Un Grazie di Cuore all'Amico Massimo Spadoni ed
a tutta la Redazione di MepRadio. Senza il loro providenziale supporto, questa
Rassegna Stampa non esisterebbe. MepRadio, la radio ufficiale di Leonessa.
Ringraziamo
la Redazione di "Leonessa e il Suo Santo" per la
consueta squisita diasponibilità.
Covid 19 e "No VAX"
Identikit di chi dice no al Vaccino
Gianluca Gizzi
In un mondo ancora alle prese con la
pandemia da coronavirus imperversa lo scontro tra
favorevoli alla vaccinazioni e contrari.
Uno scontro non privo di tensioni con
Luciana Lamorgese, ministro dell'interno, che lancia
l'allarme "C'è il rischio - dice - di infiltrazioni
della criminalità nelle manifestazioni "no vax" (e
"no green pass").
Intanto c'è chi ha provato a tracciare un
profilo dell'italiano medio contrario ai vaccini.
Secondo un sondaggio Ipsos - Corriere della Sera
(effettuato su un campione rappresentativo della
popolazione italiana maggiorenne) chi dice no, o è
attendista, è pari al 17% degli intervistati (il 7%
no vax, il 10% indecisi), vive nel Nord-Est, ha tra
i 35 e i 49 anni di età, licenza media, artigiano o
commerciante, inoccupato o disoccupato, vota a
destra, si informa sui social e ha una condizione
economica bassa.
Scendendo nel particolare, nel Nord-Est i
contrari ai vaccini rappresentano il 10%, gli
attendisti il 15%. Al Sud i no vax sono il 4%, il 6
% nelle isole, mentre è nel Nord-Ovest che si
tocca il livello più basso di attendisti: 8%.
Sempre nel Nord-Est vive il più basso
numero di persone già vaccinate almeno con una dose
o che si vaccinerà con certezza: 70% dei residenti
(la media italiana è del 77%).
Alto tema toccato nel sondaggio, la
condizione economica.I no vax rappresentano l'11%
tra chi ha un reddito elevato, il 5%, invece, tra le
persone con un regime economico medio, mentre per
chi viene classificato a livello più basso si arriva
all'8%. Tutt'altra situazione per gli incerti: chi
non sa cosa fare rappresenta il 4% della fascia
economica più alta, il 12% della fascia medio bassa,
il 16% di quella bassa. Per quanto riguarda
disoccupati o inoccupati la quota di contrari e
dubbiosi è del 22%.
Ipsos affronta anche l'aspetto "politico"
della questione. Chi vota per il centrodestra è più
sbilanciato tra i no vax. In particolare il
14% degli elettori della Lega e il 10% di chi
sceglie Fratelli d'Italia , mentre tra gli elettori
del PD non si supera il 2% e tra i 5 Stelle il 7%.
Passando agli indecisi, il M5S sale al
13% e FdI al 12%.Al primo posto ci sono gli elettori
di Forza Italia, Cambiamo e Noi per l'Italia.
Dallo stesso sondaggio emerge anche il
profilo tipo dei pro vax. Da un punto di vista
"politico" i numeri più elevati tra chi ha già avuto
una dose o sicuramente si vaccinerà si registrano
tra i dem (89%) e le altre liste di sinistra (92%).
A livello economico chi già si è vaccinato o
lo farà rappresenta l'83% di chi sta meglio, contro
il 65% di chi si trova nella fascia più bassa.. Tra
i disoccupati e gli inoccupati chi ha già fatto
almeno una dose rappresenta il 58%, un altro 11% è
sicuro che si vaccinerà.
In sintesi, tra i favorevoli ai vaccini
si contano molti laureati (più di 4 su 5 sono pro
vax), elettori di centrosinistra e persone informate
attraverso i quotidiani. "Qui - sottolinea Nando
Pagnoncelli, amministratore delegasgto di Ipsos e
tra i maggiori sondaggisti italiani - si nota una
differenza chiara rispetto ai no vax e agli
attendisti che per il 30% si informano sui social,
dove il confronto è anzitutto con chi la pensa come
te" (e quindi confronto vero non c'è, ndr).
