Un Grazie di Cuore all'Amico Massimo Spadoni ed
a tutta la Redazione di MepRadio.
Senza il loro providenziale supporto, questa
Rassegna Stampa non esisterebbe.
MepRadio, la radio ufficiale di Leonessa.
La Redazione di www.leonessa.org |
Magia di Natale: la Fenice racconta
attraverso storie, poesie e i canti della “Pasquarella”, la
tradizione natalizia leonessana.
I canti della tradizionale “Pasquarella” sono l’espressione più
genuina e sincera della celebrazione del Santo Natale. Eseguiti
in dialetto locale, con l’ausilio di strumenti musicali
semplici, hanno da sempre portato nelle case, nelle botteghe,
per le vie del paese e nelle piazze, l’annuncio gioioso della
venuta del Salvatore. Le figure tipiche del presepe, Maria,
Giuseppe, il Bambino Gesù, i re Magi, la stella ed i pastori,
diventano anch’esse parte integrante della realtà popolare
leonessana.
Abbiamo raccontato alcune particolari consuetudini tra cui la
recitazione della formula delle “cento croci” ovvero “segni di
croce”, che la famiglia ripeteva per cento volte al termine del
rosario, durante la notte di Natale. Abbiamo rievocato
l’accensione del grande legno robusto di quercia, il “ceppo”, e
l’usanza benaugurale dell’aspersione della cenere prodotta dallo
stesso fuoco, sul campo seminato a grano, per renderlo fecondo.
Credenze che affondano le proprie radici nei principali dogmi
religiosi del nostro credo, riti propiziatori legati alla vita
contadina, testimoniati dall’esperienza e dalla saggezza degli
anziani. Grazie agli spunti tratti del testo “Mio padre mi
disse” Tradizioni, religione e magia sui monti dell’Alta Sabina,
di Mario Polia e Fabiola Chavez Hualpa, abbiamo riproposto al
pubblico presente, una panoramica delle usanze legate al Natale,
riconducibili a diverse zone del territorio leonessano. Al
termine il Prof. Mario Polia, studioso della nostra cultura e
della nostra storia, ci ha regalato un intervento dettagliato ed
affascinante, chiarendo ulteriormente il significato dei temi
trattati.
Lo spettacolo musicale “La Magia del Natale” inscenato sabato 4
gennaio presso l’Auditorium di Santa Lucia a Leonessa è stato
concepito con l’obiettivo di dare nuova linfa vitale a quelle
tradizioni di cui la memoria purtroppo va man mano svanendo,
affinché tutti noi e soprattutto i più giovani possano
accoglierne, comprenderne e rispettarne il senso profondo, per
poterle poi tramandare con la stessa convinzione e devozione dei
nostri predecessori, consegnando al futuro un patrimonio
culturale ed umano di valore inestimabile.
Letizia Rauco
Associazione Culturale La Fenice
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08/01/2020
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29/12/2019
Questi gli ingredienti del sugo al Tartufo delle
ultime 8 edizioni della Sagra della Patata
Leonessana prima del 2019.
Lo so perchè c'ero.
G.B.
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29/12/2019
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28/12/2019
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27/12/2019
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08/12/2019
Anche se
sensibilmente aumentati dopo il 26 Maggio, agli
insulti ci eravamo abituati.
Stesso discorso per le continue umiliazioni nel
vedere presunti amici che, dopo averci regalato
momenti indimenticabili e condiviso con noi per anni
la loro Vita, d'improvviso ti negano il saluto e
cambiano strada.
Anche se l'umiliazione di Collecollato ha una
valenza tutta particolare.
Ci mancava però essere cancellati.
Ho accusato la botta, lo confesso.
Che il 26 maggio potesse rappresentare per la nostra
Città una data importante era abbastanza
prevedibile; che dovesse esserlo anche per
Leonessa.org mi ha sinceramente sorpreso.
Leonessa continuerà ad essere ancora anche la
nostra.
Leonessa.org non ha mai insultato nessuno.
Leonessa.org non ha mai umiliato nessuno.
Leonessa.org non ha mai cancellato nessuno.
Sia ben chiaro.
Non cercho consensi per creare chissà quale
movimento di opinione.
Ma la storia di Leonessa.org passa anche da momenti
come questi.
Li racconto, come sempre ho fatto.
Mi è servito del tempo per sgomberare la mia strada
da una quasi invalicabile montagna di cocci.
Perchè nella vita, spesso, chi rompe non paga e se
ne frega altamente di quello che lascia.
Leonessa.org riprende il suo viaggio.
Soprattutto perchè, quando valico Fuscello,i miei
occhi ed il mio cuore tornano ad essere quelli di
quel bambino entusiasta al pensiero di quei tre mesi
di autentica libertà.
Non se ne potrà mai fare a meno.
Un grazie di cuore ai nostri fantastici Lettori che
non hanno masi smesso, ogni giorno, di venirci a
cercare.
Mitici !!!
Grazie di cuore ai tantissimi Amici...
Balle.
A cercarmi è stato solamente un uomo straordinario.
Sempre e solo lui.
Non posso dirVi il nome, altrimenti quando mi
incontra alla guida della sua auto...Mi investe.
Grazie di Cuore, Amico mio.
Bentrovati.
Felice Vita.
G.B.
P.S. :
La cronaca fotografica della 30a Edizione della
Sagra della Patata Leonessana non riporta nessun
commento.
Credo che 300 immagini bastino a capire che Sagra
sia stata.
Un sincero ringraziamento a Silvano.
Non ho potuto bere il biccchiere di vino che mi hai
offerto per ringraziarmi delle foto che stavo
scattando, ma è stato un gran bel gesto.
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10/10/2019
Era il Giro d'Italia 2007.
Uscivo dal Turno di notte...Appuntamento con
Paolo alle 07:00 a Piazza Pio XI e via a
Sella di Leonessa.
Forse, ci credevamo solo Noi.
G.B.
