione, nel
merito, del Tribunale amministrativo che dimostra come
la Regione nell’iter di approvazione di questo
importante progetto sia riuscita a tenere insieme e a
dare soddisfazione a tutte le sensibilità, coniugando le
necessità di uno sviluppo infrastrutturale con la
sacrosanta tutela del ricchissimo patrimonio ambientale
e naturalistico della nostra montagna.
La strada per far tornare il Terminillo ad
essere la stazione di turismo montano di riferimento del
centro-sud d’Italia è tracciata: dobbiamo continuare a
percorrerla con grande convinzione e con spirito di
collaborazione”.
Roma, 3 giugno 2022
COMUNICATO
STAMPA
La bocciatura da parte del Tar
del Lazio del ricorso delle associazioni ambientaliste
contro il progetto del TSM2 dimostra la bontà del
lavoro svolto in questi mesi da parte della Regione
Lazio.
La grande attenzione e
scrupolosità che gli uffici regionali hanno messo nella
Valutazione di Impatto ambientale del progetto di
rilancio del comprensorio montano reatino hanno oggi
avuto il giusto riconoscimento da parte del tribunale
amministrativo.
Ringraziamo chi in questi mesi
ha accompagnato questo complicato iter amministrativo,
in primis il consigliere regionale Fabio Refrigeri e
l’assessore Claudio Di Berardino.
Ci auguriamo che questo
passaggio possa finalmente far procedere in maniera
spedita un progetto in grado di dare alla nostra
montagna la prospettiva di sviluppo che merita: una
crescita infrastrutturale che tenga in considerazione e
valorizzi l’immenso patrimonio ambientale che la
caratterizzi.
Per rilanciare la nostra
montagna è necessaria una grande presa di coscienza e di
responsabilità da parte di tutti e sarebbe ancora più
utile mettere da parte appartenenze politiche,
visioni particolaristiche e la propaganda politica. Ci
rendiamo conto che chiediamo troppo a una destra che a
Rieti, con Sinibaldi e Calisse in prima fila, purtroppo
non riesce proprio a riconoscere la bontà del lavoro
altrui e cerca in ogni modo di accaparrarsi meriti che
non ha. Ma se vogliamo far rinascere il Terminillo è
necessaria la collaborazione di tutti.
Rieti,
3 giugno 2022
IL
PARTITO DEMOCRATICO
CITTÀ
DI RIETI
NON SARA' UNA DISCUTIBILE SENTENZA
DEL TAR
CHE RENDERA' UTILE IL PROGETTOTSM PER LA SOCIETA' REATINA
Con una
sentenza frutto di interpretazioni molto azzardate, e
che glissa sulla maggior parte dei rilievi fondamentali
proposti dai ricorrenti, il TAR del Lazio ha rigettato
il ricorso proposto da sei associazioni ambientaliste
riconosciute alivello nazionale (CAI,
Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Salviamolorso,
WWF Italia) nonostante le loro motivazioni fossero
solide ed ancorate alla tutela dell’interessepubblico.
La sentenza
è peraltro in palese contrasto con quanto rilevato dal
Ministero per la TransizioneEcologica in
merito alla incompatibilità del Progetto TSM con la
normativa europea di tutela della Rete
Natura 2000
Nonècertounabellanotizia,manonsaràneppureilviaticodefinitivodiunprogettochevacontro
l’ambiente ed il paesaggio del Terminillo, incapace di
interpretarne le potenzialità ma purtroppo
suscettibilediipotecarneilfuturoandandocontroquello sviluppo
sostenibilecheleamministrazioni regionalee localicontinuanoanonmetterealcentrodellapropriaazione.
Ilricorso erafondatosuaspettirilevantiqualiil devastanteimpatto ambientalesu ambientiprotettialivello comunitario e la violazione delle norme
di pianificazione paesaggistica ed urbanistica che ne
tutelano la integrità; ma, come sosteniamo
da quando il Progetto TSM ha visto la luce, la sua
insostenibilità è ancheeconomica,enonvi
sarànessunasentenzadelTARchepotràaggirarequestoostacolo.
Ai rilievi
sul fallimentare bilancio economico del TSM e sulla
fragilità – per non dire inconsistenza – della suacapacità di produrre sviluppo di alcun tipo, la
Regione Lazio non ha mai dato risposte e continua a nondarne; questa rinuncia della amministrazione
pubblica a valutarela efficacia dei
progetti che finanzia si stapurtroppo
riproponendo anche nella attuazione del PNRR, che ospita
progetti- non certo tutti, ma molti –che rischiano di tradursi in un inutile spreco di
risorse pubbliche e che affosseranno lo sviluppo
piuttosto chepromuoverlo.
