Gabriella Serva, preside del polo comprensivo di Leonessa, spiega le sue ragioni: «Amareggiata per questa polemica» «Il Natale a scuola sarà festeggiato» Presepe, albero e recita ma la messa si farà in chiesa e fuori dall’orario scolastico di MARIO BERGAMINI
Il sindaco Trancassini si rivolge al prefetto: «Sono decisioni assurde»Il primo cittadino tenta la mediazioneMarco Fuggetta - LEONESSA «Servirebbe un po' di
umiltà. Si dovrebbe riconoscere che si sta cambiando una tradizione che
andava avanti da quindici anni, senza alcun reale motivo». Il Sindaco di
Leonessa, Paolo Trancassini , conferma quanto dichiarato nei giorni
scorsi a proposito dei festeggiamenti del Natale nell'Istituto
comprensivo di Leonessa. «È la gente che vuole che le tradizioni vengano
mantenute - prosegue Trancassini - e perseverare in queste scelte
nonostante la rivolta dei cittadini mi fa pensare che la preside non sia
serena». Il Sindaco rivela di aver avuto, nella mattinata di ieri, anche
un colloquio con il Prefetto di Rieti, Silvana Riccio. «Ho chiesto
cortesemente al Prefetto di mediare con la preside e mi ha fatto piacere
la sua disponibilità. Anche perché io ho tentato invano di mediare -
aggiunge Trancassini - Ho proposto infatti che la Messa si tenesse
comunque in orario scolastico ma in Chiesa e non a scuola. Il che
avrebbe permesso ai bambini di partecipare accompagnati dalle maestre».
Invece, come tiene a sottolineare lo stesso Trancassini, «la Messa si
celebrerà in Chiesa fuori dall'orario scolastico». La polemica a
distanza tra la preside Maria Gabriella Serva e il sindaco Paolo
Trancassini continua. Non resta che sperare in una tregua natalizia.
Marco Fuggetta - Mentre la preside dell'istituto comprensivo di
Leonessa , Gabriella Serva, fa sapere che il Natale si celebrerà
nel complesso scolastico in maniera seria, profonda e significativa come
ogni anno, il sindaco Trancassini e diverse mamme confermano le
perplessità espresse negli ultimi giorni. «Credo che dopo la
sollevazione popolare di questi giorni e la pressante richiesta dei
cittadini di proseguire con le nostre tradizioni - commentava ieri
pomeriggio Trancassini - la preside debba avere l'umiltà di riconoscere
l'errore e trovare insieme a noi una soluzione». Trancassini si
riferisce alla messa e all'accensione dell'albero. Il sindaco infatti
spiega che negli ultimi quindici anni la tradizione della sua cittadina
prevedeva che i bimbi assistessero al rito, tenuto tra le mura
dell'istituto in orario scolastico, il penultimo o l'ultimo giorno di
scuola. Nel pomeriggio poi, all'uscita della scuola, i bimbi,
accompagnati da maestre e genitori, si recavano in piazza per assistere
all'accensione dell'albero. «Si può ancora trovare una mediazione. Io
già l'ho proposta e le mamme continuano a chiederla. La soluzione
sarebbe spostare la messa in chiesa ma mantenerla in orario scolastico,
facendo accompagnare i bambini dalle maestre. Dopo la celebrazione i
ragazzi tornebbero sui banchi di scuola». Comunque il concetto che sta
più a cuore a Trancassini «è che un atto del genere, in un contesto in
cui non ci sono mai stati problemi di integrazione, può rappresentare un
problema proprio per i bimbi di altra fede, che finora si sono sentiti
perfettamente leonessani e non hanno mai pretesto nulla». A testimoniare
l'assoluta integrazione nel comune di Leonessa incontriamo insieme al
sindaco anche il macedone Jakupi Raman musulmano e padre di un
bimbo che frequenta le scuole leonessane. «La messa secondo me si deve
fare. Per noi non c'è nessun problema, ci mancherebbe. Ognuno ha le sue
tradizioni ed è giusto che le abbia. Anche perché nell'ora della messa i
bambini di altre religioni possono fare lezione. Come è stato sempre
fatto». Anche secondo Giancarlo Rosati «un provvedimento del
genere non ha nessuna motivazione reale. I cittadini di altre fedi si
sentono leonessani e non chiedono nulla. Anzi, sono proprio la decisioni
come ad esempio quella della Corte di Strasburgo sul crocifisso che
rischiano di dividere le persone. Da noi c'è una determinata tradizione
da venti anni, perché cambiarla?».
La preside dell’Istituto Comprensivo smentisce la cancellazione delle feste: «Solo la funzione religiosa non si svolgerà a scuola»Elisa Sartarelli - LEONESSA «Nell’Istituto Comprensivo di Leonessa non sono mai stati aboliti i festeggiamenti del Santo Natale». È la secca replica del dirigente scolastico Maria Gabriella Serva alle notizie della cancellazione di alcune tradizioni natalizie per rispetto nei confronti degli alunni musulmani. Il Natale si festeggerà come ogni anno, eccezion fatta per la celebrazione della Santa Messa nella scuola: la funzione avrà luogo nel pomeriggio al di fuori dell’ambiente scolastico. «Nel nostro Istituto da sempre la parola integrazione non è vuota di significato, ma vita concreta e profonda con risultati visibili e tangibili che fanno convivere in armonia i nostri alunni appartenenti ad ogni fede religiosa – ha spiegato la preside Serva – La celebrazione della Santa Messa, al di fuori dell’edificio e dell’orario scolastico, dopo la manifestazione del 21 dicembre, è stata già proposta dalla scuola nell’incontro del 30 novembre 2009». Alla riunione hanno partecipato docenti fiduciari, rappresentanti dei genitori e del consiglio d’Istituto, che hanno condiviso le attività programmate per il 21 dicembre. «Il motivo di questa decisione non ha nulla a che fare con la presenza di alunni stranieri – ha detto il dirigente scolastico Serva – Questa scelta è stata dettata dalla volontà comune di dare un diverso taglio didattico alla manifestazione». In passato infatti c’era più partecipazione, oggi sarebbe notevolmente diminuito il numero delle famiglie presenti durante la Messa. Da qui la decisione di spostare la celebrazione in una delle chiese di Leonessa. Insomma, quasi nulla è cambiato. «Nella scuola le decisioni didattiche vengono prese collegialmente dagli organi competenti – ha evidenziato la preside – Il piano dell’offerta formativa, anche per questo anno scolastico, prevede la realizzazione del progetto "Natale insieme” deliberato dal collegio dei docenti del 4 settembre e del 10 novembre 2009. Il progetto prevede la realizzazione di attività che evidenziano i significati più profondi e universali del Natale: solidarietà, amicizia, pace. La festa come sempre è preparata con grande gioia da tutti gli alunni dell’Istituto che hanno realizzato da giorni gli addobbi delle vetrate della scuola, un grande presepio, un albero pieno di stelle, recite, canti e poesie sul tema del Natale»
La tradizionale messa pre
natalizia dell’istituto scolastico comprensivo di Leonessa si farà.
Subirà qualche inevitabile variazione di luogo e di orario rispetto al
programma che da quindici anni ne scandisce la giornata, ma non verrà
cancellata. Il tutto nonostante il “niet” della preside della scuola,
Gabriella Serva di Cantalice. «Abbiamo deciso, unitamente alla
stragrande maggioranza dei genitori dei ragazzi di materna, elementare e
media - ha ieri annunciato il sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini -
di effettuare la celebrazione eucaristica nel pomeriggio, fuori quindi
dall’orario scolastico, e di tenerla in piazza. E così sarà per il
tradizionale rinfresco. Il tutto farà da cornice all’accensione del
grande albero natalizio». L’unica incertezza, al momento, riguarda la
data . «Si terrà venerdì 18 o sabato 19. Per deciderlo, oltre ai
genitori degli alunni, dobbiamo sentire anche il parroco don Mariano
Assogna. Si tratterà - spiega ancora Trancassini - di una celebrazione
che nell’organizzazione vedrà spontaneamente coinvolti i genitori, la
parrocchia e il Comune. Dispiace per quello che è accaduto e dispiace
soprattutto registrare una chiusura totale da parte della preside. Mi
preme però sottolineare - aggiunge ancora il primo cittadino di Leonessa
- che questa storia è nata solo per l’intransigenza della dirigente
scolastica, non certo per osservazioni o resistenze da parte delle
famiglie dei tre bambini musulmani che frequentano la scuola, felici di
partecipare al rinfresco finale». Ancora nessuna reazione o
dichiarazione da parte della preside dell’istituto, ufficialmente in
vacanza in Palestina. Grande imbarazzo invece da parte di molti
componenti il corpo docente dell’istituto scolastico che hanno preferito
evitare qualsiasi commento. La Diocesi, invece, attende una risposta
ufficiale dalla dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Graziella
del Rosso, alla quale il vescovo Lucarelli ha nei giorni scorsi spedito
una missiva.
Genitori degli alunni di elementari e medie in rivolta a Leonessa, fallisce la mediazione del sindaco Trancassini Natale negato
per rispetto dei bimbi islamici La preside dell’istituto comprensivo vieta la recita e la messa prima delle vacanze di ILARIA STRINATI
di FABRIZIO COLARIETI
Dal legno più duro
le opere d'arte di
Zelli
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14 novembre 2009 |
Marco Fuggetta Sta facendo discutere e riflettere l'ordinanza emessa un paio di giorni fa dal sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini, con la quale si vieta l'utilizzo sul territorio comunale delle macchine da gioco con vincite, meglio conosciute come videopoker. Un'ordinanza sicuramente inusuale ma dettata, secondo il primo cittadino di Leonessa, innanzitutto dal fatto «che troppe persone si sono rovinate con questi giochi». In Sabina si sta aprendo un dibattito. «Personalmente non mi interessa che queste macchinette ci siano. L'importante - spiega il sindaco di Antrodoco, Maurizio Faina - è che venga controllato l'utilizzo che se ne fa e che l'installazione e la gestione rispondano ai criteri di legge. Ciò ovviamente per evitare fenomeni spiacevoli. Ad Antrodoco comunque non sono a conoscenza di casi di persone rovinate». Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Borgorose. «Non conosco a fondo la questione - commenta Michele Nicolai - ma credo che siano questioni che attengano alla sfera individuale. So che nel nostro comune ci sono bar che hanno questi apparecchi ma non conosco persone che si sono rovinate. L'importante è che tutto venga svolto nel rispetto delle leggi». Di diverso avviso il primo cittadino di Amatrice, Sergio Pirozzi, che, come tanti in questi giorni, pensa che l'iniziativa di Trancassini abbia avuto il merito di porre al centro dell'attenzione un tema serio. «È sicuramente un problema - afferma Pirozzi - è assolutamente vero che tanta gente si è rovinata e che, soprattutto nei piccoli paesi, si è imposta l'abitudine di giocare ai videopoker come passatempo. Io dico che è soprattutto colpa della politica, in tutti i suoi livelli, perché negli anni non si sono costruiti spazi e punti di sana aggregazione e a volte le persone compensano queste mancanze con altre abitudini. Il merito di Trancassini - conclude Pirozzi - è quello di aver posto un problema grave che esiste e noi politici dobbiamo essere bravi nel costruire opportunità di sana aggregazione, a giovani e anziani. Ad esempio ad Amatrice ci stiamo attivando per dare un centro sociale alla terza età ed una casa per i giovani».
5 novembre 2009 |
Alessandra
Pasqualotto -
Cinquemila firme per
salvare il
Terminillo. Una
raccolta che parte
dai Cai di Rieti che
chiede una firma per
il costituendo Parco
del Terminillo. Ma è
soprattutto un no
deciso quello che
sollecitano i
responsabili della
sezione reatina per
scongiurare il
decollo del Superski.
Una battaglia per
sostenere la quale è
sufficiente entrare
nel sito
www.cairieti.it e
cliccare alla voce
parco. «Lì potete
appoggiare con un
semplice clic la
nostra petizione –
spiega Ines
Millesimi -
L'obiettivo è
ambizioso,
cinquemila firme. Il
Cai di Rieti e
soprattutto i boschi
del Terminillo ve ne
saranno grati». Il
Cai, quindi, scende
in campo per
sostenere il Parco
del Terminillo al
posto del progetto
che prevede nel
comprensorio nuove
piste da sci.
«Chiediamo
l'istituzione di un
Parco del Monte
Terminillo e dei
Monti Reatini.
Secondo
dichiarazioni
pubbliche,
l'investimento
previsto dalla
cordata di
imprenditori per il
progetto Superski è
di 55 milioni di
euro. Dividendo
questa cifra per un
costo medio
ipotetico del
giornaliero di 20
euro (costo attuale
medio a Pian dè
Valli), si ottiene
la cifra di 2
milioni e 750 mila
presenze, che è il
numero necessario
per raggiungere la
quota del capitale
investito. Dividendo
poi quest'ultima
cifra per una
ipotetica apertura
ininterrotta da
dicembre a marzo
(120 giorni), si
ottiene la cifra di
22.916, che sarebbe
la quantità di
giornalieri
necessari a coprire
la cifra totale
dell'investimento,
in un solo anno di
esercizio. Di
sicuro, per
ammortare realmente
la spesa, saranno
necessarie molte
migliaia di presenze
giornaliere per
dieci anni
consecutivi con neve
sempre presente dal
1 dicembre al 31
marzo e senza un
solo giorno di
bufera». «La
proposta - conclude
la Milesimi - di
istituire un parco,
non nasce quindi
soltanto dalla
semplice esigenza di
porre un vincolo
definitivo sulle
aree di grande
valore ambientale
minacciate dal
progetto di
Terminillo Superski,
né dalle logiche
"integraliste" che
vengono affibbiate
indiscriminatamente
a chi si permette di
dissentire dai
progetti che
devastano il
territorio».
28 Agosto 2009 |
Grazie a Massimo Spadoni e alla Redazione di MepRadio, la radio ufficiale di Leonessa
Al Presidente della Regione Lazio
Commissario ad acta per la Sanità
On. Pietro MARAZZO
Via Cristoforo Colombo, 212
00147 - Roma
La Conferenza locale per la Sanità di Rieti ha esaminato il piano presentato dal Commissario ad acta, On Pietro Marazzo, nella riunione del 3 agosto scorso ai Sindaci dei Capoluoghi e ai Presidenti delle Provincie del Lazio, inerente la "Individuazione del fabbisogno di posti letto per acuti, riabilitazione e lungodegenza nella Regione Lazio per l'anno 2009 e conseguente riorganizzazione e riqualificazione della rete e dell'offerta ospedaliera regionale. Integrazioni e modifiche ai Decreti del Commissario ad acta n° 25/08 e n° 43/08";
premesso e sottolineato che il “bene salute” è priorità assoluta ed inalienabile che va perseguita nell’esclusivo interesse della collettività e lontano da logiche ragionieristiche e di risparmio;
preso atto di quanto richiesto e sollecitato dal Presidente della Regione Lazio e Commissario ad acta, On Pietro Marazzo, nella propria del 31 luglio 2009, prot. Regione Lazio n°675/09, e nella riunione del 3 agosto scorso, ovvero sia, di avviare una consultazione con le forze sociali e con le Istituzioni loco territoriali coinvolte nel "piano di riordino della rete ospedaliera", preventiva e condizionante l'emanazione stessa del Decreto Commissariale di cui sopra;
considerato quanto emerso nella Conferenza Locale per la Sanità del g. 11 agosto 2009, e quanto elaborato nella Commissione ristretta di lavoro deliberata nella stessa data, e composta da alcuni Sindaci, dai Consiglieri regionali della provincia di Rieti, dal Delegato della Provincia di Rieti, dai rappresentati di CGIL, CISL, UIL, UGL, riunitasi in data 17 agosto 2009;
ribadito che la norma nazionale indica, a tutela della salute, uno standard minimo essenziale pari a 4,5 p.l. per mille abitanti. Nel dettaglio, 3,455 posti letto per acuti ogni mille ab.; 0,7 p. l. per la riabilitazione ogni mille ab.; 0,3 p. l. per la lungodegenza ogni mille ab.; 0,045 p. l. psichiatrici ogni mille ab.. Mentre è evidente allo stato attuale una disomogenea distribuzione dei posti letto per acuti in ambito regionale; si va dai 10,96 p.l. ogni mille ab. della ASL RM E, ai 6,64 p.l. ogni mille ab. della ASL RM A, ai 3,15 p.l. ogni mille ab. per la ASL di Rieti;
evidenziate alcune peculiarità socio territoriali della provincia di Rieti; problematiche della popolazione, connesse all'assetto del territorio montano, dispersivo e frastagliato con insediamenti molto parcellizati, densità abitativa della provincia pari a circa 56 abitanti per Km quadrato, in presenza di tre nuclei di accentramento che raccolgono il 50% dell'intera popolazione. Grandi difficoltà di trasferimento nell'ambito di tutto il territorio provinciale, (circa 2750 Km quadrati, e 73 Comuni), a causa di distanze molto elevate, correlate ad una pessima rete viaria, oltre 60 Km tra i tre presidi ospedalieri, con aumento esponenziale del disagio in periodo invernale. La composizione della popolazione, con il relativo indice di vecchiaia (175,6 contro il 132,8 del Lazio) che porta la popolazione residente, circa 155.000 abitanti, a valori pesati di circa 168.000. Popolazione, oltretutto, che aumenta in maniera significativa specie nei periodi festivi e stagionali, stante la vocazione turistica di gran parte della provincia sabina.
richiamato il disposto della L.R. 6 aprile 2009, n°9 “Norme per la disciplina dei distretti socio-sanitari montani”;
richiamato il disposto della Deliberazione di G.R. del 19 giugno 2007, n°433 “indicazione e interventi per la realizzazione di iniziative tese ad integrare le attività sanitarie e socio sanitarie. Incentivazione dei processi di de-ospedalizzazione nella Regione Lazio”;
tutto quanto detto,
conferma la validità del Decreto del Commissario ad acta n°43/08 che in sintesi prevede per la sanità ospedaliera e territoriale reatina:
la riallocazione in provincia di 60 posti letto per acuti nell’ambito del Presidio Ospedaliero Unico Integrato di Rieti, Amatrice e Magliano in Sabina con rideterminazione del numero totale dei posti letto in 446;
un gap di sanità intermedia da colmare di 326 posti letto (RSA);
l’ assegnazione di 4 posti letto di hospice;
l’attivazione di un Presidio Territoriale di Prossimità con 10 posti letto a Magliano Sabina ed Amatrice;
Piano di riorganizzazione e rientro condiviso con i Sindaci di Amatrice e Magliano in Sabina e con le Organizzazioni Sindacali;
conferma la validità dell’accorde del 24 settembre 2008 sottoscritto dal Vice Presidente On. E. Montino e le OO.SS. CGIL, CISL, UGL presso la Giunta regionale del Lazio in particolare relativamente alla autorizzazione alla attivazione di 150 posti letto di riabilitazione post-acuzie e lungodegenza medica di cui la provincia di Rieti è totalmente sprovvista (allegato n°1, parte integrante al presente);
esprime, altresì, al Commissario ad acta il proprio parere contrario alla proposta di riordino della sanità ospedaliera regionale presentata il 3 agosto 2009, in quanto:
prevede la chiusura degli stabilimenti ospedalieri di Magliano in Sabina e di Amatrice, centri essenziali per il sistema ospedaliero provinciale nell’ambito del Presidio Ospedaliero Unico Integrato di Rieti, Magliano S. ed Amatrice. Il Marzio Marini è collocato nella bassa Sabina e riveste un ruolo sanitario importante di risposta al bisogno sanitario della popolazione reatina, e strategico perché nelle immediate vicinanze della A1, una delle più importanti autostrade italiane. Il secondo, quello di Amatrice, è presidio ospedaliero “montano” , come confermato dalla L.R. 9/09, inalienabile per la realtà loco territoriale amatriciana, penalizzata da forti disagi climatici e viari. All’uopo si allegano come parti integranti al presente le deliberazioni dei Consigli comunali di Amatrice e Magliano in Sabina in cui all’unanimità si esprime parere contrario alla chiusura dei due nosocomi (allegato n°2 e n°3). E’ evidente, inoltre, che le particolarità orografiche del territorio reatino impongono una spalmatura dei posti letto per acuti perlomeno sui tre poli esistenti, ovvero sia il De Lellis, il F. Grifoni e il M. Marini; la chiusura dei due satelliti territoriali comporterebbe un immediato sbilanciamento del sistema con alto rischio di collasso della gestione dell’ assistenza sanitaria;
prevede, per la provincia di Rieti, un indice di letti per acuti di circa il 2,2 per mille abitanti, ben al di sotto del 3,455 previsto dalla norma nazionale, in una realtà locale in cui, oltretutto, l’unico erogatore di servizi sanitari è il Servizio Sanitario pubblico, data la totale assenza di Case di Cura private.
Invita, inoltre, il Commissario ad acta:
al rispetto di tutto quanto condiviso e contenuto nel Decreto Commissariale n°43/08 e e nell’accordo del 24 settembre 2008 sopra richiamati; al rispetto di quanto previsto nella D.G.R. n. 433/07;
a disporre ogni provvedimento necessario affinché vengano rispettati su tutto il territorio della provincia di Rieti i tempi di intervento del sistema dell’emergenza sanitaria, gestita dall’ARES 118, con il mantenimento delle postazioni 118 esistenti e con il potenziamento della rete emergenza urgenza attraverso il servizio di elisoccorso, unico servizio, al momento pressocchè assente, in grado di garantire su tutto il territorio il rispetto dei tempi di risposta alla emergenza sanitaria. In particolare si richiede il mantenimento delle postazioni di Leonessa e Paganico così come strutturate.(all. n°4 parte integrante del presente);
a destinare risorse sufficienti per le attività di prevenzione sanitaria, necessarie e fondamentali per tutelare la salute pubblica.
Dette richieste sono essenziali per garantire i livelli minimi di assistenza alla popolazione della provincia di Rieti. Un territorio troppo spesso penalizzato da logiche “centrali” e da necessità ragionieristiche di taglio della spesa pubblica. Su questa linea la provincia sabina ha già contribuito al massimo delle proprie possibilità e con sacrificio al piano di rientro, condividendo le scelte operate e disposte nel Decreto Commissariale n°43/08. Pertanto non sono più tollerabili ulteriori tagli assistenziali.
Nella certezza di essere ascoltati e compresi dalla Amministrazione regionale, si rimane in attesa dei “fatti” concreti indicati e confermati in questo documento, nella convinzione che il tavolo politico istituzionale sappia risolvere le problematiche attraverso il dialogo e la mediazione. Il non rispetto degli impegni assunti nel D. C. n°43/08 e nell'accordo con i Sindacati del 24 settembre 2008 farà immediatamente ricorrere i Comuni del territorio reatino in Tribunale, onde difendere il diritto fondamentale, quello della salute.
Allegati, parte integranti del documento:
1 – Accordo tra il Vice Presidente Regione Lazio e le OO.SS. del 24 settembre 2008;
2 – Deliberazione del Consiglio Comunale di Amatrice dell’agosto 2009;
3 - Deliberazione del Consiglio Comunale di Magliano in Sabina dell’agosto 2009;
4 – Lettera del Sindaco di Panico Sabino.
Documento approvato all’unanimità dalla Conferenza locale per la Sanità di Rieti in data 28 agosto 2009
Per Il Presidente della Conferenza Locale per la Sanità di Rieti
Ass.re Delegato Antonio Boncompagni
20 Agosto 2009 |
ANDREA BONANNI
«Il piano di razionalizzazione della
rete ospedaliera non è tollerabile».
Sulla chiusura degli ospedali di
Amatrice e Magliano e delle postazioni
dell’Ares 118 di Leonessa e Paganico,
interviene il presidente della
Provincia, Fabio Melilli. A quattro
giorni dalla convocazione della
commissione che dovrà redigere un
documento da contrapporre entro la fine
del mese al piano messo a punto dal sub
commissario Morlacco, che di fatto
stravolge l’intera rete sanitaria
reatina, Melilli torna a invocare una
strategia comune in grado di contrastare
l’azione del governo Berlusconi che
definisce «una vera e propria forzatura,
una invasione di campo che non è
oltremodo tollerabile».
Il presidente della provincia nei giorni
scorsi ha chiesto a Marrazzo, e tornerà
a farlo entro la prossima settimana, di
non firmare la bozza evitando così di
determinare un effetto domino sulle
attività specialistiche e di primo
soccorso del Grifoni e del Marini.
«Abbiamo la necessità - sottolinea
Melilli - di ripartire dall’accordo
siglato lo scorso 19 settembre col
vicepresidente della Regione Montino, in
cui si garantiva il potenziamento delle
strutture socio-sanitarie e
assistenziali esistenti per gli ospedali
di Amatrice e Magliano, il mantenimento
della funzionalità di tutti i reparti
con alcune prestazioni aggiuntive che ne
avrebbero potenziato le strutture. Per
il resto, le chiacchiere non mi
interessano, siamo determinati affinché
quanto stabilito in precedenza sia
attuato».
Ma lunedì scorso, durante i lavori della
commissione, si è parlato anche della
soppressione delle postazioni del 118 di
Leonessa e Paganico, altra spina nel
fianco della sanità reatina. «Anche in
questo caso - continua il presidente di
Plazzo Dosi - si tratta di una questione
che va risolta al più presto. Alla
direttrice generale dell’Ares
D’Innocenzo abbiamo chiesto alcuni
giorni per capire il da farsi. Ma anche,
per fare il punto della situazione sullo
stato del servizio in provincia. Prima
di sederci a un tavolo concertativo
vorremmo conoscere la reale politica
dell’Azienda e fare due conti per capire
se i tagli previsti nel nostro
territorio vengono proiettati anche
sulle altre province laziali».
On. Costini | 17 Agosto 2009 |
Ringraziamo Massimo Spadoni e la Redazione di MepRadio per la tempestiva segnalazione.
La Redazione di www.leonessa.org
“Lascia stupiti come la notizia della sentenza della Corte dei Conti, con la quale è stato stabilito che ‘nessun abuso è stato commesso nella ristrutturazione del debito della Regione Lazio’ durante la gestione della giunta guidata da Francesco Storace, sia stata di fatto ignorata, a parte un trafiletto di un quotidiano romano del 15 agosto”. Lo dichiara l’assessore del Comune di Rieti e consigliere provinciale Felice Costini.
“Eppure – continua - in questi quattro anni il presidente Marrazzo e il Pd avevano più volte addossato alla cattiva gestione di Storace tutte le difficoltà della sanità laziale, accreditando la teoria secondo la quale il ‘buco’ lasciato dal centro destra imponesse le drastiche misure di tagli in sanità, la chiusura di ospedali e i tickets sui farmaci. Oggi, la Corte dei Conti li smentisce e riconosce la bontà della manovra dell’allora assessore al Bilancio, Augello, che non solo non presentava nessun abuso, ma anzi permise un recupero del debito lasciato dal presidente Badaloni nella precedente gestione. Si squarcia finalmente il velo di bugie con cui il centrosinistra ha mascherato in questi anni la propria inefficienza: Storace risanò il debito, aprì tre nuovi ospedali e cercò di innestare una nuova strategia che tendesse a ridurre sprechi e incongruenze. La giunta Marrazzo ha, invece, chiuso ospedali e ridotto gli interventi sul territorio. Inoltre, la stessa Corte dei Conti che assolve Storace accusa l’attuale presidente di centrosinistra di aver abusato in consulenze attraverso uno specifico capitolo di bilancio rifinanziato quattordici volte”.
“Tutto questo – prosegue Costini - dovrebbe suggerire il silenzio ad alcuni rappresentanti reatini del Pd. In questi anni, in modo sprezzante hanno scaricato, infatti, sulla precedente giunta regionale tutti i mali della sanità reatina. Forse i consiglieri Perilli e Massimi, e lo stesso Bellini, dovrebbero ascoltare con maggiore attenzione il loro compagno di partito Anibaldi: con lucidità ha sottolineato che i motivi della chiusura degli ospedali di Amatrice e Magliano e il ridimensionamento di quello di Rieti, vanno ricercati nella mancanza di un progetto di rilancio e in un’assenza di gestione oculata degli investimenti. Questi elementi avrebbe creato, infatti, le condizioni per poter difendere le nostre strutture, basandosi sulla loro competitività e non sulla ‘carità’”.
“La sanità del centrosinistra – commenta il consigliere - nella nostra provincia continua a caratterizzarsi per inaugurazioni inutili, molte delle quali vedono chiudere il ‘sipario’ il giorno dopo la cerimonia per mancanza di personale e per la totale assenza di un piano strategico complessivo. In quattro anni forse un piano di rilancio e di specializzazione delle strutture di Magliano e di Amatrice poteva e doveva essere approvato, si è invece continuato a sopravvivere e oggi si difendono queste strutture solo attraverso la sollevazione delle popolazioni, scaricando tutto il peso della vicenda sulla politica. Dov’è il progetto, dov’è il miglioramento, la specializzazione, lo sviluppo di una sanità territoriale capace di razionalizzare la spesa non penalizzando l’offerta? Si riducono i posti in ospedale, si tagliano i presidi di 118 (Leonessa e Valle del Turano), non si investe sulla medicina del territorio, non si accreditano le Rsa e i posti di fisioterapia. Questo – conclude Costini - non è un piano di risanamento, ma è la cancellazione dell’offerta sanitaria della nostra provincia. Intanto a Roma come a Rieti si continua a investire su consulenti tanto strapagati quanto inutili. È il metodo Melilli adottato in toto da Marrazzo”.
--
Paganico Sabino | 16 Agosto 2009 |
Appresa la notizia dell'annunciato smantellamento del
Servizio 118 collocato a Paganico Sabino, ma al servizio di
tutti i Comuni della parte più marginale della Valle del
Turano, come Sindaco di Paganico e a nome di tutti i sindaci
dei comuni interessati, non posso che protestare contro
questo ennesimo tentativo di ridurre i costi della sanità
pubblica a spese dei cittadini più svantaggiati che vivono
in zone marginali e montane.
Ricordo, inoltre, che le spese per il mantenimento della
Postazione 118 dallo scorso anno già gravano su Paganico e
sugli altri Comuni della Valle per cui sulla sanità pubblica
rimane solo l'onere del rimborso delle spese per la
cooperativa che gestisce il servizio di ambulanza con solo
infermiere e autista in quanto priva di medico.
Mi auguro quindi che la Commissione che si riunirà domani
17 agosto presso il Comune di Rieti saprà farsi carico anche
di questo problema, respingendo così il tentativo di privare
la Valla del Turano di un servizio così importante per i
residenti, i villeggianti e i turisti occasionali.
Clemente Dominici
Sindaco di Paganico Sabino
|
15 Agosto 2009 |
Dopo l’annuncio, la settimana scorsa, da
parte dei consiglieri regionali Mario
Perilli e Anna Maria Massimi dello
stanziamento da parte della Giunta
regionale di circa 5 milioni di euro per
41 comuni del Reatino per
ristrutturazioni di opere pubbliche e
per i servizi a seguito di richieste da
parte degli enti locali per interventi
straordinari per i loro paesi, ecco
l’elenco dei Comuni che avranno ora 90
giorni di tempo per presentare la
delibera d’approvazione del progetto
definitivo dell’opera all’assessorato
regionale competente. Si tratta dei
Comuni di Amatrice, Ascrea, Borgorose,
Cantalice, Castel di Tora, Casaprota,
Castelnuovo di Farfa, Cittaducale,
Cittareale, Collalto Sabino, Concerviano,
Contigliano, Fara Sabina, Fiamignano,
Greccio, Leonessa, Magliano Sabina,
Montasola, Monteleone Sabino, Montopoli,
Morro Reatino, Orvinio, Pescorocchiano,
Petrella Salto, Poggio Bustone, Poggio
Catino, Poggio Mirteto, Poggio Moiano,
Poggio Nativo, Poggio San Lorenzo,
Rieti, Roccasinibalda, Roccantica,
Scandriglia, Selci, Stimigliano, Toffia,
Torricella in Sabina e Varco Sabino.
Quindi la giunta regionale, nell’ultima
riunione prima della pausa estiva ha
approvato, su proposta dell’assessore al
bilancio Luigi Nieri, il programma
straordinario di finanziamenti per
lavori pubblici. «Questo permetterà di
rendere utilizzabile lo stanziamento e
aprire entro pochi mesi i cantieri -
hanno detto i consiglieri regionali
reatini - Si realizzeranno così opere
importanti e attese da anni. Con questo
provvedimento si crea lavoro, si
riqualificano piazze, scuole, strade,
spazi verdi, impianti sportivi, casali
storici, centri per gli anziani.
L’obiettivo è quello di fronteggiare
l’attuale momento di crisi dell’economia
regionale e nazionale trasformandolo in
una occasione di crescita e di
riqualificazione delle realtà sociali e
territoriali di comuni grandi e
piccoli». La legge regionale prevede la
promozione di interventi da parte dagli
enti locali, municipi e circoscrizioni
al fine di definire, appunto, un piano
straordinario di investimenti stabiliti
in base a precisi criteri che tengano
conto: della coerenza degli interventi
rispetto agli obiettivi di sviluppo
locale, della conformità alle
prescrizioni urbanistiche, della
necessità di ripristino delle condizioni
di sicurezza e salute dei cittadini».
«Una misura concreta contro la crisi -
ha spiegato l’assessore al bilancio
Luigi Nieri - concordata con gli enti
locali. I progetti ammessi a
finanziamento sono stati scelti infatti
sulla base della fattibilità e dei tempi
effettivi di apertura dei cantieri».
15 Agosto 2009 |
La denuncia arriva da Antonio Ferraro,
rappresentante del Tribunale per i
diritti del malato: l’ambulatorio
pediatrico vaccinale di Leonessa é
rimasto chiuso nelle giornate di
apertura settimanali, previste per i
mercoledi 5 e 12 agosto, lasciando
sprovvisto di un servizio essenziale un
ambulatorio che serve, oltre agli
abitanti del comune di Leonessa, anche
diverse famiglie dei vicini comuni di
Monteleone di Spoleto, Norcia, Cascia ed
altri, che se ne servono per vicinanza,
pur appartenendo al territorio umbro.
Una situazione lamentata da più parti e
che deriva dal fatto che la dottoressa
che dirige il servizio è andata
(giustamente) in ferie, ma l’Asl non ha
minimamente pensato di sostituirla.
«Peraltro - sottolinea Ferraro - nel
periodo estivo, si verifica
un’importante incremento di presenza di
famiglie vacanziere che hanno bambini in
tenera età, per i quali l’ unico punto
di riferimento pediatrico è proprio
l’ambulatorio di Leonessa. Si configura
pertanto, l’interruzione di pubblico
servizio, ed ammessa la capacità di
organico, più che sufficiente, a
disposizione del consultorio materno
infantile, per far fronte alla
sostituzione della dottoressa che è
andata in ferie, chiedo che siano
accertate le eventuali responsabilità
per questa arbitraria chiusura e per
altre eventuali interruzioni di servizio
in altri ambulatori decentrati a rischio
di chiusura per “l’effetto vacanza”.