24/08/2021
24/08/2021
“Libri ad alta quota - Festival della
Letteratura Città di Leonessa”
Con Simona Lo Iacono e Matteo della Bordella
si conclude la rassegna
Con una tre giorni ricca di appuntamenti si
conclude il “Festival della Letteratura Città di
Leonessa”. Dal 27 al 29 agosto gli
ultimi due incontri con gli autori,
due laboratori per ragazzi, ed il concerto di
chiusura.
Si comincia venerdì 27 Agosto alle
ore 17,30 presso il Chiostro di San Francesco.
Un pomeriggio dedicato ai più giovani, con il
laboratorio creativo “Tutti possono
fare fumetti” di Daniele Bonomo, in
arte “GUD”. Dal 2018 insegna alla TheSign –
Comics and Arts Academy di Firenze e, come
consulente esterno per didattica
e comunicazione, collabora con ACCA – Accademia
di comics, creatività e arti visive di Jesi. E'
inoltre docente nel corso accademico di primo
livello di Graphic Design – Comics and
Illustration alla RUFA – Rome University of Fine
Arts.
Sabato 28 Agosto alle ore
17,30 presso il Chiostro di San Francesco, a
parlare con bambini e ragazzi sarà Francesca La
Mantia con il suo libro “La mia corsa.
La mafia narrata ai bambini” (Gribaudo editore).
Per capire la nostra storia e combattere le
mafie non si può santificare e andare avanti,
dobbiamo ricordare chi ha fatto il proprio
dovere: persone in carne e ossa, non eroi.
Il volume, pubblicato in occasione della
Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno
in ricordo delle vittime innocenti delle
mafie del 21 marzo, è un progetto importante che
la palermitana Francesca La Mantia sta portando
in tour in tutta Italia, da Aosta a Palermo, per
far conoscere alle nuove generazioni la storia
di chi non si è voltato mai dall'altra parte.
A seguire “restiamo in Sicilia”
con la scrittrice Simona Lo Iacono ed
il suo “La tigre di Noto” (Neri Pozza editore).
Anna Maria Ciccone, nata a Noto nel 1891,
partì dalla sua Sicilia e arrivò a Pisa poco
prima che scoppiasse la Grande Guerra per
studiare fisica: unica donna del suo corso. La
sua passione, forza e coraggio la portarono
a salvare, nel 1944, i testi ebraici della
biblioteca dell’università di Pisa dai nazisti
che volevano requisirli e poi distruggerli.
Simona Lo Iacono ritrae la vita di una
donna capace di affermare in ogni ambito
dell’esistenza la forza della sua fragilità. Ne
esce un romanzo che non si lascia definire, che
ci costringe a convivere con una
nostalgia tenace. Nata a Siracusa nel 1970,
magistrato da 16 anni presso il tribunale
di Siracusa, Simona Lo Iacono è stata
semifinalista al Premio Strega nel 2016.
Domenica 29 Agosto alle ore
18, sempre presso il Chiostro di San Francesco, a
salire sul palco sarà Matteo Della
Bordella con il suo libro “La via meno
battuta. Tutto quello che mi ha insegnato la
montagna” (Rizzoli editore). Matteo Della
Bordella, uno dei più geniali alpinisti della
nuova generazione, ci racconterà come
l’alpinismo gli abbia cambiato la vita,
rendendolo l’uomo che è diventato. Un percorso
fatto di successi, di premi, della stima di
maestri del calibro di Reinhold Messner, ma
anche di cadute, sconfitte e
passaggi dolorosi. “I miei terreni preferiti
sono le pareti verticali di roccia più sperdute
al mondo, su difficoltà elevate, dove la sfida
sta sia nel raggiungerle che nel riuscire a
salirle, possibilmente in arrampicata libera e
con il materiale minimo. Tra i luoghi che
preferisco, la Patagonia, a cui
sono particolarmente legato, ma anche
la Groenlandia, il Pakistan, l’India e l’Isola
di Baffin. L'alpinismo che mi piace è quello
essenziale, concreto, leggero,
che mette l’alpinista in un confronto ad armi
pari con la montagna”.