Terminillo, Trancassini : " sul progetto di
sviluppo ci abbiamo creduto più di chiunque
altro, ora la battaglia continua in
Regione".
"Abbiamo sempre
creduto che il collegamento tra i due versanti
del Terminillo potesse rappresentare una grande
occasione di sviluppo e valorizzazione di tutta
la montagna e per tutte le Comunità che ci
vivono.
Per questo abbiamo
lottato, abbiamo indetto un referendum per
alzare la voce, abbiamo manifestato portando due
volte la nostra gente ed il battipista
simbolicamente a Roma, abbiamo promosso e
realizzato il Consorzio del Terminillo. Tutto
questo spesso da soli, ma con la forza
di un'intera comunità, la nostra.
Oggi, finalmente, dopo tante sconfitte e un
durissimo lavoro, con il Comune di Rieti e la
Provincia che non balbettano più come ieri, ce
la possiamo fare a vedere approvato dalla
Regione Lazio l'ennesimo nuovo progetto,
recentemente depositato, di collegamento tra i
due versanti. Per questo chiederò ad ogni gruppo
consiliare della Regione un incontro per
spiegare il progetto, le sue potenzialità ed il
suo rispetto per l'ambiente, così da prevenire
ogni spiacevole sorpresa.
Continuiamo a lavorare con la passione e
l'ostinazione di sempre, per far tornare il
Terminillo ai suoi antichi splendori, sempre con
Leonessa nel cuore". E'
quanto ha dichiarato il deputato reatino di
Fratelli d'Italia Paolo Trancassini in merito
all'avanzamento del progetto di sviluppo del
Terminillo.
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04/10/2019
Provincia di Rieti
Il
Progetto Terminillo Stazione Montana (TSM) in
Regione
Nella data
odierna il tanto atteso progetto di comprensorio
- TSM è approdato in Regione Lazio.
Tale
Progetto prevederà la ristrutturazione e
l’ampliamento degli impianti sciistici nel
comprensorio del Monte Terminillo di cui
all’art. 39 della legge Regionale n. 31 del
24/12/2008 in revisione e in attuazione del
D.G.R. n. 162 del 11/04/2017.
Dichiarazione dell’Assessore all’Ambiente:
Dall’insediamento, insieme al Presidente della
Provincia e ai dipendenti provinciali, stiamo
portando avanti l’idea di rilancio del
territorio.
Oggi
finalmente potrebbe sbloccarsi, con
l’approvazione del progetto, l’economia di un
intera Provincia.
Ho provato
orgoglio e molta soddisfazione vedere
l’interesse che tutti i Reatini provano solo al
sentir la parola “TSM”.
Continueremo
a lavorare sodo, in sinergia con la Regione
Lazio affinché arrivi l’approvazione che da
tantissimi anni i cittadini attendono.
Dichiarazione del Presidente della Provincia:
Finalmente
oggi si concluso l’iter di presentazione alla
Regione Lazio del Progetto TSM.
Mi preme
ringraziare la Regione Lazio per il buon clima
collaborativo che ha accompagnato le redazione
del nuovo progetto.
Da oggi
partirà la vera sfida che spero si concluderà
con l’approvazione del progetto TSM che riveste
un importanza fondamentale per il rilancio
dell’economia turistica dell’intera provincia.
Il 21
novembre p.v. saremo presenti, insieme
all’ufficio tecnico, alla conferenza dei
servizi.
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04/10/2019
A Leonessa si è svolto mercoledì scorso il
consiglio straordinario richiesto dal gruppo di
minoranza dai cons. Paciucci, Brunella e
Climinti per discutere in sede istituzionale del
sentito problema del ridimensionamento
scolastico.
“Abbiamo richiesto di discuterne in sede di
consiglio perché da anni ci battiamo per
contrastare l’avanzata inesorabile di una logica
economica che vede i nostri territori privarsi
delle risorse migliori. E’ assurdo investire e
finanziare progetti per l’edilizia scolastica e
poi proporne l’accorpamento per svuotare le
scuole dei servizi amministrativi – afferma il
capo gruppo di minoranza Vito Paciucci e
continua – poco più di un anno fa abbiamo
edificato una scuola completamente antisismica e
nel frattempo abbiamo ottenuto finanziamenti di
oltre quattro milioni e mezzo di euro per la
messa in sicurezza dei vecchi plessi, quindi mi
domando che senso abbia fare tutto questo se
l’obiettivo nel lungo periodo sia mirato alla
delocalizzazione dell’attività scolastica che
inizia esattamente con la privazione degli
uffici fino a terminare con il completo
smantellamento della scuola, visto il criterio
numerico adottato. Questo sistema non può essere
avallato ciecamente da una maggioranza che
addirittura non è consapevole che a Leonessa non
ci sono mai state le pluriclassi e speriamo che
mai se ne ravvisi il bisogno”.
Ha dichiarato l’ex vice sindaco di Leonessa e ha
continuato facendo un accenno alle proposte
avanzate dall’attuale sindaco Gizzi coadiuvate
dal consigliere provinciale Alessio Angelucci
che a Leonessa ha inoltre la cattedra di
religione “non possiamo restare inermi difronte
all’assurda proposta portata in I Commissione in
provincia dal cons. Angelucci secondo la quale
il Sindaco Gizzi si mostra disponibile ad un
accorpamento con Amatrice e Antrodoco, come se
le distanze chilometriche e i disagi
infrastrutturali e spesso metereologici siano
del tutto irrilevanti per la popolazione
leonessana che per espletare gli adempimenti
amministrativi della scuola deve affrontare.
Iniziare a spostare i servizi altrove significa
invitare i cittadini all’esodo verso il
capoluogo e questo noi non possiamo permetterlo,
sia come area interna che come comune colpito
dal sisma”. Così ha concluso Paciucci,
determinato ad andare fino in fondo.
Nel frattempo il Sindaco Gizzi proprio in
occasione del consiglio straordinario ha
comunicato che per il momento si procederà ad
inoltrare la richiesta di proroga per un anno.