Rimaniamo
convinti che il Terminillo meriti ben altro, ed i
segnali in tal senso sono chiarissimi; lo sciinvernale è agonizzante da decenni – e non certo
per l’azione degli ambientalisti, come si vorrebbe farcredere - mentre il cambiamento climatico rende e
renderà sempre più anacronistico il suo rafforzamento a
quotebasse quali quelle del Terminillo; di
converso, le migliaia di persone che hanno frequentato
il Terminillo durante la pandemia (e che
continuano a farlo) sono testimoni della attrattività
delle forme di fruizione basate sulla Natura, sul
trekkingmultistagionale, su una pluralità
di pratiche sportive e ricreative, sulla ospitalità
diffusa e sulla qualità delleproduzionilocali, tutti aspetti che il TSM ignora puntando
esclusivamente a realizzazioni infrastrutturali che
aggiungeranno relitti a quelli già presenti sul
Terminillo.
Questa
sentenza del TAR non metterà quindi la parola fine ad
una visione diversa del futuro del Terminillo,visione interprete di uno sviluppo sostenibile e
che – in nome delle generazioni future -
vedrà ulteriormente incrementareilnostroconsapevoleimpegnonel
concretizzarla.
7.6.2022
Le associazioni: Mountain
Wilderness Italia, Club Alpino Italiano Sez. Leonessa,
Italia Nostra - Sabina e Reatino, Salviamo il Paesaggio
- Lazio e Rieti, FederTrek – Escursionismo Ambiente,
Salviamo l’Orso, Inachis Sez. Gabriele Casciani Rieti,
Postribù, WWF Lazio, Balia dal Collare
09/06/2022
09/04/2022
COMUNICATO STAMPA
Il T.A.R. del Lazio rinvia la decisione sul ricorso
presentato per bloccare il T.S.M.2. “Dopo 12 anni ancora
tutto fermo e con l’estate alle porte, un momento
fondamentale per gettare le basi della prossima stagione
invernale che a questo punto rischia di essere
l’ennesimo improduttivo periodo di attesa. Siamo certi
che il serrato lavoro di rimodulazione del progetto
svolto in questi anni dai tecnici, dai Comuni e dalla
Provincia di Rieti sia inattaccabile, è stata posta la
massima attenzione a rispettare ogni singola
prescrizione, ma questo è il momento di fare, fare bene,
fare presto. Nel silenzio delle forze politiche che
hanno strizzato l’occhio a chi di questi ricorsi è
artefice, le risorse stanziate restano bloccate, le
opere progettate non si realizzano, le attività
economiche continuano a soffrire vedendosi tarpate le
ali ed il Terminillo realmente inclusivo che noi
vogliamo come volano di sviluppo del turismo dell’intera
provincia resta ostaggio dell’egocentrismo di pochi che
si sentono unici legittimi proprietari di un bene che è
invece di tutti”.
Rieti, 13 Aprile 2022
09/04/2022
Anche per
quest'anno non siamo degni della Tessera di
Socio Ordinario della Pro Loco di Leonessa.
Nessuna motivazione.
Almeno ci è stata evitata quella, pietosa,
dello scorso anno ("già facente parte di un
altro direttivo").
Grazie e al prossimo Anno !!!
Gianni Bolletta
www.leonessa.org
09/04/2022
Storie...Reali!!!
16/03/2022
"Noi ora siamo la storia e
dobbiamo essere ricordati dai nostri figli come
coloro che hanno saputo conservare e coltivare “le
memorie” del passato per trasmetterle alle
generazioni future" (Mauro Zelli)
(Foto: Mario Setter)
Un grazie di Cuore
all'Amico Massimo Spadoni e a tutta la Redazione
di MepRadio.it. MepRadio, la Radio
Ufficiale di Leonessa. La Redazione di
www.leonessa.org
A Barbara Tarani la borsa di studio
2022 dell’Associazione Storica Sabina
Si è riunita la commissione
dell’Associazione Storica della Sabina
per l’esame delle proposte di ricerca
relative all’assegnazione di due borse di
studio volute dalla famiglia Leoni e
intestate alla memoria di Ester Leoni
Cantaro. Esaminati i progetti pervenuti la
commissione all’unanimità ha ritenuto di
assegnare per il 2022 soltanto una borsa di
studio delle due previste, non ritenendo le
altre, pur interessanti, proposte
in linea con lo spirito dell’iniziativa
indirizzata a sostenere progetti di ricerca
storica di giovani sotto i 35 anni, da
realizzarsi soprattutto con fonti di prima
mano, e indirizzati a fornire contenuti
di conoscenza inediti, e di supporto
per ulteriori successive indagini.