Vorrei inoltre conoscere quali
provvedimenti si intendono prendere per
evitare che, da oggi in poi, servizi
essenziali vengano arbitrariamente posti
in “ferie estive”, con gravi
ripercussioni i disagi per l’utenza».
Resta da vedere chi accerterà le
presunte responsabilità: anche diversi
dirigenti dell’Asl sono in ferie. Se ne
riparlerà, eventualmente, a settembre.
14 Agosto 2009 |
Volevamo condividere con gli amici di www.leonessa.org un pensiero.
E' semplicemente assurdo ricondurre il problema ad una questione di numeri . Soprattutto in materia di sanita'.
Se si guardano solo i numeri, niente e' economico per un paese di montagna come Leonessa: la sanita', i servizi pubblici e tutti i servizi erogati alla cittadinanza sono geneticamente antieconomici, poiche' incidono su un esiguo numero di utenti.
Ma si tratta di servizio pubblico per cittadini italiani che pagano le tasse. Quindi va erogato e costantemente migliorato.
E se proprio si vuol guardare ai numeri, crediamo proprio che gli spechi non siano il 118 di Leonessa,ne quello di Paganico.
Ci si concentri sui veri sprechi. Siamo sicuri che il 118 di Leonessa e quello di Paganico non avrebbero problemi.
la Redazione di www.leonessa.org
Spariscono anche le postazioni “118”
Leonessa e Paganico cancellate dal piano di rientro del sub commissario alla sanità
Reagisce il sindaco Trancassini: «Da qui non si muoverà nessuna ambulanza. E’ un impegno solenne»
Il rischio si allarga. Non solo
gli ospedali di Amatrice e Magliano potrebbero sparire, ma anche le
postazioni Ares 118 di Leonessa e Paganico. Lo spiega Alfonso Tesoriere,
responsabile provinciale dell’Azienda regionale di assistenza sanitaria,
che riconduce le cause alla determinazione del piano di
razionalizzazione stilato dal sub commissario alla sanità del Lazio,
Mario Morlacco. Le voci di una “rivisitazione” delle postazioni 118 in
provincia di Rieti erano circolate già lunedì scorso nella conferenza
dei sindaci, durante l’intervento del direttore sanitario regionale
dell’Azienda, Antonio De Santis.
«Del resto non si possono tenere in piedi postazioni da dieci dipendenti
per un solo intervento ogni tre giorni - spiega Tesoriere - anche se la
postazione, vedi quella di Paganico, è gestita dai volontari dell’Euro
98». E si riaccende la polemica tra il sindaco di Leonessa Paolo
Trancassini e lo stesso Tesoriere finita a giugno davanti al prefetto
Riccio, sempre per la paventata soppressione della postazione montana.
In quell’occasione si determino l’apertura di un tavolo di confronto tra
le parti. Tavolo che oggi appare più lontano soprattutto dopo le notizie
tutt’altro che rassicuranti che arrivano dai vertici dell’Ares
regionale. Trancassini è indignato.
«Leonessa non resterà inerme. Faremo valere i nostri diritti - grida
Trancassini - nessuna autoambulanza lascerà il paese. E’ un impegno
solenne a cui non mi sottrarrò. E se davvero i vertici dell’Ares hanno
intenzione di intervenire sulla nostra postazione, è bene che sappiano
che ci ribelleremo con tutte le nostre forze, attuando una mobilitazione
senza precedenti, attraverso forme di protesta eclatanti, come lo
sciopero fiscale. Quanto sta accadendo, anche rispetto alle notizie che
arrivano sugli ospedali di Amatrice e Magliano evidenziano un’incapacità
della politica locale, di destra e sinistra, di convergere sulle reali
priorità di questo territorio, prima tra tutti la possibilità per ogni
cittadino di potersi curare senza andare ad elemosinare». Sulla vicenda
interviene anche il consigliere regionale Massimi: «Vero è che il
governo ha chiesto ulteriori tagli all’Ares, ma è anche vero che la
direttrice D’Innocenzio, con cui ho parlato, si è detta disponibile a
ragionare sulla questione prima di intervenire a Leonessa». Vedremo.
Diritti del Malato | 14 Agosto 2009 |
Senza Parole.
La Redazione di www.leonessa.org
CITTADINANZATTIVA TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO
R I E T I
c/o Casa del Volontariato – P.zza Mercatanti 5 – 02100 Rieti – Cell..
348.34 31 837-Fax: 0746.488131- mail:
cittadinanzattivari@libero.COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Rieti, 13/08/2009
LA SEGUENTE LETTERA PUBBLICA E’ INDIRIZZATA AI SEGUENTI SOGGETTI
:
- Dr. G.. BELLINI. DIRETTORE GEN.LE ASL RIETI
- ON. PIERO MARRAZZO - PRESIDENTE REGIONE LAZIO
E p.c.- PRESIDENTE COMITATO SINDACI ASL RIETI
- SINDACO COMUNE DI LEONESSA
- PRESIDENTE PROVINCIA DI RIETI
- ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E TUTELA DEI DIRITTI
-ORGANIZZAZIONI SINDACALI
- AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
Oggetto:ARBITRARIA "VACANZA ESTIVA" AMBULATORIO PEDIATRICO
VACCINALE DI LEONESSA.
.
Gentile Direttore Generale ASL Rieti,
Risulta allo scrivente Tribunale per i Diritti del Malato di
questa provincia che, per responsabilità che ci aspettiamo vengano
accertate, l'ambulatorio pediatrico vaccinale di Leonessa é stato
chiuso nelle giornate di apertura settimanali previste dei mercoledi 5 e
12 agosto, lasciando sprovvisto di un servizio essenziale un
ambulatorio che serve, oltre agli abitanti del comune di Leonessa, anche
diverse famiglie dei vicini comuni di Monteleone di Spoleto, Norcia,
Cascia, ecc., che se ne servono per vicinanza, pur appartenendo al
territorio umbro.
Peraltro, nel periodo estivo, si verifica un'importante
incremento di presenza di famiglie vacanziere con bambini in tenera età,
che hanno come unico punto di riferimento pediatrico proprio
l'ambulatorio in questione.
Configurandosi pertanto, l'interruzione di pubblico
servizio, ed ammessa la capacità di organico, più che
sufficiente, a disposizione del Consultorio Materno Infantile, per far
fronte alla sostituzione della Dr.ssa in ferie nel periodo in questione,
si chiede alle SS. VV. di accertare le eventuali responsabilità per
questa arbitraria chiusura e per altre eventuali interruzioni di
Servizio in altri ambulatori decentrati a rischio di chiusura per
"l'effetto vacanza". chiarendo quali provvedimenti intendono prendere
per evitare che, da ora in poi, Servizi essenziali vengano
arbitrariamente posti in "ferie estive".
In attesa di cortese riscontro
Distinti saluti
Per il TRIBUNALE PER I
DIRITTI DEL MALATO - CITTADINANZATTIVA Rieti
Il Coordinatore Provinciale
Mercedes Grimaldi
14 Luglio 2009 |
Leonessa Consorzio funiviario a Campo Stella
Leonessa Domani la presentazione alla presenza degli operatori del settore - Nasce il Consorzio funiviario Per il rilancio del sistema turistico del territorio Paolo Giorni
LEONESSA - Un grande progetto per rilanciare in maniera definitiva
il versante nord del monte Terminillo. Chiamati a raccolta i
commercianti, gli imprenditori, gli artigiani, i liberi professionisti,
e tutte le figure del Comune montano che vorranno aderire al nuovo
Consorzio turistico funiviario di Leonessa. Domani sera (ore 21,30) la
presentazione ufficiale nei locali dell'Auditorium di Santa Lucia, il
debutto del nuovo soggetto, che si pone l'ambizioso obiettivo di
riprendere il calco dei (funzionanti) modelli utilizzati in Altitalia e
nella cintura settentrionale degli Appennini e crearne uno nuovo nel
Reatino. Partendo dalla stazione di Campo Stella, la punta del diamante
con il quale il comitato promotore del consorzio, capitanato da Alberto
Palmieri, intende bucare la coltre di inoperosità nella quale il
Terminillo leonessano naviga da troppo tempo. E come fare per
rilanciarlo ? "Intendiamo creare una rete di collaborazione fattiva con
gli imprenditori del territorio dice Palmieri - un sistema di coesione
attraverso il quale commercianti ed imprenditori mettano in campo
servizi per gli utenti, che vadano da pacchetti promozionali comprensivi
di vitto, alloggio e skipass alla promozione di strutture come la pista
di allenamento di Comune e Sci Club". Non solo. "Intendiamo creare -
prosegue Palmieri - un sistema di gestione degli appartamenti sfitti
durante la stagione invernale (non pochissimi a Leonessa), per poterli
utilizzare". Ovviamente in chiave turistica, ovviamente in maniera
consorziata. A spingere i promotori verso un progetto di questa caratura
la consapevolezza di non poter chiedere oltre a soggetti come
l'amministrazione comunale, "che già molto ha fatto per mantenere aperto
il nostro impianto". E dalla voglia, o meglio dalla non voglia, di
"aspettare oltre interventi di rilancio del versante nord che, fino ad
ora, non sono mai arrivati". Come a dire "ora dei fatti nostri ce ne
occupiamo noi". A partire da domani sera, quando verrà
presentata la bozza del regolamento consortile, sulla quale tutti i
soggetti interessati potranno dibattere e dire la loro. E chissà che
questo rimboccarsi le maniche verso un rilancio del Terminillo
settentrionale non faccia da traino. Non solo per i turisti.
14 Luglio 2009 |
IL TEMPO RIETI : Leonessa, un'estate caldissima Marco Fuggetta -
Prosegue l'estate leonessana con tanti appuntamenti per residenti e
turisti. Il 1 agosto Festa con musica, gastronomia e spettacoli
pirotecnici in piazza VII Aprile, il 5 alle 21,30 Michele Valenti in
«Natura e poesia: tra descrizione e ispirazione» con musiche di Mozart e
Liszt presso l'Auditorium Santa Lucia. Venerdì 7 arriva la prima
edizione del «Leonessa jazz» con il concerto di Pellegrino, Biseo,
Rosciglione e Munari. Alle 18 del giorno successivo ascolto di brani
dall'opera «Madama Butterfly» commentati da Claudio Laganà e m serata
alle 21,30 spettacolo dei «Pari e dispari». La mattinata di domenica 9 è
dedicata alla Fiera dell'Assunta mentre il lunedì alle 18 torna Laganà
con brani della Carmen. Da martedì Ila giovedì 13 seconda edizione della
«Mostra d'antiquariato» ed il mercoledì prima edizione del «Teatro sotto
le stelle» in piazza IV Novembre. Il 14 ancora jazz mentre per
ferragosto arriva il «Fantacirco» per i ragazzi nel centro storico e in
serata si rivivono le atmosfere dei Beatles con la cover band Apple Pies.
Tra i tantissimi altri appuntamenti previsti fino alla fine dell'estate,
giornate di solidarietà, tornei di calcio, spettacoli comici - tra cui
quello del famoso Dado il 18 - presentazioni di libri, tante escursioni
del Cai, cene rinascimentali, festival di cabaret.
(Marco Fuggetta)
9 Luglio 2009 |
Si è appena concluso l’XI Trofeo Nazionale Leonessa di tiro e la Sezione locale non può che essere soddisfatta, primo per la partecipazione degli iscritti alla gara poi per i risultati che i tiratori leonessani hanno conseguito.
Sono state due settimane intense per la sezione di Leonessa, che dopo aver collaborato con il Comitato Regionale UITS nell’organizzazione dello stage nei giorni 26/28 giugno al quale hanno partecipato una quarantina di giovani provenienti da tutto il Lazio, nei giorni 4/5 luglio ha dato vita all’XI Trofeo Nazionale Leonessa che ha visto la partecipazione di oltre ottanta tiratori provenienti dalle sezioni di Ascoli, Bracciano, Brindisi, Chieti, Pescara, Roma, Spoleto, Stradella, Terni, Tivoli, Velletri, Veroli. I nostri tiratori si sono comportati egregiamente conquistando due primi posti assoluti con Carotenuto Marco con la pistola e Gentili Arianna con la carabina. Buoni i risultati anche di Coppari Luca e la matricola Cesaretti Attilio ambedue tiratori di pistola. Ottimo il punteggio della squadra leonessana composta da Carotenuto. Coppari e Gentili che hanno per la prima volta fatto assegnare alla Sezione T.S.N. Leonessa l’XI Trofeo Leonessa.
Dopo questo risultato conseguito nonostante l’esiguo numero di tiratori si spera possa essere di sprono per altri giovani ad avvicinarsi ad uno sport non meno bello di altri.
Si coglie l’occasione per ringraziare Il presidente Regionale UITS Cav. Giardinieri Luigi, che anche quest’anno ci ha fatto il gradito onore di essere presente alla nostra gara.
Ferruccio Armeni
Confidiamo che il Dottor Tesoriere ed il Sindaco Emili abbiano a cuore anche quelli che vivono da quelle parti anche d'inverno.
Come la popolazione di Leonessa.
Ringraziamo di cuore Massimo Spadoni e MepRadio (95,3 Mhz), la Radio ufficiale di Leonessa.
La Redazione di www.leonessa.org
COMUNICATO STAMPA
Il Direttore dell’UOC Ares 118 Rieti, dott. Alfonso Tesoriere, ha comunicato al Sindaco Giuseppe Emili l’attivazione sul Monte Terminillo di un servizio di ambulanza che si occuperà dell’emergenza in questa seconda metà di luglio e nel mese di agosto per quanto riguarda i giorni festivi e prefestivi: (12-18-19-25-26 luglio) e (1-2-9-8-10-11-12-12-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-29-30 agosto con orario 9.00-19.00. Ambulanza e relativo equipaggio faranno base nei locali dell’ex scuola.
“L’ARES 118 Rieti ed il suo direttore dott. Alfonso Tesoriere – spiega il Sindaco Emili - hanno una volta di più confermato l’attenzione rivolta alle esigenze del territorio della provincia e, nella fattispecie, del Monte Terminillo che vede così risolto nella maniera migliore un problema importante, specie in un periodo come quello estivo in cui possono aumentare i casi di pronto intervento e di soccorso”.
Rieti, lì 11 luglio 2009
7 luglio 2009 |
Leonessa Trancassini chiede la convocazione di un tavolo con Battaglia -Presidio 118, "chiamata" la commissione "Per Leonessa il primo soccorso è la vita". Lo ha ribadito il primo cittadino Paolo Trancassini nel corso della riunione con i tecnici della Regione tenutasi alla Pisana ieri mattina. Invariate le posizioni: quella di Ares, che necessita una razionalizzazione delle spese, e quella del comune montano, che di necessario ha il mantenimento della postazione 118 cosi com'è. Trancassini chiede al delegato provinciale Roberto Giocondi di riferire al riconfermato presidente Fabio Melilli: urge un tavolo operativo con la commissione regionale alla sanità, presieduta da Augusto Battaglia. E urge in tempi brevi.
1 luglio 2009 |
Restano differenti gli obiettivi di Comune e Azienda sanitaria
regionale - LEONESSA - Questione di punti di vista, verrebbe da
dire. Più vicini da ieri pomeriggio, dopo l'accordo siglato in
Prefettura, a Rieti, che prolunga l'attività della postazione Ares 118
di Leonessa di altri due mesi, scongiurando la sostituzione delle dieci
persone impiegate nel presidio altosabino con i volontari della
cooperativa Euro 98, di stanza presso la postazione di Osteria Nuova. La
copertura finanziaria, 20 mila euro in tutto, è garantita da un
intervento congiunto di Provincia e Comune montano, il quale ribadisce,
per voce del suo primo cittadino Paolo Trancassini, l'inprescindibilitàl
del territorio dalla postazione del 118. Partendo da alcuni dati
oggettivi: "Leonessa dice - È uno dei tenitori più distanti
dal capoluogo, ergo dal presidio ospedaliero, per giunta nel pieno mezzo
dello sciame sismico che sta interessando la zona delle montagne reatine".
Basterebbe questo, per Trancassini, a giustificare l'attaccamento della
comunità alla questione, dimostrata con la corale discesa in piazza di
lunedì, l'occupazione prima della via Provinciale, fuori Porta Spoletina,
e poi della Salaria. Il tutto preceduto da un'ordinanza dello stesso
Trancassini, che vietava qualsiasi spostamento di uomini e mezzi dopo la
"scoperta" di un cambio di servizio nel personale della postazione 118.
Ordinanza a sua volta preceduta da una minaccia di denuncia nei
confronti dello stesso Trancassini. Tutto rientrato, ora restano le
divergenze tra la posizione di Ares, che crede nel miglioramento del
servizio apportato dal cambio Osteria Nuova-Leonessa, come convenuto dai
vertici regionali dell'azienda, e la posizione del Comune, abbastanza
chiara. "Non è che spostando i due servizi - prosegue Trancassini - si
avrà una diminuzione dei costi (altro presunto problema del presidio
leonessano, ndr). E poi, se guardiamo l'aspetto quantitativo degli
interventi, è chiaro che un Comune come il nostro non ha i numeri delle
grandi città, così come negli interventi di carabinieri, polizia e
quant'altro. Allora che facciamo, da qui porriamo via tutte le forze
adibitie alla sicurezza ? La risposta la si potrebbe chiedere ai
palazzi romani di Ares.
(Pa.Gio.)
1 luglio 2009 |
Provincia e Comune provvederanno al mantenimento del personale
medico specializzato nel presidio 118 "tamponando" il costo del servizio
(20mila euro) per i prossimi due mesi. Nel frattempo le parti
cercheranno un accordo di ampio respiro, per rispondere a tutte le
esigenze messe sul tavolo.
Di certo non è definitiva ma accontenta più o meno tutti la soluzione
venuta fuori alle 15,30 di ieri pomeriggio dal tavolo urgente convocato
a palazzo del Governo dal prefetto reatino, Silvana Riccio. Due ore di
dibattito tra le parti, la delegazione leonessana con in testa il
sindaco Paolo Trancassini, la rappresentanza provinciale (Giocondi) e
regionale (Massimi e Cicchetti), il prefetto, il questore Giancarlo
Benedetti e i vertici di Ares (Tesoriere e De Santis). L'ultima tappa,
almeno per ora, di una maratona intensissima, 24 ore di autentica
passione. "Accettiamo serenamente l'esito dell'incontro - afferma
Trancassini all'uscita dal palazzo reatino anche se, per dirla tutta,
stiamo pagando per avere un tavolo di confronto. La copertura messa in
campo da Comune e Provincia garantirà la permanenza dei nostri medici
specializzati, quindi del servizio, in attesa di trovare una soluzione
definitiva. Partendo però da un dato fondamentale - continua il sindaco
- quello che Leonessa non può prescindere dal presidio 118, soprattutto
in un momento come questo, con lo sciame sismico che interessa la nostra
zona e con l'estate alle porte. Ringrazio le parti per la disponibilità
dimostrata, a cominciare dal Prefetto, ma ribadisco anche la necessità
di un territorio come il nostro nei confronti di un servizio
fondamentale. E garantito grazie ad una vittoria della gente". Quella
stessa gente che, con Trancassini in testa, si è mobilitata subito,
lunedì sera, mettendo in piedi prima un blocco sulla Provinciale che
collega Leonessa al capoluogo, poi spostandosi verso la Salaria,
all'altezza del bivio di Posta. Almeno cinquecento le persone scese in
strada a fianco del primo cittadino, che hanno bloccato il traffico
della consolare in entrambe le direzioni. In difesa di un presidio che,
per i prossimi due mesi, non subirà il temuto spostamento verso Osteria
Nuova, con tanto di professionisti (una decina quelli impegnati a
Leonessa) al seguito.
(Paolo Giorni)
1 luglio 2009 |
E' andata a buon fine la protesta dei cittadini, scesi ieri a Rieti
in centocinquanta per manifestare davanti al palazzo del governo -
Leonessa riesce a non far partire l'ambulanza - Il " 118" resterà
per altri due mesi, per il futuro si apre un tavolo di confronto a Roma
- Il servizio "118" resta a Leonessa. Almeno per altri due mesi. poi si
vedrà. La battaglia è appena iniziata, ma la parziale vittoria
conquistata ieri dal sindaco Trancassini fa ben sperare per il
mantenimento del servizio anche in futuro. Ieri mattina. in Prefettura.
è andato in onda il confronto tra il primo cittadino leonessano e il
responsabile del servizio provinciale del "118". Alfonso Tensoriere.
Oltre due ore di colloquio con il prefetto Silvana Riccio a mediare,
presenti anche i consiglieri regionali Annamaria Massimi e Antonio
Cicchetti, e per la Provincia l'assessore uscente Giocondi. Intorno alle
15. quando tutto sembrava perduto, la notizia tanto attesa dagli oltre
centocinquanta leonessani radunatisi sotto il Palazzo del governo già da
mezzogiorno: «Scampato pericolo, al momento». ha annunciato tra gli
applausi il sindaco Paolo Trancassini. fascia tricolore in mano e
sorriso a trentadue denti.
La paventata sostituzione dei dipendenti della postazione Ares 118 di
Leonessa con i volontari della cooperativa Euro 98 operanti a Osteria
Nuova non avverrà, almeno tino a fine di agosto. Il confronto ha fatto
trionfare il buon senso, facendo prevalere ai conti di bilancio i
bisogni effettivi della comunità di Leonessa, sprovvista di un vero e
proprio servizio sanitario. La decisione di sospendere ogni procedimento
di trasferimento è finalizzata all'apertura di un tavolo di confronto a
Roma. calendarizzato già a partire dai prossimi giorni. Il servizio. per
i prossimi due mesi. resterà in gestione ai dipendenti Ares. grazie al
sostegno economico di Provincia e Comune di Leonessa. Per il resto tutto
o quasi è nelle mani d i Marinella D'Innocenzo. direttore dell'Azienda
regionale d'emergenza, che dovrà decidere, nel tavolo di confronto con
il Comune di Leonessa e la Provincia d i Rieti. se procedere o meno nel
piano d i riorganizzazione presentato nel luglio del 2008 e che prevede
l'affidamento ai volontari di Enrto 98 col trasferimento dei dipendenti
Ares a Osteria Nuova. Decisivo. in tal senso, è il capitolo costi, voce
determinante come del resto per quella di altre postazioni dislocate nel
territorio. Trancassini è sicuro die qualcosa alla fine si riuscirà ad
ottenere. «Credo che il tavolo di confronto - sottolinea - potrà
determinare lina soluzione die tenga conto delle nostre necessità.
Ragioni che sono quelle di una cittadina sprovvista di un servizio
sanitario adeguato alle esigenze della popolazione, per la stragrande
maggioranza anziana e oggi limitata anche dal possibile trasferimento
del 118. ch per molti residenti è l'unica ancora di salvezza in grado di
coprire un'emergenza», (Andrea Bonanni)
30 giugno 2009 |
Tesoriere, direttore provinciale del servizio, dispone la
sostituzione dei dipendenti del presidio coi volontari di Euro 98:
esplode la protesta - Leonessa in strada per difendere il 118
Il sindaco Trancassini sequestra le chiavi dell'ambulanza, i cittadini
bloccano la provinciale «La postazione Ares 118 d i Leonessa non si
tocca». Ed è scontro tra il sindaco. Paolo Tancassini. e il direttore
provinciale del servizio. Alfonso Tesoriere. per la decisione di
quest'ultimo di sostituire i dipendenti della postazione montana con i
volontari della coop Euro 98. fino ad oggi in forza presso la postazione
di Osteria Nuova. Da un lato il sindaco che per scongiurarne la chiusura
del servizio chiama i carabinieri, sequestra le chiavi
dell'autoambulanza e emette un'ordinanza che inibisce qualsiasi
operazione di spostamento di mezzi e uomini. Dall'altra, il direttore
dell'Ares 118 Alfonso Tesoriere, che sostiene che la decisione,
stabilita dai vertici regionali dell'Azienda. oltre a essere strategica
per la provincia, convoglierà su Leonessa più uomini rispetto agli
attuali, tanto da rendere il servizio offerto ai residenti ancora più
funzionale.
Trancassini. non contento. da del "bugiardone" a Tesoriere e
quest'ultimo, di tutto punto gli risponde che se non restituisce
immediatamente le chiavi dell'autoambulanza, lo «denuncerà per sequestro
indebito di mezzo pubblico di primo soccorso». Questo intorno alle 15.30
di ieri. perché nel tardo pomeriggio la situazione è degenerata. La
notizia del blitz del neo sindaco presso la postazione Ares. in pochi
minuti ha fatto il giro della cittadina. E oltre trecento leonessani si
sono riversati sul corso principale dove ha sede la postazione, per far
sentire la propria voce e in serata hanno bloccata la provinciale. fuori
Porta Spoletina. Tutti a sostegno della posizione di Trancassini che non
ha esitato a chiamare carabinieri e vigili urbani.
«Il direttore Tesoriere- spiega Trancassini - non può pensare di alzarsi
la mattina e trasferire un servizio d i primaria necessità senza
concordarlo. Cosi,di punto in bianco, con un ordine di servizio inviato
alle 15.30 in cui si evidenzia che il trasferimento è operativo
addirittura dalle 14. Non accetto un simile comportamento. Ed è per
questo che, come massima autorità sanitaria cittadina, ho ordinato ai
dipendenti Ares Massimo Festuccia. Patrizio Colapicchioni e Filippo
Sampalmieri di mantenere il presidio per scongiurare gravi conseguenze
per la popolazione. E l'ordinanza comunale emessa non verrà ritirata se
l'Ares non rivedrà tale decisione e non aprirà un tavolo di confronto
con il Comune, come del resto annunciato nei mesi scorsi dai stessi
vertici dell'Azienda». Un ragionamento che sembra trovare tutti
d'accordo. Dal capogruppo di minoranza al Comune Francesco Boccanera che
appoggia in pieno le dichiarazioni del sindaco Trancassini. a quelle del
presidente della provincia Fabio Melilli che trova inconcepibile che si
possano assumere decisioni di questo genere senza avvertire il sindaco
di Leonessa e i consiglieri regionali. «Sarebbe opportuno - spiega
Melilli- che il direttore dell'Ares di Rieti sospendesse immediatamente
il provvedimento e aprisse un tavolo di confronto con l'amministrazione
di Leonessa. Le decisioni sulla sanità non possono calare sulle realtà
locali senza il coinvolgimento delle comunità interessate». In serata a
Leonessa era atteso anche il Prefetto Riccio a cercare di mediare una
situazione che forse già questa mattina potrebbe trovare soluzione con
un confronto tra Tesoriere e Trancassini.
A.Bo.
30 giugno 2009 |
Il caso a Leonessa Al "ASL" ci restano soltanto i volontari -
Leonessa -A lanciare l'allarme il sindaco Trancassini contro la
decisione dell'Ares - Bufera sanità, al 118 solo volontari
-Melilli, Massimi e Calabrese: "Subito un confronto istituzionale -
LEONESSA - Sul comune montano piomba l'incubo dell'assistenza medica con
un nuovo e discutibile provvedimento dell'Ares 118 di Rieti che non
rinnova i contratti e vincola al presidio montano il solo personale
volontario. L'oggetto del malaffare, che piomba senza nessun tipo di
preavviso sulle spalle dei leonessani, è qualcosa che supera la
sensazione del déjà vu e sembra assumere le caratteristiche già
manifestate nel corso dell'estate 2008. A lanciare l'allarme il neo
eletto sindaco Paolo Trancassini che tuona dall'alto della località
montana contro un provvedimento che priverebbe il comune leonessano di
personale medico specializzato, che verrebbe sostituito da volontari. Ad
intervenire in difesa del sindaco sono stati il presidente della
Provincia Fabio Melilli, il consigliere regionale Annamaria Massimi e il
consigliere provinciale Giosuè Calabrese.
"Ho appreso che il direttore dell'Ares di Rieti - ha dichiarato in una
nota Fabio Melilli - ha deciso di affidare il servizio del 118 di
Leonessa ai volontari. Al di là del merito della questione, ritengo
inconcepibile che si possano assumere decisioni di questo genere senza
avvertire ne il sindaco di Leonessa ne i consiglieri regionali. Sarebbe
opportuno che il direttore dell'Ares sospendesse immediatamente il
provvedimento e aprisse un tavolo di confronto".
Sulla stessa linea, e del medesimo avviso sulla sospensione del
provvedimento, Annamaria Massimi e Giosuè Calabrese, che hanno ag
giunto: "Senza voler entrare nei meriti della questione, che comunque
vogliamo conoscere al più presto, riteniamo assolutamente discutibile e
fuori luogo quanto deciso dal direttore dell'Ares 118 Rieti. Non è
concepibile condividere il metodo con il quale è stata applicata una
decisione di tale importanza che, di fatto, è stata resa pubblica con un
vero e proprio raid senza avvisare le istituzioni interessate tra cui
quella del sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini e quella dell'ente
Provincia che, essendo ancora in fase di definizione istituzionale, non
può avvalersi di una giunta costituita. Sarebbe pertanto opportuno
discutere il provvedimento in un confronto istituzionale".
30 giugno 2009 |
L'intenzione di sostituire il personale formato da professionisti ha
scatenato feroci polemiche e discussioni «Ares 118 ai volontari».
Scoppia la bufera Il sindaco: «Vergognoso. Lo impedirò». Melilli:
«Inconcepibile». Calabrese: «Atto da terzo mondo» - L'Ares fa
partire all'improwiso il provvedimento congelato da tempo, interviene
subito il Comune 118 ai volontaria Leonessa insorge Ordine del sindaco
Trancassini : i sanitari restino al lavoro «L'Ares 118 sarà
gestita da privati»: scoppia il putiferio. Un anno fa fu annunciata la
riorganizzazione del servizio con conseguente sostituzione dei
professionisti in servizio a Leonessa con un gruppo di volontari. Ieri
l'Ares avrebbe deciso di procedere alla sostituzione del personale. «È
vergognoso - dice il sindaco Paolo Trancassini Farò subito
un'ordinanza affinchè il personale non abbandoni la postazione
dell'Ares». Condanne anche dal presidente della Provincia Melilli.
Protesta la popolazione.
Un anno fa l'Ares 118 annunciò una riorganizzazione del servizio con
conseguente sostituzione dei professionisti in servizio a Leonessa con
un gruppo di volontari. Le immediate polemiche, visti gli oltre 40
chilometri di distanza della cittadina dal nosocomio più vicino, e
l'impegno delle istituzioni locali scongiurarono quell'ipotesi.
Ieri però, improvvisamente, quell'eventualità si è concretizzata, visto
che l'Ares avrebbe deciso di procedere in giornata alla sostituzione del
personale. «È vergognoso che si proceda così, senza neanche avvisare il
Comune - dichiarava nel primo pomeriggio il sindaco Paolo Trancassini -
Ora farò subito un'ordinanza affinchè il personale non abbandoni la
postazione dell'Ares». Detto fatto e Trancassini, carabinieri, ha
notificato ai dipendenti l'atto, spiegandone le ragioni agli operatori,
circondato da una folla di cittadini accorsi in pochi minuti. «È una
vigliaccata - ha aggiunto Trancassini - Da qui non ce ne andiamo e non
ci facciamo intimidire».
A Leonessa intanto arriva anche Giosuè Calabrese che definisce la
decisione Ares «un atto da terzo mondo», mentre dalla Regione, forse
anche per la giornata festiva, non arriva nulla di ufficiale. Da Rieti a
parlare è il presidente della Provincia, Fabio Melilli. «Ho appreso che
il direttore dell'Ares di Rieti (Alfonso Tesoriere ndr) ha deciso di
affidare il servizio del 118 di Leonessa ai volontari. Al di là del
merito della questione, ritengo inconcepibile che si possano assumere
decisioni di questo genere senza avvertire ne il sindaco di Leonessa ne
i consiglieri regionali. Sarebbe opportuno che il direttore dell'Ares
sospendesse immediatamente il provvedimento e aprisse un tavolo di
confronto con l'amministrazione comunale».
Marco Fuggetta
Leonessa | 29 giugno 2009 |
Comunicato stampa Comune di Leonessa
Leonessa: ore 15,30: i cittadini assistono sconcertati alle repentine decisioni di una Regione che continua a considerare, questo, un Altipiano di serie B.
I fatti di ieri:
Le istituzioni locali, accusate di ingiustificata diffusione di allarmismo tra la popolazione, venivano messe a tacere dalle parole dell’allora Assessore Regionale alla Sanità Battaglia: “Non ha alcun fondamento la notizia sui rischi della postazione dell’Ares 118 di Leonessa. Non è prevista alcuna modifica tanto delle postazioni quanto delle ambulanze necessarie al garantire i consueti livelli assistenziali sia in provincia di Rieti che in tutto il Lazio”.
I fatti di oggi:
Il personale dell’Ares 118 riceve l’ordine di servizio col quale si dispone immediato trasferimento del personale stesso ad altra sede.
A seguito dell’inaspettato ordine di servizio - che mal si combina con le false dichiarazioni dell’ex Assessore Battaglia – questo, che tra i Comuni della provincia è il più distante dal nosocomio reatino, non intende assistere passivamente dinanzi alla prospettiva di sparizione di un servizio vitale.
Leonessa tutta esige che la postazione e la funzione del 118 non vengano in alcun modo private delle prestazioni fino ad oggi ricevute né, in ultima e drammatica istanza, cancellate.
La posizione dei cittadini resta ferma nel non voler assistere al concretizzarsi della sostituzione dell’attuale personale con uno di tipo “volontario”.
Questi dunque i minuti cruciali di una battaglia ben al di fuori di qualsiasi colore politico: la popolazione di Leonessa blocca la Strada Provinciale che collega il Comune al capoluogo, nell’attesa dell’arrivo del Prefetto di Rieti, Dott.ssa Silvana Riccio.
Ore 21:00 : dopo aver atteso invano l’arrivo del Prefetto di Rieti e ricevuto parere sfavorevole dai vertici ARES per la auspicabile revoca del provvedimento, la popolazione di Leonessa decide di spostare la protesta sulla SS Salaria all’altezza del bivio di Posta.
Massiccia adesione della popolazione di Leonessa che blocca la sede stradale.
Ore 23:00 : finalmente, dopo lunga trattativa con le autorità di Pubblica Sicurezza, il Sindaco Paolo Trancassini viene contattato dal Prefetto di Rieti.
Oggi (martedì 30 giugno n.d.r.) è stata convocata una riunione in Prefettura; il Prefetto di Rieti assicura massima attenzione sul problema Leonessa – Ares.
Ore 23:15 : Si scioglie il presidio.
L’appuntamento è per oggi alle ore 12:30 davanti alla Prefettura di Rieti.
Intervenite numerosi !!!
Comunicato stampa
“Senza voler entrare nei meriti della questione, che comunque vogliamo conoscere al più presto, riteniamo assolutamente discutibile e fuori luogo quanto deciso dal direttore dell’Ares 118 Rieti. Non è concepibile condividere il metodo con il quale è stata applicata una decisione di tale importanza che, di fatto, è stata resa pubblica con un vero e proprio raid senza avvisare le istituzioni interessate tra cui quella del sindaco di Leonessa Paolo Trancassini e quella dell’ente Provincia che, essendo ancora in fase di definizione istituzionale, non può avvalersi di una giunta costituita.