(www.rietinvetrina.it)
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21/09/2019
Leonessa cardioprotetta. Corso BLSD ed
installazione defibrillatori.
Il 20 settembre a Leonessa si è tenuto
un corso
certificato BLSD di rianimazione,
disostruzione e abilitazione all’uso del
defibrillatore pediatrico – adulto, con
rilascio di certificazione ARES 118.
L’evento è stato organizzato dal Comune
di Leonessa in collaborazione con la
onlus “Un cuore per tutti” e si prefigge
di dare vita ad un progetto di
cardio-protezione del territorio
comunale con posizionamento di 11 dei 20
DAE destinati a Leonessa.
Il corso è stato tenuto presso il
palazzetto dello sport in via Aldo Moro
da medici e tecnici esperti nell’uso del
defibrillatore e nella prevenzione delle
malattie cardio-circolatorie. Al termine
è stato rilasciato il brevetto BLSD che
abilita all’utilizzo del defibrillatore.
(Fonte www.rietilife.it)
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26/08/2019
Regolamento per l'istituzione e la gestione
del servizio di volontariato comunale
|
16/08/2019
1999/2019 - Venti anni di assiduo impegno ma
anche di grandi soddisfazioni. Si chiude una
lunga e bellissima esperienza di vita vissuta
con passione e senso di
responsabilità.
Mi complimento con Maria Casula per la nuova
nomina e le auguro buon lavoro. Colgo
l'occasione per pubblicare il verbale di
scioglimento della vecchia proloco e
l'inventario dei beni di proprietà donati alla
nuova proloco. Come promesso la nuova proloco ha
trovato un ufficio turistico ben arredato e
immediatamente funzionante con tanto materiale
da utilizzare o vendere (tutto completamente
pagato) ed un saldo attivo liquido di oltre
duemila euro.
A voi Amici della Proloco il saluto più grande,
grazie di cuore per l'affetto e il sostegno che
avete sempre dato all'Associazione in questo
lunghissimo periodo.
A tutti auguro BUON FERRAGOSTO !
Elena Rauco
|
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07/08/2019
Rassegna stampa ANPI Comitato
provinciale di RIETI 7 agosto 2019
VOI LO SAPETE...
“No che non siete come i tedeschi ai tempi del
Nazismo. Perché loro, quando l'orrore fu
scoperto, almeno poterono dire, vero o falso che
fosse: "Io non sapevo".
“Io non sapevo dello sterminio". "Io non sapevo
delle camere a gas". "Io non sapevo delle
torture".
Il Regime nazista fece di tutto, fino all'ultimo
giorno, per tenere nascosta ogni cosa. Alimentò
ed esasperò l'odio contro gli ebrei con una
macchina propagandistica fatta di fake news, di
cronaca nera martellante sugli ebrei, di "prima
i tedeschi" e di "ci rubano i soldi e il
lavoro".
Ma provò a tenere nascosti gli orrori dei campi
di concentramento.
E alla fine della guerra milioni di tedeschi
poterono dire: "Io non sapevo".
Voi no. Voi non potrete dirlo.
Voi lo sapete benissimo cosa accade a un uomo,
una donna, un bambino lasciati deliberatamente
alla deriva in mare. A un essere umano che
finisce in acqua e non ha nulla a cui
aggrapparsi.
Voi lo sapete benissimo che il decreto sicurezza
bis, arrestando i capitani degli equipaggi che
salvano i naufraghi e li portano in un porto
sicuro italiano, confiscandone le navi,
sanzionandoli con multe inarrivabili, provocherà
la fine di un numero spaventoso di vite.
Voi lo sapete benissimo che a migliaia in quelle
acque annegheranno o moriranno di stenti.
I tedeschi poterono dire: "Io non sapevo dei
campi di concentramento in Polonia". Perché sui
loro giornali e cinegiornali non esistevano
immagini, foto, reportage, notizie su quei campi
di tortura e di morte.
Voi no.
Voi non potrete dire "Io non lo sapevo". Voi
sapete dei campi e dei lager in Libia. Voi
sapete delle torture, dei sequestri, dei
riscatti, degli stupri, degli omicidi.
Li avete visti con i vostri occhi. Foto e video
sono qui, sui social. Sono sui giornali, sui tg,
nei talk, nelle parole dei sopravvissuti, nei
rapporti dell'ONU.
Voi lo sapete.
Voi lo sapete che riportare un naufrago in Libia
è come riportare un ebreo ad Auschwitz.
Ma applaudite orgogliosi al leader che dice:
"Riportateli in Libia. Quello è un porto
sicuro". Anche se lì ci sono i "cacciatori di
neri". Ci sono i lager. Anche se lì c'è la
guerra. Anche se lì, poche ore fa, un aereo ha
sganciato una bomba su un matrimonio ammazzando
oltre 40 persone.
Voi sapete tutto.
"Ma noi non li portiamo mica nelle camere a
gas". No: voi li lasciate annegare in mare. Gli
ebrei, gli zingari, i rom, i neri, gli
omosessuali che finivano nelle camere a gas
credevano di andare a fare delle docce. E
scoprivano solo pochi secondi o minuti prima di
morire ciò che stava accadendo loro.
Voi invece li lasciate in mare.
E in mare hai tutto il tempo, hai ore per
realizzare che stai per morire, che ogni
speranza è persa, per capire che sei lì, in
acqua, che non c'è alcuna nave all'orizzonte,
che il tuo destino sarà sparire sotto le onde.
Morire annegato, di una morte atroce. Lenta. Di
un supplizio infinito.
Hai il tempo di vedere accanto a te tua moglie o
tuo marito o la tua bambina morirti sotto gli
occhi. Senza che tu possa fare nulla.
Il mare non è una camera a gas. E' un meccanismo
più crudele, più lento, più efficiente. Più
economico. E più ipocrita.
E non richiede costosi forni per eliminare i
corpi. Ci pensa sempre lui, il mare, a farli
sparire. Senza fumo attraverso i camini, senza
lasciare tracce. Per far dire a qualche
politico: "Ho ridotto le morti in mare".