Il premio è stato convintamente assegnato
alla dott.ssa Barbara Tarani che ha proposto
un progetto di ricerca e catalogazione
relativo alla carte che il dott. Mauro
Zelli, storico ricercatore leonessano, ha
donato per volontà testamentaria
all’Archivio di Stato di Rieti.
Si tratta di un fondo prezioso, costituito
dai documenti che il dott. Mauro Zelli ha
reperito durante la sua vita indagando
soprattutto negli archivi napoletani
riguardo alla storia di Leonessa e delle sue
ville, e più in generale del territorio
dell’attuale provincia di Rieti un tempo
appartenuto al Regno di Napoli.
Lo studio della dott.ssa Tarani verrà
pubblicato nel prossimo Annale
dell’Associazione Storica per la Sabina che
sarà presentato nel prossimo mese di
dicembre quando si svolgerà anche la
consegna della borsa di studio.
Il presidente dell’Associazione
Storica della Sabina
Roberto Lorenzetti
14/03/2022
08/03/2022
La ricetta per
il Primo Cittadino perfetto...
Ma al nostro Sindaco cosa manca ?
E per trovare un Sindaco perfetto,
bisogna veramente arrivare fino in capo
al mondo ?
O basterebbero le vicinanze della Ripa?
E' cominciata la campagna elettorale per
le Comunali 2024 ?
La Redazione di www.leonessa.org
07/03/2022
07/03/2022
27/02/2022
22/02/2022
22/02/2022
21/02/2022
17/02/2022
"Il Messaggero" ed. Rieti
07/02/2022
04/02/2022
28/01/2022
28/01/2022
28/01/2022
Articoli di Giacomo
Cavoli (Su GentileConcessione de "Il
Messaggero")
28/01/2022
27/01/2022
L’On. Gabriele Lorenzoni del Movimento
Cinque Stelle oggi anziché ricordare gli
orrori della Shoah preferisce farne una
strumentalizzazione e questo è
inaccettabile. Peraltro dovrebbe
ricordarsi di essere in maggioranza di
Governo e anziché sporcare la Giornata
della Memoria magari la prossima volta
che si discute e si vota un
provvedimento relativo al Green Pass sia
presente anziché coprirsi dietro
un'assenza per non votare contrariamente
alle decisioni di partito, come nelle
due ultime occasioni in cui avrebbe
potuto scegliere la coerenza: (
Conversione decreto green pass in ambito
lavorativo - Progetto di legge n.3363 -
Conversione in legge, con modificazioni,
del decreto-legge 21 settembre 2021, n.
127, recante misure urgenti per
assicurare lo svolgimento in sicurezza
del lavoro pubblico e privato mediante
l'estensione dell'ambito applicativo
della certificazione verde COVID-19 e il
rafforzamento del sistema di screening
(Approvato dal Senato) (DDL 3363)* ;
Conversione decreto green pass e proroga
stato di emergenza - Ddl 3223-A ** ).
Rincresce notare che è così restio alle
critiche al punto di limitare i commenti
ai suoi "discutibili" post sui social,
della serie “il confronto in rete è
bello solo quando lo decido io”!!
* Conversione decreto green pass in
ambito lavorativo;
** Conversione decreto green pass e
proroga stato di emergenza.
On.Paolo Trancassini (FdI)
27/01/2022
La neve è presente in
abbondanza sulle piste ma non è stata ancora
annunciato l'avvio della stagione sciistica. E'
polemica
LEONESSA– Si accende la
polemica sulla gestione degli impianti e sulla
mancata apertura delle piste per la stagione
invernale in corso: lo scorso 23 gennaio a
seguito della partenza della seggiovia e delle
dichiarazioni dell’attuale amministazione
comunale di Leonessaè
stato effettuato un reportage fotografico sul
comprensorio sciistico. Il penultimo weekend del
mese infatti è stato annunciato l’avvio
della seggiovia, ma nonl’apertura
delle piste da sciche
risultano ancora non battute...
Mentre aPalazzo
del Quirinalesi fanno le prove
per la cerimonia di insediamento del nuovo
Presidente, a Montecitorio proseguono le grandi
manovre per eleggere il successore diSergio
Mattarella. Chiamati al voto ed in pieno
fermento anche i quattro deputati reatini, che
rispondono chi via messaggio, chi attraverso
telefonate smozzicate a voce bassa dai corridoi.
Al di là di ogni rispettivo schieramento
politico,Alessandro
Fusacchia,Gabriele
Lorenzoni,Fabio
MelilliePaolo
Trancassini- in rigoroso
ordine alfabetico - sono tutti ben consapevoli
di vivere un emozionante momento storico.