L'incontro sarà anche l'occasione per ascoltare
in anteprima nazionale il racconto della sua
ultima spedizione in Groenlandia, dalla
quale rientrerà proprio a fine Agosto. L'evento,
curato da “Montagne in Movimento Free”, è stato
realizzato in collaborazione con il gruppo
regionale del CAI Lazio e con il CAI sezione di
Leonessa. Per questo evento è gradita la
prenotazione (fino ad esaurimento posti)
telefonando allo 0746 923380 o inviando una mail
a ufficiostampa@comunedileonessa.eu.
Il Festival si concluderà proprio il 29
Agosto quando, alle ore 21,30,
salirà sul palco di Piazza IV
Novembre per un concerto di musica jazz il “Motus
Trio”. Dinamica di colori timbrici, dinamica
di volumi sonori, interpretazione
improvvisazione, intuizioni in divenire e
interplay mutevole tra gli interpreti,
in relazione alla struttura compositiva dei
brani, tutti originali. Interpreti di questa
performance saranno Emanuele Micacchi
al pianoforte, Damiano De Santis alla chitarra e
Stefano Guercilena al contrabbasso.
Appuntamento dunque con il gran finale della
quinta edizione di “Libri ad alta quota -
Festival della Letturatura della Città di
Leonessa”. Il programma completo è disponibile
sul sito www.bibliotecacultrera.it .
Per info è possibile contattare il numero 338
1335471 oppure scrivere una mail a biblioteca.civica@comunedileonessa.it.
Gli incontri si svolgeranno nel rispetto delle
norme anti-covid e si terranno anche in caso di
maltempo in location alternative.
Fabio Carosi
11/08/2021
11/08/2021
09/08/2021
“MASK TO RIDE” arriva a Leonessa: Associazione
culturale La Fenice e Moto Club Leonessa lanciano
raccolta fondi per sensibilizzare sul tema della
disabilità attraverso attività di Moto e Buggy
terapia.
Nell’ambito delle attività sociali e di beneficenza
organizzate annualmente, la Associazione culturale
La Fenice ed il Motoclub Leonessa lanciano la
manifestazione “MASK TO RIDE: Moto e Buggy terapia
con Alvaro Dal Farra e CrossAbili”, in programma il
19 agosto 2021 in Piazza 7 Aprile - Leonessa
(Rieti).
Riconosciuta come vera cura medica e motivazionale,
la Moto e Buggy terapia rappresenta un’importante
attività esperienziale funzionale specialmente per
coloro che non sono mai saliti su una moto, o che
spesso si sentono rispondere “No, non si può!”.
Le associazioni organizzatrici intendono dedicare la
giornata ai ragazzi ed alle ragazze con disabilità
provenienti non solo da Leonessa ma anche dai
territori limitrofi, al fine di sensibilizzare la
popolazione sul tema della disabilità e di portare
un po’ di spensieratezza e normalità attraverso uno
spettacolo live fatto di impennate e stoppie con la
moto da cross, di drifting sulla moto carrozzina e
buggy, di salti in rampa, burn-out ed altre
acrobazie. Un’iniziativa pensata quindi per regalare
emozioni, sorrisi, momenti di entusiasmo,
motivazione ed educazione alla vita. Lo spettacolo
terminerà con il giro in moto e sulla motocarrozzina
o buggy insieme ad Alvaro e Mattia: ogni singolo
partecipante avrà dunque la preziosa opportunità, in
modo del tutto gratuito, di vivere un momento unico
ed adrenalinico insieme ai due fantastici piloti!