E prendersi gli applausi di un popolo che
domani, quando questa follia sarà finita, sarà
interrogato dalla storia. E non potrà cavarsela,
questa volta, dicendo: "Ma io non sapevo".
Emilio Mola.
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07/08/2019
" Sento delle voci riguardo le casse vuote
del Comune, messe in giro da qualche
amministratore attuale per giustificare
l’incapacità di portare avanti la gestione
pubblica.
Ricordo i tanti finanziamenti ottenuti e
lasciati dall’Amministrazione Trancassini
per un totale di circa 10.000.000,00 di euro
(dieci milioni €) ...Alcuni in fase di
appalto e altri in fase di progettazione .
Come ricordato al sindaco nel Consiglio del
29 Luglio 2019 , bisogna sbrigarsi a
spenderli; priorità assoluta completare il
lavoro avviato e riportare tutte le scuole a
leonessa."
Vito Paciucci - Lista Uniti Per Leonessa
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01/08/2019
Ci piaceva ricordare "Desinar ai Tempi de lo
Palio", Cena Rinascimentale nella
meravigliosa cornice del Chiostro di San
Francesco.
Quindici Edizioni di grande successo.
Una proposta gastronomica di assoluta
qualità.
Un grande Chef.
Un grande Evento Leonessano.
Cancellato.
Estate leonessana
2019: chiude Monte Tilia, cancellato il ricordo
del 7 Aprile e in programma il 24 agosto
inserita la commedia in vernacolo.
Impazza la polemica a
Leonessa, al centro della discussione la
riapertura di Monte Tilia, l’impianto di
risalita estivo fiore all’occhiello della
proposta turistica della provincia di Rieti, che
nel 2019 non aprirà. E’ con rammarico che il
consigliere di opposizione Vito Paciucci, ex
vice di Trancassini, ne commenta la notizia,
oltre a far notare che l’attuale amministrazione
nel programma estivo ha scelto di sacrificare
alcune delle abituali manifestazioni di
comunità, a costo zero, e in occasione della
ricorrenza del 24 agosto ha deciso forse
inopportunamente di programmare una commedia in
vernacolo, non considerando il lutto che porta
con sé la giornata in questione.
<<Nel Consiglio
Comunale del 29 luglio scorso è stato approvato
il Programma di Mandato nel quale sono riportati
gli indirizzi strategici che l’attuale
amministrazione intende perseguire, fra i quali
gli obiettivi sul turismo. A differenza di
quanto previsto rincresce apprendere, in sede
dello stesso Consiglio, che l’impianto di
risalita di Monte Tilia non aprirà poiché non vi
sono ad oggi le condizioni per farlo e –
continua Paciucci - constatare che nel
programma estivo sono stati eliminati tre
appuntamenti molto significativi per la nostra
storia e tradizione , ossia la Commemorazione
delle Vittime del 7 Aprile, il mercatino dei
bambini e il Cammino di San Giuseppe a Colle
Collato, che vista l’importanza che ricoprono
per la nostra comunità, solitamente venivano
riproposti nel mese di agosto per coinvolgere
maggiormente i villeggianti. Confidando nella
buona fede degli organizzatori, occorre far
notare che il 24 agosto, giorno in cui ricorre
il terzo anniversario del tragico evento sismico
con epicentro Amatrice che ha provocato la morte
di 249 persone, a Leonessa è stata programmata
la commedia in vernacolo che poco si addice ad
una giornata di lutto per il Centro Italia e per
le comunità per noi da sempre considerate “
sorelle”. A conclusione di questo, come già
fatto personalmente in consiglio, rinnovo al
Sindaco tutta la mia disponibilità a collaborare
affinché sia possibile attivare l’impianto di
risalita e si tramuti in realtà quello spirito
di collaborazione ostentato in campagna
elettorale dai componenti di “Leonessa di
tutti”>>. E’ quanto ha dichiarato il capo gruppo
di opposizione, Vito Paciucci.
|
31/07/2019
Perchè non faremo come chi si è
augurato per vent'anni che piovesse per la
Sagra della Patata.
Oppure che non nevicasse, per non aprire
CampoStella.
E intanto dirottava gli sciatori a
Selvarotonda.
La Stazione Turistica di Monte Tilia non
aprirà.
E se non nevicasse, anche CampoStella
rimarrebbe chiusa
Speriamo
nevichi tanto.
Con tutto il
cuore.
La redazione di
leonessa.org
Monte Tilia nella stagione estiva 2019
non aprirà.Con rammarico apprendiamo la
notizia dal Consiglio Comunale del 29
luglio 2019.
L’impianto di Monte Tilia, che pochi
giorni prima del sisma dell’agosto 2016
veniva inaugurato al culmine della
battaglia per il rilancio del Terminillo
che l’amministrazione Trancassini
portava avanti da quasi 20 anni, in
questi tre anni di attività ha
rappresentato un importante valore
aggiunto nell’offerta turistica non solo
di Leonessa, ma dell’intera provincia di
Rieti, per la valorizzazione della
montagna vissuta da tutti a 360 gradi.
All’indomani del sisma, Tilia, con il
Downhill e il Parapendio, ha giocato un
ruolo determinante per l’immagine e
l’economia della nostra cittadina ed e’
inevitabile la delusione che si prova
nell’apprendere che non ci sarà alcun
movimento di fune sopra alla
Scorsarella. Speriamo soltanto che la
chiusura e il relativo stallo non
provochino un deterioramento
all’impianto, augurandoci di vederlo
girare di nuovo e presto, ai posteri
l’ardua sentenza!!
Per completezza di informazione a
seguire le dichiarazioni del Capo
Servizio, Michele
Prevostini:
“ Visto che sono stato chiamato in causa
pubblicamente, vorrei puntualizzare
alcune cose apprese dal video del
consiglio comunale .