I commenti.«Votare per il
presidente della Repubblica è un privilegio e
una responsabilità. Ho avuto la fortuna, in un
tempo breve, di votare per tre presidenti e
partecipare alle fasi di costruzione delle
candidature ed è un’esperienza sicuramente
indimenticabile», fa sapere via whatsapp Fabio
Melilli.
Paolo Trancassini richiama al telefono tra una votazione
e l’altra: «L’idea di scegliere per una nomina così
importante è certamente impegnativa ed emozionante, la
cosa che mi colpisce di più è però un’altra».
L’onorevole Trancassini spiega di essere stupito
soprattutto dall’enorme consapevolezza dei cittadini
comuni: «Sono reduce dalla campagna elettorale per il
sindaco di Roma, l’attenzione della gente per le due
cose non è neppure lontanamente paragonabile: in questi
giorni mi fermano per strada, fanno domande, vogliono
pareri e curiosità. E’ un vero peccato perdere questa
passione popolare e relegare la scelta del presidente ai
giochi di palazzo».
Abito nero delle grandi occasioni per Alessandro
Fusacchia, che ha spiegato via social la motivazione del
suo voto per Marco Cappato, «impegnato da anni con
battaglie per rendere più civile e moderno il nostro
Paese, basti pensare all’eutanasia o alla cannabis
legale. Mi pare però che al momento nessuno scenario
riesca ad essere all’altezza dell’accoppiata formata da
Mattarella al Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi».
Intanto, si è conclusa con la maggioranza di schede
bianche anche la terza giornata di votazioni e del nuovo
capo dello Stato manco l’ombra: «Pare che abbiamo tempo
per fare ogni prova per bene», commenta un carabiniere
della fanfara a cavallo mentre lucida la sua tromba a
ridosso del torrino col Tricolore. Gli onorevoli
riferiscono di regole antiCovid molto severe durante le
votazioni.
Le norme anti-covid.Si entra
cinquanta alla volta e solo a duecento parlamentari è
concesso di essere in aula durante lo spoglio dei voti.
Si crea però un po’ di assembramento in transatlantico
durante l’attesa del proprio turno, per questo restano
aperte tutte le grandi finestre che danno sul giardino
interno. Per la prima volta è stata però allestita nel
cortile una struttura coperta e riscaldata dove si può
sostare. La scheda è totalmente bianca, a parte la
scritta “Elezione del Presidente della Repubblica
Italiana”, il nome si scrive dunque per intero con una
semplice matita e poi la scheda si inserisce nella
bizzarra cesta che ricorda un po’ quelle da dove escono
i cobra degli incantatori indiani.
Agli elettori è stata raccomandata la massima prudenza
in tema sanitario: ovviamente obbligatoria la mascherina
Ffp2, distanziamento e sanificazione delle mani prima
del voto, è vietato inoltre ricevere persone in questi
giorni ed è richiesta l’immediata reperibilità. Ma gli
avvisi arrivano con così poco anticipo che stare fissi a
Roma è per tutti un’esigenza irrinunciabile.
«Emozione tanta - dice Gabriele Lorenzoni - ma comunque
minore a quando siamo stati eletti all’inizio della
legislatura, lì era davvero tutto nuovo. Tra
giornalisti, delegati e politici anche del passato c’è
tanto movimento, l’aria qui è decisamente frizzante. La
figura ideale che riesca a compattare tutti gli italiani
che rappresenti l’unità della Nazione? Speriamo di
trovarla a breve». E se in futuro fosse proprio uno dei
“nostri” a diventare l’inquilino del Quirinale,
chiediamo cosa farebbero ai più “anziani” di anni e di
esperienza. «Ho sempre avuto uno spiccato senso del
limite per poter rispondere alla domanda», dice Melilli.
«Come tutte le volte che ho fatto un passo avanti nella
mia vita cercherei di rimanere me stesso», dice
Trancassini.
«Ricordateve dell’amici», direbbe Corrado Guzzanti negli
esilaranti panni di Francesco Rutelli. Viva l’Italia,
diciamo tutti noi. E incrociamo le dita.
(Articolo di Sabina Vecchi - Su Gentile Concessione de
"Il Messaggero")
26/01/2022
“La notizia secondo cui ‘i riscaldamenti nella
sede della guardia medica di Leonessa sono rotti
da due mesi’ è priva di fondamento.
La sede della guardia medica di Leonessa si
trova infatti all’interno del Poliambulatorio
del comune montano, in corso San Giuseppe, dove
sono presenti, ben riscaldati, attività
specialistiche, sale di attesa e CUP,
frequentati ogni giorno da decine di persone: in
questi mesi nessuna segnalazione di interruzione
del servizio di riscaldamento è giunta
all’attenzione del Comune di Leonessa e
dell’Azienda Sanitaria Locale di Rieti.