Sarebbe pertanto opportuno – hanno concluso i due – che il direttore Tesoriere bloccasse tale provvedimento dando la possibilità alle Istituzioni locali di intervenire con un confronto costruttivo sulla questione”.
Cordiali saluti
Ufficio Stampa
NOTA DELLA PRESIDENZA
"Ho appreso che il direttore dell'Ares di Rieti ha deciso di affidare il servizio del 118 di Leonessa ai volontari. Al di là del merito della questione, ritengo inconcepibile che si possano assumere decisioni di questo genere senza avvertire nè il sindaco di Leonessa nè i consiglieri regionali. Sarebbe opportuno che il direttore dell'Ares sospendesse immediatamente il provvedimento e aprisse un tavolo di confroto con l'amministrazione comunale di Leonessa. Le decisioni sulla Sanità non possono calare sulle realtà locali senza il coinvolgimento delle comunità interessate".
E' quanto dichiara il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli.
Rieti, 29 giugno 2009
(Ringraziamo l'amico Enzo Turchetti per le foto davanti la Prefettura. Grazie !!!)
5 luglio 2009 |
Campostella ha una nuova
seggiovia Leonessa, i lavori per la
realizzazione della "Rubbio" sono quasi
ultimati rimpianto, lungo circa un
chilometro, copre un dislivello di 300
metri e serve tré piste molto belle e di
varia difficoltà .Si ammoderna la
stazione sciistica di Campo Stella a
Leonessa. Proseguono i lavori per la
costruzione della nuova seggiovia
biposto "Rubbio" che va a sostituire una
vecchia sciovia la cui vita tecnica era
scaduta lo scorso inverno. Sulla linea
dell'impianto sono state montate le
stazioni di partenza e di arrivo e sono
stati realizzati i plinti di fondazione
dei piloni che dovranno sorreggere la
fune e le seggiole.
La seggiovia è lunga circa un chilometro
e copre un dislivello di circa 300
metri, tra le quote di 1400 metri e 1700
metri sul livello del mare. L'impianto
serve tré belle piste, di cui 2 tacili e
una difficile, che si sviluppano per
diversi chilometri nel vallone glaciale
di Vallorgano II finanziamento, pari a
un milione e200milaeuro, è stato
concesso dalla Provincia al comune
leonessano e sui prati di Camporga. Per
non parlare delle discese fuoripista tra
i faggi del vallone Rubbio.
Con questo impianto, diventano fruibili
a tutti queste piste che prima erano
impraticabili ai principianti e ai
bambini in quanto la sciovia era molto
ripida, faticosa e pericolosa
soprattutto in caso di neve ghiacciata.
La sostituzione della sciovia con la
seggiovia biposto è stata possibile
grazie a un finanziamento concesso lo
scorso anno dalla Provincia di Rieti al
Comune di Leonessa (proprietario degli
impianti) mediante la firma di un
accordo di programma tra il presidente
Fabio Melilli e il sindaco di allora
Alfredo Rauco. L'importo
dell'investimento si aggira su un
milione e duecentomila euro che andranno
a coprire non solo le spese per le opere
meccaniche, ma anche per i ripristini
ambientali e le attrezzature elettriche.
L'impianto sarà completato nel giro di
un paio di mesi e dopo i collaudi di
legge sarà pronto per la prossima
stagione sciistica.
"Puntiamo molto sull'ammodernamento di
Campo Stella per rilanciare il turismo
invernale di Leonessa - dice l'assessore
Vito Paciucci - nell' ambito del piano
di investimenti di venti milioni di euro
finanziati dalla regione alla Provincia
di Rieti, abbiamo già chiesto, tra
l'altro, anche un nuovo finanziamento
per ammodernare anche l'altra seggiovia
di arroccamento monoposto di Camporga,
molto vecchia in quanto è stata montata
all'atto della costruzione della
stazione sciistica. In programma c'è
anche la sistemazione e la bonifica di
alcune piste che potranno migliorare
l'offerta e la varietà sciistica".
L'indispensabile anche fare una buona
pubblicità e proporre una stazione
affidabile nell'arco dell'intero
inverno. "Abbiamo contattato molti sci
club e agenzie - conclude Paciucci - con
l'intenzione di offrire pacchetti non
solo per i fine settimana, ma anche
settimanali se riusciremo a riportare a
Leonessa i tanti sciatori che la
frequentavano anni fa: faremo
sicuramente dei prezzi bassi per battere
la concorrenza".
(Francesco Chiaretti)
5 luglio 2009 |
9 Giugno 2009 |
Trancassini stravince su La Bella
e Climinti - Vittoria di misura per
Paolo Trancassini. che dopo aver saltato
un turno è riuscito a riprendersi la
fascia tricolore appena smessa da
Alfredo Ranco, mettendo a segno il terzo
mandato con 937 voti.
L'avvocato Trancassini. alla guida della
lista "Uniti per Leonessa", è riuscito
ad avere la meglio sugli avversari
aggiudicandosi ancora una volta le
chiavi del municipio leonessano.
Ma la sua più che una partita si rivela
tin dalle prime battute una volata in
solitària staccando di gran lunga
l'avvocato Giuseppe La Bella (320 i voti
conquistati), candidato in corsa con la
lista "Legalità. Rinnovamento. Sviluppo
Leonessa 2009" e nomo chiave che guidò
il fronte astensionista al referendum
della secessione nello scorso dicembre e
cha tanto amaro risultò per Trancassini
e con minor margine Antonio Dominici
Climinti (564 gli elettori che gli hanno
dato fiducia) medico chirurgo in lizza
con la lista "Guardiamo al Futuro" e
candidato un po' a sorpresa dell'utiima
ora.
«Non posso essere che soddisfatto per il
risultato ottenuto - dice tresco di
elezione Trancassini - E' stata
un'affermazione importante che ci da ora
la possibilità di attuare gli obiettivi
che ci siamo prefissati e sui quali
cercheremo di far convergere tutti i
nostri sforzi per ridare prospettive
certe di sviluppo alla nostra città.
Ancora una volta - continua Trancassini
analizzando i dati confluiti presso
l'ufficio elettorale del Comune soltanto
in tardissima serata - i cittadini
leonessani hanno dimostrato di voler
condividere questa nuova sfida».
(Andrea Bonanni)
9 Giugno 2009 |
Il voto in provincia RIETI Provinciali II centrodestra ottiene ottimi risultati ma manca il traguardo del 50% più uno Costini e Melilli al ballottaggio n destino di Palazzo d'Oltre Velino nelle mani del centrista Calabrese Paolo Di Lorenzo ó A Rieti sarà ballottaggio. Il presidente uscente di centro-sinistra, Fabio Melilli, si ferina al 44,29% e viene superato dall'uomo di centro-destra, Chicco Costini, con il 45,86%. L'Unione di Centro con Calabrese farà 1' ago della bilancia con il suo 6,56%. Mentre andiamo in stampa mancano 20 sezioni su 209 per i risultati finali dello scrutinio e nessuno tra i contendenti sembra racimolare il 50% più 1 dei voti. I proclami della vigilia, tanto del centrosinistra che del centrodestra, si sono sciolti come neve al sole. I sondaggi sono stati ribaltati da una realtà che lascia molto amaro in bocca a entrambi i maggiori contendenti. Probabilmente ha vinto l'opinione pubblica che, da settimane, annusava odore di ballottaggio. Si faranno sentire Giosuè Calabrese e la sua Unione di Centro che, con un dato stimato intorno al 6,5%, diventano ora determinanti per la chiamata alle urne del 20 e del 21 giugno prossimi. Sarebbero già in corso trattative serratissime per strappare gli apparentamenti. Conteranno molto le sensazioni e gli umori locali del segretario provinciale Udc Mauro Lattanzi ma saranno essenziali e vincolanti le direttive regionali e nazionali del partito di Casini. Quasi certamente nelle trattative non si parlerà soltanto dei ballottaggi di Rieti e Prosinone, ma del rinnovo del consiglio regionale di aprile 2010. Un altro dato non trascurabile è il circa 3% de La Destra di Vittore Antonini che già prima del voto ha dichiarato il suo pieno appoggio «anticomunista» al candidato del Popolo della Libertà. Ma dall'analisi del voto emergono anche altri segnali molto interessanti. Il Pdl con il 44,5% alle Europee si è confermato anche nelle amministrative come il primo raggruppamento partitico del territorio. Sprofonda al 26,5% il Pd. Nell'Alta Sabina, Cittaducale, Contigliano, Magliano, tanto per citare i paesi più grandi, non sono più roccaforti della Sinistra e qui Melilli ha registrato una pesante sconfitta. Ma va detto, allo stesso modo, che alcuni seggi del Comune di Rieti storicamente di centrodestra hanno fatto registrare qualche pareggio e anche alcuni sorpassi a sinistra assolutamente incomprensibili per una città amministrata da quindici anni dalla Casa delle Libertà, oggi Pdl.
(Paolo di Lorenzo)
9 Giugno 2009 |
Si deciderà solo al ballottaggio la sfida per la conquista della
Provincia. Sarà decisivo Calabrese (Udc) con il suo 6,4 per cento
Melilli e Costini vanno ai supplementari - II candidato del
centrodestra si ferma al 44,9 contro il 44,5 del presidente uscente . II
centrodestra avanza anche alle amministrative ma per la partita decisiva
della Provincia serviranno i "supplementari": da una parte il presidente
uscente. Fabio Melilli (Pd). che si è fermato al 44.4% (nel 2004 al
primo turno contro Cicchetti aveva sfiorato il 49.2%): dall'altra Chicco
Cestini (Pdl). appaiato al 44.9%. In mezzo a fare da spartiacque tra i
due il 6.4% raggranellato da Giosné Calabrese (Udc). che insieme a
Vittore Antonini (2.8%) ha i numeri per orientare la scelta del prossimo
presidente della Provincia. Petruccioli. Cacciamani e lacoboni insieme
superano di poco 1'1%: pura testimonianza, come si era detto. Nella
geografia del voto spicca il ritorno a destra di Rieti città - con la
coalizione pro-Costini che totalizza il 49%. l'arretramento al 42% del
centrosinistra e un voto al centro che sfiora il 7% - la clamorosa
debacle del centrosinistra in centri importanti come Cittaducale.
Magliano e Contigliano e la tenuta di Melilli in Comuni che "rossi" non
erano ma lo sono diventati negli ultimi passaggi di fronte prima delle
amministrative. Nell'altalena delle percentuali tiene tutto il
centrodestra, il Pdl (col 20.4%). con il grosso delle liste civiche che
galleggia intorno airi% eccezion fatta per Provincia condivisa (Leoncini
& Gei-bino) che prende il 3.18% eNnova Idea (3.14%). Nel centrosinistra
col Pd al 15.8% altri partiti storici della sinistra il Partito
socialista (4.15%). Rifondazione (3.97%) - e le liste civiche che non si
scostano molto dal 2%. eccezion fatta per quella dei sindaci (Comunità e
territorio) che col 3.85% supera l'Italia dei valori (3.49%) e dei
Moderati per Melilli (3 %).
A questo punto occhi e orecchie sono tutte per Giosné Calabrese e per
Vittore Antonini. Calabrese, a tavola da "Tito" con i suoi. si tiene
sulle generali: «Le vaintazioni politiche le rimando a domani. Per oggi
sto a un risultato che è inferiore alle aspettative ma che considero
comunque molto buono». Sì ma che ci farà con quei voti? «Le valutazioni
si fanno in relazione al programma». Varranno più le frequentazioni
reatine o quelle romane? «E' chiaro che non potremmo non fare
riferimento alle valutazioni dei vertici romani, tanto più che il dato
di Rieti va letto in un contesto regionale. Non siamo solo noi ad andare
al ballottaggio, c'è anche Frosinone...». Ma arrivare laggiù sarà dura
per Fabio Melilli...
(Alessandra Lancia)
8 Giugno 2009 |
L'ANALISI Chi vince governa
per tutti, anche per gli sconfitti -
Palchi smontati, microfoni spenti,
squadre di attacchini a riposo. Da ieri
alle 15 parlano solo gli elettori nel
segreto delle cabine. Ma le polemiche
che hanno accompagnato questa campagna
elettorale, per molti aspetti troppo
aggressiva, ancora condiscono una
domenica che per tutti dovrebbe essere
di ultima riflessione e conseguente
espressione personale di voto. Retaggio
di un clima da ultima spiaggia, da voto
epocale con il quale alcune formazioni
politiche e molti candidati hanno
connotato l'appuntamento elettorale in
provincia e nei cinquantaquattro comuni
reatini chiamati alle urne, dimentichi
che mai come in questa fase, con i
cittadini sempre più distanti non dalla
politica ma da chi questa furbescamente
interpreta, Parma migliore sono i
contenuti. Le proposte e i programmi
concreti con i quali dare risposte ai
tanti dubbi e angosce giornaliere che
oggi popolano la vita della stragrande
maggioranza della gente normale.
Qualcuno ci è riuscito? Abbiamo dei
dubbi. Ma ancora prima: qualcuno ci ha
provato? Timidamente, osserviamo con
distacco. Hanno tempo per rimediare?
Forse, basta che lo desiderino davvero.
Un'opportunità che verrà sicuramente
concessa ai due candidati che dovessero
approdare a un eventuale ballottaggio,
ipotesi non remota. E ci fermiamo, in
questo caso, alla sola competizione che
investe la Provincia nella doppia veste
di ente e territorio. Più difficile che
ci riescano i candidati sindaco che
domani sera lo spoglio decreterà
vincitori. Anche se una variabile
temporale, non secondaria, gioca a loro
favore. La possibilità di governare per
cinque anni. Sessanta mesi durante i
quali avranno la possibilità di tenere
la barra nell'unica dirczione possibile.
Quella dei cittadini che sono stati
chiamati ad amministrare, coscienti che
dovranno farlo anche per chi non li ha
votati. Nella miriade incandescente e
litigiosa dei piccoli Comuni reatini una
variabile non da poco.
(Mario Bergamini)
5 Giugno 2009 |
Ma a Leonessa per le
amministrative questa volta ci sarà un
duello a tre: in campo anche Antonio
Domenico Climinti -
Trancassini i-La Bella: la sfida
infinita - I due di nuovo in campo dopo
il referendum secessionista di novembre
Poteva essere una riedizione dello
scontro referendario di dicembre, un
Trancassini-La Bella bis stavolta con un
solo vincitore sul campo, il prossimo
sindaco di Leonessa. Ma dai travagli del
centrosinistra ecco spuntare la
candidatura di Antonio Domenico Climinti.
il medico chirurgo dell'ultima notte,
quella della rottura tra Giuseppe La
Bella, l'avvocato che guidò il fronte
astensionista al referendum della
secessione. e Francesco Boccanera. il
capogruppo dell'opposizione in Comune.
Con tre liste a contendersi famiglie e
voti la campagna elettorale passa sì
nelle piazze per i comizi ma poi bussa e
si infila casa per casa fino alla sfida
finale di stasera. con un primo comizio
di Trancassini alle 20. il comizio di La
Bella alle 21 e la contro replica
dell'ex sindaco alle 23. Vuole sempre
avere l'ultima parola? «Ho una squadra
con me e corro per governare. Loro
arrivano al voto indeboliti dagli
scontri della vigilia», dice Paolo
Trancassini. che dopo aver saltato un
turno prova a riprendersi la fascia
tricolore appena smessa da Alfredo
Rauco. «Nessuno scontro - precisa La
Bella - abbiamo cercato di fare sintesi
tra due diverse anime ma bisognava fare
chiarezza in seno al gruppo di minoranza
del Comune dopo il referendum. Poi
qualcuno ha pensato di mettersi in
proprio». Il riferimento sembra essere a
Franco Boccanera, capogruppo di
minoranza uscente, che ora corre con
Climinti. «L'intesa non era possibile,
troppo distanti i programmi - dice
Climinti -. E poi noi non siamo ancorati
al passato: guardiamo al futuro». Come
lo immagina per Leonessa? «Legato al
patrimonio boschivo. che può dar vita a
una vera e propria industria,
all'imbottigliamento delle acque e a un
turismo che non sia solo legato ai mesi
estivi ma anche ad eventi sportivi che
coinvolgano i giovani e congressuale».
dice Climinti. Ed ecco La Bella: «C'è da
lavorare e tanto per un risveglio. Il
calo del turismo ha impresso un
rallentamento al resto dell'economia
perché non si può vivere solo di quello.
Bisogna puntare sull'agricoltura e sui
prodotti tipici. E sull'industria, tipo
quella boschiva e di imbottigliamento
delle acque minerali». Su paese e
frazioni vedete "emergenze"? «Piazza VII
Aprile, assolutamente inadeguata, che va
riqualificata e con quella il centro
storico nelle sue parti più degradate -
dice La Bella - servirà a mettere in
sicurezza il paese e a limitare il
dilagare urbanistico fuori. Servono
infrastrutture anche nelle frazioni e ci
sarà da lavorare sui cimiteri». Dalla
piazza al Municipio: «Non so in che
condizioni sia il Comune, spero di
trovare i conti a posto - dice Climinti
- quello che vorrei portare in Municipio
è l'esperienza maturata tra il
management pubblico della Asl». «Il
Comune deve tornare a gestire
direttamente l'acqua e i rifiuti e deve
dare in gestione gli impianti sciistici
di Monte Tilia e Campo Stella - dice
invece La Bella - E poi c'è da
ottimizzare l'uso del personale: penso
ad uno sportello che filtri realmente le
richieste dei cittadini». «Se il mio
avversario può parlare di impianti
comunali è perché io. da sindaco, un po'
follemente decisi di acquistarli -
ribatte Trancassini - ma fu solo per
colmare un vuoto, visto che non c'era
nessun privato pronto a gestirli. Ne può
esserci se non c'è una prospettiva di
ritorno economico: cosa che può
discendere solo dallo sfruttamento del
versante nord del Terminillo. Si scia
ancora, e in piste naturali: abbiamo il
filmino». E' quella l'unica "pista" di
Leonessa allo sviluppo? «Credo che il
problema sia prima di tutto culturale.
Perché Leonessa perde i suoi abitanti e
guadagna tanti immigrati? Se continua
così tra 50 anni il paese sarà di chi ci
ha investito ma non dei leonessani. Il
tatto è che qui nessuno sgomita più per
imparare un buon mestiere.
nell'artigianato come nell'agricoltura.
Si va altrove a tare altro. Noi.
ricominciando dalla scuola, vorremmo che
i nostri ragazzi "rubassero il mestiere"
ai migliori artigiani e agricoltori del
paese». Dalla poesia alla prosa: copiosa
quella sull'urbanistica che riguarda sia
la giunta Trancassini che la giunta
Rauco: «E' vero. alcune nostre
operazioni urbanistiche sono finite in
Procura ma è solo perché sui piani di
utilizzazione agricola (i Pua. ndr).
legge 38 del 1999 alla mano. abbiamo
cercato di tagliare i tempi per
l'applicazione e questo per non perdere
gente disposta ad investire sulle
proprie aziende agricole. Per il futuro
agricoltura e artigianato sono
fondamentali ma anche il mercato
immobiliare tira e a noi non dispiace se
la gente costruisce».
Tre liste in corsa, due candidati ben
visibili e conosciuti, un terzo più
nell'ombra e difficilmente, per usare un
eufemismo, rintracciabile per il
confronto elettorale. Ma nelle
amministrative la campagna elettorale
segue spesso percorsi strani.
Lista "Uniti per Leonessa": Paolo Trancassini. Consiglieri: Alfredo
Rauco, Maurizio Rosati, Felice A. Zelli, Maria R. Rauco Giordani, Vito
Paciucci, Andréa Ungari, Sandro Rauco, Andréa Pasquali, Monica Mercuri,
Annallsa Ciavatta, Giullo Zelli, Giullano Boccanera.
Lista "Legalità, Rinnovamento, Sviluppo, Leonessa 2009": Giuseppe La
Bella. Consiglieri: Franco Boccanera, Giovanni Venanzi, Francesco Zelli,
Renzo Chiaretti, Fabio Battisti, Giullano Labella, Glancarlo Falcucci,
Danilo Rauco, Marisa Colante, Corrado Ranalli, Rinaldo Provaroni,
Giuseppe Marini.
Lista "Guardiamo al futuro": Antonio Domenico Climinti. Consiglieri:
Francesco Boccanera, Luca Zelli, Leonino Laureti, Raffaele Zelli, Angela
Epifania Aloisi, Simona Lucci, Luciano Bigioni, Alessia Zelli, Sammon
Lemme, Michele Trebiani, Silvio Alesse, Emiliano Palella.
(Alessandra Lancia)
4 Giugno 2009 |
(Marco Fuggetta) Sabato e domenica anche Leonessa tornerà alle
urne. A sfidarsi ben tre candidati: l'ex sindaco Paolo Trancassini , a
capo della lista Uniti per Leonessa, intenzionato a rifarsi dopo la
sconfitta nel referendum sul distacco dal Lazio per andare in Umbria,
Giuseppe La Bella con la lista Legalità, Rinnovamento e Sviluppo e
Antonio Domenico Climinti con la lista Guardiamo al Futuro. «Abbiamo
posto l'accento sulla Leonessa del futuro - spiega Paolo Trancassini -
partendo dal dato di fatto che i centri di montagna perdono residenti e,
contemporaneamente, accolgono immigrati che si integrano. Noi vogliamo
riappropriarci di quello che siamo, invertendo la tendenza che vuole le
imprese locali creare lavoro per i leonessani che però non ci sono. Il
nostro slogan è "vogliamo che tornino a nascere ragazzi che abbiano
voglia di rubare un mestiere e non di chiedere una raccomandazione". Tra
i punti del nostro programma lo sviluppo del versante Nord del
Terminillo, l'artigianato, il commercio ed il turismo». Giuseppe La
Bella invece punta alla «modernizzazione di Leonessa». Tra le premesse
del programma di La Bella la necessità di «mettere a disposizione delle
rappresentanze sociali più rappresentative un apposito locale per gli
incontri e la costituzione di una apposita unità comunale preposta al
rapporto con i cittadini». Nel programma un forte impegno sull'economia
con corsi di formazione, confronto con gli imprenditori, incentivi e
assistenza alle cooperative e ai consorzi e l'impegno su turismo e
ambiente. Nel programma di Antonio Domenico Climinti viene invece
sottolineato il «calo preoccupante degli abitanti e il cambiamento della
rete sociale» degli ultimi anni e viene indicato come obiettivo quello
di «ricostruire democraticamente il rapporto tra cittadino e
istituzioni». Tra le proposte, la creazione di tavoli di confronto con
l'associazionismo e le attività produttive, l'istituzione di uno
sportello unico per le imprese, l'impegno sulle strutture sanitarie (Rsa
e casa di riposo) e su quelle strutture sportive, sul turismo, e sul
recupero delle strade comunali.
www.mepradio.it | 22 Maggio 2009 |
Centro Commerciale Naturale a Leonessa
L’Amministrazione Comunale di Leonessa, da sempre attenta alle esigenze delle attività commerciali e artigianali del suo territorio, ha ottenuto il finanziamento del progetto relativo alla realizzazione di un Centro Commerciale Naturale. Appena venuta a conoscenza del lancio, da parte della Regione Lazio, di questo progetto, l’Amministrazione Comunale di Leonessa si è subito attivata per realizzare un programma di interventi che fosse competitivo e in grado di accedere al finanziamento di 150mila euro previsto per la sua realizzazione. Gli interventi previsti, che andranno a stimolare le attività commerciali e artigianali e favoriranno un aumento del flusso turistico, sono stati articolati secondo tre linee fondamentali: recupero del centro storico di Leonessa, con interventi di arredo urbano e di miglioramento dell’offerta commerciale delle attività presenti; realizzazione di una serie di azioni che favoriranno la ricezione turistica delle strutture alberghiere e commerciali, grazie a siti internet, corsi di aggiornamento, pubblicità e manifestazioni artistico-culturali; creazione di alcuni servizi comuni che agevoleranno i commercianti e gli artigiani nella loro attività.
Si spera che la realizzazione di questo Centro Commerciale Naturale riuscirà, almeno in parte, ad alleviare la difficile situazione delle attività commerciali e artigianali di Leonessa che hanno risentito, come in altri Comuni della Provincia di Rieti, degli effetti economici del recente terremoto in Abruzzo.
L’Assessore agli Affari Culturali Andrea Ungari
22 Maggio 2009 |
Alla fine del mandato il
presidente stila il bilancio: è lunga la
lista delle opere Provincia, Melilli
tira le somme Dalla via del Sale ai
Cammini di fede, passando per il Tevere
navigabile e il Polo logistico - Alla
fine del proprio mandato il presidente
stila il bilancio di cinque anni Lungo
l'elenco delle opere realizzate e dei
risultati raggiunti Provincia, Melilli
tira le somme Dalla via del Sale ai
Cammini di fede, passando per il Tevere
e il Polo della logistica- PROVINCIA, il
presidente Melilli stila il bilancio del
mandato: lungo l'elenco delle opere
portate a termine.
La promozione della Via del Sale ed i
Cammini di fede, il rilancio del monte
Terminillo e della navigabilità del
Tevere, la nascita del Distretto della
Montagna reatina, il Programma integrato
di sviluppo del Montepiano reatino, il
Gruppo di azione locale, il Polo della
logistica di Passo Corese, il lancio di
grandi eventi come il Bimillenario di
Vespasiano, il completamento della
Rieti-Torano. Sono alcuni dei risultati
raggiunti dalla Provincia di Rieti
illustrati dal presidente Fabio Melilli
che oggi ha presentato il bilancio di
mandato.
"Crediamo molto in questo documento - ha
detto Melilli - che abbiamo voluto di
facile comprensione e con cui vogliamo
portare a conoscenza di tutti le scelte
operate, le attività svolte, le
prestazioni fornite, i servizi resi".
"Il bilancio di mandato - ha aggiunto -
nasce anche dall'esigenza di creare un
rapporto nuovo con il territorio,
fondato sulla trasparenza della
gestione; uno strumento di comunicazione
e partecipazione democratica in grado di
ridurre le distanze tra l'Ente e la
comunità amministrata".
22 Maggio 2009 |
Ora o mai più È il momento per i candidati - Ora o mai più. Siamo
entrati negli ultimi quindici giorni di campagna elettorale e i vari
candidati, dopo essersi sfottuti a distanza senza particolari affondi,
hanno deciso di abbandonare il fioretto per sfidarsi a colpi di
sciabola. Quindi via il «politicamente corretto» a tutti i costi,
autentico male dì questa provincia dai trasversalismi troppo facili, e
critiche vere sulle promesse non mantenute o sui programmi faraonici
irrealizzabili. Il primo a rompere questo schema, gliene va dato atto, è
stato Giosuè Calabrese (candidato-presidente per l'Unione Di Centro) che
ha lanciato due siluri pesantissimi: uno contro il suo ex compagno di
partito Fabio Melilli e l'altro contro il presidente della Regione,
Lazio Marrazzo. Calabrese ha spiegato i limiti del Pd e i motivi della
sua fuoriuscita ma, soprattutto, gli è sfuggito un «Viva Storace che da
presidente della Regione un assessore a Rietì lo ha promesso e
assegnato, mentre il mio ex centrosinistra contìnua a promettere senza
mantenere». Il presidente Melilli di fronte alle accuse non si è
scomposto più di tanto; ha continuato a mantenere il suo metodo di
gioco, fatto di «passaggi di mantenimento». Piuttosto, Melilli è
impegnato ad infiocchettare il suo bilancio di mandato, con una
comunicazione efficace. Bei manifesti, giusta esposizione
radiotelevisiva, buone amicizie nei giornali. Ora lo schema del
centrosinistra, però, è stato compreso dai generali del centrodestra che
devono aver suggerito al loro candidato-presidente, Felice Costini
(detto Chicco), di osare un po' di più. Così, ieri sera, Costini e
Cicchetti hanno dato vita ad una conferenza stampa molto piccante
sull'operato del centrosinistra in cinque anni di amministrazione della
Provincia. Capoverso su capoverso gli uomini del Pdl hanno letteralmente
smontato le brochure e le pubblicità di Pd, Rifondazione, Comunisti e
liste collegate. C'è da immaginare che nei prossimi giorni, e sino al 6
giugno, il centrodestra incalzerà i suoi avversari sui programmi non
mantenuti. È a questo punto che arriverà, sicuramente, la reazione di
Melilli. Con i "fuochi" a sorpresa, con il gol quasi a tempo scaduto. Ma
anche m questo caso il centrodestra e Costini hanno la vittoria in mano,
con due o tré colpi m canna che possono spostare almeno mille-duemila
voti. Ad esempio, voci di ócorridoio darebbero un superattivo sindaco
Alemanno intenzionato ft salvare il basket della nostra città, con una
mega sponsorizzazione di Acea alta NSB Rietì. Secondo: il governo
Berlusconi sta tentando il salvataggio di Ritel e dei suoi operai.
Terzo: sempre il ministero ' delle Attività, produttive si accingerebbe
a facilitare commesse sul fotovoltaico per Solsonica. (Paolo Di Lorenzo
)
22 Maggio 2009 |
Il resoconto di fine mandato del
presidente della Provincia uscente
scatena il botta e risposta Scontro
Melili-Costini sul bilancio Per il
candidato del Pai "il suo è un libro dei
sogni"
Il grande impegno nelle infrastrutture
con i lavori sui mille e 200 chilometri
di strade nel Reatino Provincia, cala il
sipario sulla giunta In un volume di 110
pagine il bilancio di fine mandato per
Fabio Melilli - RIETI - Prima di
abbassare la serranda
sull'amministrazione provinciale ormai
ai margini del suo scadere, Fabio
Melilli, presidente uscente riconfermato
alla candidatura, mette il territorio
amministrato dinnanzi a se stesso per un
esame del "come era" e del "come è" dopo
"cinque anni di nostra amministrazione
del Reatino".
Due le caratteristiche
dell'amministrazione Melilli che si
configurano come una sorta di "stile" e
di valore identitario della sua
amministrazione: "investimenti
ragguardevoli, quotidiana attenzione ai
bisogni del territorio e quindi un
dialogo continuo con la nostra gente".
Con una pubblicazione in policromia che
si sviluppa m 110 pagine di facile
lettura e di altrettanto facile
consultazione, il presidente Fabio
Melilli compone il "bilancio di mandato"
della sua amministrazione provinciale.
Strade rifatte, rotatorie mai prima
esistenti, accordi di programma con
decine di Comuni, un Reatino percorso da
1.200 chilometri di strade con fondi -
elemosina - di 700mila euro a
disposizione pari a circa 700 euro a
chilometro ("Tra manutenzione e
pagamento al personale rimaneva
disposizione non più di 200 euro per
ogni chilometro, quando per
l'asfaltatura di un chilometro si spende
da 20 a 30 mila euro: nonostante tutto
siamo riusciti ad asfaltarne più di 200
chilometri", ha detto). E poi la messa
in sicurezza di varie rotatorie adesso
di sicuro acceso: Borgorose, Leonessa,
Poggio Mirteto, Posta, Passo Corese,
Poggio Bustone, Forano ed altre luoghi".
Con una nutazione riferita alla
precedente amministrazione della
Regione: "Tutte le strade laziali
passate dall'Anas all'amministrazione
delle Province sono state giuridicamente
definite di proprietà delle stesse
Province: tutte meno la Provincia di
Rieti, e quindi il relativo danno
economico che ne deriva". Degli oltre 1O
milioni di euro investiti nelle varie
opere "il 60 per cento degli appalti
sono stati vinti da imprese del Reatino,
ciò che ha determinato anche (o
soprattutto) una certezza occupazionale
oltreché una promozionalità delle
imprese locali nel mercato". Sull'intero
panorama delle iniziative la parte di
maggior rilievo viene sequestrata dai
lavori per la sicurezza stradale:
soltanto per la Turanense la Provincia
ha investito ben 7 milioni di euro.
Il "bilancio di mandato", nella sua
politematicità, prende quindi in esame
le varie "voci" che hanno impegnato il
lavoro della giunta provinciale di
Melilli: cultura, lavoro, turismo,
l'ampiezza dello sviluppo
socio-territoriale, ambiente,
urbanistica; ed inoltre i vari servizi
su cui la proposta del presidente della
Provincia di Rieti è intervenuta con
rigore e trasparenza: attività generale,
la importantissima formazione curata dal
vice presidente della Provincia, Roberto
Giocondi, (in dettaglio nel box grisé in
pagina], i servizi sociali, lo sport. E
poi tutta il ventaglio delle
infrastnitture. Se il progetto per la
navigabilità del Tevere può evocare il "Havus
Tiber" dei tempi tra storia e leggenda
("II Tevere - spiega Melilli non più
inteso come elemento di separazione
territoriale, ma come unione e unità di
culture dei diversi territori sociali"),
la folgorante iniziativa su "I Sabini,
popolo d'Italia" e le celebrazioni per
il "Bimillenario di Tito Flavio
Vespasiano" rilegano non soltanto il
capoluogo ma l'intero territorio
tiberino e alto montano a un passato non
sempre ben presente nell'immaginario
territoriale del Reatino.
Insomma, quello trattato dal presidente
Fabio Melilli è un bilancio di notevole
spessore anche se "non c'è tutto ma
soltanto l'essenziale di quanto da noi
realizzato".
Poteva mancare il Terminillo e la sua
funzione di traino turistico e
d'immagine? Grossi progetti e
investimenti perché da montagna
"nominalistica" diventi montagna
"sociale" nel senso di "guidare uno
sviluppo del turismo che cessa di essere
momentaneo e occasionale per assumere la
connotazione di un turismo,
industriale".
22 Maggio 2009 |
Provinciali a Rieti, Melilli si esalta - Costini: «Hai rubato a
Berlusconi» Elezioni Ieri il presidente uscente della Provincia ha
esaltato il suo governo illustrando il bilancio di mandato della
legislatura - II centrodestra: «Solo ordinaria amministrazione» Le
Elezioni provinciali a Rieti, ormai tra il presidente uscente, Fabio
Melilli, e il suo avversario del centrodestra, Felice Costini, è duello
aperto. Ieri il presidente dell'Upi ha esaltato la sua gestione
illustrando il bilancio di mandato. «Solo ordinaria amministrazione» ha
sentenziato .il suo avversario.
«I Comuni hanno ottenuto molti finanziamenti dalla Regione, grazie
all'impegno della Provincia». È stato questo uno dei concetti chiave
espressi dal presidente della Provincia Fabio Melilli, durante la
presentazione del bilancio di mandato «strumento che consente di far
conoscere il lavoro di cinque anni». Un libricino di oltre 100 pagine,
pubblicato sul sito della Provincia, diviso in tre sezioni: territorio,
servizi e infrastnitture.