Partendo dal presupposto che sono stati
resi pubblici messaggi telefonici senza
il mio consenso, da fine maggio 2019
...( Ormai sono 2 mesi ),
l’amministrazione non è stata in grado
di fornire gli addetti per il servizio (
il personale precedentemente in forza da
me nominato in data 18/01/2019 ).
L’amministrazione non si è preoccupata
della normale manutenzione sia dell'
impianto, ma anche degli spazi
adiacenti, taglio erba e manutenzione
ordinaria ..
Lavori fuori dalla mia competenza e
realizzabili anche in mia assenza .
Come da contratto depositato presso il
comune, la mia prestazione è richiesta
al momento dell'apertura di esercizio di
impianto . ( Ad oggi non vedo pubblicata
l apertura di esercizio )
Subito dopo l’insediamento si è pensato
in primis a cercare alternative al
direttore di esercizio ( purtroppo per
loro non andato in porto per contratti
esistenti )
Ho sentito parlare di 5000€ di spesa per
la manutenzione .
Non vedo cosa c'entrano con Tilia,
quella somma è stata richiesta per i
lavori di revisione previsti a breve per
cf2 rubbio .
Ho notato che tra i consiglieri vi è una
persona che si dice esperta del settore
( non risulta che abbia nessuna
abilitazione a titolo ) o se le ha le
può pubblicare e seguiranno le mie scuse
pubbliche .
Impianti " più tecnologici " cit. A
Cittareale, rispetto a una CF4 di
Leitner , beh lascia il tempo che trova
.
Cittareale è equipaggiata LAMET con
meccanica CCM . Tra l’altro imprese per
cui lavoro, e non mi risulta di aver mai
lavorato con il vs consigliere .
Chiudendo,se l’amministrazione è
intenzionata a proseguire con azioni
legali nei miei confronti sarò ben lieto
di esporre le mie motivazioni .
Ricoprendo un incarico al servizio del
pubblico e sotto vigilanza del ministero
dei trasporti italiano, non posso dare
il consenso ad aprire un impianto senza
le necessarie adempienze da parte della
proprietà.”
|
21/07/2019
|
15 Luglio 2019
Arriva il K42 a Leonessa...
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15 Luglio 2019
Rinasce il Bar Galanti...E' Festa !!!
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15 Luglio 2019
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15 Luglio 2019
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15 Luglio 2019
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15 Luglio 2019
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24 Giugno
2019
Dopo le manifestazioni di stima e di
apprezzamento ottenuti nelle trascorse Edizioni,
l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci –
Sezione di Castel Frentano (Ch) – , lunedì,30
settembre 2019, ore 17.00, a Lanciano (Ch) -
città Medaglia d’Oro al V.M. per la Resistenza
-, vuole ricordare tutti coloro che, durante il
2° Conflitto Mondiale, entrarono nelle file dei
Patrioti, opponendosi con coraggio alle truppe
tedesche di stanza in Italia. Sono previsti
anche dei riconoscimenti per esprimere la
gratitudine dell’intera comunità nei loro
confronti.
Vi prego, pertanto, di voler accertare
l’esistenza di eventuali congiunti dei patrioti,
nativi di LEONESSA:
CHIARETTI Alfredo, n. 01.01.1921;
CHIARETTI Annino, n. 1920;
CHIARETTI Antonio, n. 25.09.1896;
CODERONI Paolo, n. 15.08.1923;
RISA Mario, n. 04.05.1922;
FAVALE Gino, 20.08.1904;
IANNI Quintino, n. 06.02.1912;
PACIUCCHI Luigi, n. 24.04.1924;
PAOLETTI Mario, n. 02.01.1912;
PASQUALI Giovanni, n. 02.10.1914,
PIETROSTEFANI Giuseppe, n. 19.03.1896;
PULCINI Ennio, n. 04.10.1924;
al fine di poterli invitare alla predetta
manifestazione, giunta alla 4° Edizione, che si
propone di offrire un valido contributo alla
storia dell’ Italia democratica. Su internet,
inserendo le parole lanciano la resistenza e i
patrioti apparirà locandina e articolo delle
trascorse edizioni.
Vi ringrazio anticipatamente per quanto potrete
fare. Allego copia del quotidiano “Il Centro”
contenente articolo
relativo ad una delle precedenti edizioni e
resto in attesa di notizie.
IL SEGRETARIO DELL’A.N.C.R.
– Sezione di Castel Frentano (Ch)-
Mario Salvitti – tel 333-8101623
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19 Giugno
2019
Devo chiedere scusa a Francesca.
L'abitudine all'incontro, alla
condivisione, alle quattro salutari
chiacchere finisce per rendere normale
quello che proprio normale non è.
LaFra è sicuramente una persona
speciale.
Sicuramente per nascita, ma soprattutto
per scelta di Vita.
Bisognerebbe essere pronti a ricordarlo
sempre.
Scusa !!!
(Oh Fra, al netto del difettaccio che te
porti appresso...)
G.B.
Francesca, pastore per amore della sua terra: «Fate
in fretta a ricostruire o i nostri paesi moriranno»
(di Rosalba Emilozzi - su Gentile Concessione
www.il.messaggero.it)
Natura,
solitudine, gregge. E tanto coraggio. Ma anche
selfie, rossetto e shatush rosso. È sempre lei Francesca
Cesaretti,
44 anni, La Fra come la chiamano le amiche, che di
mestiere fa il pastore e gran parte della vita la
passa in alta quota, sugli Appennini dove porta il
gregge: 200 pecore, sei capre e quattro maremmani
che la aiutano. Venticinque chilometri di
saliscendi, tutti i giorni dell'anno, tranne quando
nevica.