La ricostruzione, a tratti enfatica del signor
Lello Lanzi, non trova fondamento nella realtà
dei fatti e discredita un vero e proprio
presidio sanitario che rafforza la rete
territoriale e la qualità dei servizi offerti”.
Direzione Aziendale Asl Rieti
Sindaco Comune Leonessa Gianluca Gizzi
26/01/2022
SeTerminillopiange,Leonessanon
ride. Al netto di concessioni provvisorie
firmate il 20 ottobre, pioggia, vento e neve col
contagocce, a Pian de’ Valli non è mai mancata
la volontà di far partire la stagione mentre
invece, dall’altra parte del versante reatino,
gli impianti di risalita di Leonessa non sono
mai entrati in funzione. Così è ripartito il
solito scontro che, dall’inizio del mandato del
sindaco Gianluca Gizzi, due anni e mezzo fa,
vede protagonista l’ex vicesindaco e consigliere
di opposizione, Vito Paciucci, contro
l’amministrazione Gizzi, stavolta accusata di
aver lasciato chiusi gli impianti sciistici di
Campo Stella, nonostante «ci sarebbe neve in
abbondanza per aprire», attacca Paciucci.
La società
Ad essersi aggiudicata la gestione degli
impianti di Campo Stella, quest’anno, è stata la
“Rumm Club”, società a responsabilità limitata
semplificata con sede legale a Grumo Nevano, in
provincia di Napoli, versando ottomila euro di
canone concessorio stagionale al Comune di
Leonessa. Tutto riportato nero su bianco nella
determina del 15 dicembre scorso, con la quale
il Comune ha conferito, mediante affidamento
diretto, la gestione provvisoria (dal 23
dicembre al 31 marzo 2022) alla Rumm, unica
società ad aver presentato un’offerta per
gestire gli impianti.
Lo scontro
Lo scontro tra maggioranza e opposizione è ormai
un caposaldo quotidiano del consiglio comunale
leonessano. «A Campo Stella ci sarebbe neve in
abbondanza per aprire gli impianti di risalita
agli sciatori sin dalle settimane prima di
Natale - attacca Paciucci - ma l’attuale
gestione ha optato invece per aprire al pubblico
soltanto nella giornata di domenica 23 gennaio
per la salita e discesa. Viene a nudo
l’approccio superficiale di chi amministra il
Comune di Leonessa, che manca di organizzazione
e pianificazione sulla gestione degli impianti
di risalita. Non basta appaltare tardivamente la
stazione di risalita ad una ditta che, per di
più, viene da lontano», né «che cada la neve, ma
occorre saperla gestire ed è evidente che a
Leonessa oggi manchi la capacità di saperlo
fare. Lo dimostra anche la mancata apertura
della pista di fondo di Fontenova». A difesa di
Gizzi, il gruppo di maggioranza “Leonessa di
Tutti”: «Non c’è neve a sufficienza per sciare,
come si deduce anche dalle foto che mostrano
cumuli, creati dal vento, alternati a tratti
scoperti», osservano. Quanto alla «possibilità
di apertura prima di Natale», le alte
temperature avevano già quasi del tutto sciolto
la neve caduta intorno all’8 dicembre». E «nel
predisporre gli atti per l’affidamento della
gestione di Campo Stella è stata riscontrata
l’assenza dell’omologazione della pista, che
dovrebbe portare gli sciatori a valle: non c’è e
non è mai stata fatta. Con quale coraggio si è
fatto credere il contrario agli ignari utenti?».
Nel frattempo, la neve continua a sciogliersi...
(Articolo di Giacomo Cavoli - Su gentile
concessione de "Il Messaggero"
26/01/2022
Ringraziamo di cuore
l'amico Massimo Spadoni e tutta la Redazione di
MepRadio. Si ricordano,
sempre, di noi.