Melilli ha puntato molto sul rapporto con la Regione. «Con la precedente
giunta per i centri storici avevamo ottenuto cinque milioni di euro, con
Marrazzo ulteriori diciotto». Oppure: «In precedenza non avevamo
ottenuto più di due milioni per interventi sul sistema idrico dei
Comuni, con questa Regione ne abbiamo avuti quaranta». E ancora, la
banda larga che «tutti i Comuni avranno entro dicembre» e l'Istituzione
formativa che «al terzo anno registra più di 350 iscritti».
Capitolo infrastrutture. «Notevole il lavoro sulle strade. In precedenza
avevamo a disposizione solo 700 mila euro per 1200 chilometri di strade,
contando che un chilometro di asfalto costa almeno 20 mila euro. In
cinque anni abbiamo asfaltato più di 250 chilometri, mettendo in
sicurezza punti delicati con le rotatorie a Borgorose, Leonessa, Passo
Corese e altre». E poi i lavori sulla Rieti-Torano. «Il 1 giugno la
Regione inaugurerà il tratto Rocca Panieri-Ville Grotti». Altri numeri,
i «dieci milioni per le scuole» e i "venticinque sulla città di Rieti».
«Non ci sono cose che non rifarei - ha concluso Melilli - questa
amministrazione ha fatto della trasparenza uno dei cavalli di
battaglia».
La pensa diversamente il consigliere regionale del Pdl, Antonio
Cicchetti, che nel pomeriggio stronca il bilancio di mandato. «È tutta
ordinaria amministrazione - ha attaccato - Non serviva un presidente
della Provincia e dell'Upi per fare quello che avrebbe potuto fare un
commissario prefettizio. Se dopo i miei mandati da sindaco avessi dovuto
fare un bilancio parlando dei marciapiedi o dei muri non sarebbero
bastati dieci volumi. In realtà si dovrebbe parlare degli Lsu della
Provincia, poveri cristi gettati alla ventura in società vuote, o della
Strada degli Inglesi, dopo cinque anni ancora nelle stesse condizioni».
(Di Lorenzo - Fuggetta)
22 Maggio 2009 |
RIETI - "Leggere il bilancio di
mandato pubblicato dalla Provincia
lascia tra il perplesso e basito". Così
il candidato del Pdl Felice Costini dopo
aver letto il "manualetto" annunciato e
poi redatto dal collega e rivale Fabio
Melilli, finito sotto accusa per aver
fatto quello che gli è apparso come un
"libro delle idee e dei sogni dove
interventi ordinari sono stati fatti
passare per grandi opere". Fogli in mano
e post-it a segnalare repliche,
osservazioni e spunti di critica hanno
scandito i forti attacchi di Costini a
Melilli, supportati dalla presenza e dai
pungenti appunti del collega e
consigliere regionale Antonio Cicchetti.
Sotto la lente dei due, presi in esame
diversi passaggi del riassunto di una
legislatura: dalle opere pubbliche alle
manifestazioni sportive. Quasi nulla è
passato indenne allo sfogliare delle
pagine di Costini che, tra una risata
amara del caso e uno sguardo al cielo,
ha elencato le cose che per lui potevano
essere proprio evitate. "Si parla di
acquedotto Peschiera - Le Capere attacca
il candidato del Pdl - come cosa chiusa,
ma in realtà ci sono solo idee e tante
parole". E poi giù con l'elenco:
dall'asfalto "messo solo per attappare
qual che buca" al raddoppio della
Salaria, "dimenticando che forse un
grazie avrebbe dovuto dirlo a Berlusconi".
Sempre sul fronte viario, "nessun
collegamento tra Rieti e la bassa
Sabina, un doppio finanziamento della
Regione sulla Strada degli Inglesi,
abbandonata ai tempi del Giubileo, e
neanche a perdere tempo sulla
Rieti-Torano dove è stato completato un
appalto aperto 20 anni fa". Una
viabilità che fa discutere quindi e che
"in 5 anni non ha visto interventi di
nessun tipo, salvo comunque far passare
la rotonda di Borgorose, elemento di
semplice arredo urbano, come un'opera
pubblica di rilievo". Tanto fumo e
niente arrosto, dunque, per Cestini che
ha evidenziato come il rivale politico
"sia riuscito a far passare i
finanziamenti regionali come cosa della
Provincia". Discorso a parte quello del
Terminino. Qui "la novità rispetto al
progetto di Leonessa sta nel fatto che
nel piccolo comune avevano trovato un
privato pronto ad investire mentre in
Provincia cercano ancora i soldi per poi
fare le piste di discesa sul versante di
Cantalice, una sorta di pianura dove si
farà fatica anche a camminare, o dove si
parla ancora di Parco, cosa che nessuno
vorrebbe". Se tutto ciò non ba stasse
ecco poi il complesso discorso degli Lsu
che, "dopo esser stati precari per 12
anni, rischiano ora di diventare
disoccupati considerando le scatole
vuote dove andranno a finire* A
completare il quadretto non poteva poi
mancare il chiacchieratissimo palazzo
Dosi, "sede dallo sfarzo eccessivo che
fino al 2011 comunque non vedrà il
risparmio di alcun euro per gli altri
uffici che ci si sarebbero dovuti
trasferire subito e che è una vera e
propria marchetta simbolo della
commistione tra Fondazione Varrone e
Provincia". Passando per "l'assenza di
fondi europei, mai utilizzati per la
mancanza di progetti specifici e mai
richiesti per l'inefficienza dell'Eurodesk"
e per i bandi pubblicizzati negli ultimi
giorni "ad incrementare un bilancio di
mandato improvvisato per rispondere ai
nostri attacchi". Nel calderone delle
polemiche su quanto scritto a finirci è
stato infine un candidato che sostiene
Melilli e che è a capo di Rieti Turismo,
"simbolo di come queste scatole vuote
siano state create solo per pagare il
gettone ad amministratori che, come
Dante D'Angeli, devono rimediare a
passate figuracce elettorali".
(Leonardo Ranalli )
22 Maggio 2009 |
Bixio Cherubini: evento m ricordo
del cittadino illustre - Giornata evento
per ricordare Bixio Cherubini - LEONESSA
- L'amministrazione comunale di
Leonessa, a 110 anni dalla nascita del
suo illustre concittadino (nato a
Leonessa il 27 marzo 1899), ha inteso
onorare la figura di Bixio Cherubini.
Domani, infatti, è prevista una giornata
evento interamente dedicata alla figura
di questo illustre compositore italiano,
le cui canzoni ("Mamma" e "Vola colomba"
solo per ricordarne alcune) hanno fatto
il giro del mondo e sono state
interpretate dai più importanti
esecutori. La giornata ospiterà diversi
eventi: in mattinata si terrà un
convegno che farà ulteriore luce sulla
figura del compositore e che vedrà la
partecipazione del professor Andrea
Bixio dell'università La Sapienza, di
Paolo Peverini della Luiss Guido Carli e
dello storico leonessano Luigi Nicoli.
Nel pomeriggio, inaugurazione della
mostra degli spartiti delle sue più
belle canzoni e, a seguire, presso la
chiesa di Santa Maria, un concerto nel
quale verranno interpretate le più
importanti canzoni di Cherubini.
Reference date : 22/05/09 Data :22/05/09
09.52
22 Maggio 2009 |
Leonessa ricorda Bixio Cherubini - L'amministrazione
comunale di Leonessa ha organizzato una giornata di eventi dedicati al
suo illustre concittadino Bixio Cherubini (foto a sinistra), qui nato il
27 marzo 1899. Il famoso compositore ha profondamente segnato un'epoca
con le sue canzoni, entrate nell'olimpo dei motivi sempreverdi. Chi non
ricorda «Tango delle capinere», «Violino tzigano», «Miniera», «Lucciole
vagabonde», «Madonna fiorentina», la più nota «Mamma»
nell'interpretazione del grande Beniamino Gigli? Brani di un successo in
strepitoso crescendo dalla metà degli anni Venti, quando Bixio Cherubini
allacciò una intensa collaborazione con il compositore napoletano Cesare
Andréa Bixio. Nel dopoguerra le melodie, con il favore anche della
diffusione della radio, raccolsero favori a non finire, interpretate da
cantanti in auge come Achille Togliani, Natalino Otto, Luciano Tajoli,
Trio Lescano, Oscar Carboni. Il grande successo arrivò con «Vola
colomba», scritta con Carlo Concina, che Nilla Pizzi (al centro nella
foto a destra) portò alla vittoria del Festival di Sanremo nel 1952. La
scomparsa del maestro avvenne a Milano il 14 dicembre 1897. A 110 anni
dalla nascita, oggi Leonessa lo ricorda con legittimo orgoglio iniziando
alle ore 11 con un convegno nell'auditorium Santa Lucia, presieduto
dall'assessore comunale alla cultura, Andréa Ungari. L'antropologo
leonessano Luigi Nicoli parlerà di Bixio Cherubini, di Cesare Andra
Bixio parlerà Andréa Bixio dell'università La Sapienza, mentre «Bixio
tra musica e cinema» sarà il tema di Paolo Peverini dell'università
Luiss di Roma. Nel chiostro di San Francesco sarà aperta alle 16,30 una
mostra dedicata al compositore. Alle 18,30 chiusura con un «Concerto per
Bixio Cherubini» a cura dell'associazione Mirabil Eco di Piediluco.
bini» a cura dell'associazione Mirabil Eco di Piediluco. (Vincenzo
Colandrea)
21 Maggio 2009 |
Una giornata tributo quella
di domani a Leonessa dedicata a Bixio
Cherubini, protagonista della musica
italiana del Novecento.
L'amministrazione comunale a 110 anni
dalla nascita dell'illustre concittadino
(Bixio Cherubini è nato a Leonessa il 27
marzo 1899). intende onorarela figura
del composito- Leonessa ricorda il
grande compositore Bixio Cherubini rè le
cui canzoni hanno tatto il giro del
mondo e sono state interpretate d ai più
importanti esecutori dedicandogli una
giornata evento. In mattinata si terrà
un convegno sulla figura del compositore
con la partecipazione del professor
Andra Bixio dell'Università La Sapienza,
di Paolo Peverini della Luiss Guido
Carli e dello storico leonessano Luigi
Nicoli. Nel pomeriggio, inaugurazione
della mostra degli spartiti delle sue
più belle canzoni e. a seguire, presso
la chiesa di Santa Maria, si terrà un
concerto nel quale verranno interpre
tate le più importanti canzoni di Bixio
Cherubini, tra le quali quelle che tra
gli anni '30 e '60 fecero epoca: da
"Mamma". che all'epoca fu interpretata
da Beniamino Gigli fino a "Vola
Colomba", che fu cantata da Nilla Pizzi.
A Poggio Mirteto fino a domenica
prosegue la IV edizione della "Settimana
musicale mirtense" organizzata
dall'associazione "Amici del Museo". Il
programma dei concerti prevede oggi alle
18 presso la chiesa di San Giovanni
l'esibizione del duo da camera Paolo
Paciucci (chitarra) e Sandro Sacco
(flauto) e nell'intervallo il Sestetto
Lieuthera. Domani alle 10 in piazza
Dottori la lezione-concerto per le
scuole col "Sabina Brass Quintet".
Domenica alle 20 presso il cortile del
Palazzo Vescovile "Corde Argentine" e
nell'intervallo del concerto
l'esibizione jazz dei "Black Swingers".
Sempre a Poggio Mirteto domenica alle 18
presso i locali dell'Arthè il secondo
appuntamento proposto dal Circolo
Pickwick dedicato ai romanzi della
letteratura mondiale. Questo mese il
dibattito è su " 1984" di Orwell.(Samuele
Annibali)
Felice Costini (PDL) | 19 Maggio 2009 |
19 Maggio 2009 |
20 Maggio 2009 |
Sabato "giornata evento" in onore del compositore Bixio Cherubini
Leonessa celebra i 110 anni del "maestro"
L'AMMINISTRAZIONE comunale di Leonessa, a 110 anni dalla nascita del suo
illustre concittadino vuole onorare in modo tangibile la figura di Bixio
Cherubini.
Sabato 23 maggio, infatti, è prevista una "giornata evento" interamente
dedicata alla figura di questo illustre compositore italiano, nato a
Leonessa il 27 marzo 1899, le cui canzoni hanno fatto il giro del mondo
e sono state interpretate dai più importanti esecutori.
La giornata si dipanerà lungo più eventi: in mattinata si terrà un
convegno che farà ulteriore luce sulla figura del compositore e che
vedrà la partecipazione del professor Andréa Bixio dell'Università La
Sapienza, di Paolo Peverini della Luiss Guido Carli e dello storico
leonessano Luigi Nicoli.
Nel pomeriggio, inaugurazione della mostra degli spartiti delle sue più
belle canzoni e, a seguire, presso la Chiesa di Santa Maria, si terrà un
concerto nel quale verranno interpretate le più importanti canzoni di
Bixio Cherubini.
L'iniziativa, ideata e sostenuta dall'Amministrazione Comunale e dalla
Pro Loco di Leonessa, sarà rivolta a un pubblico vasto, dai giovani
dell'Istituto comprensivo di Leonessa a quanti, di un'altra generazione,
hanno ascoltato dal vivo le esecuzioni di "Mamma", interpretata da
Beniamino Gigli o di "Vola Colomba", cantata da Nilla Pizzi.
Un importante evento artistico e culturale pensato allo scopo di
avvicinare la figura di Bixio Cherubini ai suoi concittadini leonessani
e ad un pubblico più vasto, attratto dalle centinaia di canzoni che,
dagli anni '30 agli anni '60, hanno fortemente caratterizzato il
panorama.
20 Maggio 2009 |
Rieti Costini: Regione «elettoralistica» sul Terminillo . Regione
In clima elettorale - la Pisana riscopre all'improvviso
l'importanza della «montagna di Roma». Campagna dq 500 mila euro Teniamo
il Tenninillo aperto Costini: «Sinora hanno solo dimezzato le presenze»
. Riscoprire le bellezze e le tante opportunità turistiche offerte dal
Terminillo e dal suo territorio nell'intero arco dell'anno, tra neve,
trekking e itinerari culturali e religiosi. È questo il cuore della
campagna di comunicazione «Terminillo. Aperto per vacanze», presentata
ieri a Roma dall'assessorato al Turismo della Regione. Operazione che il
centrodestra bolla come «misero tentativo elettorale». Con un
investimento di 500 mila euro, la campagna di promozione, in programma
dal prossimo mese fino a giugno del 2011, sarà veicolata con ogni mezzo
nella Capitale. Il rilancio del comprensorio punterà sull'offerta
turistica complessiva, a partire da quella attuale, per poi valorizzare
gli interventi programmati dalla Provincia di Rieti col sostegno della
Regione (realizzazione di tredici nuovi impianti di risalita sulle piste
da sci, qualificazione del Cammino di Francesco, costruzione di piste
ciclabili e risistemazione degli itinerari di trekking). A questo fine
la campagna prevede l'organizzazione di «educational tour» rivolti a
tour operator del mercato europeo - che saranno organizzati in
collaborazione con Enit - per presentare in maniera diretta gli
itinerari, l'offerta e le potenzialità di crescita turistica del
territorio. In contemporanea, è prevista l'organizzazione di workshop
dedicati all'incontro fra operatori della domanda e dell'offerta, mentre
per le azioni strettamente legate alla promozione internazionale degli
itinerari religiosi si punterà l'attenzione sui Cammini di Fede, in
programma nel Nord della Spagna a giugno, nel corso del quale la Regione
Lazio presenterà l'offerta relativa al Cammino di Francesco nella Valle
Reatina.
Ma il progetto regionale convince poco il centrodestra. «Dopo cinque
anni di totale assenza di interventi promozionali e strutturali per il
Terminillo - scrive il candidato alla presidenza, Felice Cestini -
"stranamente" la Regione e la Provincia presentano un progetto in
concomitanza con le elezioni. Per anni non abbiamo avuto una proposta se
non, ad esempio, la piscina, un cantiere subito bloccato con un progetto
riformato due volte. L'unico risultato finora ottenuto
dall'amministrazione provinciale in questi anni, e precisamente dal 2006
al 2008, è quello del dimezzamento delle presenze sul Terminillo, e in
alcuni casi addirittura della scomparsa di turisti, come certificato
dalla stessa Apt di Rieti. Questo è il governo del centrosinistra negli
enti locali». Marco Staffiero
20 Maggio 2009 |
Settanta milioni di euro per 13
nuovi impianti e 36 chilometri di piste
TREDICI nuovi impianti di risalita, 36
chilometri aggiuntivi di piste
sciistiche, più la riqualificazione
delle strutture esistenti. Prevede
questo il progetto di rilancio della
montagna di Roma, Terminillo superski
presentato dal vicepresidente della
Provincia di Rieti Roberto Giocondi, e
dal consigliere regionale Mario Perilli
oggi a Roma. Il progetto, illustrato
alla presenza dell'assessore al Turismo
della Regione Lazio Claudio Mancini,
prevede costi tra i 60 e 70 milioni di
euro che verranno in parte coperti dai
20 milioni stanziati dalla Regione Lazio
per il Terminillo e in parte reperiti
tra gli investitori privati.
"L'obiettivo - ha spiegato Mancini - è
rilanciare una località che negli ultimi
30 anni ha registrato un vero e proprio
tracollo delle presenze negli alberghi:
dalle circa 5O mila del 1966 alle 1Omila
del 2008. Vogliamo far ripartire il
Terminillo non solo con gli impianti
sciistici ma anche sostenendo le
strutture ricettive chiuse che vorranno
riaprire".
"La nostra speranza - ha aggiunto
Giocondi - è che i finanziamenti della
Regione aumentino, raddoppino, ma
intanto puntiamo anche sugli investitori
privati». Il vicepresidente della
Provincia di Rieti ha definito
"Terminillo superski" un progetto in cui
"l'impatto ambientale è stato ridotto il
più possibile" e a cui "verrà affiancata
la creazione del parco regionale del
Termiinillo su una superficie di 12mila
ettari".
20 Maggio 2009 |
Provincia e Regione
"enfatizzano" l'apertura della campagna
di comunicazione e scoppia la polemica
Terminillo, un rilancio... elettorale -
Il candidato del Pdl Costini: "Ridicole
certe iniziative proprio a ridosso delle
urne"
Neve, trekking e cultua sulla
montagna di Roma - Presentata la nuova
campagna di comunicazione La campagna
sarà veicolata tramite manifesti nelle
vie 9 sui mezzi pubblici , sugli organi
di stampa Si punta sul rilancio
turistico del Terminillo, non solo per
quanto riguarda però gli sport invernali
"RIDICOLO che le iniziative di
rilancio del Terminillo arrivino proprio
a ridosso delle elezioni". Non ha mezzi
termini il candidato del Pdl alla
presidenza della Provincia Felice
CostiniI nel commentare l'avvio della
campagna di comunicazione. "Dopo
cinque anni di totale assenza di
interventi promozionali e strutturali
per il Terminillo, 'stranamente' la
Regione Lazio e la Provincia di Rieti
presentano il progetto".
La campagna di comunicazione,
programmata da giugno 2009 al giugno
2011, sarà veicolata attraverso
affissioni (manifesti, spazi
parapedonali, su bus programmata da
giugno 2009 al giugno 2011, sarà
veicolata attraverso affissioni
(manifesti, spazi parapedonali, su bus e
metro di Roma), stampa periodica,
radio-tv e con un video m animazione
grafica presso le stazioni delle
metropolitana di Roma. Previsti anche
dei banner da veicolare su alcuni dei
principali portali web italiani di
informazione, nelle sezioni dedicate al
turismo e al tempo libero.
Per promuovere il rilancio del
comprensorio turistico del Terminillo si
punterà, inoltre, sull'offerta turistica
complessiva, a partire da quella
attuale, per poi valorizzare gli
interventi programmati dalla Provincia
di Rieti con il progetto Terminillo
Superski col sostegno della Regione
Lazio (realizzazione di 13 nuovi
impianti di risalita sulle piste da sci,
qualificazione del Cammino di Francesco,
costruzione di piste ciclabili e
risistemazione degli itinerari di
trekking). A questo fine la campagna
prevede l'organizzazione di "educational
tour" rivolti a tour operator del
mercato europeo - che saranno
organizzati in collaborazione con Enit -
per presentare in maniera diretta gli
itinerari, l'offerta e le potenzialità
di crescita turistica del territorio. In
contemporanea, è prevista
l'organizzazione di workshop dedicato
all'incontro fra operatori della domanda
e dell'offerta, mentre per le azioni
strettamente legate alla promozione
internazionale degli itinerari religiosi
il primo appuntamento in agenda è il
road show sui Cammini di Fede in
programma nel Nord della Spagna (le
tappe: 16 giugno prossimo a Santiago De
Compostela, 17 giugno a Leon, 18 giugno
a Pamplona), nel corso del quale la
Regione Lazio presenterà l'offerta
relativa al Cammino di Francesco.
"Una iniziativa importante - sottolinea
il presidente della Provincia di Rieti,
Fabio Melilli - che conferma l'interesse
della Regione Lazio per il progetto di
rilancio del Terminillo.
L'Amministrazione provinciale di Rieti è
pronta a lanciare una grande
manifestazione d'interesse rivolta agli
investitori nazionali e internazionali
per passare alla fase attuativa del
progetto per il potenziamento degli
impianti sciistici".
"Si tratta di una campagna rivolta
innanzitutto alla Capitale e al pubblico
del Lazio, che mira a rilanciare il
turismo sul Terminillo invitando alla
riscoperta della "Montagna di Roma".
L'obiettivo - ha spiegato l'assessore al
Turismo della Regione Lazio, Claudio
Mancini - è promuovere l'offerta
turistica attuale e valorizzare al
meglio gli investimenti che la Regione
sta facendo su quel territorio, in una
prospettiva di crescita in cui la
promozione accompagnerà in maniera
strategica la realizza- zione degli
interventi strutturali programmati, a
cominciare da quelli per il
potenziamento degli impianti sciistici.
Negli anni '70 le presenze turistiche al
Terminino erano circa 60.000 all'anno,
adesso siamo solo a 10.000: l'obiettivo
di questa campagna è quindi quello di
invertire questa tendenza. Sosterremo
inoltre quelle imprese che vorranno
aprire delle nuove attività di ricezione
turistica con le risorse previste nel
fondo di sostegno alle imprese
turistiche. Punteremo infine anche sul
turismo scolastico".
Il vicepresidente della Provincia di
Rieti, Roberto Giocondi, ha evidenziato
come "dopo trent'anni di crisi, il
Terminino tornerà ad avere un ruolo di
primo piano nel sistema turistico del
Lazio, anche grazie a questa campagna di
promozione che trova ragion d'essere
negli interventi programmati dalla
Provincia di Rieti. Un programma che,
attravterstHï'teriatetiaiûëïftaté^i&ftéâe'
di 20 milioni, porterà alla creazione di
uno dei più grandi comprensori sciistici
degli Appennini".
"Finalmente la Regione Lazio, insieme
alla Provincia di Rieti, rilancia il
Terminino, con tutto ciò che questo
significa per la promozione complessiva
del territorio di Rieti. Qualche
settimana fa - ha ricordato il
consigliere regionale, Mario Perilli -
l'assessore Mancini ebbe a dire che
Terminillo, insieme agli Itinerari di
Fede, sarebbe stato uno degli attrattori
turistici regionali. Questo è un fatto
straordinariamente positivo e
l'iniziativa presentata oggi va nella
giusta direzione". "Questa campagna - ha
sottolineato il presidente di ATLazio,
Federica Alatri - vuole promuovere in
modo mirato un'offerta variegata, in
grado di far conoscere sia i segmenti
turistici consolidati, come quello
culturale e quello religioso, che i
nuovi turismi, a partire da quelli che
nascono sulle opportunità legate agli
sport all'aria aperta e alla natura.
L'obiettivo è valorizzare al massimo
tutte le potenzialità del territorio
reatino, anche attraverso una nuova
immagine, che sappia puntare sul
patrimonio ambientale, sulle piste da
sci e gli itinerari di trekking, così
come sugli itinerari storico-religiosi,
i santuari e le abbazie, la città di
Rieti, ma anche sulle tante feste e
manifestazioni tradizionali. Una terra
ricchissima di opportunità, che ora può
cogliere una grande occasione per
rafforzare l'organizzazione della sua
offerta turistica".
20 Maggio 2009 |
Oggi pomeriggio la presentazione della lista La Bella lancia la sua sfida - LEONESSA - Entra nel vivo la campagna elettorale. Dopo la discesa in campo del candidato Domenico Antonio Climinti, questo pomeriggio, alle ore 18, presso l'auditorium Santa Lucia a corso San Giuseppe, l'avvocato Giuseppe la Bella presenterà squadra e programma della lista "legalità, rinnovamento e sviluppo". "Una lista di programma e non di partito, ne di partiti - dice il candidato a sindaco - che parlerà di Leonessa, di quello che abbiamo intenzione di fare e non di quello che hanno fatto o non fatto le amministrazioni precedenti". La Bella si presenta all'appuntamento elettorale con quella che lui stesso definisce "una squadra affiatata, che ha affrontato con me altri appuntamenti - uno fra tutti, per chi non lo ricordasse, il referendum per il passaggio alla regione Umbria - e che è pronta a mettersi in gioco anche per questa partita. In maniera propositiva, senza scendere nei personalismi. Non aspettatevi attacchi personali verso Paolo Trancassini o verso il dottor Climinti". Ma solo un programma costruttivo, che parlerà ai cittadini, ai leonessani. Con una campagna elettorale pronta ad entrare nel vivo, ed un "gioco a tre" che diventa interessante.
19 Maggio 2009 |
10 Maggio 2009 |
In tempi di crisi, la politica abbonda e confonde. Abbonda per candidati e liste in campo, confonde per i molteplici cambi di ruoli (amministratori comunali in lista per le provinciali e viceversa) per non dire dei passaggi di fronte tra sinistra, centro e destra. Numeri (e qualche nome) per provare a dare il senso di queste elezioni amministrative che coinvolgeranno, con la Provincia, anche 54 comuni del reatino. Le Provinciali: sette i candidati alla presidenza, a cominciare dall'uscente Fabio Melilli (Pd) sostenuto dal centrosinistra e da cinque liste civiche (per un totale di 12 formazioni); principale sfidante è Felice Costini (Pdl) che di liste ne ha messe insieme 17; al centro la "sorpresa" Giosuè Calabrese, due volte presidente della Provincia col centrosinistra e ora in campo con l'Udc e una lista civica.Formalmente al centro anche la Rosa per l'Italia (che schiera Ernesto Iacoboni, presidente dell'Italcaccia), rigorosamente a Destra Vittore Antonini, sindaco uscente di Poggio Moiano, mentre all'estrema sinistra troviamo Fabio Cacciamani, di Poggio Mirteto, con il Partito comunista dei lavoratori, e Francesco Petruccioli, di Casperia, con la Sinistra Critica. Fanno 35 liste in tutto ma non 840 candidati come vorrebbe la matematica (ogni lista copre infatti 24 collegi, tanti quanti sono i posti in consiglio provinciale) perché in molti casi non si son trovati abbastanza candidati per coprire tutti i collegi e così c'è chi, almeno nominalmente, corre da un capo all'altro della Provincia. Questo da già l'idea che la grande cucciolata di liste, come l'ha chiamata qualcuno, sia più uno manifestazione di sfarzo che non di forza. Forza nei numeri (assai dubbia a parte qualche eccezione) e forza politica, assolutamente improbabile. Dall'abbondanza alla confusione: c'è chi ha corso a lungo nel centrosinistra e si ritrova nel centrodestra (un nome per tutti, Vincenzo Rinaldi) e c'è chi ha macinato chilometri e fotocopie per il centrodestra e ora porta la bandiera del centrosinistra (Emilio di Ianni). E poi gli assessori e consiglieri comunali - per esempio di Rieti - quasi tutti candidati spesso l'uno contro l'altro (ed è il caso del centrodestra) o dei sindaci uscenti pronti a fare il salto in consiglio provinciale (ed è il caso del centrosinistra). Scorrere le liste (che a fatica pubblichiamo nelle pagine successive) per credere. Dalla contesa per la Provincia a quella per i municipi: anche qui non si è badato a risparmiare, anzi.
Ben quattro i candidati a sindaco che si sfideranno a Cantalice, altrettanti a Tarano, tre a Leonessa, Contigliano, Forano, Castel Sant'Angelo, Concerviano, Labro. Altrove sono sfide dirette ma non saranno meno avare di sorprese. Altri numeri, quelli degli elettori: alle provinciali sono 131.369, alle comunali 5 9.973. E dal paesello all'Europa: sabato 6 e domenica 7 giugno si vota (ehm) anche per il Parlamento Europeo: 130.403 gli elettori nel reatino. Ma qui candidati papabili nisba.
Provincia
Sette i candidati alla presidenza della Provincia: Fabio Melilli, presidente uscente del Pd, sostenuto da 12 liste, Felice Costini il suo principale sfidante del Pdl con 16 liste civiche. Al centro Giosuè Calabrese, due volte presidente della Provincia (Udc e civica). A destra Vittore Antonini, sindaco uscente di Poggio Nativo, all'estrema sinistra Fabio Cacciamani (Partito comunista dei lavoratori) e Francesco Petruccioli (Sinistra Critica) e al centro la Rosa per l'Italia con Ernesto Iacoboni, presidente dell'Italcaccia.
Vittore Antonini (La Destra)
La Destra: Amatrice, Silvio Di Giammarco; Antrodoco, Andrea Fornara; Borgorose, Manola Colasi; Cittaducale, Luigi Rocchi; Contigliano, Anna Rita Di Giovanni; Fara Sabina 1, Franco Santini; Fara Sabina 2 Franco Santilli; Forano, Giulio Bartoli; Leonessa, Sabrina Innocenzi; Magliano: Lucio Toni; Montopoli, Matteo Cegna; Orvinio, Emesto Greco; Pescorocchiano, Mario Troiani; Poggio Bustone, Fernando Battisti; Poggio Mirteto, Valentino Battisti; Poggio Nativo, Raniero Colantoni; Rieti 1, Tonino Rossetti, Rieti 2 Roberto Martini, Rieti 3 Cristian D'Alfonsi, Rieti 4 Alberto Tomassoni, Rieti 5 Guglielmo Scianna, Rieti 6 Alfio Guarniero Rocca Sinibalda-Collalto S. Romano D'Orazio; Torri in Sabina, Paolo Simeoni.
Fabio Cacciamani (Partito comunista dei lavoratori)
PCDL: Amatrice, Laura Maria D'Andra; Antrodoco, Laura Maria D'Andra; Borgorose, Laura Maria D'Andra; Cittaducale, Francesca Maria Bottari; Contigliano, Mario Tommasi; Fara Sabina 1, Berardo Chiocco; Fara 2 Berardo Chiocco; Forano, Romolo Torino; Leonessa, Romeo Mostarda; Magliano: Romolo Torino; Montopoli, Berardo Chiocco; Orvinio, Nazzarena Desideri; Pescorocchiano, Nazzarena Desideri; Poggio Bustone, Romeo Mostarda; Poggio Mirteto, Mario Tommasi; Poggio Nativo,Mario Tommasi; Rieti 1, Gianfranco Lunardo, Rieti 2Maria Francesca Bottari, Rieti 3 Romeo Mostarda, Rieti 4 Gianfranco Lunardo, Rieti 5 Maria Francesca Bottari, Rieti 6 Gianfranco Lunardo; Rocca Sinibalda-Collalto S. Nazzarena Desideri; Torri in Sabina, Romolo Torino.
Giosuè Calabrese (Udc, Lista Calabrese).
Udc: Amatrice, Giovanni Di Cesare; Antrodoco, Mauro Lattanzi; Borgorose, Gianfranco Conti; Cittaducale, Giovanni Martorelli; Contigliano,Davide Milardi; Fara Sabina 1, Sandro Marchesi; Fara 2 Sarà Torresetti; Forano, Pierino Martini; Leonessa, Eliseo Strinati; Magliano: Everaldo Vivadio; Montopoli, Giuseppe Montiroli; Orvinio, Ernesto Ragazzoni; Pescorocchiano, Sandro Sabatelli; Poggio Bustone, Aldo Mostarda; Poggio Mirteto, Giuseppe Montiroli; Poggio Nativo, Gianfranco Tommasi; Rieti 1, Mauro Lattanzi, Rieti 2 Siro Seri, Rieti 3 Claudio Broggi, Rieti 4 Erminio Martorelli, Rieti 5 Michele Beccarmi, Rieti 6 Simone Mic-cadei; Rocca Sinibalda-Collalto S. Enzo Antonacci; Torri in Sabina, Antonio Faraglia.
Lista Calabrese: Amatrice, Fernando Salvi; Antrodoco, Giuseppe Calabrese; Borgorose, Gastone Bianchetti; Citta-ducale, Giada Dante; Contigliano,Giuseppina Ferroni; Fara Sabina 1, Gianluca Anniballi; Fara 2 Gianluca Anniballi; Forano, Renato Nunzi; Leonessa, Simone Adone; Magliano: Massimo Nesta; Montopoli, Piero Penta; Orvinio, Antonio Ventura; Pescorocchiano, Vincenzo Volpe; Poggio Bustone, Susanna Ravot Licheri in Rosati; Poggio Mirteto, Gastone Bianchetti; Poggio Nativo, Bruno Barbuglini; Rieti 1, Marco Giuseppini, Rieti 2 Marco Pasquali, Rieti 3 Giovanni Leuratti, Rieti 4 Marco Pasquali, Rieti 5 Carlo Luciani, Rieti 6 Alessio Angelucci; Rocca Sinibalda-Collalto S. Ivan Novelli; Torri in Sabina, Gastone Bianchetti.
Felice Costini (Pdl, Per la mia terra, Nuova Idea, Fiamma Tricolore, Rete Liberale, Cristiano Popolari, Popolari Liberali, Provincia condivisa, Movimento per l'Italia, Udeur, Provincia produttiva, Alleanza di Centro, Solidarietà e Sviluppo Democrazia Cristiana, Civitas Belloni e Ianni, Il popolo della vita, Nuovo Psi, Pri)
Pdl: Amatrice, Domenico Salvi; Antrodoco, Andrea Gianni; Borgorose, Michele Nicolai; Cittaducale, Antonio Monaco; Contigliano, Antonio Rosati; Fara Sabina 1, Angelo Lupetti; Fara 2 David Basilicata; Forano, Enzo Rossi; Leonessa, Ruggero Zelli; Magliano: Alessio Bonifazi; Montopoli, Lucio Neri; Orvinio, Giovanni Coccia; Pescorocchiano, Monica Severi; Poggio Bustone, Antonio Leonardi; Poggio Mirteto, Francesco Stoppa; Poggio Nativo, Emanuele Micarelli; Rieti 1, Antonio Cicchetti, Rieti 2 Giuseppe Diana, Rieti 3 Antonio Emili, Rieti 4 Lidia Nobili, Rieti 5 Francesco Maurizi, Rieti 6 David Festuccia; Rocca Sinibalda-Collalto S. Giuseppe Federici; Torri in Sabina, Riccardo Bianchini.