Anche oggi era al pascolo, nella zona Contee, sopra
Albaneto, a Leonessa, dove vive, piccolo centro
terremotato del Lazio, al confine con Umbria e
Abruzzo. In sottofondo il silenzio interrotto dallo
scampanellio del capo branco, la pecora leader punto
di riferimento di tutte le altre. «Per
me fare il pastore è stata una scelta vera -
dice Francesca Cesaretti - facevo tutt’altro prima,
mi occupavo di assistenza dei bambini autistici e
quando i miei genitori, ormai anziani, mi hanno
detto che avrebbero smesso e volevano togliere tutte
le pecore, non ce l’ho fatta a mandare tutto
all'aria, il vincolo affettivo era molto
forte». Così cinque anni fa ha preso in mano le
redini dell’azienda, fondata dai nonni, e ha
scandito la sua vita con il ritmo del gregge. Che a
dirla così sembra di precipitare nel mondo passato.
Invece sui monti, racconta Francesca, c’è la
perfezione.
«Il
modo migliore per vivere è la montagna, io
non mi vedrei in nessun altro posto - dice - la
natura ti accoglie e ti stupisce ogni giorno,
gli alberi, le farfalle, gli animali che incontri,
lepri, daini cinghiali. Quassù
c’è un rapporto forte con il pascolo, l’andare delle
pecore, il camminare e il fermarsi è un esercizio di
rilassamento, il ritmo giusto di vita, al loro passo
ti abbandoni». Sono 20-25 chilometri ogni
giorno di percorso accidentato e pause nel nulla.
«Certo bisogna non soffrire la solitudine. Musica
con auricolari? Mai, le orecchie in montagna devono
essere sempre libere per udire tutto. Io leggo,
leggo molto, mi piacciono i thriller, di autori
italiani amo Benni e Andrea Vitali».
Le amiche? «Chi mi vuole vedere, deve seguirmi in
montagna. Ho una cara amica di Monza e quando torna
a Leonessa esce come me al pascolo, quando rientra
al nord è tonica e abbronzata». Nella sua categoria,
quella dei pastori, gap di genere non ce ne sono:
stesso lavoro, stesso stipendio. Anzi, secondo
Francesca, «la donna sotto certi aspetti ha un
occhio più attento». E la figlia, 15 anni, ha scelto
Agraria proprio perchè, come dice la madre, «il
futuro è qui».
«Le pecore sono le mie regine, con loro faccio un
selfie al giorno che pubblico
sul mio profilo Facebook. Se ci parlo? Parlarci
proprio no, però ci borbottò quando fanno le bizze,
corrono via». Un rapporto speciale è con la capra
Zupa, la mamma è morta di parto tre anni fa e
Francesca l’ha allevata. «Sono convinta che Zupa non
sa di essere una capra, crede di essere mezza umana.
È molto intelligente, fa tutto ciò che faccio io,
quando mi stendo sull’erba, si stende vicino a me.
La mattina cerca le caramelle nelle mie tasche, è
golosa di quelle al cocomero, gli piace la pizza, la
frutta, quello che mangio io, vuole mangiare lei».
Sa aprire anche le maniglie.
Francesca è una roccia, una risolvi-problemi di
prim’ordine. Ma non si abbatte mai? «Subito dopo il
terremoto ho avuto un momento di sconforto, pensavo:
è finita, questi territori non si riprenderanno più,
e io ci ho investito tutto, cosa lascerò a mia
figlia? Ed ho pensato anche che forse avevo
fatto male a non andare via».
Poi però la vera Francesca, quella dei lunghi
sguardi sui monti, ha sentito il richiamo delle sue
origini e oggi vuole lanciare un appello: «Leonessa,
Amatrice, Antrodoco vivono di turismo oriundo, se le
seconde case restano chiuse perché distrutte dal
sisma, perdiamo tanta economia e tanta allegria.
Se ci vuole troppo tempo per ricostruire, la gente
se ne andrà per sempre, troverà un altro posto dove
stare, i bambini cresceranno lì e i nostri paesi
senza di loro moriranno. Questi
sono posti di nonni e nipoti che tornavano qui
insieme con l’arrivo delle vacanze scolastiche, non
sono venuti più perché le seconde case sono ancora
in macerie, bisogna fare presto».
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14 Giugno 2019
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14 Giugno 2019
Auguri di
cuore Professore !!!
Grazie Quinto !
La
Redazione di www.leonessa.org
L'AQUILA - Edoardo
Alesse, 61 anni, originario di Leonessa
(Rieti) ma aquilano di adozione, ordinario di
Patologia generale, è il nuovo rettore
dell’Università dell’Aquila.
Alla prima votazione utile che richiedeva un
quorum qualificato, Alesse, già candidato nel
2007, ha ottenuto 379 voti con la quota fissata
in 341. Il medico ha sconfitto nettamente il suo
collega Carlo
Masciocchi, 63 anni, aquilano,
prorettore vicario uscente e ordinario di
Radiologia e primario del reparto diagnostica
per immagini dell’ospedale San Salvatore
dell’Aquila.
Alesse, che rimarrà in carica per sei anni,
sostituisce la rettrice uscente Paola
Inverardi.
Alesse è stato eletto a maggioranza assoluta
degli aventi diritto, quindi, grazie ad un netto
consenso ed anche una grande affluenza.
“E’ stata una grande soddisfazione, in qualche
modo avevo previsto nella mia mente questo esito
che quindi non mi ha colto di sorpresa. Sono di
nuovo al servizio dell’Ateneo e spero con il mio
operato di corrispondere ai desideri e le
aspirazioni dei tanti che mi hanno votato.
Naturalmente sarò il rettore di tutti", ha
spiegato a caldo il neo rettore.
Ecco la posizione, sempre a caldo, del professor
Masciocchi: “Sono stato contento della campagna
elettorale che è stata vissuta in maniera
distesa e serena. Per me è stata una grande
esperienza che mi ha fatto crescere. Faccio i
miei miglio auguri ad Alesse con il quale sono
amico. Questo rapporto ha permesso un proficio e
costruttivo dibattito sui grandi temi legati ad
un ente che dovrà essere parte determinante nel
rilancio della città e del territorio alle prese
con il post terremoto", ha spiegato.