Per la realizzazione dell’evento è stata attivata
una raccolta fondi necessaria a coprirne le spese e,
quindi, a poter offrire l’attività di Moto e Buggy
terapia in modo del tutto gratuito. Cittadini,
aziende e esercizi commerciali potranno contribuire
all’iniziativa attraverso il link:
https://facedonate.org/lafeniceleonessa.
La manifestazione sarà svolta nel pieno rispetto
delle vigenti normative anti Covid-19. Per ulteriori
informazioni:
lafenice.leonessa@gmail.com –
3271353069.
Il progetto
CrossAbili, nuovo e diverso punto di riferimento per
migliaia di persone disabili in tutta Italia, è
un’associazione no profit di San Martino di Lupari,
fondata da Mattia Cattapan. Trent’anni, paraplegico
dal 2013 a causa di un incidente durante una gara di
Enduro, Mattia ha deciso di non darsi per vinto e di
fare della sua passione per i motori uno strumento
di inclusione: nasce così un progetto che ha lo
scopo di aiutare altri ragazzi e ragazze che si sono
trovati nelle sue stesse condizioni. L’associazione
offre alle persone con disabilità una serie di
attività finalizzate all’inclusione, alla
condivisione, al divertimento, all’autonomia e allo
sport: tra queste, gli emozionanti live show
organizzati insieme ad Alvaro Dal Farra, rider
freestyle bellunese da sempre attento alle tematiche
sociali. Per ulteriori informazioni:
www.crossabili.it.
Leonessa, 04/08/2021 Associazione Culturale La
Fenice – Moto Club Leonessa
17/07/2021
(Giacomo Cavoli - "Il Messaggero" - 15 Luglio 2021)
I soldi per mettere in sicurezza il versante di
Jaccio Crudele - e quindi la parte più critica della
strada che collega Leonessa aTerminillo-
ci sono, ma servirà altro tempo per ultimare la
progettazione. È la replica della Provincia di Rieti
all’intervento di ieri, suIl
Messaggero, del cartello ambientalista, che ha
fatto riferimento ai fondi stanziati dopo il sisma
del 2016 per mettere in sicurezza Iaccio Crudele,
giudicato dall’Astral il punto più critico
dell’intera panoramica, attualmente chiusa a causa
del rischio di caduta massi. L’intervento degli
ambientalisti era arrivato a seguito della
dichiarazione del presidente della Provincia di
Rieti, Mariano Calisse che, due giorni fa, sempre aIl
Messaggero, aveva spiegato che quei soldi non
potevano essere scorporati rispetto alla
progettazione del Tsm. Ora, dopo l’intervento degli
ambientalisti, la Provincia chiarisce la situazione.
L'utilizzo
Nel loro intervento di ieri, gli ambientalisti hanno
fatto riferimento all’ordinanza numero 64 del 6
settembre 2018, firmata dal Commissario alla
ricostruzione, attraverso la quale vengono stanziati
due milioni e mezzo di euro a favore delle opere
previste per la Regione Lazio, tra le quali, per la
strada turistica del Terminillo, figura la «bonifica
dissesti gravitativi per crolli e ribaltamenti sulla
località Jaccio Crudele, interessata anche da
valanghe»: e, sempre secondo l’ordinanza, il
soggetto attuatore della messa in sicurezza è la
Provincia. Un’ordinanza che la Provincia aveva in
seguito ripreso anche nel documento del 3 luglio
2020, che contiene le controdeduzioni dell’ente
riguardo al progettoTsm,
prima che quest’ultimo venisse approvato nel gennaio
di quest’anno dalla Regione. Per la Provincia,
infatti, l’ordinanza firmata dal commissario,
«emanata a seguito degli eventi sismici del 2016,
assegna 2,5 milioni di euro alla bonifica dei
dissesti gravitativi per crolli e ribaltamenti sulla
località Jaccio Crudele, interessata anche da
valanghe. Si ritiene che questi fondi diano la
garanzia della possibilità di realizzare le opere di
consolidamento necessarie per consolidare il fronte
roccioso di Jaccio Crudele e per mettere in
sicurezza la sottostante strada provinciale e gli
impianti previsti nel progetto Tsm». Ora, a quasi
tre anni di distanza dallo stanziamento dei soldi,
Calisse chiarisce che «i fondi messi a disposizione
dal commissario ci sono ed è in corso la
progettazione per la messa in sicurezza di Iaccio
Crudele». A che punto è la redazione dell’elaborato?