Per la mia terra: Amatrice,Ermanno Polidori; Antrodoco, Fabio Scorretti; Borgorose, Fabio Rossetti; Cittaducale, Gino Giraldi; Contigliano,Paola Oddi; Fara Sabina 1, Stefano Cucinelli; Fara 2 Stefano Cucinelli; Forano, Francesco Spognardi; Leonessa, Roberto Baldi; Magliano: Cecilia Gioia Montopoli, Marco Pompili; Orvinio, Edoardo Zita; Pescorocchiano, Maria Luisa Polido-ri; Poggio Bustone, Ferdinando Cardini; Poggio Mirteto, Vincenzo Silvi; Poggio Nativo, Umberto Zita; Rieti 1, Federica Di Lorenzo, Rieti 2 Stefano Colantoni, Rieti 3 Pierluigi Brodone, Rieti 4 Federica Mazzini, Rieti 5 Antonio Tosoni, Rieti 6 Rosalba Di Cesare; Rocca Sinibalda-Collalto S. Orino Minghetti; Torri in Sabina, Vincenzo Silvi.
Nuova idea: Amatrice, Enrico Del Signore; Antrodoco, Sara Lelli; Borgorose, Manuel Salini; Cittaducale, Daniele D'Angeli; Contigliano, Fabio Mazzetti; Fara Sabina 1, Edoardo Vicari; Fara 2 Matteo Micheli; Forano, Lorenzo Periili; Leonessa, Francesco Casanica; Magliano: Luca Mandosi; Montopoli, Lino Bucci; Orvinio, Paolo Ventura; Pescorocchiano, Danilo Troiani; Poggio Bustone, Giuseppe Micaloni; Poggio Mirteto, Edoardo Rosellini; Poggio Nativo, Carlo Di Beo; Rieti 1, Urbano Urbani, Rieti 2 Simone Mancini, Rieti 3 Sandro Di Cesare, Rieti 4 Roberto D'Angeli, Rieti 5 Francesco Zola, Rieti 6 Fabio Lattanzi; Rocca Sinibalda-Collalto S. Pamela Miniu-hi; Torri in Sabina, Antonello Magrini.
Fiamma Tricolore: Amatrice, Giorgio Casciano; Antrodoco, Sergio Berardi; Borgorose, Alberto Pini; Cittaducale, Luciano Scoppetta; Contigliano, Domenico Marchetti; Fara Sabina 1, Danilo Simonetti; Fara 2 Danilo Simonetti; Forano, Lamberto Iacobelli; Leonessa, Giuseppe La Bella; Magliano: Franco Casali; Montopoli, Patrizio Campitelli; Orvinio, Fabrizio Dominici; Pescorocchia-no, Antonio Ferrarese; Poggio Bustone, Giorgio Casciano; Poggio Mirteto, Lamberto Iacobelli; Poggio Nativo, Alberto Pini; Rieti 1, Franco Tittoni, Rieti 2 Alberto Pini, Rieti 3 Rosa Dragone, Rieti 4 Francesco Forgini, Rieti 5 Leonardo Errante, Rieti 6 Letizia Innocenti; Rocca Sinibalda-Collalto S. Franco Tittoni; Torri inSabina, Lamberto Iacobelli..
Rete Liberale: Amatrice,Giorgio Coianti; Antrodoco, Antonio Modesti; Borgorose, Roberto Amiconi; Cittaducale, Simone Angelucci; Contigliano, Adelchi Cremaschi; Fara Sabina 1, Espartero Chiaretti; Fara 2 Riccardo Lucarelli; Forano, Paola Montali; Leonessa, Andrea Rosi; Magliano: Maurizio Rocconi; Montopoli, Ramona Valentini; Orvinio, Tersilia Rincicotti; Pescorocchiano, Trento Scanzani; Poggio Bustone, Emanuela Pa-padia; Poggio Mirteto, Pierpaolo Innocenzi; Poggio Nativo, Tersilia Rincicotti; Rieti 1, Alessio Salvi, Rieti 2 Giorgio Coianti, Rieti 3 Roberto Amiconi, Rieti 4 Massimo Giuliano D'Avanzo, Rieti 5 Brenno Zelli, Rieti 6 Simone Angelucci; Rocca Sinibalda-Collalto S. Emanuela Sanzi; Torri in Sabina, Fabio Bernardini.
Cristiano Popolari: Amatrice, Armando Baiocchi; Antrodoco, Emilio D'Eramo; Borgo-rose, Gio.Battista De Luca; Cittaducale, Gianni Vulpiani; Contigliano, Silvia dimani; Fara Sabina 1, Giuseppe Proni; Fara 2 Giuseppe Proni; Forano, Graziano Antonini; Leonessa, Antonio Marian-nantoni; Magliano: Roberto Crescenzi; Montopoli, Piero Capati; Orvinio, Sergio Ranal-li; Pescorocchiano, Sandro Forbitesi; Poggio Bustone, Alessandro Battisti; Poggio Mirteto, Giovanni Malizia; Poggio Nativo, Alfredo Masci; Rieti 1, Valerio Primangeli, Rieti 2 Benito Valeri, Rieti 3 Vincenzo Rinaldi, Rieti 4 Annibale Castellani, Rieti 5 Raffaele Focaroli, Rieti 6 Alessandro Roscetti; Rocca Sinibalda-Collalto S. Clemente Dominici; Torri in Sabina, Monica Leonardi.
Popolari Liberali: Amatrice, Antonio Aquilini; Antrodoco, Francesco Monaco; Borgorose, Achille Rosati; Cittaducale, Veronica Riganelli; Contigliano, Diego Fabi; Fara Sabina 1, Mara Giuliani; Fara 2 Paolo Simonetti; Forano, Giuseppe Silvestri; Leonessa, Arianna Lancia; Magliano: Guido Minestrella; Montopoli, Daniela D'Ovidio; Orvinio, Fabrizio Leoni; Pescorocchiano, Nando Massimetti; Poggio Bustone, Libero Fattori; Poggio Mirteto, Antonino Ferrante; Poggio Nativo, Francesco Monaco; Rieti 1, Antonio Boncompagni, Rieti 2 Rita Di Lorenzo, Rieti 3 Antonio Boncompagni, Rieti 4 Filiberto Buldini, Rieti 5 Stefano Capponi, Rieti 6 Fabio Spadoni; Rocca Sinibalda-Collalto S. Massimo Ricchezza; Torri in Sabina, Tersilio Mercuri.
Provincia condivisa: Amatrice, Franco Marinucci; Antrodoco, Marcello Fedeli; Borgorose, Gianfranco Gatti; Cittaducale, Pietro Santarelli; Contigliano,Rinaldo Leonardi; Fara Sabina 1, Alvaro Carboni; Fara 2 Pino Satalia; Forano, Riccardo Castellani; Leonessa, Antonio Pietrovanni; Magliano: Antonio Ruscito; Montopoli, Luciano Trombini; Orvinio, Giulio Paoletti; Pescorocchiano, Gianfranco Gatti; Poggio Bustone, Cesare Mostarda; Poggio Mirteto, Giovanni Tassi; Poggio Nativo, Massimiliano Saccucci; Rieti 1, Luciano Pistoiesi, Rieti 2 Massimo Simeoni, Rieti 3 Fabrizio Tozzi, Rieti 4 Moreno Imperatori, Rieti 5 Massimo Petrongari, Rieti 6 Antonio Capasso; Rocca Sinibalda-Collalto S. Angelo Amadei; Torri in Sabina, Angela Sozzi
Movimento per l'Italia: Amatrice, Giancarlo Giammaria; Antrodoco, Guido Bonanni; Borgorose, Giulio De Luca; Cittaducale, Giulio De Luca; Contigliano, Carla Formichetti; Fara Sabina 1, Alfredo Rasoli; Fara 2 Michela Scacchi; Forano, Mauro Ferroni; Leonessa, Armando Chegai; Magliano: Matteo Fioravanti; Montopoli, Claudio Valentini; Orvinio, Antonio Casale; Pescorocchiano, Federico Fomari; Poggio Bustone, Filadelfo Cannone; Poggio Mirteto, Paolo Agostinelli; Poggio Nativo, Katiuscia Festa; Rieti 1, Mauro Ferroni, Rieti 2 Antonio Casale, Rieti 3 Angelo De Santis, Rieti 4 Simone Rinaldi, Rieti 5 Sandro Salusest, Rieti 6 Ferdinando Mistretta; Rocca Sinibalda-Collalto S. Gianfranco Sperelli; Torri in Sabina, Carlo Ferrarese.
Udeur: Amatrice, Martina Rosetta; Antrodoco, Clarice Sereni; Borgorose, Pietro Paolo Co-labianchi; Cittaducale, Giustino Tiberti; Contigliano, Gabriella Raccosta in Celli; Fara Sabina 1, Monia Lustri; Fara 2 Valentina Cavalieri; Forano, Costantino Favetta; Leonessa, Sergio Maron e; Magliano: Stefano Tocci; Montopoli, Gilberto Cacciamani; Orvinio, Maria Giulia Vanacore; Pescoroc-chiano, Luigi Emidio Salini; Poggio Bustone, Emanuele Damiani; Poggio Mirteto, Massimiliano D'Attilia; Poggio Nativo, Rosa De Michelis; Rieti 1, Gioacchino Belloni, Rieti 2 Luciano Pitoni, Rieti 3 Pierino Mancini, Rieti 4 Iva Sciri, Rieti 5 Alberto Giannini, Rieti 6 Marco Marianantoni; Rocca Sinibalda-Collalto S. Fabrizio Di Vittorio; Torri in Sabina, Luigi Tomassetti.
Provincia produttiva: Amatrice, Antonio Bisegna; Antrodoco, Maurizio Coletti; Borgo-rose, Danilo Santarelli; Citta-ducale, Alessandro Ettaro; Contigliano, Dino Ratini, Fara Sabina 1, Danilo Santarelli; Fara 2 Gabriele Gorgo; Forano, Domenico Nappo; Leonessa, Giuliano Dionisi; Magliano: Massimo Pioli; Montopoli, Lorenzo Mei; Orvinio, Pasquale Arabi; Pescorocchiano, Franco Armellini; Poggio Bustone, Anselmo Micheli; Poggio Mirteto, Mario Sbraccia; Poggio Nativo, Danilo Santarelli; Rieti 1, Osvaldo Sabetta, Rieti 2 Stefania Rinaldi, Rieti 3 Tiziano Deli, Rieti 4 Fabio Nobili, Rieti 5 Enrico Faraglia, Rieti 6 David Santarelli; Rocca Sinibalda-Collalto S. Danilo Imperatori; Torri in Sabina, Domenico Nappo.
Alleanza di Centro: Amatrice, Anna Maria Di Placido; Antrodoco, Anna Maria Di Placido; Borgorose, Francesco Corazza; Cittaducale, Luciana Bu-facchi; Contigliano,Luigi Edilio De Angelis; Fara Sabina 1, Ugo De Cupis; Fara 2 Edilio De Angelis; Forano, Loreto Petrucci; Leonessa, FrancescoProvaroni; Magliano: Antonio Berardi; Montopoli, Valerio Maiali; Orvinio, Manuela Festuccia; Pescorocchiano, Maurizio Laurati; Poggio Bustone, Francesco Provaroni; Poggio Mirteto, Valerio Maiali; Poggio Nativo, Valerio Maiali; Rieti 1, Alberico Nobili, Rieti 2 Luciana Bufacchi, Rieti 3 Sante Masci, Rieti 4 Rolando Mariotti, Rieti 5 Luciana Bufacchi, Rieti 6 Anna Orefice; Rocca Sinibalda-Collalto S. Sante Masci; Torri in Sabina, Antonio Berardi.
Democrazia Cristiana Solidarietà e sviluppo: Amatrice, Fabrizio Capanelli; Antrodoco, Leone Cieno; Borgorose, Gianni Turina; Cittaducale, Enrico Di Sisto; Contigliano, Gabriele Rossi; Fara Sabina 1, Gabriella Barletta; Fara 2 Francesca Tiberti; Forano, Michele Fidanzia; Leonessa, Franco Colasanti; Magliano: Fabrizio Mercuri; Montopoli, Stefano Papi; Orvinio, Ferdinando Mastroiacovo; Pescorocchiano, Enrico Di Sisto; Poggio Bustone, Abramo Rinaldi; Poggio Mirteto, Paolo F. Chiari; Poggio Nativo, Francesco Fioravanti; Rieti 1, Giovanni Bemardinetti, Rieti 2 Paolo Simonetti, Rieti 3 Carlo A. Pileri, Rieti 4 Gianni Turina, Rieti 5 Lucia Faraglia, Rieti 6 Maria Iole Volpi; Rocca Sinibalda-Collalto S. Riccardo Cavallari; Torri in Sabina, Alberto Montiroli.
Civitas Belloni Ianni: Amatrice, Maurizio Pica; Antrodoco, Ferdinando Gennaioli; Borgorose, Berardino Meschini; Cittaducale, Dino Cesare La-fiandra; Contigliano, Antonio Milardi; Fara Sabina 1, Ilario Benedetti; Fara 2 Ilario Benedetti; Forano, Amedeo Gattel-la; Leonessa, Dino Cesare La-fiandra; Magliano: Roberto Feliciangeli; Montopoli, Antonello Battella; Orvinio, Pierino De Andreis; Pescorocchiano, Filiberto Alimonti; Poggio Bustone, Francesco Maria Drilli; Poggio Mirteto, Giancarlo Di Donato; Poggio Nativo, Gualtiero Cremisini; Rieti 1, Giuseppe Cardellini, Rieti 2 Giorgio Miniucchi, Rieti 3 Mario Marco Fortini, Rieti 4 Luca Picchi, Rieti 5 Mario Fortini, Rieti 6 Onorina Domeniconi; Rocca Sinibalda-Collalto S. Giorgio Minucchi; Torri in Sabina, Fermilio Di Carlo.
Il popolo della vita: Amatrice, Luigi Morante; Antrodoco, Massimiliano Giangirolami; Borgorose, Guido Petrucci; Cittaducale, Massimo Grillotti; Contigliano, Alessandro Bruni; Fara Sabina 1, Francesco Rosi; Fara 2 Maurizio Mariani; Forano, Diletta Berna-bei; Leonessa, Virginia Marzo-lati; Magliano: Alberto Proietti; Montopoli, Fabio Leoncini; Orvinio, Manuela Paolocci; Pescorocchiano, Stefano De Roma; Poggio Bustone, Franco Onofri; Poggio Mirteto, Guido Petrucci; Poggio Nativo, Nadia Del Conte; Rieti 1, Guido Petrucci, Rieti 2 Alessandro Brani, Rieti 3 Gianfranco Samplamieri, Rieti 4 Emanuele Grillotti, Rieti 5 Gabriele Oliveri, Rieti 6 Roberto Mat-tei; Rocca Sinibalda-Collalto S. Roberto Dante; Torri in Sabina, Elvira Salari.
Nuovo Psi: Amatrice, Evelina Giancarli; Antrodoco, Alessio Tesi; Borgorose, Evelina Giancarli; Cittaducale, Giacomo Rinaldi; Contigliano, Gianluca Quintili; Fara Sabina 1, Alessio Tesi; Fara 2 Yuri Molesini; Forano, Andrea Bat-tistini; Leonessa, Andrea Batti-stini; Magliano: Stefano Rinaldi; Montopoli, Stefano Rinaldi; Orvinio, Stefano Rinaldi; Pescorocchiano, Evelina Giancarli; Poggio Bustone, Yuri Molesini; Poggio Mirteto, Giacomo Rinaldi; Poggio Nativo, Matteo Maria Piacentini; Rieti 1, Gianluca Quintili, Rieti 2 Gianluca Quintili, Rieti 3 Alessio Tesi, Rieti 4 Giacomo Rinaldi, Rieti 5 Andrea Battisti-ni, Rieti 6 Yuri Molesini; Rocca Sinibalda-Collalto S. Matteo Maria Piacentini; Torri in Sabina, Matteo Maria Piacentini.
Pri: Amatrice, Anna Cristallini; Antrodoco, Anna Cristallini; Borgorose, Roberto Rinaldi; Cittaducale, Loredana Battaglia; Contigliano, Umberto Iacoboni; Fara Sabina 1, Danilo Belpiedo; Fara 2 Danilo Belpiedo; Forano, Rosanna Bernardinetti; Leonessa, Matteo Rinaldi; Magliano: Eraldo Berardi; Montopoli, Gianni Bernardinetti; Orvinio, Giuseppina Ferrara; Pescorocchia-no, Francesco Gatti; Poggio Bustone, Carlo Amici; Poggio Mirteto, Elenio Santoprete; Poggio Nativo, Carlo Amici; Rieti 1, Elenio Santoprete, Rieti 2 Ettore Italo Saletti, Rieti 3 Ettore Italo Saletti, Rieti 4 Massimiliano Pasqualetti, Rieti 5 Ettore Italo Saletti, Rieti 6 Carlo Amici; Rocca Sinibalda-Col-lalto S. Elisa Bianchetti; Torri in Sabina, Gianluca Sasso
Ernesto Iacoboni (Rosa per l'Italia).
Rosa per l'Italia: Amatrice, Paolo Pet luccioli; Antrodoco, Carlo Antellini; Borgorose, Paolo Petruccioli; Cittaducale, Carlo Antellini; Contigliano, Paola Confatone; Fara Sabina 1, Cristina Miliacca; Fara 2 Cristina Miliacca; Forano, Sandro Vincenzoni; Leonessa, Sandro Vincenzoni; Magliano: Libero Gobbi; Montopoli, Libero Gobbi; Orvinio, Cristina Miliacca; Pescorocchiano, Sandro Vincenzoni; Poggio Bustone, Massimiliano Mancini; Poggio Mirteto, Carlo Antellini; Poggio Nativo, Luca Urbani; Rieti 1, Fulvio Martini, Rieti 2 Pierluigi Vecchi, Rieti 3 Fulvio Martini, Rieti 4 Antonio Vecchi, Rieti 5 Pamela Confatone, Rieti 6 Antonio Vecchi; Rocca Sinibalda-Col-lalto S. Pamela Confatone; Torri in Sabina, Massimiliano Mancini.
Fabio Melilli (Pd, Italia dei Valori, Rifondazione Comunisti Italiani, Sinistra Finita, Partito Socialista, Psdi, Alleanza per Melilli, Insieme per lo sviluppo, Giovani Idee, Comunità e territorio, Moderati per Melilli, Al centro della Provincia)
Pd: Amatrice, Tommaso Bucci; Antrodoco, Fabrizio Pascasi; Borgorose, Gianluca D'Amico; Cittaducale, Antonio Ventura; Contigliano, Maurizia Renzi in Pizzoli; Fara Sabina 1, Maria Rita Cen-ciotti in Colangeli; Fara 2 Monica De Cesaris in Cecchin; Forano, Roberto Giocond i; Leonessa, Sandro Lancia; Magliano: Claudio Rosi; Montopoli, Giancarlo Felici; Orvinio, Vincenzo Lodovisi; Pescorocchiano, Tamara De Gasperis; Poggio Bustone, Ciro Battisti; Poggio Mirteto, Giuseppe Rinaldi; Poggio Nativo, Carmine Di Camillo; Rieti 1, Paolo Annibaldi, Rieti 2 Bruno Chiarinelli, Rieti 3 Federico Fioravanti, Rieti 4 Gustavo Marcheggiani, Rieti 5 Mauro Mattucci, Rieti 6 Giuseppe Martelucci; Rocca Sinibalda-Collalto S. Corrado Caramagno; Torri in Sabina, Mirco Chini.Italia dei Valori: Amatrice, Maurizio Bonanni; Antrodoco, Luca Zonetti; Borgorose, Alessandro Frezzini; Cittaducale, Aldo Muratori; Contigliano, Adalberto Andreani; Fara Sabina 1, Pietro Terrasi; Fara 2 Pietro Terrasi; Forano, Alessia Colantoni; Leonessa, Tania Angelucci; Magliano: Domenico Manili; Montopoli, Marco Ricci; Orvinio, Fabrizio Silvi; Pescorocchiano, Teodoro Ricci; Poggio Bustone, Aleandro Alessandrini; Poggio Mirteto, Giancarlo Del Bufalo; Poggio Nativo, Carlo Giorgi; Rieti 1, Tullio Ciogli, Rieti 2 Gabriele Bizzoca, Rieti Raffaele Pitoni, Rieti 4 Car-melina Iraggi, Rieti 5 Enrico Martellucci, Rieti 6 Davide Tedescili; Rocca Sinibalda-Collalto S. Giovanni Piva; Torri in Sabina, Anna Maria Mattei
Rifondazione Comunisti italiani: Amatrice, Roberta Paoloni; Antrodoco, Cesare Foffi; Borgorose, Loredana Righi; Cittaducale, Orazio De Paola; Contigliano, Andrea Pitoni; Fara Sabina 1, Emolo Cecca-relli; Fara 2 Angelo Dionisi; Forano, Giovanni Proietti; Leonessa, Giacomo Marchioni; Magliano: Attilio Tucci; Montopoli, Paolo Fiori; Orvinio, Luigi Principessa; Pescorocchiano, Massimo Di Vincenzo; Poggio Bustone, Arnaldo Marchetti; Poggio Mirteto, Domenico Savi; Poggio Nativo, Francesco Simonetti; Rieti 1, Giacomo Marchioni, Rieti 2 Emanuela Altieri, Rieti 3 Daniele Maffei, Rieti 4 Giovanni Olivieri, Rieti 5 Emanuele Cavalli, Rieti 6 Giuseppe Alfano; Rocca Sinibalda-Collalto S. Giovanni Pompei; Torri in Sabina, Angelo Bernardini. : Sinistra Unita: Amatrice, Antonio Durante; Antrodoco, Luigi Taddei; Borgorose, Pierluigi Felli; Cittaducale, Maria Grazia Angeletti; Contigliano, Diego Valeri; Fara Sabina 1, Aldo Zevini; Fara 2 Aldo Zevini; Forano, Alessandro Andreoni Leonessa, Luigi Taddei; Magliano: Lorenzo Ballanti; Montopoli, Nello Cileni; Orvinio, Laura Satolli; Pescorocchiano, Paola D'Ippolito; Poggio Bustone, Giuseppe Badini; Poggio Mirteto, Marco Silvestri; Poggio Nativo, Loreto Bucci; Rieti 1, Roberto Lorenzetti, Rieti 2 Giacomo Pitoni, Rieti 3 Simone Petrangeli, Rieti 4 Irene Di Marco, Rieti 5 Giovanni Magi, Rieti 6 Giampiero Marroni; Rocca Sinibalda-Collalto S. Pietro Petroni; Torri in Sabina, Marco Collepiccolo.Partito socialista: Amatrice, Paolo Camici; Antrodoco, Maria Teresa Marinelli; Borgo-rose, Giacomo Spera; Cittaducale, Silvio Calvani; Contigliano, Aldo Gregori; Fara Sabina 1, Arduino Bernardini; Fara 2 Gaetano Desideri; Forano, Oreste Pastorelli; Leonessa, Brano Patacchiola; Magliano: Stefano Previtera; Montopoli, Ambra Patarini; Orvinio, Vitaliano Pascasi; Pescorocchiano, Aldo Gregori; Poggio Bustone, Rocco Cerroni; Poggio Mirteto, Franco Orsini; Poggio Nativo, Angelo Paolo Marcari; Rieti 1, Filippo Fiordeponti, Rieti 2 Ivano Paggi, Rieti 3 Rufino Battisti, Rieti 4 Francesco Tra-battoni, Rieti 5 Giampietro Spadoni, Rieti 6 Massimo Rug-geri; Rocca Sinibalda-Collalto S. Valerio Lucarelli; Torri in Sabina, Armando Cianfa.
Psdi: Amatrice, Giuseppe Paris; Antrodoco, Gianluca Filippi; Borgorose, Pietro Agostinelli; Cittaducale, Maria Rosati; Contigliano, Giovanni D'Angeli; Fara Sabina 1, Federica Procoli; Fara 2 Raffaella Galati; Forano, Daniele Montagli er; Leonessa, Luca Cervelli; Magliano: Fabio Carosi; Montopoli, Franco Barbante; Orvinio, Roberto Spadoni; Pescorocchiano, Pietro Agostinelli; Poggio Bustone, Ivan Santori; Poggio Mirteto, Alfredo Peschi; Poggio Nativo, Marina De Angelis; Rieti 1, Sabina Bocchi, Rieti 2 Vittoria Iacuitto, Rieti 3 Anna Maria Pezzotti, Rieti 4 Riziero Agostinelli, Rieti 5 Andrea D'Orazio, Rieti 6 Sandro Severi; Rocca Sinibalda-Collalto S. Marco de Angelis; Torri in Sabina, Roberta Celli.
Alleanza per Melilli: Amatrice, Alessandro Labella; Antrodoco, Giovanni Maschietti; Borgorose, Manolo Pozzone; Cittaducale, Giovanni Mascioletti; Contigliano, Sergio paoloemilx; Fara Sabina 1 Gianni Penta; Fara 2 Maurizio Foroni; Forano, Antonella Miluzo; Leonessa, Walter Van-nicelli; Magliano: Gianni Lini; Montopoli, Rino Bianchi; Orvinio, Domenico Monaco; Pescorocchiano, giovanili Salini; Poggio Bustone, Giuseppe Propoli; Poggio Mirteto, Rino Bianchi; Poggio Nativo, Luciano Martini; Rieti 1, Gianni Nicola Tocci, Rieti 2 Pierpaolo Pitoni, Rieti 3 Giuliano Aguzzi, Rieti 4 Paolo Biglioc-chi, Rieti 5 Bernardino De Marchi, Rieti 6 Ottavio Franceschini; Rocca Sinibalda-Col-lalto S. Giorgio Di Mario; Torri in Sabina, Benedetto Giorgini.Comunità e Territorio: Amatrice, Carlo Fedeli; Antrodoco, Fabrizio Chiaretti; Borgorose, Angelo Giuseppe Di Marzio; Cittaducale, Antonio Scoppetta; Contigliano, Mauro Biscetti; Farà Sabina 1, Silvano Ferretti; Farà 2 Giorgio Giovannelli; Forano, Antonio Merlin; Leonessa, Claudio Leili; Magliano: Antonio Merlin; Montopoli, Simonetta Statuti; Orvinio, Domenico Scacchi; Pescorocchiano, Marcello Bellizzi; Poggio Bustone, Claudio Leili; Poggio Mirteto, Marco Mazzoli; Poggio Nativo, Luca Becherelli; Rieti 1, Ilde Rovinelli, Rieti 2 Alessia Desideri, Rieti 3 Antonio Pietripaoli, Rieti 4 Lorella Casciani, Rieti 5 Francesca Faraglia, Rieti 6 Marenzio Rinaldi; Rocca Sinibalda-Collalto S. Enrico DeAngelis; Torri in Sabina, Walter Ferzi.
Al centro della Provincia:
Amatrice, Giancarlo Cococcioni; Antrodoco, Marzio
Marchidda; Borgorose, Domenico Torelli; Cittaducale, Gisellla Graziani;
Contigliano, federico Tascioni; Farà Sabina 1, Mario Tittoni; Farà 2
Tommaso Papalusso; Forano, Marco Coltella; Leonessa, Luca
Falconi; Magliano: Enrico Di Lazzaro; Montopoli, Fernande Pacifico
Scipioni; Orvinio, Loreto Pirri; Pescorocchiano, XChiara Montanari;
Poggio Bustone, Pietro Paolo Ciaramellari; Poggio Mirteto, Massimo
Montiroli; Poggio Nativo, Simone Vanni; Rieti 1, Vincenzo Di Fazio,
Rieti 2 Ilaria Stazi, Rieti 3 Lidia Fofi, Rieti 4 Malko Di Filippo,
Rieti 5 Domenico Torelli, Rieti 6 Stefano Sorniese; Rocca
Sinibalda-Collalto S. Franca Aniballi; Torri in Sabina, Basilio Buccini.
Moderati per Melilli: Amatrice,
Giovanni Angelini; Antrodoco, Dante Serani; Borgorose, Francesco
Tancredi; Cittaducale, Elisa Baldi; Contigliano, Alfredo Cianfria; Farà
Sabina 1, Gianfranco Tognetti; Farà 2 Andréa Scipioni; Forano, Erus
Misi; Leonessa, Isabella D'attilla;
Magliano: Bianca Maria Santucci; Montopoli, Marcella Santoni; Orvinio,
Ugo Mancini; Pescorocchiano, Domenico Gatti; Poggio Bustone, Isabella
D'attilla; Poggio Mirteto, Guido Bottacchiani; Poggio Nativo, Ugo
Mancini; Rieti 1, Marco Pellegrini, Rieti 2 Antonio Cavallaro, Rieti 3
Giuseppe Strinati, Rieti 4 Sara Marchetti, Rieri 5 Marco Pellegrini,
Rieti 6 Emilio Di lanni; Rocca Sinibalda-Collalto S. Dante D'Angeli;
Torri in Sabina, Michele Nardi.
Sinistra Critica:
Amatrice, Romina Di Salvo; Antrodoco, Federica
Fabbi; Borgorose, marco Cosmo; Cittaducale, Federica Fabi; Contigliano,
Elisa Coccia; Farà Sabina 1, EmanueleAngelucci; Farà 2 Gennaro Peraino;
Forano, Alessio Contessa; Leonessa, Elisa Coccia; Magliano:
Emanuela Angelucci; Montopoli, Mattia Tombolini; Orvinio, Alessio
Contessa; Pescorocchiano, Romina Di Salvo; Poggio Bustone, Gennaro
Cicala; Poggio Mirteto, Devis Annibaldi; Poggio Nativo, Romina Di Salvo;
Rieti 1, Federica Fabbi, Rieti 2 Matteo Pelagalli Ficorilli, Rieti 3
Matteo Pelagalli Ficorilli, Rieti 4 Gennaro Cicala, Rieti 5 Gennaro
Cicala, Rieti 6 Matteo Pelagalli Ficorilli; Rocca Sinibalda-Collalto S.
Elisa Coccia; Torri in Sabina, Devis Annibaldi.
Comune di Leonessa
"Uniti per Leonessa"
Paolo Trancassini
Consiglieri: Alfredo Rauco, Maurizio Rosati, Felice A. Zelli, Maria R. Rauco Giordani, Vito Paciucci, Andrea Ungari, Sandro Rauco, Andrea Pasquali, Monica Mercuri, Annalisa Ciavatta, Giulio Zelli, Giuliano Boccanera.
"Legalità, Rinnovamento, Sviluppo, Leonessa 2009"
Giuseppe La Bella
Consiglieri: Franco Boccanera, Giovanni Venanzi, Francesco Zelli, Renzo Chiaretti, Fabio Battisti, Giuliano Labella, Giancarlo Falcucci, Danilo Rauco, Marisa Coiante, Corrado Ranalli, Rinaldo Provaroni, Giuseppe Marini
"Guardiamo al futuro"
Antonio Domenico Climinti
Consiglieri: Francesco Boccanera, Luca Zelli, Leonino Laureti, Raffaele Zelli, Angela Epifania Aloisi, Simona Lucci, Luciano Bigioni, Alessia Zelli, Sammon Lemme, Michele Trebiani, Silvio Alesse, Emiliano Paiella.
(Alessandra Lancia)
10 Maggio 2009 |
Il candidato alla presidenza
sostenuto da I/liste schierate col
centrodestra La folla riempie la piazza
e tira la volata a Costini Cicchetti:
aprite gli occhi, Questo centrosinistra
ha fatto solo promesse Paolo Di Lorenzo
MI Piazza stracolma per tirare la volata
a Felice Costini e alle 17 liste che si
sono schierate con il centrodestra. Un
bagno di folla che gli stessi
organizzatori non si aspettavano.
«Da Rieti a Leonessa, da Borgorose a
Passo Corese si respira un entusiasmo
crescente nei confronti dei nostri
candidati - ha detto il senatore
Cicolani (nella foto Renzi con Costini)
- ma onestamente questa piazza va oltre
ogni più rosea previsione. Non oso
immaginare cosa accadrà quando verrà il
presidente Berlusconi. Rieti ha voglia
di cambiare. Sono delusi da Melilli,
dalla sinistra e dai loro veti sulle
grandi opere».
Il sindaco Emili spinge parec chio su
Cestini e ricorda la politica del fare.
«Possiamo essere simpatici o antipatici,
ma da una parte c'è la nostra politica
della concretezza, dello stare al fianco
dei più deboli, delle necessità dei
cittadini, e dall'altra ci sono le
promesse di 15 anni. È un
centro-sinistra spaccato, sanno solo
litigare».
È robusto e molto duro il comizio
dell'onorevole Cicchetti. «I reatini
debbono aprire gli occhi. Questo
centrosinistra ha fatto solo promesse ed
occupato poltrone ma non ha realizzato
nulla. Provincia e Regione in quattro
anni hanno tradito gli elettori e non
meritano di essere rivoltati».
Cestini è emozionantissimo. Quasi non ha
il fiato per parla re. «Sono emozionato
perché amo questa terra e so come è
stata trattata dalla sinistra. Io non ho
la sete del potere e mi candido come
presidente della provincia per
migliorare le infrastrutture, per dare
fiducia e lavoro ai nostri giovani, per
aprire gli occhi e per aiutare i Lsu che
l'attuale amministrazione provinciale
sta considerando mercé elettorale da
prendere ancora in giro. Nei sondaggi
dicono che Melilli si presenta bene ed è
più bello ma queste sono elezioni e non
il concorso di Miss Italia; io qualche
volta potrò pure dimenticare di farmi la
barba ma non mi dimentico dei problemi
veri della gente». Ora è vera campagna
elettorale.
blemi veri della gente». Ora è vera
campagna elettorale.
10 Maggio 2009 |
Presentate ieri le liste per le
consultazioni elettorali del 6 e 7
giugno. Nella Tuscia si rinnovano 29
municipi Parte la carica dell'esercito
di candidati Elezioni A Rieti si vota
per l'amministrazione provinciale. Alle
urne anche m 54 Comuni della Sabina
Amministrative Presentate ieri anche le
liste,elettorali dei candidati che
prenderanno parte alle consultazioni nei
centri in provincia di Rieti I Comuni al
voto ó Sono state presentate ieri le
liste dei candidati per i rinnovi
dell'amministrazione provinciale di
Rieti e di numerosi Comuni. Si vota,
infatti, in 54 municipi della Sabina e
in 29 Comuni della Tuscia. Tra i centri
più importanti figurano Civita
Castellana, Montefiascone, Poggio
Mirteto, Amatrice, Leonessa. Grande
attesa per le consultazioni di Rieti
dove, come detto, si voterà per il
rinnovo dell'amministrazione
provinciale. Tre i big in gara: Melilli,
Costini e Calabrese.