I votanti sono stati 805. Oltre al neo rettore e
a Masciocchi hanno preso voti i prof Stefano
Negozione (6), Maria
Grazia Cifone (2) e Walter
D’Ambrogio (1).
Tra i primi a congratularsi il sindaco
dell'Aquila Pierluigi
Biondi
"Esprimo al professor Edoardo Alesse sincere
congratulazioni per l'affermazione elettorale e
i migliori auguri di buon lavoro per il
prestigioso incarico di rettore dell'università
degli studi dell'Aquila. A lui è affidato
l'importante compito di mantenere e migliorare
gli standard qualitativi dell'offerta formativa
di una istituzione che è centrale nella
strategia di rilancio di un intero territorio. -
aggiunge il primo cittadino - Sono certo che il
dialogo e il reciproco supporto tra Comune
dell'Aquila e Università proseguirà anche con la
rinnovata governance. Un caro saluto, infine,
anche all'altro sfidante per la carica di
rettore, il professor Carlo Masciocchi, e alla
rettrice uscente, Paola Inverardi, con la quale
in questi due anni si è instaurato un rapporto
di stima, collaborazione e sintonia nel comune
interesse della valorizzazione dell'Aquila come
città della conoscenza".
(su gentile
concessione www.abruzzoweb.it)
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13 Giugno 2019
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13 Giugno 2019
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13 Giugno 2019
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13 Giugno 2019
Il Terminillo Stazione Montana (TSM2)
è un progetto di sviluppo del territorio che
coinvolge i Comuni di Rieti, Leonessa,
Micigliano, Cantalice volto alla costruzione
di nuovi impianti di risalita e nuove piste.
Questa proposta di interventi per la
ristrutturazione e l’ampliamento degli
impianti sciistici ha avuto un arresto a
seguito del parere negativo della Regione e
ad oggi è stata revisionata e riprogrammata
in in attuazione della DGR lazio 162 del
11.04.2017.
Il progetto rimodulato ha ricevuto in questi
giorni l’approvazione di tutti i Comuni
coinvolti ed è pronto per essere presentato
nuovamente alla Regione.
E’ previsto un appuntamento tecnico politico
a Roma, negli uffici regionali, il 18 di
Giugno volto alla disamina del nuovo
progetto, soprattutto per quanto riguarda
l’attività istruttoria e la valutazione di
impatto ambientale.
Il Presidente della Provincia Mariano
Calisse commenta positivamente :
“Sono molto fiducioso che questa sarà la
volta buona per l’approvazione definitiva di
questo progetto, che è strategico e vitale
per il Terminillo e per il tessuto
imprenditoriale e turistico dei Comuni
coinvolti.
Ringrazio di cuore l’Ufficio Tecnico
Provinciale per la sua attività di
coordinamento e i Consiglieri provinciali
per il loro supporto e per l’impulso che
hanno dato all’iter procedurale.”
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12 Giugno 2019
COMUNICATO STAMPA
TERREMOTO: TRANCASSINI (FDI), PER DARE UN
SENSO A SBLOCCA CANTIERI VA RIMOSSO TONINELLI
“Se vogliamo dare un senso allo Sblocca cantieri
dobbiamo scrivere all’articolo 1 che il ministro
Toninelli deve essere rimosso perché lui ha
avuto la capacità di fermare ciò che in questo
Paese era già lento”. " Anche in questo caso c'è
il tentativo di normare sul terremoto, siamo
alla quarta volta in questa legislatura e dopo
l'incontro con il Presidente del Consiglio Conte
a Norcia, pensavamo di giungere al punto di
svolta. Abbiamo presentato nuovi emendamenti che
avrebbero dovuto essere approvati, ho chiesto
ancora una moratoria decennale per il taglio dei
servizi alle 138 Comunità, abbiamo persino
richiesto quell'intervento sulla strada statale
Salaria che conduce da Roma a Rieti, Amatrice,
Leonessa, su quel provvedimento che da voi è
stato accantonato anche in finanziaria e sul
quale non vi siete mai adoperati. Invece abbiamo
scoperto, per l'ennesima volta, che la
ricostruzione è in coda all'agenda di
Governo".
Così Paolo Trancassini, deputato di Fratelli
d’Italia intervenendo in aula sul decreto
Sblocca cantieri.
“Avete combattuto la casta – ha aggiunto
Trancassini – ma voi siete più casta degli
altri. Avete detto a tutti che avreste fatto
presto e bene ed invece non vi occupate del
sisma e se lo fate è solo per aumentare lo
stipendio al commissario Piero Fabarabollini che
è inadeguato a questo incarico. E’ la persona
sbagliata al posto sbagliato. E’ la copia
commissariale del ministro Toninelli”.
“Il tema della ricostruzione – ha concluso il
deputato di FDI - è il tempo e per questo motivo
non è tollerabile sentir dire dal
sottosegretario Crimi che avrebbe voluto fare di
più per le 138 comunità coinvolte nella
ricostruzione. Il futuro è adesso e se non c’è
adesso l’impegno del governo allora per queste
comunità non ci sarà un futuro”.
Maria Soave Nardi
Cell. +393474777107
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12 Giugno 2019
SISMA2016/ IL COMMISSARIO FARABOLLINI: “L’
ONOREVOLE TRANCASSINI ACCUSA MA FA AUTOGOAL”
“Trancassini ci è o ci fa? Sorprende, per
non dire sconcerta, che un onorevole della
Repubblica non sappia leggere un decreto legge
pur essendo deputato a legiferare.”
Piero Farabollini, commissario per il sisma
2016, commenta così l’ennesima uscita polemica
dell’onorevole Paolo Trancassini (FdI) sulla
gestione della ricostruzione. Dopo le polemiche
per l’uso del commissario della locuzione “tra
il lusco e il brusco” cara a Giovanni Pascoli,
ora tocca al mancato conferimento di poteri ai
sindaci ed ai “compensi” di cui beneficerebbero
il commissario ed i suoi collaboratori trovarsi
sotto gli strali censorii dell’onorevole
reatino.