La Redazione
di www.leonessa.org
26/01/2022
"...Nel comunicato
della Leonessa di Tutti si fa riferimento a
mancate autorizzazioni, a procedure errate, ad
un opaco reclutamento del personale. Cioè si fa leva su
quella presunta illeggittimità che molto spesso
è il luogo dove si vanno a nascondere gli
attuali amministratori tutte quelle volte che
non hanno la possibilità di dare delle risposte. Che cosa succede a
Leonessa...Chi era abituato a avere una
amministrazione coraggiosa, ad avere un Sindaco
che ci metteva la faccia e oggi magari va in
Comune a chiedere più o meno le stesse cose e
cioè il coraggio, l'intraprendenza, la voglia di
fare, comunque la voglia di fare uscire una
Comunità dalle difficoltà...Si sente rispondere
non è possibile. Quando magari si
controbatte ma Trancassini prima queste cose le
faceva, la risposta è... Ma Trancassin faceva
le cose illegali,Trancassini faceva le cose che
non si potevano fare. Adesso io mi sono
stancato di questa litania, tra l'altro
perseguibile penalmenrte perchè è una vera e
propria diffamazione. Guardate...La prova
più schiacciante che noi abbiamo sempre fatto le
cose a regola d'arte sta nel fatto che io non ho
avuto un opposizione negli ultimi 10 anni perchè
nessuno, compreso l'attuale Sindaco, si è seduto
in consiglio comunale. Perchè stare
all'opposizione è molto complicato. Ma quello che ho
avuto dall'opposizione in riferimento alla mia
attività amministrativa sono stati chili, per
non dire quintali di esposti. Esposti in
procura, esposti alla Corte dei Conti, esposti
alla Guardia Forestale quando ancora c'era. I Leonessani sanno
tutto, sanno quello che abbiamo passato, sanno
quello che io ho passato. Io mi sono fatto 29
procedimenti penali, quelli che sono andarti a
processo; ma sono centinaia gli esposti che sono
stati archiviati. Perchè ho avuto
esposti su tutto. Abbiamo avuto
esposti su come abbiamo fatto questi impianti,
su come abbiamo fatto queste piste, su come
erano autorizzate... Io sono incensurato,
io non ho riportato alcuna condanna. Quindi tutto quello
che ha fatto la mia amministrazione è stato
controllato con la lente d'ingrandimento ed è
stato oggetto di precisi esposti. E su questo io vi
posso sfidare: ditemi una cosa che non vi torna
e io vi mando l'esposto che ho ricevuto. Si è fatto
riferimento tra le altre cose ad un "opaco
reclutamento del personale" rispetto quella che
era la gestione passata. E' molto grave. Io credo che lezioni
da chi ha avuto il coraggio e la sfacciataggine
di mandare a casa una cooperativa di persone per
bene che avevano come unica colpa quella di non
essere allineati all'Amministrazione
Comunale,... Opaco reclutamento
di personale... Credo che sia più
opaco qualche reclutamento da parte della ASL di
Rieti, piuttosto che il nostro reclutamento di
personale a Leonessa. Io sono pronto,
sulla opacità, a sfidare l'attuale
amministrazione. Organizziamo un
incontro su quelle che sono le mie irregolarità
e le loro irregolarità, su quelle che sono state
le mie inopporrtunità e le loro attuali
inopportunità. Perchè a me
piacerebbe molto andare a verificare quanto la
Leonessa di prima non era la Leonessa di tutti e
quanto questa sia la Leonessa di tutti. E un cruccio che mi
vorrei togliere..."
On.Paolo
Trancassini, ex Sindaco di Leonessa
26/01/2022
Mettere una foto (e non si tratta di una pista)
per far vedere che non c'è neve quando ce ne
sono almeno 100 che dimostrano il contrario ce
la racconta lunga sulla sfrontatezza di certe
dichiarazioni pubbliche fatte dagli attuali
amministratori leonessani. Le foto sotto sono la
prova fotografica che la neve c'è ed è pure
tanta, e non si tratta certo come affermato
nell'articolo di Rietilife.com solo
di poca neve ammucchiata dal vento! Su quasi
tutte le piste poche impronte di quache
camminatore che come noi ha deciso di passare la
giornata nello splendido paradiso di
Campostella. Ma che ne sanno gli attuali
Amministratori di Leonessa della neve che c'è a
Campostella se a Campostella non sono mai stati?
Alcuni non sono mai saliti in quota, altri di
recente si sono fermati al Punto di Ristoro o al
Campo Scuola e ad eccezione di un singolo caso
nessuno ha mai sciato sulle piste di
Campostella!
Elena Rauco, già Presidente
Pro Loco Leonessa
25/01/2022
L'On.
PaoloTrancassini replica alle gravi
accuse rivolte alla passata
Amministrazione dalla lista "Leonessa di
Tutti"; accuse contenute nella risposta
al post del consigliere di minoranza
Vito Paciucci riguardante la situazione
del Stazione Sciistica di Campo
Stella...