II 6 e 7 giugno non cambierà volto
soltanto il consiglio provinciale ma
anche buona parte delle amministrazioni
comunali del reatino. Saranno infatti
ben 54 comuni, su 73, ad andare alle
urne per scegliere sindaci e consiglieri
comunali: Accumoli, Amatrice, Belmonte
in Sabina, Borbona, Cantalice, Cantalupo
in Sabina, Casperia, Castel di Torà,
Castel Sant'Angelo, Colle di Torà,
Collegiove, Collevecchio, Colli sul
Velino, Concerviano, Configni,
Contigliano, Cottanello, Forano, Frasso
Sabino, Greccio, Labro, Leonessa,
Longone Sabino, Magliano Sabina,
Micigliano, Mompeo, Montasela, Monte San
Giovanni, Montopoli di Sabina, Morrò
Reatino, Orvinio, Paganico Sabino,
Petrella Salto, Poggio Bustone, Poggio
Catino, Poggio Mirteto, Poggio Moiano,
Poggio Nativo, Poggio San Lorenzo,
Posta, Pozzaglia Sabina, Rivodutri,
Roccantica, Roccasinibalda, Salisano,
Scandriglia, Selci Sabino, Stimigliano,
Tarano, Toffia, Torri in Sabina,
Torricella in Sabina, Turania e Vacone.
Tra questi l'unico Comune che supera i
cinquemila abitanti è quello di Poggio
Mirteto (nella foto). Ma le sfide
importanti, anche in chiave politica,
non mancheranno di certo. Tra queste
spiccano le battaglie a Leonessa,
Contigliano, Greccio, Poggio Bustone,
Poggio Molano, Magliano, Forano e
Amatrice.
(Marco Fuggetta)
10 Maggio 2009 |
Presentate ieri le liste per
le elezioni di giugno ed ora comincia
una campagna elettorale che si annuncia
già tiratissima Una poltrona per sei
Paolo Di Lorenzo óI Ed ora la campagna
elettorale entra nel vivo dei nomi e dei
collegi. Ieri mattina alle 12 è scaduto
il termine per presentare in tribunale i
documenti dei candidati alla presidenza
della Provincia, con le relative liste
di appoggio. È stata una corsa senza
precedenti. Anche perché la competizione
si presenta a dir poco spezzettata.
Quasi 1000 aspiranti consiglieri e 6
potenziali presidenti. Un massacro, con
candidati rin corsi sino a notte fonda
per una firma. Fabio Melilli
(centro-sinistra), Felice Cestini
(centro-destra), Giosuè Calabrese (centro-Udc),
Vittore Antonini (destra), Alessandro
Cacciamani (Partito comunista dei
lavoratori), Ernesto lacoboni (rosa
bianca). Prefettura e tribunale,
tuttavia, ufficializzeranno le liste
solo nei prossimi giorni e quindi
qualcosa potrebbe cambiare. Ai nastri di
partenza Melilli partirà con 10 o 11
liste, Costini 16-17, Calabrese con 2 e
tutti gli altri con una. Il condizionale
è ancora d'obbligo perché si stanno
verificando le firme (ne servivano 350
per ogni nuova lista). Il diritto di
voto alle amministrative, per alcuni,
riguarderà anche i Comuni e per tutti le
Europee. Molto sentita quest'ultima
competizione tra i cittadini comunitari
residenti nel comune di Rieri. Cresce il
numero dei cittadini dell'Unio ne
Europea che a Rieri possono esercitare
il diritto di voto. Saranno, infatti,
circa 500 i cittadini comunitari
residenti nel capoluogo, rispetto agli
400 delle precedenti elezioni, che
godranno del diritto di voto e di
eleggibilità. Riguardo alle liste che
pubblichiamo, avvisiamo i lettori che
alcuni nomi si ripetono perché i
candidati si presentano in più collegi.
10 Maggio 2009 |
Ieri la presentazione delle
liste in vista delle provinciali; in
lizza sette candidati .
E' scattato il braccio di ferro Tra
Costini (Pdl) e Melilli (Pd)la sfida
decisiva. Si vota anche in 54 Comuni E
scattato il braccio di ferro Tra Melilli
(Pd) e Costini (Pdl) la sfida decisiva.
Si vota anche in 54 Comuni SETTE
candidati m lizza per la presidenza
della Provincia di Rieti, il cui
consiglio verrà rinnovato il 6 e 7
giugno prossimi: la grande sfida è
quella tra il candidato del Partito
democratico Fabio celiili, presidente
uscente, e lo "sfidante" del Popolo
della Libertà Felice "Chicco" Costini.
Ieri la chiusura della presentazione
delle liste per le prossime elezioni che
vedranno andare alle urne 131.369
cittadini per le provinciali.
SETTE candidati in lizza per la
presidenza della Provincia di Rieti, il
cui consiglio verrà rinnovato il 6 e 7
giugno prossimi: la grande sfida è
quella tra il candidato del Partito
democratico Fabio Melilli, presi dente
uscente, e lo "sfidante" del Popolo
della Libertà Felice "Chicco" Cestini.
Ieri la chiusura della presentazione
delle liste per le prossime elezioni che
vedranno andare alle urne, secondo i
dati provvisori forniti dalla prefettura
di Rieti, 131.369 cittadini per le
provinciali, 130.403 per le europee, e
59.973 per le comunali che si
svolgeranno in 54 centri del Reatino. I
candidati alle Provinciali più
accreditati sono il presidente uscente
dell'Am ministrazione provinciale, Fabio
Melilli, sostenuto dal centrosinistra e
da 6 liste civiche, e Chicco Cestini (Pdl),
sostenuto da 8 liste di centrodestra e
da 8 liste civiche. Gii altri sfidanti
sono Giosuè Calabrese (Udc più una lista
civica) ex presidente per due mandati
della Provincia di Rieti e predecessore
di Melilli, Ernesto lacoboni della Rosa
per l'Italia, Vittore Antonini, sindaco
di Poggio Nativo e candidato per La
DestraFabio Çacçiamani del Partito
Comunista dei Lavoratori, e Francesco
Petruccioli per Sinistra Critica, 29
vanni, laureando in architettura
paesaggistica, da 5 anni consigliere e
presidente della commissione affari
generali al comune di Casperia.
10 Maggio 2009 |
Source : STAMPA Page of Review : 1
Page of Document : 3 Page of NewsPaper :
12 Category :PROVINCIA DI RIETI Author :GRIGNETTI
FRANCESCO PROVINCIA RIETI Abstract : IL
6 E 7 GIUGNO SI VOTERA PER ELEGGERE 62
CONSIGLI PROVINCIALI Province addio?
Nell'attesa scatta l'assalto al posto I
tovevano essere abolite perché inutili
Ma è boom di liste e aspiranti
presidenti FRANCESCO GRIGNETT1 ROMA
Sorpresa: la politica si semplifica, le
Province a parole non le ama nessuno, ma
poi, quando ieri è finito il termine per
le candidature, s'è scoperto che c'c un
boom pazzesco di liste alle prossime
elezioni provinci;ili di giugno. Uno
sgomitamunto così non s'era mai visto. A
Milano, 27 liste che appoggiano 16
candidati alla presidenza. C'è persino
la lista «Amo l'Italia, non voto la
Provincia» che chiede il non-votoE
perciò il suo candidato presidente, l'ex
radicale Michele Bortoluzzi, è un
non-candidato. A Torino, le liste
depositate sono 38. A Savona, 10
candidati e 23 liste. A Crotone, tu' i
candidati che fanno riferimento tutti al
Pd. A Napoli, all'opposto, sono in tré
per il Pdl.
Da Nord a Sud è un fenomeno
generalizzato. Impazziscono per le
Province. Eppure le volevano abolire.
Silvio Berlusconi l'aveva messo per
iscritto nel suo programma elettorale E
quando, in piena campagna elettorale,
anche Veltroni ammiccò a qualcosa del
genere (quantomeno per le aree
metropolitane), il premier si disse
contento: «Se il Pd ci sta, è una
riforma che faremo». Ma poi s'è capito
che la Lega Nord non ci stava assoluta
li;» intenzione di toglierle, io gli ho
detto di no». E Berlusconi di rimando:
«Sull'abolizione delle Province siamo
ancora convinti che sarebbe utile per
risparmiare, ma la Lega ha una posizione
molta ferma».
Con buona pace di chi vorrebbe abolire
le Province, insomma, da Alemanno a La
Russa, a Casini, a Cicchitto, ai
ministri Brunetta e Sacconi, al
dipietrìsta Antonio Borghesi, a Giorgio
La Malfa, queste antiche istituzioni che
risalgono indietro nel tempo piacciono
eccome. «E' verissmo, c'è un grande boom
di candidati e di liste», dice Fabio
Melilli, Pd, die è il presidente
dell'Unione province italiane nonché
presidente uscente della Provincia di
Rieti.
«Da noi a Rieti - racconta alle scorse
amministrative le lisle erano 15,
stavolta sono 35. Il mio concorrente del
Pdl ha dietro di sé addirittura 17
liste. Se volessi essere malizioso,
dovrei dire che cercano di masi-herare
una candidatura debole con un fuoco
d'artificio di candidati. Ma c'è anche
una spiegazione più generale: si va
indebolendo il peso dei partiti e allora
nascono le liste civiche. Era un
fenomeno dei piccoli comuni. Ora avviene
su base provinciale. E' un segno
dell'identità forte dei territori e del
le comunità».
E allora, richiamati da questo
riscoperto «senso di comunità», ecco che
a Biella, 200 mila abitanti circa, ci
sono 9 candidati alla presidenza (erano
3-4 alle scorse elezioni). Sono le liste
nuove, quelle fuori dai partiti
tradizionali, che vanno forte. Ad
Alessandria sono 24: il candidato Pd,
Paolo Filippi, ha dietro di sé 8 liste,
e il suo antagonista Pdl, Franco
Stradella, ne ha 5. A Cuneo, Gianna
Gancia e Mino Taricco, Pdl e Pd, sono
sostenuti da 6 liste ciascuno. A Novara,
ci sono ben 10 candidati alla
presidenza. Ma a Cosenza, per dire, i
candidati Pd e Pdl hanno ciascuno 15
liste di sostegno.
Una grande prova di democrazia, se
vogliamo. Per il rinnovo di 62 giunte
provinciali, compresa Torino,' Milano,
Venezia, Bologna, Firenze, Napoli e
Bari, ci sono migliala di candidati
pronti a battere ogni paese. Si
prevedono innumerevoli comizi,
volantinaggi, comparsate, cene. Diciotto
le liste a Monza, tra i candidati il
campione di ciclismo Gianni Bugno.
Sedici a Lodi. Trentuno a Prosinone.
Sono in ansia le new entry: si vota
nelle Marche per Fermo e in Puglia per
la Bat-provincia, che non è un fumetto
ma la sigla di BarlettaAndria-Trani. A
Brindisi si segnala il gran ritorno
dell'ono- lo scandalo Coca & Squillo:
non sta più con l'Udc di Casini, ma con
l'ex Udc, ora Ade (Alleanza di centro)
Francesco Pionati. A Milano, si candida
Alberto Veronesi, direttore d'orchestra,
figlio dell'oncologo Umberto. Spaccatura
in famiglia: il musicista sta con gli
autonomisti siciliani di Raffaele
Lombardo (Mpa), il padre è un illustre
senatore Pd. A Potenza, il candidato Pd,
Piero Lacorazza, si trova contro un
concorrente Pdl, Aurelio Pace, che fino
a qualche settimana fa era anch'egli nel
Pd.
Si moltipllcano quelle civiche spesso
usate come traino dai partiti nazionali
Curiosità Brindisi úú Per la Provincia
corre Cosimo Mele (ex Udc) ora con
Pionati che fu coinvolto nello scandalo
«Coca & squillo» per un festino fatto in
un grande hotel della capitale.
Rieti M»M Chicco Costini, candidato del
centrodestra, ha raggiunto il record di
ben 17 liste collegate al suo nome. Il
suo rivale e presidente uscente, Fabio
Melilli, ne conta «solo» sette.
liwmeri 62 Le province Hunt II 6 e 7
giugno si voterà in 62 province su 107
per per eleggere il presidnete e la
giunta.
4281 1 Comuni óú Si voterà anche in più
di 4 mila comuni, circa la metà del
totale dei comuni italiani.
30 1 Capoluoghi úM Tra gli oltre 4 mila
comuni dove si vota 30 sono capoluoghi
225 Sopra i 15 mila abitanti ili Nei
comuni superiori ai 15.000 abitanti, il
Sindaco e i Consiglieri comunali vengono
eletti attraverso l'utilizzo del sistema
proporzionale.
4096 Sotto i 15 mila abitanti úM Nei
comuni inferiori a 15.000 abitanti, il
Sindaco e i Consiglieri comunali vengono
eletti, contestualmente, attraverso
l'utilizzo del sistema maggioritario.
L'elettore può esprimere all'interno
della lista prescelta una sola
preferenza.
La Lega si è sempre opposta alla
cancellazione delle Province Reference
date : 10/05/09 Data :10/05/09 10.26
9 Maggio 2009 |
LA COMPETIZIONE PER LA
PROVINCIA Diciassette liste per Costini
- i sondaggi del Pd spingono
Melilli - Notte prima delle liste,
passata in bianco da big e factotum
della politica locale: normale con 7
candidati presidenti e una pletora di
liste a loro sostegno per le quali si
annunciano qualcosa come 800 candidati
per 24 striminziti seggi al consiglio
provinciale. Ieri pomeriggio a salutare
uno ad uno i candidati dei Cristiano
popolari schierati da Vincenzo Rinaldi e
Raffaele Focaroli in sala consiliare
(tra loro Valerio Primangeli, già
primario di ginecologia al de Lellis,
Clemente Dominici, sindaco uscente di
Paganico, Pino Proni, presidente dei
commercianti di Passo Corese) sono
arrivati il leader Mario Baccini e il
coordinatore nazionale Roberto
Rastrelli. «Una cosa ti chiediamo,
Chicco: quando sarai presiden te fai una
lotta senza quartiere al lavoro
precario. Un lavoro che fa male ai
giovani e fa saltare le famiglie».
Musica per le orecchie di Cestini, che
stasera chiama in piazza a Rieri
«l'anima profonda di questa provincia
che è con noi» (ore 19). 17 le liste
d'area - «mai così tante» dice Cestini -
e tra queste c'è anche quella del Pri
dell'indomito Ettore Saletti. Digerito
(molto a fatica) l'abbandono del suo
segretario provinciale (Davide Festuccia
è candidato con il Pdl), Saletti non
mancherà a questo appuntamento
elettorale «e vedranno se sono più utili
i voti repubblicani o di questa
marmellata di liste che c'è in giro». Ma
se Cestini sente «la vittoria più
vicina, perché il cuore di questa terra
è con noi», il Pd replica diffondendo i
risultati dell'ultimo sondaggio
commissionato alla Dinamiche e relativo
alla sola città di Rieri. «Anche questo
conferma la concreta possibilità di
Fabio Melilli e della sua coalizione di
ottenere la vittoria senza andare al
ballottaggio». 1000 le persone
intervistate tra il 29 e 30 aprile
scorso. A domanda sulle intenzioni di
voto queste sono state le risposte: 49%
Fabio Melilli, 36,8% Cestini, 11,4%
Calabrese, 2,1% Antonini, 0,7%
Cacciamani. Ci sarebbero anche lacoboni
e Petruccioli ma a fine aprile non erano
ancora pervenuti. «I sondaggi? Li faremo
al momento opportuno, cioè quando tutte
le liste saranno schierate», fa sapere
il Pdl.(Alesssandra Lancia).
9 Maggio 2009 |
Il Comitato impianti Campo Stella
rivendica la paternità del progetto
approvato dalla Regione Lazio per
l'ammodernamento delle strutture di
Campo Stella, giunte ormai alla fine
della vita tecnica. «Tale studio,
elaborato dal dottor Daniele Costantini
su incarico del Comitato e mai preso in
considerazione dall'amministrazione «Per
Campo Stella via libera dalla Regione al
progetto che avevamo fatto elaborare»
comunale, - si legge in un comunicato -
è stato invece fatto proprio dalla
Provincia di Rieti che, con l'incarico
allo stesso professionista, è riuscita
nell'intento di presentare in soli nove
mesi un progetto sostenibile e
realizzabile su cui la Regione ha fatto
confluire un finanziamento di 20 milioni
di euro». Oltre ad esternare grande
soddisfazione per il risultato
raggiunto, i rappresentanti del Comitato
affermano che per fortuna la
cittadinanza non ha dato corso alla
voglia secessionista degli
amministratori comunali, altrimenti
Leonessa sarebbe stata collocata in un
limbo amministrativo dal quale sarebbero
serviti molti anni per uscirne. Pronta
la replica dell'amministrazione
comunale. «Il progetto della Provincia
non è stato approvato - afferma Paolo
Trancassini - La Regione ha dato solo
delle linee guida da cui si evince che
finalmente ha aperto allo sviluppo del
versante Nord. Questo risultato,
conclude l'amministratore comunale di
Leonessa - che per noi è minimale, è la
diretta conseguenza della capacità che
l'amministrazione ha avuto ad alzare la
voce, anche attraverso il referendum».
9 Maggio 2009 |
Poggio Mirteto è il Comune più grande. Sfide infuocate a Forano, Leonessa e Cantalice. Partita a tre a Contigliano Parte oggi la grande corsa delle comunali Alle 12 il termine ultimo per le liste: si rinnovano 54 amministrazioni su 73 E' il giorno della presentazione delle liste dei candidati per le comunali del 6 e 7 giugno in 54 comuni del reatino. Entro le 12 di oggi si conosceranno liste, candidati consiglieri e naturalmente i candidati alla carica di sindaco. A Poggio Mirteto il comune più grande tra quelli chiamati al rinnovo del consiglio comunale (l'unico sopra i Smila abitanti) saranno tré le liste: quella che fa capo al sindaco uscente Fabio Refrigeri, quella guidata da Antonio Conforzi e quella per Walter Consumati. Nella vicina Montopoli a contendersi la poltrona occupata da due legislature da Giancarlo Felici, saranno l'attuale vicesindaco Antimo Grilli e Mari
o Esposito. Anche a
Magliano Sabina almeno di sorprese
dell'ultimerà due liste che si
contenderanno l'eredità di Angelo Lini,
quella di Francesco Urbanetti e quella
di Alfredo Oraziani. Forano invece
"ricomincia da tré" dopo la caduta di
Paolo Diociaiuti col conseguente
commissariamento del Comune. Ci sarà la
lista dello stesso Diociaiuti, quella di
Paolo Scarinci e quella di Emiliano
Donati. A Stimigliano il sindaco uscente
Emiliano Cerquetani non si ripresenta e
saranno addirittura quattro le liste,
capeggiate rispettivamente da Costante
Menichelli, Franco Gilardi, Rita De
Santis e Maria Concetta Zanzotti. A
Poggio Moiano, piccola capitale politica
di Rieti, con il suo presidente della
Provincia del Pd e senatore del Pdl, la
partita per il Comune si gioca a due. Da
una parte Luigi Principessa, giovane
speranza della "scuola"
Giuliani-Cicolani (bisogno di
presentazioni?), cresciuto sui banchi di
opposizione dalla prima giunta Melilli
(1995), promette battaglia «per un
rinnovamento, con una lista
caratterizzata da giovani che vogliono
il cambiamento per questo paese dopo 15
anni di monocolore». Dall'altra il
sindaco uscente Sante Desideri di
stretta osservanza melilliana, che guida
la lista "Lavorare per Crescere", «per
completare quello che abbiamo messo in
cantiere».
Dalla Sabina al Montepiano reatino: a
Contigliano la sindaco uscente Nella
Melchiorri (Pd) tenta il bis ma dovrà
vedersela con Angelo Toni, veterinario,
già consigliere provinciale di An, alla
guida di una lista che fa riferimento
all'area del Pdl, e Daniela Malfatti,
anche lei dell'area del centrodestra ma
fortemente critica con uomini e metodi
del Pdi contiglianese. Scontri, rotture
e riappacificazioni non si contano, a
destra come a sinistra, ma per chiudere
le liste c'è tempo fino a mezzogiorno d
i oggi. Da Contigliano a Leonessa: dopo
l'avvincente battaglia referendaria di
novembre, si preparano ad offrire il bis
i due sfidanti di allora. Paolo
Trancassini - storico sindaco di An, ora
in rotta col suo partito ma non con i
leonessani - e Giuseppe La Bella,
l'avvocato che nei mesi scorsi rientrò
da Civitavecchia per battersi contro la
secessione. Il sindaco uscente Alfredo
Rauco sarà comunque nella squadra di
Trancassini. Ad Amatrice, con il sindaco
Carlo Fedeli che si ritira in buon
ordine, è pronto a scendere in campo
coach Sergio Pirozzi, consigliere
provinciale uscente di An: contro chi?
Si saprà oggi ma nella notte possono
succedere tante cose. Idem a Cantalice,
dove alle due liste già definite quella
del sindaco uscente Paolo Patacchiola
(appoggiato da Pd, PS, Udc) e quella
della out sider Valeria Patacchiola - se
ne potrebbero aggiungere altre due: una
di sinistra guidata da Ferdinando
Beccarmi e una d'area forzista che
candiderebbe a sindaco Omelia Serva.
Nella vicina Poggio Bustone, invece, la
sfida dovrebbe essere a due, tra il sind
aco uscente Alberto Cerroni
(centrodestra) e il suo predecessore
Pasqualino Desideri (centrosinistra).
Hanno collaborato Samuele Annibaldi,
Simone Fioretti e Alessandra Lancia.
5 Maggio 2009 |
Coerenza. È questo il
motivo che ha spinto una larga fetta
dell' Udc reatina, in particolar modo
quella della Valle del Velino, ad
abbandonare il partito di Casini per
aderire al Pdl, sostenendo quindi Felice
Costini . Ieri l'uffìcializzazione ad
Antrodoco in un incontro presso il bar
pasticceria «Rendez-Vous» convocato dal
presidente provinciale dell'Udc, a
questo punto uscente, nonché sindaco
Maurizio Faina.
«È una scelta obbligata ha spiegato -
visto che negli ultimi tempi ci siamo
chiesti il perché di certe decisioni e a
livello provinciale abbiamo cercato
risposte sulla collocazione del partito
in un eventuale )allottaggio. Nessuno ci
la risposto. Probabilmente dietro le
quinte qualcuno aveva già stretto
accordi con altri candidati presidenti».
Il riferimento è ovviamente ad
un'eventuale apïarentamento dell'Udc con
Melilli al ballottaggio. «La candidatura
di Calabrese è imposta da Roma e
irobabilmente è funzionae a questo
progetto - ha ìrecisato Faina - ma noi
siamo sempre stati nel centrodestra».
Un ingresso nella coalizione di Costini
sottoscritto anche dal sindaco di
Micigliano, Franco Nasponi, presente
all'incontro. Cosi come c'era anche il
primo cittadino di Leonessa, anch'egli
area Udc, Alfredo Rauco. «Lotterò fino
alla fine dentro l'Udc per cambiare la
linea. Ultimamente sono stato molto
critico verso la segreteria perché avevo
fiutato che c'erano accordi già presi -
ha rivelato Rauco - Credo non sia
corretto dire "andiamo da soli" quando
poi i giochi a Roma sono già fatti. Se
le cose non cambiano anche l'Udc del
Leonessano seguirà gli amici della Valle
del Velino».
Eppure di incontri tra centrodestra e
Udc ce ne sono stati «ma abbiamo trovato
un muro di gomma - ha raccontato Costini
- pieno di ripicche personali. Calabrese
è persona valida, ma non capisco come si
possa abbandonare il centrosinistra
dicendo che non c'è spazio per i
moderati e che quella coalizione ha
fallito e poi però affermare che non si
sa cosa fare in caso di ballottaggio.
Questa per noi - ha sottolineato Costini
- è una delle giornate più belle ed
importanti dall'inizio della campagna
elettora- belle ed importanti
dall'inizio della campagna elettorale
(Marco Fuggetta)
PDL Rieti | 5 Maggio 2009 |
COMUNICATO STAMPA
FAINA ENTRA NEL PDL: SCELTA CONDIVISA E DI CHIAREZZA VERSO GLI ELETTORI
“È stata una scelta meditata, ma soprattutto condivisa”. Così Maurizio Faina nel corso dell’incontro ad Antrodoco che ha sancito l’adesione al Pdl da parte della componente politica della Valle del Velino proveniente dall’Udc. Presenti alla conferenza il candidato alla presidenza della Provincia, Felice Costini, il sindaco di Micigliano, Franco Nasponi, il sindaco di Leonessa, Alfredo Rauco e l’assessore del Comune di Antrodoco, Armando Nicoletti.
“Lasciare un partito è sempre una sofferenza, ma non ho rancori – prosegue Faina -. La mia politica, però, si basa da sempre sulla chiarezza e nell’Udc non c’è, in particolare su alcune indicazioni di posizionamento politico. Se sono sindaco non è per una vittoria personale, ma per un successo di chi mi sta vicino. Un primo cittadino che ha sempre avuto una base di centrodestra a sostenerlo non può che fare questa scelta, altrimenti inganneremmo i nostri elettori”.
“Entriamo in punta di piedi nel Popolo della libertà per costruire e non per dividere – aggiunge -. Non si tratta di un passaggio per le elezioni provinciali, ma è una scelta per diventare parte attiva nella costruzione di questo grande partito di centrodestra. Sosterremo con forza Costini, per riportare la nostra Valle all’attenzione della Provincia dopo cinque anni di assenza politica”.
“Fino all’ultimo continuerò la mia battaglia nell’Udc – spiega Rauco - ma è ovvio che se non dovesse arrivare chiarezza dal partito anche la componente di Leonessa è pronta a fare la stessa scelta di quella della Valle del Velino”.
“È in corso una fase politica nuova, di semplificazione degli schieramenti e a chiederla sono i cittadini – dichiara Costini -. Aderite al Pdl per esserne protagonisti e la vostra scelta di campo è maturata per i valori e le idee che ci accomunano. Mi rimane difficile immaginare, infatti, un elettore moderato in una coalizione con partiti del centrosinistra che mettono in discussione il concetto di famiglia e di vita o con movimenti politici che nelle manifestazioni lanciano slogan contro i rappresentanti dello Stato”.
“La coerenza e la chiarezza sono i nostri obiettivi – spiega Nasponi –. Entriamo nel Pdl perché qui ritroviamo le battaglie e le priorità che ci sono più care”. “La nostra cultura – conclude Nicoletti – non può che portarci all’interno del centrodestra. Costini è stato sempre vicino ai nostri territori, per questo saremo al suo fianco in una sfida importantissima per la Valle del Velino”.
Infine, hanno aderito al Pdl altri esponenti dell’Udc provinciale, tra cui Lucio Neri, candidato per il Popolo della libertà a Montopoli.
Comune di Cittareale | 4 Maggio 2009 |
Approvazione da parte della Giunta Regionale delle linee giuda per lo sviluppo delle Stazioni Sciistiche della Provincia di Rieti.
L’Amministrazione Comunale di Cittareale esprime grande soddisfazione per il riconoscimento di anni di duro lavoro e di riflessioni sulle possibilità di sviluppo del suo territorio.
La Regione Lazio approvando le linee di indirizzo sullo sviluppo delle stazione sciistiche di Terminillo – Leonessa e Cittareale ha compiuto un passo decisivo per il futuro dei territori montani della Provincia di Rieti e per l’effettiva utilizzazione dei 20 milioni di euro stanziati per le nostre stazioni sciistiche.
Il nostro progetto di sviluppo di Selvarotonda, sviluppato con il supporto del Consorzio Alta Badia, è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Cittareale e rappresenta un modello di sviluppo del bacino sciistico di Selvarotonda fattibile e dimensionato alle potenzialità del nostro territorio.
Un caloroso ringraziamento va quindi alla Giunta della Regione Lazio, all’Amministrazione Provinciale ed in particolare al Presidente Melilli sempre attento alle esigenze dei nostri territori montani.
4 Maggio 2009 |
Il promotore del referendum secessionista di novembre soddisfatto
delle linee guida dettate dalla Regione - Terminillo si di
Leonessa al piano Trancassini: «Lo sviluppo della montagna è ora un nodo
centrale» . Appuntamento sulla pubblica piazza a mezzogiorno, ma tra
Paolo Trancassini e Fabio Melilli, Leonessa l'indomita e Rieti
l'ingrata, non è più tempo di sfide. L'ipotesi di rilancio del
Terminillo su cui la giunta regionale ha dettato le linee guida che ne
dovranno orientare l'attuazione «nel complesso rappresenta qualcosa di
positivo». Si spiega meglio, Paolo Trancassini, che solo cinque mesi fa,
andato a vuoto il referendum pro Umbria, ammainò la bandiera
secessionista: «Tra le linee guida della Regione ci sono aperture
importanti che riguardano il versante nord: c'è sì la tutela del bosco
della Vallonina ma nella parte alta c'è spazio per piste naturali e
questo politicamente è molto importante». Il riferimento è all'ultimo
segmento azzurro che dal versante nord arriva quasi sotto la
vetta, e che indica una delle piste previste dal piano della Provincia:
piano, vale la pena precisare, che la Regione non ha approvato ma ha
accolto girando all'ente reatino linee guida con cui orientarsi per la
progettazione esecutiva.
«E' vero, non si può parlare di approvazione perché un progetto vero e
proprio non c'è dice Trancassini - ma il fatto politico nuovo è che per
la Provincia prima e per la Regione poi Terminillo è diventato un nodo
centrale tanto della battaglia politica quanto, mi auguro, della
programmazione amministrativa. E questo si deve alla lotta condotta nei
mesi scorsi da Leonessa che ha una delle sue poche possibilità di
sviluppo». Lì in Vallonina. Una valutazione dell'operazione? «Ci sono
molte cose che non vanno, scelte progettuali che somigliano più a
marchettoni che ad altro. Ma io non sono un signornò. Il vero punto
critico sono le risorse: i 20 milioni di euro della Regione sono
insufficienti e comunque non può essere il pubblico a gestire una cosa
del genere. Terminillo deve portare economia, ma per attirare gli
imprenditori dev'esserci l'affare». Gli investitori del vostro progetto,
quello della Isic per la Vallonina, ci sono ancora? «Certamente e
potrebbero essere interessati a questa nuova ipotesi. Volendo stare alla
metafora del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, credo che perché ci
siano i privati il bicchiere alla fine vada riempito». Non ancora per il
brindisi. Stamattina Melilli con i consiglieri regionali Massimi e
Perilli presenteranno il progetto per il Terminillo a Cantalice. Ma si
gioca praticamente in casa, senza il brivido della trasferta.
La nuova seggiovia del Terminillo, adesso Rieti e Leonessa non litigano
più «A questo punto sono necessari gli investimenti dei privati» IL
GIUDIZIO DEL CENTRODESTRA «Terminino Supersky? Solo una semplice linea
programmatica, quella prodotta da Regione e Provincia dopo anni di
attese - il giudizio del Pdl - La giunta regionale non ha sbloccato
alcun fondo ne ha dato il via ad alcuna realizzazione. Si tratta di una
semplice espressione di volontà politica, ovvero nulla di concreto».
Singolare che per un partito politico la volontà politica sia stimata
pari a nulla ma tant'è. Nel merito, il Pdl evidenzia altre "pecche" al
piano presentato la settimana scorsa dal presidente Melilli: i 20
milioni di euro promessi dalla Regione utilizzabili solo nell'arco di
tre anni, la mancata visione da parte dei Comuni che insistono sul
Terminillo del progetto della Provincia, l'uso di risorse pubbliche per
la sua realizzazione quando perii progetto proposto da Leonessa c'erano
privati pronti ad investire e, da ultimo, l'impatto ambientale del
progetto, «un impatto considerevole, maggiore di quello di Leonessa e
chissà cosa ne pensano Verdi e Sinistra». Certo è che il percorso di
questo piano e più in generale dell'opera di rilancio del Terminillo è
solo agli inizi e il clima burrascoso della campagna elettorale
difficilmente gioverà ad un dibattito sereno e costruttivo. Che poi è
quello che servirebbe, considerata la cappa di immobilismo e opacità che
pesa su Terminillo e i tanti interessi in gioco da conciliare.
( ALESSANDRA LANCIA)
1 Maggio 2009 |
Nuovi impianti, collegamento
tra Cantalice e Leonessa, potenziamento
della stazione di Cittareale Terminillo
sulla pista del rilancio Ok della
Regione al piano della Provincia:
stanziati 20 milioni di euro - Insieme
all'ultima nevicata della stagione (ieri
ha iniziato a fioccare fin dalle prima
ore del mattino) arriva Terminillo
Supersky, il piano di massima promosso
dalla Provincia e accolto dalla Regione
per potenziare e ampliare l'offerta di
piste e impianti dell'intero
comprensorio sciistico di Terminillo e
Cittareale. Fondi la Regione ne ha già
stanziati (20 milioni di euro su scala
triennale): tanti benché insufficienti
rispetto alle previsioni di spesa del
pacchetto messo a punto sotto la
supervisione di Daniele Costantini (60
milioni di euro). Adesso sono arrivate
anche le linee guida che dovranno
orientare la progettazione così da
superare i primi due scogli della
navigazione in mare regionale (la
valutazione di incidenza e l'impatto
ambientale) per poi approdare alle
progettazioni esecutive.
«Oggi si può dire che è iniziato il
rilancio del Terminillo, che a tutti gli
effetti diventa montagna del Lazio»,
dice non senza enfasi il presidente
della Provincia, Fabio Melilli. Ma
stiamo al piano, che prevede il
collegamento tra Cantalice e Leonessa,
il potenziamento della stazione di
Leonessa, l'ampliamento del sistema
reatino e il rafforzamento della
stazione di Cittareale. A fronte degli
attuali 4 impianti esistenti, per 6,23
chilometri di piste, il programma
prevede la realizzazione di 13 nuovi
impianti di risalita che serviranno
circa 36 chilometri di nuove piste.
Cinque saranno gli accessi al sistema:
Pian de' Valli, Erba Pulita, Rifugio
Castiglioni, Fonte della Pietra e Fonte
Nova. «Il punto di svolta sta nell'aver
accorpato le stazioni di partenza degli
impianti: dai nodi di Cardilo e Campo
Stella ne partono ben sette, ottimizzan
do non solo le infrastrutture ma anche
l'impatto ambientale», spiega il
vicepresidente della Provincia Roberto
Giocondi, che da tré anni segue la
"pratica Terminillo". Tré anni vissuti
pericolosamente, come ricorda tanto il
presidente Melilli quanto i consiglieri
regionali Mario Perilli e Anna Maria
Massimi ricordando la crisi apertasi con
Leonessa per il suo progetto Vallonina
culminata con un referendum di
secessione ma anche lo scontro interno
alla maggioranza di centrosinistra,
divisa tra i fautori del piano di
ampliamento del bacino sciistico e
coloro che reclamavano maggiore
attenzione alla salvaguardia
dell'ambiente.
«Mi sembra che la politica abbia fatto
il suo lavoro, che è quello della
mediazione e della sintesi», ha detto
Melilli, che insieme a Massimi e Perilli
tornerà a Leonessa sabato mattina a
presentare il progetto e lo stesso farà
domenicaa Cantalice. Tra gli impianti
previsti nel piano spicca lo scavalco in
Funifor tra Cardilo e Campo Stella, con
una funivia monocabina a doppia fune che
va a sostituire lo scavalco in seggiovia
in progettazione sin dal 1989. Per
Cittareale invece è previsto il
potenziamento degli impianti già
esistenti con 5 nuovi sistemi di
risalita a servizio di ulteriori 9
chilometri di pista. «Ora si procederà
con la progettazione poi saremo chiamati
a decidere come utilizzare i fondi
regionali: se suddividendo gli
interventi per stralci oppure usandoli
come quota parte pubblica di un project
financing che preveda il coinvolgimento
di imprenditori privati - chiude Melilli
- E ultimata la fase della progettazione
si passerà alla formalizzazione .