Trancassini prende nuovamente una cantonata e
stavolta è clamorosa perché su quella che
dovrebbe essere la sua materia: dare leggi alla
Repubblica.
“Il D.Lgs 32 prevede che i sindaci possano
gestire in toto la ricostruzione per i danni
lievi e i gravi (schede B, C, ed E con L4))
ovvero quello che i sindaci, tra cui
Trancassini, durante gli incontri avuti sul
territorio con me e il senatore Crimi hanno
indicato e fortemente sostenuto essere la chiave
di volta della ricostruzione. Non lo ha colto
nella lettura del testo o piuttosto non vuole
prenderne atto? – si chiede Farabollini che
aggiunge – Autogoal ancora più clamoroso poi
dire che si è pensato ai rimborsi spese del
commissario invece che alle misure per il
rilancio dell’economia. Intanto perché, da ex
sindaco, Trancassini sa che con 80.000 euro al
massimo ci si finanzia lo sfalcio dell’erba nei
giardinetti e poi perché è chiarissimo che si
tratta di una cifra che comprende le spese del
commissario e quelle dei 10 esperti previsti dal
DL 189/2016, tutta gente che, per inciso,
percorre in lungo e in largo un territorio di
circa 8.000 km quadrati per essere a
disposizione di istituzioni, cittadini e imprese
dei 138 comuni del cratere”.
Per Farabollini atteggiamenti così
pretestuosamente polemici fruttano solo
un’effimera visibilità mediatica e non aiutano i
terremotati di cui l’onorevole Trancassini si
erge a paladino.
“È falso oltre che ingeneroso dire che questo
Governo non abbia cambiato marcia alla
ricostruzione - conclude – Il decreto
sblocca cantieri è solo l’ultimo dei frutti di
un approccio fattivo alla rinascita
dell’Appennino centrale attraverso misure di
ogni tipo. A che servono i superpoteri invocati
da Trancassini? Lo capirebbe anche un profano
che non è possibile applicare il modello di
ricostruzione di un ponte ad un territorio con
milioni di sfaccettature in cui ad ogni valle,
ad ogni strada, ad ogni casa, ad ogni passo lo
scenario cambia e le problematiche si
moltiplicano”.
IL TESTO COMPLETO DELL’EMENDAMENTO
Al Commissario straordinario e agli esperti
di cui al comma 6 sono riconosciute, ai sensi
della vigente disciplina in materia e comunque
nel limite complessivo di euro 80.000 per l’anno
2019 e di euro 80.000 per l’anno 2020, le spese
di viaggio, vitto e alloggio connesse
all’espletamento delle attività demandate,
nell’ambito delle risorse già previste per spese
di missione, a valere sulla contabilità speciale
di cui all’articolo 4, comma 3 »
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12 Giugno 2019
Comunicato stampa Movimento 5 Stelle
Rieti
Rieti, 8 giugno 2019
Con il TSM l’Amministrazione
Cicchetti persevera nell'errore.
Da quasi 15 anni sul Terminillo,
mentre le amministrazioni di centro
destra e centro sinistra si
alternano, le ricette fallimentari
non cambiano mai.
Anche stavolta, infatti,
l’Amministrazione Cicchetti sposa un
progetto proposto dalla Provincia di
Rieti, “rimodulato” con le
“modifiche suggerite dalla Regione”
per superare le criticità che hanno
fatto bocciare il precedente, il
precedente ancora, e così via fino a
quello del 2006.
Ma “suggerite” da chi?
Ed inoltre, perché il tutto non si
svolge mai alla luce del sole?
Ciò che comunque appare chiaro, è
che oggi il rischio paralisi per il
Terminillo è ancora più concreto.
Infatti, la perdita dei 20 milioni
di euro stanziati con la legge
regionale 31 del 2008, già paventata
dalla Corte dei Conti, è più di una
minaccia incombente se si continuano
a perseguire progetti di
comprensorio irrealizzabili,
coltivando solo la speranza che
prima o poi qualche funzionario
della Regione Lazio chiuda più di un
occhio per compiacere la parte
politica.
E nel frattempo svaniscono quelle
opportunità che, come MoVimento
5 Stelle Rieti,
abbiamo più volte provato a porre in
discussione, proprio per non perdere
ulteriore tempo.
Ad esempio, perché non si è
proceduto a progettare da subito
l'ammodernamento del sistema
impiantistico preesistente,
abbandonato da decenni, che non
comporterebbe impatti ambientali
significativi tali da ostacolare
l’iter di Valutazione Ambientale?
In questo modo, oltre alla Colle di
Mezzo, alla Togo e alla
ristrutturazione della rete di
innevamento artificiale di
competenza del capoluogo,
semplicemente sottoscrivendo un
accordo con Micigliano e Cantalice
si potrebbero realizzare le
seggiovie Est e della Cardito Nord
ed avere in tempi brevi un
comprensorio sciistico competitivo,
senza interessare quelle peculiarità
ambientali del Terminillo che, in
quanto tutelate da norme Europee,
andrebbero valorizzate in altro modo
se non si vuole incorrere in una
procedura d’infrazione.
Purtroppo, però, dopo due anni di
insediamento della giunta Cicchetti
ancora non si è svolta una
commissione sull'argomento, mentre
il rispetto delle istituzioni e dei
cittadini vorrebbe che programmi di
interventi così importanti, oltre a
dover seguire l’obbligatorio e meno
insidioso iter di Valutazione
Ambientale Strategica (VAS), siano
quanto meno discussi in Consiglio
comunale.
Infine, ci piacerebbe che fosse
anche spiegato il perché vengono
impegnati ulteriori fondi pubblici
per nuove progettazioni provinciali,
quando le precedenti Delibere
prevedevano per i progettisti il
saldo di quanto già stanziato solo
ad approvazione definitiva del
progetto.
I cittadini e le imprese del
Terminillo attendono delle risposte
al più presto!
MoVimento 5 Stelle Rieti
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