«È in corso - ripete Calisse - ma non sarà pronto
prima del termine dell’estate e, dunque, quello che
in qualità di Provincia potevamo fare per tentare di
favorire la riapertura della strada lo abbiamo già
fatto, inviando alla Regione gli studi di carattere
geologico realizzati in passato dal nostro ufficio
16/07/2021
Un grazie di cuore a Massimo Spadoni ed a tutta
la redazione di MepRadio.
MepRadio, la radio ufficiale di Leonessa
COMUNICATO STAMPA
Mi auguro che l’onorevole
Trancassini abbia atteso tre giorni per replicare
alle mie dichiarazioni sulla strada Turistica del
Terminillo perché indaffarato in altre goliardiche
scampagnate come quella di domenica scorsa. Anche
perché se in tre giorni a un deputato della
Repubblica, che comunque ringrazio per l’attenzione
riservatami, non riesce di produrre risposte precise
e puntuali su un paio di questioni così circoscritte
forse abbiamo qualche problema di rappresentanza.
All’onorevole
Trancassini, che nella sua risposta cerca come
abitudine di cambiare goffamente discorso tentando
di confondere l’uditorio, abbiamo semplicemente
ricordato che se proprio sente l’impellente bisogno
di andare fare eclatanti manifestazioni di protesta
dovrebbe farlo nei luoghi dove i problemi possono
essere risolti e quindi nello specifico in Provincia
di Rieti.
L’Amministrazione
Provinciale ha infatti in pancia molte centinaia di
migliaia di euro per la messa in sicurezza di Iaccio
Crudele tanto che il 30 aprile scorso ha avviato una
procedura per la bonifica del versante. Se come dice
il deputato per risolvere il problema basta solo un
“intervento tempestivo e tamponatorio”, è evidente
che l’ente guidato dal presidente Calisse e dove
Fratelli d’Italia è forza di maggioranza che è
l’unico in grado e competente per farlo avendo
l’Astral competenza solo sulla manutenzione della
sede stradale, potrebbe intervenire in tempi
rapidissimi. Ma come spesso accade la storia non è
come l’esponente della destra reatina tenta di
raccontarla e per nasconderla l’onorevole si cimenta
in operazioni di propaganda queste sì inutili e
scomposte.
Concludo con l’auspicio
che la prossima battaglia di Trancassini possa
riguardare il decoro di Pian de Valli che vive in
uno stato di completo abbandono dal Comune di Rieti.
In un giorno libero,
quando non è impegnato ad ‘abbassare i muri della
contrapposizione’, potrebbe organizzare una doppia
manifestazione, una davanti la Provincia e una
davanti al Comune, cosa che non sarebbe nemmeno
troppo faticosa grazie all’ascensore di piazza
Cesare Battisti che è pronto da 4 anni: ma questa è
un’altra storia.
Rieti, 15 luglio 2021
Il coordinatore
PD Città di Rieti
Vincenzo Di Fazio
15/07/2021
13 Luglio 2021... Leonessa è deserta!?!
Continuiamo a dare la colpa al covid per
qualsiasi evenienza, ma la realtà è sotto gli
occhi di tutti. Non arrampichiamoci sugli
specchi della pandemia, perché Roma è vuota e
Leonessa pure...e questo storicamente non è mai
successo.
L'inerzia è finita caro sindaco, e per rimediare
a quanto accaduto è decisamente tardi.
Forse è ora che cominci anche lei ad accarezzare
qualche intestino, perché più di qualcuno a
breve comincerà a farsela sotto.