(Alessandra Lancia)
1 Maggio 2009 |
Approvato dalla Regione il
progetto di sviluppo presentato dalla
Provincia Venti milioni per il
Terminillo - Previsti tredici
nuovi impianti di risalita E' stato
approvato dalla giunta regionale il
Piano presentato dalla Provincia - Venti
milioni per il Termiinillo - previsto
l'ampliamento e il potenziamento degli
impianti RIETI - "Dopo 30 anni di oblio
il Termiinillo tornerà a rivestire un
ruolo da protagonista nel panorama
turistico italiano". Lo ha detto il
presidente della Provincia di Rieti,
Fabio Melilli, a proposito
dell'approvazione da parte della Regione
delle linee guida per il rilancio del
comprensorio sciistico reatino, che
sbloccheranno 20 milioni di investimenti
regionali sull'area. "L'abbandono dei
decenni scorsi e la riduzione al minimo
delle strutture ricettive - ha aggiunto
hanno drammaticamente ridimensionato la
forza della nostra stazione sciistica
che ora potrà tornare ad attrarre
turisti, d'estate e d'inverno, non solo
dalla Capitale ma da tutto il paese".
Melilli ha annunciato che "il progetto
Termiinillo Superski prevede la
realizzazione di 13 nuovi impianti di
risalita che serviranno circa 36 km di
nuove piste con diversi gradi di
difficoltà". Il futuro Termiinillo si
svilupperà su 42 chilometri di piste,
distribuite sui territori comunali di
Rieti, Midgliano, Cantalice e Leonessa.
"Ora sarà possibile intervenire in
maniera concreta sul Terminillo hanno
dichiarato i consiglieri regionali Anna
Maria Massimi e Perilli - e si potrà
operare quel tanto atteso rilancio
auspicato dagli operatori locali. Nuovi
impianti di risalita e nuove strutture
rivolte a una migliore fruizione della
struttura sciistica rappresenteranno
quella marcia in più che potrà avviare
una seria politica di rilancio del
comprensorio. Non solo - ha aggiunto la
Massimi - sono felice anche perché siamo
riusciti a dare una risposta a molti di
coloro che la aspettavano. Tra questi
sicuramente tutti coloro che a Leonessa
ci hanno dato fiducia, nel periodo del
referendum, per evitare il distacco di
Leonessa dalla nostra Provincia".
Non si punta solo a creare novità. Il
progetto della Provincia prevede anche
una rivalutazione delle realtà
esistenti: "Lavoreremo anche per
valorizzare le risorse ambientali che
già esistono in questa realtà
territoriale - ha sottolineato Melilli -
Vogliamo fare in modo che insieme
all'ampliamento del bacino sciistico
nasca anche il parco del Terminillo,
destinato a diventare uno dei luoghi
protetti più affascinanti della nostra
Regione". Già da oggi, inoltre,
partiranno gli incontri con i Comuni
interessati dal progetto. Il primo sarà
Leonessa, cui la Provincia presenterà le
proprie idee di sviluppo. "0ra-ha
concluso Melilli - non ci resta
che scegliere il modo in cui proseguire.
Se andare avanti, decidendo per una
collaborazione anche con grandi
istituzioni private, oppure scegliere
altre vie".
(Silvia Salvati)
1 Maggio 2009 |
La reazione del Pdl dopo gli
annunci arrivati dalla Regione "Solo
idee ma niente soldi"
RIETI - "Si tratta solo di una semplice
linea programmatica per il Terminillo".
Solo idee, niente soldi e niente via
libera ad alcuna realizzazione, in
sostanza tanto fumo senza l'arrosto. Si
può racchiudere in questi pochi concetti
il commento del Pdl all'approvazione in
giunta regionale del piano degli
interventi per il Terminillo. "Si tratta
di una semplice espressione di volontà
politica, ovvero nulla di concreto -
dicono dal partito di centrodestra - Ai
cittadini diciamo che l'amministrazione
regionale si è limitata a impiegare 2
milioni di euro per quest'anno, i
rimanenti 18 saranno pronti fra due anni
e divisi in due tranche. Un impegno che
va oltre la scadenza di mandato che
ricordiamo avverrà il prossimo anno e
che a malapena serve a modernizzare le
strutture esistenti".
Poi il Pdl prova a sottolineare le
contraddizioni della coalizione di
centrosinistra: "Vorremmo sapere,
inoltre, cosa pensano i Verdi e la
Sinistra del progetto che propinano la
Regione e la Provincia visto che prevede
un impatto ambientale considerevole e
maggiore di quello rintracciabile nel
progetto di 60 milioni di euro proposto
da Leonessa e affossato per queste
ragioni. Sottolineiamo, inoltre, che il
progetto della Pisana è a carico dei
cittadini a differenza dell'altro che
era proposto da privati".
Comitato Impianti Campo Stella | 1 Maggio 2009 |
Grande soddisfazione è stata espressa dai membri del Comitato Impianti Campo Stalla di Leonessa alla notizia della avvenuta approvazione da parte della giunta Regionale del Lazio del progetto denominato “Terminillo superski”. E’ il caso di ricordare che il progetto, che prevede la realizzazione di 13 nuovi impianti di risalita che serviranno circa 36 chilometri di nuove piste con diversi gradi di difficoltà è stato fortemente voluto dal nostro comitato che può a pieno titolo rivendicarne la paternità almeno per la parte relativa al versante leonessano.
Decisivo per il buon fine del progetto è stato l’appoggio della Provincia e della Regione Lazio senza il quale non si sarebbe potuto giungere ad un cosi significativo risultato ed in cosi breve tempo; è infatti il caso di sottolineare come si sia passati dall’idea del Comitato, alla progettazione dell’ing. Costantini ( da noi presentato alla provincia), alla approvazione definitiva in soli 9 mesi quando altri progetti non hanno avuto il via libera nemmeno dopo anni. Questo per evidenziare come quando l’idea trova attori competenti e professionali e condivisione di intenti le cose si possono fare anche in fretta.
Speriamo adesso in una sollecita realizzazione dell’opera peraltro già finanziata dalla regione per 20 milioni di euro e che può contare anche su un considerevole contributo anche da parte della provincia.
E’ doveroso ringraziare a nome dei componenti il comitato Impianti campo Stella ed a nome di tutti i leonessani chi sotto ogni forma e con ogni mezzo si è speso ed ha fattivamente contribuito al buon fine dell’iniziativa
"La Barozza" | 1 Maggio 2009 |
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo sugli impianti sciistici di Campo Stella.
Grazie a Marco Ventura per la segnalazione.
La Redazione di www.leonessa.org
http://www.proruscio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1019&Itemid=22
PDL Rieti | 1 Maggio 2009 |
Provincia di Rieti | 30 Aprile 2009 |
Avv. Giuseppe La Bella | 15 Aprile 2009 |
Noi della Redazione di www.leonessa.org ci siamo limitati a riportare integralmente (come è nostra abitudine) un articolo del "Corriere di Rieti" a firma Paolo di Basi.
E a denominare la coalizione di maggioranza con il suo vero nome.
Noi ( ma pare, purtroppo, sia solo un nostro vezzo) ci siamo presi sempre maledettamente sul serio, fin dal primo giorno di vita di queste pagine.
E non ci siamo mai permessi di usare del sarcasmo nel raccontare Leonessa.
Era solo una doverosa precisazione, che abbiamo fatto e che faremo sempre. Per chiunque.
Ed il Cortese interlocutore non si prenda pena per il "il giardino di casa nostra".
Il nostro giardino è pieno di rose e di fiori ed è il giardino di tutti...Nessuno escluso.
La Redazione di www.leonessa.org
Cari Amici di leonessa.org,
nel prendere atto per l’ennesima volta della Vostra, peraltro nobile, funzione di “Organo di informazione della lista <Uniti Per Leonessa>” Vi chiedo ospitalità per ripristinare un minimo di chiarezza e, perché no, di buona informazione. La campagna elettorale è finalmente iniziata e questa “rondine” si è vista “volteggiare” nel Vostro sarcasmo.
La nostra Lista ha una ricetta per creare una valida alternativa all’attuale Giunta. La ricetta è il “PROGRAMMA” intorno al quale abbiamo costruito un gruppo di leonessani che vogliono impegnarsi seriamente invece di fare i soliti “Pippinu e Franciscu”.
Sapere che Franco BOCCANERA oppure i numerosi ex amici della Giunta uscente vorrebbero “contarsi”, a mio parere è sicuramente positivo soprattutto in una civiltà come la nostra che sul pluralismo ha creato le basi del suo sistema democratico. E il risultato non sarà affatto scontato!
Rispedisco pertanto il “sarcasmo” al mittente invitandolo a “guardare nel giardino di casa sua”…non troverà rose e fiori…
Buona Campagna Elettorale a tutti….nessuno escluso.
Grazie per l’ospitalità.
Giuseppe LA BELLA
labella@studiolabella.it
10 Aprile 2009 |
La lista di riferimento della coalizione di maggioranza al Comune di Leonessa è "Uniti per Leonessa" e non "Mani giunte"
La Redazione di www.leonessa.org
Leonessa Almeno tre le liste di opposizione che si stanno
organizzando Tutti contro Rauco e Trancassini. La settimana scorsa
vertice per tentare un'intesa - Dopo Pasqua i leonessani conosceranno il
candidato sindaco della coalizione di maggioranza "Mani giunte" che da
un ventennio, prima con Paolo Trancassini, poi con Alfredo Rauco, guida
il Comune. Nelle scorse settimane si sono svolti una serie di vertici
dai quali è emersa l'esigenza di rinnovare la squadra. Il candidato sarà
uno tra l'attuale sindaco Rauco e Trancassini. Tuttavia, anche per una
serie di esigenze personali dei due, si è concordato di rimandare la
decisione a dopo le festività pasquali. Nelle settimane scorse qualcuno
aveva parlato di divisioni nella compagine che invece, dopo gli incontri
delle scorse settimane, appare più unita che mai. Chiunque sarà il
candidato ci sarà un appoggio unanime. Sul fronte dell'opposizione ossia
su chi sfiderà la lista "Mani giunte", Rauco o Trancassini - lo scenario
appare invece molto più in movimento. Oltre alla lista - già annunciata
da tempo capeggiata dall'avvocato Giuseppe La Bella, che all'epoca del
referendum secessionista ha guidato il fronte per il No, ci sarebbero
almeno altri .due gruppi che stanno lavorando per creare delle liste da
contrapporre all'attuale compagine amministrativa. Uno farebbe
riferimento all'area del Pd e vedrebbe tra i promotori l'esponente
storico del partito leonessano Franco Boccanera, mentre l'altro gruppo
metterebbe insieme una serie di persone della frazione di Villa Gizzi.
L'obiettivo per La Bella e anche per tutti gli altri è quello di unire
le forze per tentare l'impresa di battere la coalizione che amministra
la città.
La scorsa settimana si è svolto un vertice - presente anche il
segretario provinciale del Pd Giuseppe Rinaldi - per tentare una sintesi
tra i tré gruppi. Tutti si sarebbero lasciati con la volontà quantomeno
di provarci ed in questo senso, anche perché è l'unico candidato già
sceso in campo, in pole position sembrerebbe esserci :l'avvocato La
Bella. Ma non è detto.
La coalizione amministrativa che ruota intono a Rauco e Trancassini
vanta un consenso storico che oscilla tra i 1000 e 1300 voti. Insomma se
l'opposizione si dividerà potrebbe non esserci nemmeno partita.
Infatti il risultato del referendum - ma le elezioni sono un'altra cosa
- è stato reso possibile grazie all'azione parallela di più forze che
alla fine sono riuscite nell'intento di non far passare l'ipotesi
secessionista. Tuttavia bisogna ricordare che il trasferimento in Umbria
è fallito solo perché non è stato raggiunto il "doppio quorum" e che
tuttavia il fronte del Sì, sostenuto dall'attuale amministrazione, alla
conta dei voti è risultato maggioritario.
(Paolo Di Basi )
14 Aprile 2009 |
E' rinata la sottosezione
del Cai A Leonessa è stata ufficialmente
presentata al pubblico la ricostituita
sottosezione Cai. Già nata nel 1980,
essa ha da oggi un nuovo gruppo
dirigente ed un proprio programma di
attività estive-invemali in montagna.
L'evento, organizzato dalla sezione del
Cai di Rieti insieme con il gruppo
leonessano guidato dal giovane reggente
Pino Calandrella, ha visto gli
interventi dei massimi dirigenti del Cai
Centrale e Regionale. Dopo i saluti del
Sindaco di Leonessa Alfredo Rauco è
intervenuto il presidente del Cai di
Rieti Fabio Desideri, il quale ha
rimarcato più volte i legami di amicizia
e di passione per le montagne che
uniscono reatini e aquilani, vittime
della tragedia del terremoto. «Il Cai
reatino - ha detto - si è subito
mobilitato, la propria squadra del
Soccorso Alpino è partita immediatamente
prestando il proprio servizio volontario
e dando un contributo determinante, in
totale sinergia con gli altri
soccorritori e speleologi del Soccorso
alpino abruzzese e di tante città
d'Italia».
Questo senso di unità e di vicinanza
all'Abruzzo è stato sottolineato da
tutti i relatori, anche perché i primi
animatori del Cai di Leonessa, che
risale storicamente al 1926 come
sottosezione dell'Aquila, furono Roberto
Chiaretti e Stanislao Pietrostefani, i
pionieri della nascita dell'alpinismo
sul Terminino. Non a tutti è noto, come
ha sottolineato Desideri, che il
leonessano Pietro stefani è stato
"medaglia d'ora del Club Alpino
Italiano, autore della prima ascensione
al Gran Sasso nel 1933 lungo la
Direttissima, autore della prima guida
sul Gran Sasso, nonché Presidente del
Cai dell'Aquila". Il vicepresidente
generale del Cai, Goffredo Sottile ha
espresso con sentita partecipazione il
proprio plauso per il futuro della
sottosezione di Leonessa, capace in sole
tre settimane di superare il numero di
50 iscritti.
14 Aprile 2009 |
Nuova indagine da parte del
ministero della Difesa sugli scavi
vicino al paese «La fossa di Leonessa»
Si torna a parlare del ritrovamento
delle ossa risalenti alla Seconda Guerra
mondiale Nuova indagine del ministero
della Difesa sui ritrovamenti di ossa
umane Si torna a parlare della «Fossa di
Leonessa» IL 26 agosto 2004, una
missione archeologica guidata dal Mario
Polia, nella zona di Fuscello di
Leonessa, ritrovò quella che sembrò
essere una fossa comune. A poca distanza
da alcune rovine medioevali vennero
rinvenuti frammenti ossei di
indiscutibile appartenenza umana. Della
missione archeologica faceva parte anche
Pietro Cappellani, ricercatore della
Fondazione della Rsi - Istituto Storico
di Terranuova Bracciolini, da anni
impegnato nello studio della guerra
civile sull'Appennino umbro laziale.
Dopo aver smosso delle zolle di terra,
fa riporta alla luce la parte inferiore
di uno scheletro umano.
A pagina 3 IL 26 agosto 2004, una
missione archeologica guidata dal Mario
Polia, nella zona di Fuscello di
Leonessa, ritrovò quella che sembrò
essere una fossa comune. A poca distanza
da alcune rovine medioevali vennero
rinvenuti frammenti ossei di
indiscutibile appartenenza umana. Della
missione archeologica faceva parte anche
Pietro Cappellari, ricercatore della
Fondazione della Rsi Istituto Storico di
Terranuova Bracciolini, da anni
impegnato nello studio della guerra
civile sull'Appennino umbro-laziale.
Dopo aver smosso delle zolle di terra,
fa riporta alla luce la parte inferiore
di uno scheletro umano.
Un'approssimativa datazione fece
risalire i resti al periodo della
seconda guerra mondiale, quando su
queste montagne si verificarono stragi
germaniche e non pochi omicidi compiuti
dai partigiani.
Il ritrovamento di più ossa fece pensare
che in quella fossa fossero presenti i
resti di almeno due persone. Infine, il
rinvenimento di un proiettile
all'internò di un muro crivellato da
colpi sembrò dipingere una classica
scena di esecuzione sommaria.
Vennero allertati i carabinieri e il
tutto fa affidato alla Magistratura.
Nessuno si sbilanciò neU'identificare il
corpo - o i corpi - anche se, in quel
vallone, nei primi mesi del 1944,
avvennero episodi mai chiariti come la
scomparsa del Comandante partigiano
Mario Lupo, secondo alcuni ucciso dai
comunisti a causa del suo moderatismo;
la scomparsa di una ragazza sequestrata
dai ribelli a Pelino (Terni) e mai più
ritrovata; l'uccisione di due
combattenti della Rsi i cui corpi
scomparvero nel nulla. Tutti episodi
rimossi dalla memoria collettiva e su
cui scese una ferrea cappa di silenzio
ed omertà.
Nonostante le gravi ipotesi di reato
quali strage, vilipendio ed occultamento
di cadavere, la Magistratura reatina,
nell'assoluta mancanza di indizi in
grado di ricostruire i fatti, non poter
far altro che archiviare l'inchiesta.
«Altro probabilmente non si poteva fare
- commenta Pietro Cappellari,
attualmente Vicepresidente della
Delegazione Romana della Fondazione
della Rsi - anche se stupisce il
silenzio generale su una scoperta così
inusuale. E' come se nessuno volesse
immischiarsi in questa faccenda,
timoroso di scoperchiare chissà quale
vaso di Pandora. Per il solo sospetto
che quei resti potessero essere di
caduti della Rsi, oppure configurare
crimini partigiani, tutti se ne sono
lavate le mani. Eppure nulla è emerso
con certezza, quei resti potevano essere
di chiunque. L'unica consolazione è la
comparsa sul luogo dei ritrovamenti di
una croce posta da mani ignote.
L'abbiamo ribattezzata "croce silente",
una croce in memoria di tutti i caduti
della Rsi a cui è stato negato il
diritto alla memoria: essa rimane
silenziosa in mezzo ai boschi ad
indicare alle generazioni future chi ha
sacrificato la propria vita per la
Patria. Molto romantico, ma ciò non ci
deve far dimenticare che, nel 2004, non
tutte le ossa furono recuperate. In
virtù di ciò, nell'ottobre scorso,
abbiamo presentato un esposto al
Commissariato Generale Onoranze Caduti
in Guerra - che si occupa di tutelare
anche le sepolture dei combattenti della
Rsi - segnalando quanto a suo tempo
denunciammo alla Magistratura. Il 9
marzo 2009, il Commissario Generale Gen.
C.A. CC Vittorio Barbato ci ha
comunicato che ha interessato il Comando
Provinciale dei Carabinieri di Rieti "affinchè
provveda ad effettuare gli opportuni ed
approfonditi accertamenti volti a
verificare la presen za nella zona di
resti umani».
Così a quasi cinque anni dalla scoperta
si torna a parlare della «fossa di
Leonessa». Si spera che le indagini,
nonostante il tempo trascorso, trovino
una giusta conclusione e magari possano
aiutare a comprendere cosa
effettivamente accadde nel «vallone
della morte» in quei primi mesi del
1944.
ARES Notizie | 13 Aprile 2009 |
SI TORNA A PARLARE DELLA “FOSSA DI LEONESSA”
Nuova indagine del Ministero della Difesa
Il 26 agosto 2004, una missione archeologica guidata dal Gr. Uff. Prof. Mario Polia, nella zona di Fuscello di Leonessa (Rieti), ritrovò quella che sembrò essere una fossa comune. A poca distanza da alcune rovine medioevali vennero rinvenuti frammenti ossei di indiscutibile appartenenza umana. Della missione archeologica faceva parte anche il Cav. Uff. Dott. Pietro Cappellari, ricercatore della Fondazione della RSI – Istituto Storico di Terranuova Bracciolini (AR), da anni impegnato nello studio della guerra civile sull’Appennino umbro-laziale.
Dopo aver smosso delle zolle di terra, fu riporta alla luce la parte inferiore di uno scheletro umano.
Un’approssimativa datazione fece risalire i resti al periodo della seconda guerra mondiale, quando su queste montagne si verificarono stragi germaniche e non pochi omicidi compiuti dai partigiani.
Il ritrovamento di più ossa fece pensare che in quella fossa fossero presenti i resti di almeno due persone. Infine, il rinvenimento di un proiettile all’interno di un muro crivellato da colpi sembrò dipingere una classica scena di esecuzione sommaria.
Vennero allertati i Carabinieri e il tutto fu affidato alla Magistratura. Nessuno si sbilanciò nell’identificare il corpo – o i corpi – anche se, in quel vallone, nei primi mesi del 1944, avvennero episodi mai chiariti come la scomparsa del Comandante partigiano Mario Lupo, secondo alcuni ucciso dai comunisti a causa del suo moderatismo; la scomparsa di una ragazza sequestrata dai ribelli a Polino (Terni) e mai più ritrovata; l’uccisione di due combattenti della RSI i cui corpi scomparvero nel nulla. Tutti episodi rimossi dalla memoria collettiva e su cui scese una ferrea cappa di silenzio ed omertà.
Nonostante le gravi ipotesi di reato quali strage, vilipendio ed occultamento di cadavere, la Magistratura reatina, nell’assoluta mancanza di indizi in grado di ricostruire i fatti, non poter far altro che archiviare l’inchiesta.
«Altro probabilmente non si poteva fare – commenta Pietro Cappellari, attualmente Vicepresidente della Delegazione Romana della Fondazione della RSI – anche se stupisce il silenzio generale su una scoperta così inusuale. E’ come se nessuno volesse immischiarsi in questa faccenda, timoroso di scoperchiare chissà quale vaso di Pandora. Per il solo sospetto che quei resti potessero essere di caduti della RSI, oppure configurare crimini partigiani, tutti se ne sono lavate le mani. Eppure nulla è emerso con certezza, quei resti potevano essere di chiunque. L’unica consolazione è la comparsa sul luogo dei ritrovamenti di una croce posta da mani ignote. L’abbiamo ribattezzata “croce silente”, una croce in memoria di tutti i caduti della RSI a cui è stato negato il diritto alla memoria: essa rimane silenziosa in mezzo ai boschi ad indicare alle generazioni future chi ha sacrificato la propria vita per la Patria. Molto romantico, ma ciò non ci deve far dimenticare che, nel 2004, non tutte le ossa furono recuperate. In virtù di ciò, nell’ottobre scorso, abbiamo presentato un esposto al Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra – che si occupa di tutelare anche le sepolture dei combattenti della RSI – segnalando quanto a suo tempo denunciammo alla Magistratura. Il 9 marzo 2009, il Commissario Generale Gen. C.A. CC Vittorio Barbato ci ha comunicato che ha interessato il Comando Provinciale dei Carabinieri di Rieti “affinché provveda ad effettuare gli opportuni ed approfonditi accertamenti volti a verificare la presenza nella zona di resti umani”. Così a quasi cinque anni dalla scoperta si torna a parlare della “fossa di Leonessa”. Speriamo che le indagini, nonostante il tempo trascorso, trovino una giusta conclusione e magari possano aiutare a comprendere cosa effettivamente accadde nel “vallone della morte” in quei primi mesi del 1944».
Lemmonio Boreo
MEP RADIO | 12 Aprile 2009 |
Sabato scorso, presso l’Auditorium Santa Lucia, è stata ufficialmente presentata al pubblico la ricostituita sottosezione CAI. Già nata nel 1980, essa ha da oggi un nuovo gruppo dirigente ed un proprio programma di attività estive-invernali in montagna. L’evento, organizzato dalla sezione del CAI di Rieti in stretta sinergia con il gruppo leonessano guidato dal giovane reggente Pino CALANDRELLA, è stato molto importante perché ha visto gli interventi dei massimi dirigenti del CAI Centrale e Regionale. Dopo i saluti del Sindaco di Leonessa RAUCO, che ha sostenuto questo rilancio sin dagli inizi, è intervenuto il Presidente del CAI di Rieti DESIDERI, il quale ha rimarcato più volte i legami di amicizia e di passione per le montagne che uniscono reatini e aquilani, vittime della tragedia del terremoto. << Il Club Alpino Italiano Sezione di Rieti - ha dichiarato Fabio DESIDERI - si è subito mobilitato, la propria squadra del Soccorso Alpino è partita immediatamente prestando il proprio servizio volontario e dando un contributo determinante, in totale sinergia con gli altri soccorritori e speleologi del Soccorso Alpino Abruzzese e di tante città d’Italia. Continui sono i miei contatti telefonici con il Presidente del CAI de L'Aquila. I soci del Club Alpino Italiano sono dunque stretti in un’ideale unica cordata di solidarietà e impegno per le Terre Alte dell’Appennino Centrale >>. Questo senso di unità e di vicinanza all’Abruzzo è stato sottolineato da tutti i relatori, anche perché i primi animatori del CAI di Leonessa, che risale storicamente al 1926 come sottosezione dell’Aquila, furono Roberto CHIARETTI e Stanislao PIETROSTEFANI, i pionieri della nascita dell’alpinismo sul Monte Terminillo. << Non a tutti è noto - ha sottolineato DESIDERI - che il leonessano PIETROSTEFANI - è stato medaglia d’oro del Club Alpino Italiano, autore della prima ascensione al Gran Sasso nel 1933 lungo la Direttissima, autore della prima guida sul Gran Sasso, nonché Presidente del CAI de L'Aquila >>. Inoltre, il Vice Presidente generale del CAI, Dr. Goffredo SOTTILE, ha ricordato gli importanti incarichi istituzionali rivestiti dall’alpinista PIETROSTEFANI, che tra l’altro è stato Prefetto de L'Aquila. Ha anche espresso il proprio plauso per il futuro della sottosezione di Leonessa, capace in sole tre settimane di superare il numero di 50 iscritti. Le distruzioni del terremoto non possono che rilanciare una volontà di organizzazione vitale e il senso di appartenenza tra i CAI di questi territori confinanti. Rimarcando quanto sia appagante vivere la montagna 365 giorni l’anno e che oggi il CAI è soprattutto escursionismo per tutti e per tutte le età. Il Presidente del Gruppo regionale CAI Lazio, Luigi SCERRATO, si è soffermato sui bellissimi e preservati paesaggi montani del Leonessano. L'iniziativa si è conclusa con una proiezione di immagini della spedizione 2009 di CALANDRELLA sull’Aconcagua e dall’esibizione del Coro CAI di Rieti.
M.A.S. | 9 Aprile 2009 |
Comunicato n.2 9/04/2009 del MAS - MOVIMENTO AUTONOMISTA SABINO
“ A CHI APPARTIENE IL TERRITORIO SABINO? ”
Ci domandiamo chi e perchè dei tre candidati alla presidenza della Provincia di Rieti dobbiamo votare, quali sono i loro programmi per il futuro della Sabina. Leggendo le interviste e gli articoli che si susseguono sulla stampa locale tutti i candidati dicono SI a ROMA CAPITALE, SI all’ AREA METROPOLITANA….. ma in cosa consiste una o l’altra proposta? E soprattutto, essendovi almeno tre modi in cui la sabina si può collocare rispetto al nuovo futuro assetto di Roma, quale di questi ciascun candidato intende attuare?
Il dubbio sorge spontaneo... non sarà che i nostri politici ci vogliono svendere a Roma definitivamente e per sempre, dato che questo è stato il comportamento tenuto sinora?
IL MOVIMENTO AUTONOMISTA SABINO dice basta al RATTO DELLA SABINA E DEI POLITICI SABINI.
Il Movimento Autonomista Sabino, vuol portare alla luce, dopo oltre 50 anni di silenzi, la tragica storia dei laghi del Turano e del Salto, la storia dei soldi mai versati dall’ENEL alla provincia di RIETI.
Dal 1938, infatti, venne espropriata l'intera valle del CICOLANO e la valle del TURANO, a fronte del versamento di indennità irrisorie per ettari di terreni e fabbricati ai legittimi proprietari. Terreni e fabbricati che venivano sommersi d'acqua, in cambio di lavoro per pochi anni alla gente locale, alla quale oggi quel che resta è solo la lapide ai caduti nella costruzione delle DIGHE e delle GALLERIE.
Tutto questo è successo dal 1940, non una lira per i danni ambientali, non una lira per l’esproprio, non una lira per i vincoli imposti alla gente del luogo, non una lira per l’elettricità che producevano dagli invasi.
Non finisce qua, dal 1950, con la legge sulla montagna, il governo obbligò l’ENEL a risarcire i territori montani che nelle varie provincie italiane avevano subito l’occupazione con invasi e dighe, per la produzione di energia elettrica.
Bene, ad oggi, tutte le provincie interessate, sono state indennizzate dall’ENEL, mentre RIETI, l’unica in ITALIA..NIENTE. Rieti ha avuto solo vincoli al territorio ed un rischio enorme per la gente del posto, rischio di cui nessuno parla mai, ma che in questi giorni in cui la furia del terremoto ci dovrebbe aver ricordato...
I soldi che mancano all’appello sono tanti e veri, miliardi di Lire già da anni fa.
Questo per il Movimento Autonomista è fare POLITICA .
La REGIONE AUTONOMA SABINA è la vera proposta concreta !! VIA DA ROMA E DAL LAZIO PRIMA POSSIBILE , VIA I POLITICI MERCENARI DI ROMA !!!! Solo in questo modo i SABINI potranno riappropriarsi del loro territorio.
Il segr. Prov. FERRONI PAOLO
M.A.S | 19 Marzo 2009 |
COSTITUZIONE MOVIMENTO AUTONOMISTA SABINO
Il giorno 19 Febbraio 2009 nasce a Rieti il Movimento Autonomista Sabino, con i seguenti obiettivi :
Migliorare la qualità della vita del popolo Sabino risalendo alle storiche origini della regione Sabina, comprendente le provincie di Rieti, parte di Roma, Terni, L’Aquila , Ascoli Piceno e si pone come alternativa politica all’attuale scenario nazionale, regionale e provinciale, in cui i partiti tradizionali ( sinistra e destra ) non sono e non riescono a dare ai cittadini ne garanzie ne fiducia. Il movimento ( MAS ) pone le sue priorità nel ridare al popolo Sabino i poteri politici sul proprio territorio, ormai da anni in mano alla Roma CAPITALE , riportando nel capoluogo Sabino lo sviluppo economico che tutti i politici da anni ormai si vendono in campagna elettorale e da sempre disattesi .
Il MAS , costituito da giovani menti e con tanta voglia di dare nuova vita alla Sabina, si domandano ormai da anni il motivo dell’appartenenza della Sabina alla regione Lazio allungata a sud ( con Frosinone e Latina che non hanno mai avuto niente in comune con il popolo Sabino) e con una Roma mangia soldi e onnipresente in ogni argomento.
Quindi , in un momento politico dove , il FEDERALISMO sembra cosa di tutti i giorni e recepito persino dalle destre e dalle sinistre ( secondo i comodi propri ); il nostro movimento “MAS “vuole il federalismo alla tedesca , decantato dalla Leganord e da altri movimenti autonomi , non certo come si sente già nell’aria “ un federalismo alla romana” dove si paventa la sparizioni delle provincie , con una nuova idea “ ROMA CAPITALE” in cui la stessa se la suona e se la balla . Secondo il futuro autonomismo alla “ ROMANA” il popolo Sabino e l’economia Sabina( ad oggi un lutto continuo per le fabbriche ed imprese che chiudono i battenti) , diverrebbe soltanto un tornare alla pastorizia , senza pensare che il silenzio dei politici locali la dice lunga.
Quindi il MAS, sarà teso a riappropriarsi del territorio e della sua vocazione, mediante il completo distacco dalla REGIONE LAZIO rendendo la Provincia Reatina Autonoma , senza precludere l’avvicinamento della Sabina alle provincie e regioni limitrofe .
Fino ad oggi i politici “ gareggianti “ hanno forse detto o fatto qualcosa contro il presente quadro economico e sociale? Il MAS, da tempo sta lavorando con gente nuova, giovane e con esperienze di partito e sindacali , guardando e progettando soprattutto per i giovani, senza paura di alzare la voce e la testa .
Ad oggi il nostro MOVIMENTO è presente oltre che nel capoluogo Reatino, anche in sezioni comunali della Provincia : Fara Sabina, Torricella in Sabina , Cantalice ed a breve altre sezioni della Sabina, visto i continui consensi ricevuti soprattutto per l’arduo compito che si è prefissato e per il momento storico e sociale che si sta vivendo.
L’attenzione infatti non si da soltanto alle politiche locali mancanti da decenni, ma anche ad argomenti nazionali, quali: Stranieri, Giustizia, Lavoro, Scuola , Cultura , Ambiente, Famiglia .
Nel ringraziarla dell’attenzione attendiamo la pubblicazione del presente articolo, e con l’occasione porgo i piu’ Cordiali Saluti .
IL SEGRETARIO
PAOLO FERRONI
Nostri recapiti
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tel. 328/6545244 segretario
tel. 333/7168067 resp. stampa
17 Marzo 2009 |
LEONESSA, blitz dei carabinieri nel ristorante Edelweiss: in manette un 32enne trovato in possesso di 50 grammi di hashish e denunciato il pianista, che intratteneva i clienti con un centinaio di cd "pirata" I militari dell'Arma stavano tenendo sotto controllo quel locale da tempo. Il ristorante da diversi mesi era infatti frequentato da noti "assuntori" di droga della zona e gli investigatori sospettavano che nel locale avvenissero anche traffici di stupefacenti. Così l'altra sera è scattato il blitz: i militari, con l'ausilio del nucleo cinofili, hanno fatto irruzione nel ristorante e la retata ha portato ad un arresto e una denuncia. In manette è finito Giuseppe R., un muratore di 32 anni di Leonessa, che alla vista dei cani "antidroga" ha cercato di disfarsi di un involucro contenente 50 grammi di hashish. Inoltre, nel corso dell'operazione è stato anche denunciato Gianluca R, il pianista 22enne del locale. Il giovane è stato sorpreso ad utilizzare cd contraffatti, che sono stati sottoposti a sequestro.
12 Marzo 2009 |
Piste di sci, ok al potenziamento del versante nord - Sì della
Provincia al progetto. Trancassini:
"Dobbiamo visionarlo"
Vìa libera allo sviluppo del
versante nord - Inseriti anche 4
chilometri di piste a ridosso della
Vallonina - LEONESSA - La Provincia di
Rieti, come annunciato nei mesi scorsi,
ha dato il via libera al progetto per lo
sviluppo del comprensorio del Terminillo
inserendo anche quattro chilometri di
piste a ridosso della Vallonina. Piste
che, in buona parte, facevano parte del
progetto Isic, che era stato inserito e
poi stralciato dal programma degli
interventi del Terminillo. Gli
amministratori leonessani per il momento
sembrano essersi messi alla finestra.