25/01/2022
Polemica aLeonessasugli
impianti sciistici diCampostella,
con un botta e risposta tra opposizione e
maggioranza. La neve scarseggia (così come su
tutto l’Appennino, Terminillo incluso) e il
gruppo di maggioranza ha replicato al
consigliere di minoranzaVitoPaciucciil
quale, a sua volta, in una nota ha attaccato
gestore e amministrazione sull’apertura
ritardata degli impianti: “Su Campo Stella il
consigliere di minoranzaVito
Paciucci ha preso una cantonata,
l’ennesima, forse dovuta alla confusione legata
anche ai ‘ceffoni’ politici incassati in questi
ultimi anni (dalla sconfitta alle Comunali alla
batosta della mancata elezione in Consiglio
provinciale) – scriveLeonessa
di Tutti, gruppo di maggioranza a sostegno del
sindaco Gianluca Gizzi–
In dichiarazioni rese alla stampa, il
consigliere sostiene testualmente ‘a Campo
Stella ci sarebbe neve in abbondanza per aprire
gli impianti…’. La domanda sorge spontanea: la
neve ci sarebbe o c’è? Non si sforzi troppo
Paciucci, la risposta è semplicissima: non c’è
neve a sufficienza per sciare, come si deduce
anche dalle tante foto diffuse in questi giorni
sui social che mostrano cumuli, creati dal
vento, alternati a tratti scoperti. Quanto alla
‘possibilità di apertura prima di Natale’,
probabilmente il consigliere Paciucci non si
trovava a Leonessa in quel periodo, altrimenti
avrebbe potuto verificare personalmente che le
alte temperature avevano già quasi del tutto
sciolto la neve caduta intorno all’8 dicembre.
Il consigliere, poi, confonde pubblico e privato
– strano per chi come lui ha ricoperto per anni
il ruolo di vicesindaco – in una serie di accuse
sulla mancata volontà di apertura degli
impianti. Probabilmente non ha chiaro il
concetto di affidamento: Campo Stella quest’anno
è gestita da un privato e quale privato
rimanderebbe senza valido motivo l’apertura
rinunciando così alla possibilità di guadagnare?
Si contestano poi all’Amministrazione Gizzi
presunte ‘mancate prese di posizione nei vari
tavoli provinciali’. Niente di più sbagliato.
Anzi. L’Amministrazione Gizzi parla con i fatti
e nelle sedi appropriate, non si esprime certo
con sguaiate sceneggiate di cui sembra, invece,
un grande interprete il consigliere Paciucci.
Quanto all’assenza di organizzazione e
pianificazione, di gestione approssimativa e
lassista, facciamo presente al consigliere di
minoranza che la precedente amministrazione, con
lui vicesindaco, apriva gli impianti con
ordinanza del Sindaco, un provvedimento che un
Sindaco può adottare per fronteggiare situazioni
eccezionali. L’apertura di una stazione
sciistica è una situazione eccezionale? Forse
per chi non sa programmare. Non solo, nel
predisporre gli atti per l’affidamento della
gestione di Campo Stella è stata riscontrata
l’assenza di autorizzazioni di vario tipo, una
su tutte l’omologazione della pista che dovrebbe
portare gli sciatori a valle: non c’è e non è
mai stata fatta. Con quale coraggio si è fatto
credere il contrario agli ignari utenti? Chi è
che manca di organizzazione e pianificazione?
Chi ha per anni gestito in maniera
approssimativa l’impianto? Per non parlare di
come veniva reclutato il personale, con una
procedura che definire opaca è poco, e degli
errori commessi nella realizzazione dell’opera:
dall’acquisto di impianti assolutamente non
funzionali, all’eliminazione della stazione
intermedia che ha complicato non poco la vita
degli sciatori. Suggeriamo al consigliere Vito
Paciucci di smettere di strumentalizzare ogni
cosa raccontando favole e di iniziare realmente
a lavorare per Leonessa. Sta solo screditando un
territorio” conclude Leonessa di Tutti
(www.rietilife.it)
25/01/2022
24/01/2022
“Da una ricognizione fatta nel fine
settimana a Campostella ci sarebbe neve in
abbondanza per aprire gli impianti di risalita
agli sciatori sin dalle settimane prima di
Natale ma l’attuale gestione ha optato invece
per aprire al pubblico soltanto nella giornata
di domenica 23 gennaio per la salita e discesa.
Viene a nudo l’approccio superficiale di chi
amministra il Comune di Leonessa che in un
momento storico così delicato post sisma e in
piena pandemia manca di organizzazione e
pianificazione sulla gestione degli impianti di
risalita che negli ultimi dieci anni hanno
rappresentato il fiore all’occhiello del
territorio.
Non basta appaltare tardivamente la stazione di
risalita ad una ditta che per di più viene da
lontano, bisogna crederci in quello che si fa e
nel potenziale che hanno certe infrastrutture
per la nostra immagine ed economia. Per la
preparazione delle piste non basta che cada la
neve ma occorre saperla gestire ed è evidente
che a Leonessa oggi manchi la capacità di
saperlo fare perché la materia prima c’è ma non
c’è la volontà di aprire e questo lo dimostra
anche la mancata apertura della pista di fondo
di Fontenova, con delle ripercussioni enormi
per la nostra comunità.