Se non altro adesso riusciremo a leggere i tanto
invocati giornali, anche perché ormai sembra
l'unico modo per cercare di captare i sui
pensieri.
Non la taggo, perché so che pretende che si
bussi nella sua bacheca (magari con un incontro
preventivo e concordato come se dovessimo
realizzare un editoriale), ma io non posso
bussare in quella che lei stesso ha definito
"casa mia". Non lo faccio non per paura di
incappare in prepotenza, presunzione o altre
turbe di natura irriverente, ma mi rifiuto di
farlo semplicemente perché oggi lei sta gestendo
anche casa mia e quella di tutti i Leonessani,
ed io, di casa mia pretendo di avere le chiavi.
Quindi confido nell'efficace tam tam dei suoi
seguaci e non nell'ennesimo comandato silenzio
stampa (e social).
Vincendo le elezioni, non ha acquisito il
diritto ad uno status di immunità e doveroso
silenzio nei suoi confronti, ma si è fatto onere
di un impegno nei confronti dei suoi cittadini
TUTTI...come ci ricorda il nome della lista a
cui appartiene.
Io e mia moglie come altri imprenditori, siamo
rimasti sempre in un angolo ad aspettare in
qualche modo una sorta di rodaggio necessario ad
assimilare tanti meccanismi, ma ora ci rendiamo
conto di aver perso tempo...e troppo.
Vede, noi ci alziamo la mattina già stanchi per
aver dormito poco e male grazie alla compagnia
dei pensieri legati al nostro investimento, ma
eravamo sollevati dalle certezze che la bellezza
e le tante altre potenzialità legate al nostro
fantastico territorio poteva garantirci insieme
alla passione che mettiamo quotidianamente nel
nostro lavoro.
Ma oramai la misura è colma e tralasciando le
varie scelte intraprese su molti eventi,nonché
su strutture attrattive come Monte Tilia, oggi
ci vediamo privare proprio dell'attrazione che
più di ogni altra, in questi giorni feriali di
Luglio riusciva a dare un discreta continuità, e
cioè la Panoramica del Terminillo.
Non vi sfiancate ad elencare le varie
vicessitudini che ne hanno decretato la
chiusura, perché sono state ripetute fino alla
nausea, ma sopratutto perché se attuate nei
passi dolomitici, gli stessi sarebbero rimasti
chiusi da circa un secolo.
Non possiamo continuare ad elogiare una politica
basata sul dialogo pacato se lo stesso non è
accompagnato dalla necessaria premura atta a
preservare un territorio ed i flussi turistici
che lo caratterizzano e lo preservano. Ben venga
il dialogo e la pacatezza dei toni, purché usati
nella consapevolezza della fretta necessaria.
Vede, in precedenti esperienze lavorative, ho
visto aprire alcuni dei suddetti passi in
tempistiche di pochi giorni, il tutto nella
massima sicurezza. Oggi per un tratto tutto
sommato limitato, vediamo vanificare gli sforzi
di anni di lavoro perdendo frotte di turisti
(motociclisti sopratutto) per evitare di urtare
la sensibilità di un qualche assessore
regionale.
Quante volte sentiamo ripeterci di dover restare
in silenzio per evitare eventuali ritorsioni
politiche...non vale la candela: il danno che ne
deriva (oltre all'intatto orgoglio) si sta
rivelando se non superiore, quantomeno uguale a
quello generato da qualsiasi ritorsione
politico/amministrativa.
Abbiamo assistito ad una campagna elettorale
caratterizzata dai vari "potenzieremo questo è
quello", "abbiamo verificato ed i soldi ci sono"
e culminata con "viva la libertà"; e ora??? Ora
il sindaco si pronuncia ogni qualvolta si
manifesti un malumore per lamentare che è stata
urtata la sua sensibilità ed il suo modo di
agire (???).
L'azione è tutt'altro caro sindaco ed oggi più
che mai ne abbiamo bisogno!