"Dobbiamo visionare il progetto - dice
l'ex sindaco Paolo Trancassini -
tuttavia riteniamo positivo che si sia
aperto un fronte nel versante nord del
Terminillo con un progetto che sembra
essere una sintesi tra quello della Isic
e il cosiddetto progetto Costantini".
Certo, continua Trancassini, "se si
parte dal progetto Isic ciò che ci viene
proposto è riduttivo, tuttavia credo che
un amministratore debba avere anche la
capacità di apprezzare le mezze misure.
Se il progetto della Provincia diventerà
realtà - dice ancora - l'elemento
positivo sarà l'inizio dello sviluppo
del versante nord. Con quelle prime
piste, ne sono sicuro, ci si renderà
conto del potenziale, finora inespresso,
di quel versante". Allora siete
favorevoli? "Aspettiamo - conclude
Trancassini - l'assessore regionale
all'Ambiente Filiberto Zaratti ci ha
assicurato che prima della discussione
in giunta ci sarà un tavolo con le
istituzioni locali coinvolte, compresa
quella di Leonessa".
Però l'ex sindaco di Leonessa, uno degli
animatori del referendum secessionista,
poi fallito per un soffio, per il
distacco del Comune dal Lazio e
l'annessione m Umbria, non perde
l'occasione per ricordare "l'utilità" di
quella battaglia.
"Con quella battaglia che ora vedo
ridimensionata nel significato conclude
Trancassini - abbiamo di fatto costretto
la Regione ad occuparsi dello sviluppo
del Terminillo. E se tra qualche anno ci
sarà qualche impianto in più al
Terminillo, specialmente nel versante
nord, merito sarà anche della battaglia
- (Paolo Di Basilio )
12 Marzo 2009 |
Il Cai di Rieti, Antrodoco e
Terni si oppone al piano che prevede
solo l'incremento di impianti Terminino
supersky, no al progetto Turismo «Sì al
sistema integrato per promuovere il
patrimonio geologico»- Il Terminillo dai
mille volti. Supersky per affermare la
montagna di Roma come la più importante
stazione sciistica dell'Appennino
centrale, oppure un Geoparco secondo il
Cai di Rieti e quelli di Antrodoco,
Terni e del Gruppo Regione Lazio che
insieme a Legambiente, Wwf, Mountain
Wildemess Italia, Altura e Anisa,
puntano a spostare l'attenzione su un
progetto che parla di un sistema
integrato per valorizzare la natura,
promuovere il patrimonio geologico e
perseguire lo sviluppo delle attività
sostenibili per il territorio. Un
Terminillo modello Sardegna insomma che
nel 2002 ha creato un geoparco
stabilizzando 500 persone, per la gran
parte Isu. Il no al Terminillo Supersky,
voluto per scommettere sullo sci da
discesa, dice il Cai «viene visto dai
politici come l'unica attrattiva
possibile per le economie dei paesi
pedemontani. I progetti precedenti sul
Terminillo erano stati accantonati
perché alcuni non soddisfacenti e di
altri non si era valutato che la zona
individuata, cioè la Vallonina rientrava
nel Sito di Importanza Comunitaria e
nella Zona di Protezione Speciale.
Grazie alla mobilitazione delle nostre
associazioni quel progetto sulla
Vallonina non è stato più preso in
considerazione. Nel 2008 gli Enti locali
sono tornati alla carica con
l'ampliamento del già esistente bacino
scistico, rientrante nel Piano per lo
sviluppo del Terminillo. Pare che si
voglia creare un Parco-Terminillo, con
vincoli e benefici di ritorno d'immagine
e di convogliamento di finanziamenti
europei, e contemporaneamente un
Terminillo-Supersky, con l'ampliamento
degli impianti solo a Nord verso
Cantalice, il collegamento con Campo
Stella e la costruzione di 10 impianti,
per un totale di 38 km di piste e un
disboscamento di 50 ettari». Quello che
chiedono i Cai di Rieti, Antrodoco e
Terni e le associazioni ambientaliste è
che «c'è bisogno di staccarsi dal
vecchio stereotipo montagna uguale
impianti di risalita per il massiccio
del Terminillo. E per tutte le nostre
montagne, siamo convinti che senza
tutela ambientale seria, il turismo ne
risentirà sempre più».
(Alessandra Pasqualotto)
11 Marzo 2009 |
Leonessa In campo l'uomo che
ha guidato il "fronte per il No" al
referendum Giuseppe La Bella vuole fare
il sindaco Si candiderà con una lista
civica. A Pasqua la presentazione Paolo
Di Basilio LEONESSA - Dal referendum
alle elezioni. L'avvocato Giuseppe La
Bella, noto per aver guidato il "fronte
per il No" al trasferimento in Umbria,
si candiderà per la poltrona di sindaco
di Leonessa alle prossime elezioni di
giugno. E visto che anche dall'altra
parte si vocifera di un ritomo in campo
di Paolo Trancassini (che durante il
referendum era a capo dei secessionisti)
potrebbe riproporsi lo scenario della
campagna referendaria con i due
portavoce che si confrontarono per
settimane (pubblicamente, alla radio e
sui giornali) dando una lezione di
"civiltà politica" a tutti. E' lo stesso
La Bella ad ammettere che l'idea lo
stuzzicherebbe e non poco: "Ho sempre
detto di avere una grande stima di Paolo
Trancassini perciò mi piacerebbe tornare
a scontrarmi, politicamente intendo, con
lui. Tuttavia, chiunque sia l'avversario
ciò che più conta è il gruppo che si è
formato intorno a me".
In molti dopo la vittoria al referendum
- anche se arrivata per effetto del
mancato raggiungimento del quorum -
scommettevano su una discesa m campo di
Giuseppe La Bella. Lui però, nel
frattempo, era tornato alla sua vita di
avvocato (con studi a Civita Castellana,
Viterbo e Roma) e non ci pensava più. "A
farmi cambiare idea - dice - ci hanno
pensato tutte quelle persone,
sostenitori del si o del no al
referendum, che giustamente mi facevano
notare che dopo essermi esposto in quel
modo allora non potevo ora tirarmi
indietro". La svolta è perciò arrivata
in una riunione che si è tenuta il 28
febbraio scorso e alla quale hanno
partecipato una cinquantina di persone.
"Mi è stato chiesto di candidarmi
ed ho accettato, presenteremo una lista
civica; finora non ho avuto, e non so
nemmeno se li avrò, contatti con i
partiti". Vicino a lui ci sono coloro
che scesero in campò contro la
secessione: "Alcuni si, mentre con altri
abbiamo preferito lasciarci. Intorno a
me c'è un gruppo di persone molto serie,
leali ed innamorate di Leonessa". (
Paolo Di Basilio )
10 Marzo 2009 |
Alle comunali l'ex primo cittadino
potrebbe tornare in campo "Sindaco a
Leonessa? Ci sto pensando"
RIETI - E Leonessa? "Beh, quello è
un altro discorso. Diciamo che il primo
amore non si scorda mai". Quando si
parla del "suo" Comune Paolo Trancassini
decide di fare il "romantico". Non è un
mistero per nessuno, almeno dal giorno
della sconfitta con onore al referendum
secessionista, che l'ex sindaco avrebbe
potuto decidere di tornare in corsa per
la poltrona a primo cittadino di
Leonessa. La proposta, da quello che
filtra, gli sarebbe stata fatta nelle
settimane scorse. "Sempre per i problemi
personali che mi hanno impedito
l'impegno in Provincia sarei portato a
declinare". Tuttavia qui si parla di
Leonessa perciò Trancassini si è preso
qualche giorno per pensarci. "Una cosa
la posso dire - dice tutto d'un fiato -
non ci faremo dire cosa fare e
soprattutto come farlo da nessuno. Se
vogliono venire a prendere voti facciano
pure, ma noi decideremo con i leonessani:
nei prossimi giorni ci incontreremo e
decideremo cosa fare e chi candidare".
Non è nemmeno esclusa una ricandidatura
di Alfredo Rauco. "Non dobbiamo
disperdere lo spirito della battaglia
per il referendum - dice Trancassini -
quando l'orgoglio di una piccola
comunità ha reso possibile quello che in
anni ed anni non si era ottenuto in
altro modo. Oggi si parla di sviluppo
del Terminillo e credo che prima o poi
qualcuno debba dare atto che una parte
consistente del merito e di chi ha
alzato i toni con il referendum".
10 Marzo 2009 |
Trancassini: "Non mi candido"
Ma forse correrà per la poltrona di
sindaco a Leonessa - II
consigliere rinuncia alla candidatura
con una lista autonoma: problemi
personali - Provincia, Trancassini
lascia L'ex capogruppo di An: il partito
ha ignorato le mie dimissioni"
RIETI - A giugno lascerà in ogni caso la
Provincia. Niente candidatura a
presidente, niente "lista civica reatina"
anche se "rinunciare a questo sogno
costa tantissimo". Paolo Trancassini, ex
capogruppo di An in consiglio
provinciale, animatore del referendum
secessionista di Leonessa ed attualmente
consigliere autonomo (dopo le dimissioni
dal partito), si tira fuori. "Non
parteciperò alla prossima campagna
elettorale - dice - non perché il
progetto di una formazione autonomista
non mi affascina ma semplicemente per
motivi personali". Tuttavia, non esclude
di poter correre per la poltrona di
sindaco a Leonessa.
Nelle scorse settimane - subito dopo la sua uscita da An - si era parlato
a lungo di una candidatura a presidente
della Provincia dell'ex sindaco di
Leonessa. Una candidatura fuori dai
tradizionali blocchi "fortemente legata
al territorio". Insomma una sorta di
"Lega" in chiave reatina e sabina. Dopo
che Trancassini aveva anticipato
l'intenzione di scendere in campo con
un'intervista al Corriere era stato
contattato da tante persone interessate
al progetto. "Di questo 'sogno' - dice
un po' amareggiato Paolo Trancassini -
mi rimane l'affetto di queste telefonate
fatte da persone che tengono al
territorio e che non ne possono più
della predominanza delle logiche di
coalizione che strangolano i bisogni dei
territori. Una lista di questo tipo -
continua - poteva rappresentare una
scossa per tutta la politica reatina
ingessata in vecchie logiche. Purtroppo
per questo ci vuole tempo e alcune
vicende personali che mi sono accadute
ultimamente mi impediscono un impegno
del genere".
Insomma il "modello" del referendum di
Leonessa, secondo Trancassini, poteva e
può essere trasferito alla politica
provinciale. "Il nostro - dice - è un
territorio che ha bisogno di 'urlare',
di alzare il tono dello confronto e
magari arrivare allo scontro per essere
ascoltato: ma vi ricordare le settimane
precedenti il voto di Leonessa? La
Regione praticamente fu 'costretta' ad
affrontare in maniera compiuta il tema
dello sviluppo del Terminillo. La stessa
cosa si può fare con le infrastrutture,
per il turismo e via dicendo". Ma
all'orizzonte - dice l'ex capogruppo di
An - "non si vede nulla di buono" anzi
"le due coalizioni sono spinte solo da
logiche partitiche". Basti pensare a ciò
che è avvenuto a lui con An: "Dopo le
mie traumatiche dimissioni dice - mi
sarei aspettato che queste sarebbero
state discusse, respinte o accettate.
Invece nulla. Sono state semplicemente
ignorate. Devo pensare perciò che il
problema, per qualcuno, era la mia
presenza all'interno del partito". Il
riferimento è ovviamente a Chicco
Costini "candidato su cui non ho nulla
da dire se non che è stato di fatto
'nominato' da Gianni Alemanno che, pur
essendo un autorevolissimo esponente di
An, è pur sempre il sindaco di Roma e
non il segretario provinciale del
partito o il sindaco di Rieti. Altro che
il territorio". Nelle passate settimane
qualcuno aveva ventilato, nell'ipotesi
di una lista civica, un apparentamento
con Melilli. "Anche qui bisogna essere
seri - taglia corto Trancassini - basta
consultare la montagna di interrogazioni
o i verbali dei miei interventi per
capire come ho sempre combattuto, non
voglio dire da solo, Melilli. Perciò
auspico che perda perché ritengo che
abbia fallito le aspettative del
territorio mettendo al primo posto le
logiche di coalizione". (Paolo di
Basilio)
Provincia di Rieti | 10 Marzo 2009 |
Ufficio Stampa
Presentazione progetti Programma integrato di sviluppo del Montepiano ReatinoL'assessorato alle Politiche Economiche ha avviato un tavolo di confronto e concertazione fra soggetti pubblici e privati che, attraverso strumenti di programmazione negoziata, sia in grado di favorire la costruzione di una visione complessiva dello sviluppo del Montepiano Reatino, valorizzando il contributo dei molteplici attori presenti sul territorio e fornendo un efficace coordinamento di tutte le azioni verso obiettivi comuni e condivisi. Per tali finalità è stato da tempo sottoscritto con l’assessore regionale all'Ambiente, Filiberto Zaratti, un protocollo d'intesa per individuare una strategia condivisa e integrata di sviluppo locale per il Montepiano Reatino tesa alla valorizzazione, in primo luogo, del patrimonio ambientale e paesaggistico. Nell’ambito del suddetto protocollo l’Amministrazione provinciale ha ottenuto un finanziamento di 2,5 milioni di euro a fronte della realizzazione di alcuni interventi inseriti nel piano strategico d’area. I progetti da realizzare, gli interventi e le azioni intraprese per lo sviluppo del Montepiano Reatino, saranno al centro di un incontro, aperto alla stampa, che si terrà giovedì 12 marzo alle ore 17, presso la sala conferenze di Palazzo Dosi, a cui parteciperanno l’assessore regionale Filiberto Zaratti, il presidente Fabio Melilli e il vicepresidente e assessore alle Politiche Economiche, Roberto Giocondi.
Rieti, 10 marzo 2009
Fabrizio Colarieti
Ufficio Stampa Provincia di Rieti
Mob. 348/1551445 Uff. 0746/286301
Dott. Ivo Pulcini | 1 Marzo 2009 |
Avremmo gradito che, qualche anno fa, l'utilizzo da parte nostra dell'immagine della maiolica raffigurante il leone simbolo della nostra città non fosse osteggiato fino alla proibizione da parte del Dottor Ivo Pulcini.
Lavoravamo per Leonessa, come adesso.
Ringraziamo il Dott. Ivo Pulcini per l'attenzione.
La Redazione di www.leonessa.org
20 Febbbraio 2009 |
Piste di fondo, esposto
alle forze dell'ordine - Il gestore del
Centro di educazione ambientale lamenta
la mancata messa in sicurezza - Ha
presentato un esposto ai
Carabinieri di Loenessa ed alla
Forestale. Oggetto: la situazione delle
piste di sci di fondo a Fontenova,
Getullio Vesperini,il maestro di sci
gestore del Centro di educazione
ambientale "Fonte Nova", situato
nello splendido parco a ridosso delle
piste stesse. Vesperini chiede da
tempo una maggior cura e una più
puntuale attenzione nella preparazione
per rendere fruibili le piste da sci di
fondo. «Ho scritto e sollecitato più
volte l'ente proprietario, vale a dire
il Comune - spiega Vesperini
- senza peraltro ricevere
risposte sulle diverse problematiche che
riguardano le piste, in primis la
questione sicurezza, Dal momento che
fino a metà marzo il mio centro ospita
scolaresche per programmi di educazione
ambientale che prevedono
l'attività di sci da fondo per tutta la
durata del Campo Scuola, dovendo
tutelare l'incolumità dei miei allievi
mi sono visto costretto a segnalare a
carabinieri e forestale in qualità
di tecnico tutta una serie di anomalie
riscontrate sulle piste.
Non avendo avuto riscontro alle mie richieste ho chiesto quindi di
verificare quanto da me segnalato».
Getullio Vesperini nell'esposto ricorda
di aver segnalato al Comune
l'opportunità della messa in sicurezza
delle piste, dalla presenza del soccorso
piste, la tracciatura idonea, fino alla
segnalazione mediante apposita
cartellonistica e quant'altro previsto
dalla normativa vigente in materia di
aree sciabili. A margine dell'esposto
Vesperini, maestro di sci "specialità
nordica" da vent'anni, ricorda che fino
a due anni fa preparava personalmente la
pista.
«Da due inverni però - spiega Vesperini
- la preparazione della pista è stata
affidata ad una ditta esterna al Comune.
Capisco che preparare una pista di quel
tipo non è facile. Questo stato di cose
però comporta che la preparazione, che
avviene in maniera discrezionale solo il
venerdì, mentre qui si scia tutti i
giorni, risulta essere inadeguata per le
esigenze di chi scia, studenti e turisti
in genere con ripercussioni negative
sull'immagine e le attività del Centro».
ANNIBALDI SAMUELE
23 Gennaio 2009 |
Crediamo che oramai non ci sia più tempo da perdere.
Tolto il lago e la "via degli orefici", se mettete "Leonessa" al posto di "Scanno" (pure il liquore alla Genziana non ci manca)...
La Redazione di www.leonessa.org
www.leonessa.org | 18 Gennaio 2009 |
Ecco la delibera di Giunta N. 928 del 17 Dicembre 2009. Chissà che non sia il primo passo.... Delibera
Nel ringraziare Riccardo Ragazzi, Roberto Croce, Marco Ventura e Achille Rauco per l'apprezzamento per il nostro lavoro e le tempestive segnalazioni, vorrei precisare che:
ho sottolineato la quota di iscrizione e la lodevole iniziativa riservata ai ragazzi iscritti allo Sci Club per quanto riguarda lo skipass stagionale di Campo Stella ( prezzo speciale per i ragazzi non residenti ) perchè ritengo lo Sci Club di Leonessa un autentico fiore all'occhiello per la nostra città.
Le ore di lezione "intensive" sono state una piacevole novità di quest'anno, quando lo Sci Club, grazie alle piste ben innevate e la concomitanza con le vacanze natalizie , ha optato per una settimana di lezioni "continuate" (di solito la frequenza è di una volta a settimana, neve permettendo).
Mio figlio è iscritto da sempre : non essendo residente e con un altro sport nel cuore, viene a sciare quando possibile. Ma per noi l'adesione allo Sci Club Leonessa è doveroso.
Il prezzo dello skipass per quest'anno e di soli 10 Euro, in relazione alla "mancanza" della Rubbio : per quanto riguarda una tariffa ridotta per i bambini, abbiamo girato le osservazioni di Riccardo Ragazzi al Comune di Leonessa.
Questo non è il sito ufficiale di Leonessa e sarebbe riduttivo pensare che lo sia solo perchè è attivo un link che dalla homepage di www.comunedileonessa.it arriva a queste pagine.
Non aspiriamo a tanto.
E non potremmo mai esserlo, perchè non siamo imparziali .
Felice vita
giannibolletta@leonessa.org
I nostri lettori | 8 Gennaio 2009 |
Il mio buongiorno alla redazione e al sig. Gianni,
Auguro alla redazione e a tutti i visitatori del sito buon anno. Mi sono scoperto, con sorpresa, presente nella foto ( del 3 gennaio) pubblicata su Campo Stella dove, a onor del vero, ho trascorso dei momenti meravigliosi sciando in questi giorni di fine anno fino alla befana e sarebbe bello trovare sul sito foto delle giornate assolate che vi sono state che evidenzino il magnifico luogo di cui disponiamo. Apprendo però solo oggi dal sito del trattamento economico riservato agli aderenti allo sci-club e vorrei consigliare di DIFFONDERE preventivamente tali “felici” situazioni e magari di suggerire al Comune, il quale credo gestisca l’impianto, maggiore cura nelle relazioni con l’esterno. LeggendoVi, si evince che con 45 E di iscrizione al club e 50 E di stagionale si ha diritto a 3hh di lezione al dì e l’accesso agli impianti per la stagione tutta.
Diversamente, faccio presente come accedendo in due ( mia figlia di 6 anni ) agli impianti ho corrisposto il dovuto alla biglietteria con l’UNICA TARIFFA, ivi nota, di 10 euro a persona dal 29/12 al 5/1 compreso ( tot. 7gg escluso il 1/1) con salita circa alle 12:30, e ridiscesa per fine giornata alle 15:00 circa, in funzione della lezione di sci per mia figlia ( costo a parte ) fissata alle 13:00. Lasciando il calcolo ad ognuno per il giusto confronto/valutazioni e volendo esternare solo un’osservazione è banale far presente come risulti spiacevole che in occasione dell’apertura delle festività, oltre alla positiva e vantaggiosa divulgazione del trattamento sci-club, NON sia stata prevista e/o esposta almeno una TARIFFA RIDOTTA per i BAMBINI.
Neve bellissima e tanta, luogo invidiabile e molto, molto da migliorare per valorizzare, ma non solo il posto… ( lo skilift della baby risente forse degli anni – ogni tanto si spegne…… ).
Un saluto e un ringraziamento per l’impegno e la serietà della redazione di leonessa.org.
Riccardo Ragazzi
I nostri lettori | 7 Gennaio 2009 |
Gentile Redazione,
sono un appassionato di Leonessa che frequento ormai da circa vent’anni e visito il vostro sito abbastanza spesso per tenermi informato sulle “vicende leonessane”; permettetemi qualche osservazione su due notizie che ho letto sulla vostra homepage del 6 gennaio 2009.
Campo Stella
Avete ragione da vendere sull’inopportunità e slealtà di chi ha promosso l’articolo su “Il Tempo” dello scorso 3 gennaio. C’ero anche io a Campo Stella e, anche in mancanza della “Rubbio”, mi sono divertito e ho apprezzato, come sempre, le piste davvero ben battute e il magnifico paesaggio. I servizi, seppur ridotti, erano adeguati e il tutto ha contribuito a far trascorrere a me e alla mia famiglia una bella e serena vacanza come sempre da molti anni. Selvarotonda è un’alternativa che, chi lo desidera (anche io ci sono stato con ampia soddisfazione) può utilizzare; in effetti è una stazione sciistica molto ben organizzata (ottimo il noleggio sci, l’organizzazione delle lezioni, la sicurezza), ma le piste non hanno nulla da invidiare a Campo Stella.
Campo Stella ha delle potenzialità davvero interessanti che andrebbero sviluppate.
Spero davvero che, anche con i fondi promessi da Regione e Provincia, si possa per tempo sostituire l’attuale seggiovia monoposto (che mi risulta termini la propria funzionalità giusto quest’anno), realizzare qualche impianto a Vallorgano permettendo il collegamento con gli impianti del Terminillo, migliorare il fondo delle piste in modo da poterle utilizzare anche con scarso innevamento, realizzare un impianto di innevamento programmato. Il nolo sci andrebbe ampliato e ammodernato e organizzata la didattica sciistica (una volta esisteva uno “sportello” della scuola sci alla partenza della seggiovia, oggi per avere un appuntamento con un maestro di sci bisogna “prenderlo al lazo”).
Credo che una maggiore cooperazione tra Comune di Leonessa e il Comitato per gli impianti di Campo Stella sarebbe auspicabile. Sviluppare questa stazione sciistica, collegandola a quella del Terminillo significherebbe dare a Leonessa un’opportunità turistica “sostenibile”, soprattutto se una parte degli impianti potesse essere utilizzabile anche d’estate.
Credo che finalmente sia venuto il momento di abbandonare il velleitario mega-progetto degli impianti nella Vallonina e concentrarsi proprio su Campo Stella.
Concludendo su questo argomento, vorrei ringraziare comunque il Comune di Leonessa per quanto è riuscita a fare per Campo Stella, con l’augurio di migliorare in futuro la pianificazione e l’organizzazione.
Sito Leonessa.org
Un navigatore ha osservato la scarsa imparzialità del sito. Io concordo su questa osservazione. Se posso formulare un suggerimento, una maggiore moderazione nel sostenere alcune tesi e una minore apparente faziosità sarebbe auspicabile.
Il fatto poi che Leonessa.org non è il sito ufficiale del Comune è smentito dalla circostanza che l’home page del sito www.comunedileonessa.it contiene soltanto il collegamento con il sito Leonessa.org.
Nel ringraziarVi, comunque, per il ruolo di organo di informazione di Leonessa, auguro a Voi e a tutti i vostri lettori un felice e proficuo anno nuovo.
Roberto Croce
I nostri lettori | 5 Gennaio 2009 |
4 Gennaio 2009 |
Il sindaco accusa il
Comitato impianti di aver sollevato una
polemica soltanto politica -
Rauco: a Leonessa si scia «A Campo
Stella il fondo ha fatto registrare
aumenti di presenze» «È una completa
mistificazione della realtà, fatta da
chi non vuole bene a Leonessa.
Oltretutto offende chi si alza alle 5
del mattino per lavorare». È amareggiato
il sindaco di Leonessa, Alfredo Rauco,
per le accuse di non aver fatto
abbastanza per la stagione sciistica,
lanciate attraverso «Il Tempo» dal
Comitato impianti Campo Stella.
«Tranne il 26 dicembre ed il 1 gennaio,
giorni in cui pioveva, abbiamo aperto
l'Intermedia e la Campo Scuola nella
zona di Campo Stella e Fonte Nova per lo
sci da fondo. Abbiamo subito registrato
180 presenze, con un crescendo giorno
per giorno. Abbiamo fatto il pienone
toccando anche le 350-380 presenze
giornaliere e, oggi (ieri ndr)
nonostante stia nevicando, abbiamo 200
persone. Ricordo inoltre che
nell'Intermedia ci sono 30-40 centimetri
di neve completamente battuta e per la
pista di fondo abbiamo ricevuto i
complimenti anche del maestro dello sci
club». La polemica sollevata da alcuni
riguardava anche la sostituzione
dell'impianto Rubbio non ancora
completato, finanziato dalla provincia
ma il sindaco Rauco ribatte spiegando
che «la prima tranche di finanziamento è
arrivata il 3 ottobre e l'ultimo dei
permessi ambientali il 3 novembre. Anche
questo dimostra che il Comitato ha fatto
quelle accuse, probabilmente in chiave
politica».
«Noi dovremo tutelare l'immagine di
Leonessa - conclude il Sindaco - visto
che stiamo facendo tanto, anche in fatto
di prezzi. Pensate che l'anno scorso il
giornaliero costava 13 euro, quest'anno,
visti anche i lavori sulla Rubbio,
l'abbiamo ridotto a 10 con i giovani
residenti fino a una certa età che non
pagano, e offrendo un trattamento di
favore anche ai non residenti iscritti
allo sci club».
(Marco Fuggetta)
www.leonessa.org | 4 Gennaio 2009 |
Ora, noi capiamo tutto: la campagna elettorale per la poltrona di Sindaco, il non essere riusciti ad aprire la Rubbio in tempo utile (a questa Redazione risulta che siano arrivate in ritardo le autorizzazioni : se qualcuno sa di più, ci faccia sapere...), ma la gente a Campo Stella è arrivata lo stesso.
Anche questa mattina, 3 gennaio 2009.
E allora non scrivete sciatori in fuga da Campo Stella, ma sciatori a Campo Stella, nonostante tutto .
E se proprio c' è da dare libero sfogo alla vena polemica che è naturalmente insita in ognuno di noi, si racconti di Leonessani che, con tutto l'interesse a veder sviluppare Campo Stella e, nell'attesa, dimostrare di essere veramente attaccati alla propria terra, scelgono invece di fare lo stagionale a Selvarotonda.
Raccontiamo di Leonessani che farebbero meglio a venire a Campo Stella e raccontarla da lì, Campo Stella.
Non da casa.
A Campo Stella non sono out le piste da sci: Campo Stella dovrebbe essere out per queste persone.
Degrado ed improvvisazione ? Venite a Campo Stella dove si scia, nonostante tutto.
Solo così capirete.
"Ai molti leonessani appassionati di sci non rimane altro che andare nella vicina Selva Rotonda dove le piste sono accuratamente preparate..."
Venite a Campo Stella dove si scia, nonostante tutto.
Solo così capirete.
Ma il nostro pensiero vale sempre meno di zero.
Per fortuna.
Dedicato con tutto il cuore a tutti i ragazzi che lavorano a Campo Stella. Anche oggi 3 gennaio 2009. Perchè c'è gente.
Un abbraccio a Vito, Dante e Alberto, e alla accuratissima e maniacale cura con cui si battono le piste a Campo Stella.
Un ultima cosa...
La foto comparsa sul Tempo a corredo di un articolo che rimarrà per sempre nella storia del giornalismo italiano è di nostra proprietà.
E' questa...
Nessuno ci ha chiesto il permesso di pubblicarla ( ci sono anche dei minori...) ed andava in ogni caso citata la fonte.
Tra l'altro la festa di carnevale sulla neve ci sarà sicuramente anche quest'anno; basta la neve,i nostri impianti "chiusi" di Campo Stella, la gente giusta, voglia di lavorare ed una idea...
Non servono comitati.
Questa è l'impianto di Campo Stella "chiuso", oggi 3 gennaio 2009
A Campo Stella si scia , nonostante "il Tempo " ( intendevamo il giornale, non quello atmosferico...)
La Redazione di www.leonessa.org
3 Gennaio 2009 |
Dopo il referendum pro Umbria
Leonessa deve tornare ad affrontare le
carenze di piste e impianti di risalita
- Sciatori in fuga da Campo Stella
- Denuncia il Comitato contro i
ritardi del Comune: «Così ha mandato in
fumo il Natale» . Le abbondanti
nevicate di questi giorni non sono
servite a riportare un po' di serenità
tra gli appassionati di sci di Leonessa.
Anzi, ironia della sorte, hanno
contribuito ancor di più a mettere in
evidenza la carenza di strutture
obsolete e non più idonee ad accogliere
i numerosi turisti che, soprattutto nel
periodo delle festività natalizie,
affollano il leonessano. È ancora vivo
l'eco delle forti polemiche che hanno
accompagnato il referendum e diviso la
popolazione. Un referendum che, al di là
dell' esito, ha avuto il merito di aver
posto all'attenzione delle forze
politiche locali e regionali la
questione del rilancio turistico del
comprensorio del Terminino, attraverso
l'ammodernamento e la realizzazione di
nuovi impianti e piste da sci.
In attesa che ciò avvenga bisogna però
fare i conti con l'esistente che, stando
alle difficoltà incontrate dagli
sciatori, sembra essere poca cosa.
Nonostante la concessione dalla
Provincia di Rieti di un contributo di
un milione e centomila euro e
l'accensione di un mutuo da parte del
Comune di Leonessa per ulteriori 200
mila euro per la sostituzione della
sciovia Rubbio, i lavori non sono stati
ultimati e le attività sulle piste di
Campo Stella sono rimaste quelle che
erano.
A protestare contro un simile situazione
è il Comitato impianti Campo Stella che
punta l'indice contro l'inefficienza
dell'amministrazione comunale. «Il
Comune sotto le festività natalizie e
con tanta bellissima neve sbandiera a
destra e manca l'apertura degli impianti
(la vecchia seggiovia mono posto ndr) ma
quello che si presenta ai pochi turisti
volenterosi che si avventurano sulle
piste da sci è solo degrado ed
improvvisazione che la tanta neve
purtroppo non riesce a coprire - si
legge in una nota del Comitato - Ai
molti leonessani appassionati di sci non
rimane altro che andare nella vicina
Selva Rotonda dove le piste sono
accuratamente preparate».
Diametralmente opposta la situazione al
Terminillo dove in questi giorni si è
registrato il tutto esaurito e per la
prima volta in tanti anni le polemiche
sono state messe da parte. Non che i
problemi siano magicamente scomparsi.
Sono stati solo messi (momentaneamente)
da parte per godersi al meglio il boom
di turisti che, complici le copiose
nevicate, hanno letteralmente invaso la
montagna di Roma.
Mai spesi 1.300,000 euro: erano
disponibili ma i lavori sulle piste non
sono mai stati ultimati : Nostalgia
Campo Stella da tempo non vede più
immagini di comitive felici .
(Aldo Fabriani)
2 Gennaio 2009 |
La Provincia tira le somme di
fronte a un anno diffìcile e travagliato
- Leonessa e acqua a Roma mine
vaganti per Melilli - Il
referendum pro-Umbria ha acceso i
riflettori sui problemi dei territori
«marginali». E ancora si aspetta il
Patto per Rietì Un anno in cui si è
molto discusso di infrastutture e
isolamento del Reatino, di
stabilizzazione degli Lsu e di crisi
occupazionali, di Patti per lo sviluppo
e progetti formativi. Una fotografìa di
quanto avvenuto dentro e fuori
l'amministrazione provinciale che
andrebbe bene per un anno qualsiasi
visto che i temi aperti, gira e rigira,
sono sempre gli stessi.
A rendere "diverso" e movimentato il
2008 della Provincia ci hanno pensato
soprattutto le improvvise, e
rivoluzionarie, elezioni politiche di
aprile e il caso Leonessa che per mesi,
al di là delle dichiarazioni ufficiali,
ha fatto temere per il futuro della
provincia. Le elezioni della
straordinaria vittoria del centrodestra,
hanno toccato molto da vicino Palazzo
d'Oltre Velino in quanto tra dimissioni
annunciate e poi ritirate, sembrava che
un posto nelle liste del Pd per il
Parlamento dovesse spettare anche a
Fabio Melilli. Posto, che in realtà, per
Melilli non è mai arrivato.
Leonessa, invece, perché a torto o a
ragione, con l'iniziativa del referendum
ha acceso i riflettori sui problemi dei
territori piccoli e cosiddetti
"marginali". Per il resto, il 2008 di
Palazzo d'Oltre Velino ha visto il
continuo dibattito sul destino dei 123
Lsu, con gli annunci di stabilizzazione
dello scorso febbraio e lo sciopero dei
lavoratori di qualche settimana fa, ad
aprire e chiudere un anno scandito da
dichiarazioni varie, con la situazione
che ad oggi però non è àncora
definitivamente risolta.
E poi l'isolamento del Reatino e la
cessione della gestione della ferrovia
Terni Rieti-L'Aquila a Ferrovia Centrale
Umbra nello scorso luglio che ha dato il
via a una serie di tavoli nella Capitale
dai quali la Provincia ha riportato a
casa una corsa senza ritorno - verso
Roma alle 7,58 del mattino, inaugurata
lo scorso 15 dicembre. Un capitolo che
sarà sicuramente tema di campagna
elettorale.
Cosi come, probabilmente, lo sarà il
tanto osannato, anni addietro, Patto per
Rieti da siglare con la Regione Lazio,
ma mai arrivato a conclusione. E ancora,
politicamente parlando, rilevanti sono
state le dimissioni arrivate a settembre
dell'ex assessore centrista Vincenzo
Rinaldi, ormai oggi avversario del
centrosinistra targato Melilli. Tra le
attività svolte dall'amministrazione,
l'incremento dell'Istituzione formativa,
l'inaugurazione dei lavori per la
Ciclovia reatina nello scorso novembre,
l'ottenimento di fondi per la
Rieti-Torano ed il piano provinciale dei
rifiuti.
Niente parlamento europeo Sembrava una
sua destinazione ma poi non è andata più
in porto Restano in sospeso anche le
questioni dei lavoratori socialmente
utili e dello «strano» treno diretto per
la Capitale
(Marco Fuggetta)