Leonessa nella gestione degli impianti di
risalita ieri rappresentava il traino per un
intero territorio che guarda alla valorizzazione
del massiccio del Terminillo come una
prospettiva futura in cui credere ed investire
ma oggi purtroppo siamo diventati un peso per
tutti anche a causa del balbettìo
dell’amministrazione e delle mancate prese di
posizione che la giunta leonessana a guida Gizzi
non ha voluto prendere in questi anni nei vari
tavoli provinciali.
Prima del 2019 Campostella aveva un bacino di
utenza estremamente eterogeneo, erano molti gli
sciatori provenienti dall’Umbria, dal vicino
Abruzzo, da Roma e dalla provincia di Rieti che
ci preferivano ad altre stazioni di risalita,
oggi nei nostri affezionati frequentatori
riscontriamo soltanto tanta delusione e un
briciolo di incredulità nell’assistere a questa
gestione approssimativa e lassista, tutti amanti
della montagna leonessana che stiamo perdendo di
giorno in giorno e che difficilmente torneranno
a sciare da noi visti i presupposti”.
E’ quanto dichiara il capogruppo di minoranza
del Comune di Leonessa il consigliere Vito
Paciucci.
(www,rietinvetrina.it)
24/01/2022
CampoStella,
23 Gennaio 2022 .
Finalmente aperta.
Solo il Campo Scuola per mancanza neve.
Dalle foto scattate da Vito Paciucci pare
proprio che il problema non fosse la mancanza di
neve.
Aldilà del Comune di Leonessa che ha ritenuto
opportuno appaltare la gestione della stazione
sciistica di Campo Stella sgravandosi di fatto
da ogni tipo di responsabilità, aldilà della
claque che a seconda delle appartenenze inneggia
all'ottima paninoteca del Rifugio Orsetto (
sperando abbia mangiato qualche volta alla
tavola calda della precedente gestione) o la
ignora, forse sarebbe stato meglio consigliare
ai i nuovi gestori di chiedere aiuto a chi ha
fatto risorgere CampoStella.
Vito Paciucci avrebbe sicuramente risposto.
Oggi tutte le piste (eccetto il ritorno
alla partenza della Mario Foglia) sarebbero
aperte.
Sempre che si voglia veramente il bene di
Leonessa.
Ma tranquilli.
E solo il parere di un semplice villeggiante.
Grazie Vito.
Felice Vita. G.B.
23/01/2022
“Con il ddl
delega per la ricostruzione finalmente anche il
Governo arriva ad adottare quello snellimento di
procedure che noi chiediamo a gran voce da anni.
Ritardi e lentezze denunciati da Fratelli sin
dal decreto Gentiloni (convertito in legge in
questa legislatura) abbiamo presentato decine e
decine di emendamenti per convincere i vari
commissari che la ricostruzione era vittima
della peggiore burocrazia fino a sentirci
accusati dal Presidente Conte e dalle
maggioranze che si sono susseguite di essere di
intralcio.
Mi sono battuto a gran voce sia da Sindaco che
da Deputato e oggi assistere a questa inversione
di tendenza è la dimostrazione che avevamo
ragione, un atto sicuramente positivo negli
interessi dei cittadini, ma è inevitabile
ribadire che tutto questo poteva essere fatto
prima. Meglio tardi che mai, anche se dal
Partito Democratico e da chi ha gestito la
ricostruzione ci si aspetterebbero almeno le
scuse per i ritardi e il tempo perso”.
È quanto dichiara l’On. Paolo Trancassini ex
sindaco del Comune di Leonessa e coordinatore
regionale di Fratelli d’Italia
(www.rietinvetrina.it)
23/01/2022
15/01/2022
14/01/2022
Abbiamo trascorso mesi nel vano
tentativo di rispondere a tono a chi ci
aveva ignobilmente insultato nei giorni
della Sagra della Patata 2021:
soprattutto per le reiterate bugie a
compendio di un simile comportamento.
Ma la risposta era ed è più semplice di
quanto potessimo immaginare.
Questa è la nostra sincera ed
appassionata risposta.
"E' ora che ve ne jite tutti a..."
Tutti a Leonessa, naturalmente !!!
Un grazie di cuore a tutti i fantastici
Amici di
Leonessa.org
che ci hanno cercato: dovevamo fermarci
un attimo.
Felice Vita
G.B.
14/01/2022
14/01/2022
13/01/2022
09/01/2022
09/01/2022
Sono bastati 5
anni per distruggere le casette di legno acquistate
in occasione del Natale 2016, il Natale del
terremoto. A
questo punto importa poco di chi sia la colpa : sono
inservibili. Pecccato.