Basta lamentarsi di aver ereditato una macchina
sgangherata e senza benzina (allora in campagna
elettorale che cosa avete verificato???). Anche
se così fosse, bisogna impugnare il volante e
portarla avanti a fronte di qualsiasi sforzo,
anche a spinta. Altrimenti ci sarebbe bastato un
parcheggiatore e non un sindaco.
PS: il "TURISMO RESPONSABILE" ha portato a
Leonessa 6/8 persone in un fine settimana di
Giugno...diteci che cosa c'era di irresponsabile
prima, perché con questa dialettica distorta, la
gente immagina un turismo fatto di frotte di
Hooligans che devastavano qualsiasi cosa gli si
presentasse davanti...
Tanti cari saluti e sopratutto Buon Lavoro...ne
abbiamo bisogno tutti.
Alberto Palmieri e Marica Marsili
15/07/2021
15/07/2021
18/06/2021
18/06/2021
18/06/2021
08/05/2021
21/04/2021
Termine per le fatture di conguaglio spostato al 31
dicembre 2021 e rateizzazione portata da 36 a
120 rate.
Sono state prorogate le agevolazioni in bolletta per
elettricità, gas e servizio idrico integrato a
sostegno delle popolazioni colpite dagli eventi
sismici verificatisi dal 2016 nel Centro Italia.
Secondo quanto previsto dalla legge n. 21/2021 (che
ha convertito il Decreto-legge Milleproroghe 2020)
l’ARERA ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 le
agevolazioni tariffarie a favore delle forniture e
utenze
localizzate in una ‘zona rossa’, per quelle relative
a immobili inagibili e per quelle a favore delle
soluzioni
abitative di emergenza realizzate in occasione degli
eventi sismici (SAE/MAPRE).
Per ottenere le agevolazioni, i titolari delle
utenze/forniture dovranno comunicare lo stato di
inagibilità dell’abitazione entro il 30 aprile 2021
agli uffici locali di Agenzia delle Entrate e INPS,
come
previsto dalla legge e – per accelerare le procedure
– entro il 30 giugno anche al proprio fornitore
indicando i riferimenti contrattuali.
Inoltre, è stato posticipato al 31 dicembre 2021 il
termine ultimo per emettere la fattura di conguaglio
e
viene ulteriormente prolungata la sua rateizzazione,
passando da minimo 36 a minimo 120 rate,
limitatamente alle utenze e forniture colpite dagli
eventi sismici del Centro Italia. Qualora la fattura
di
conguaglio sia già stata emessa sono altresì sospesi
i termini di pagamento delle rate, al fine di
consentire
il ricalcolo degli importi dovuti considerando la
nuova proroga delle agevolazioni e la dilazione del
periodo di
rateizzazione.
A chi spettano e come si ottengono le agevolazioni
Nello specifico, è prevista la proroga delle
agevolazioni tariffarie fino al 31 dicembre 2021 per
le utenze
e forniture inagibili, per quelle localizzate nelle
zone rosse o asservite alle SAE e MAPRE, come anche
per
quelle site nelle aree di accoglienza temporanea
alle popolazioni colpite allestite dai Comuni e
negli immobili
ad uso abitativo per assistenza alla popolazione.
I clienti (luce e gas) e gli utenti (acqua) dovranno
comunicare (ai sensi del DPR 445/2000)
al venditore/gestore entro il 30 giugno 2021 di aver
presentato la dichiarazione di inagibilità ad
Agenzia delle entrate e INPS (ai sensi di legge).
Viene posticipato al 31 dicembre 2021 il termine
ultimo di emissione della fattura di conguaglio e la
fattura dovrà contabilizzare le agevolazioni
spettanti, comprese quelle calcolate sui consumi
effettuati dalla
data del 1° gennaio 2021 fino alla data di emissione
della fattura medesima, per le utenze e forniture
per le
quali si disponga dell’informazione relativa alla
permanenza dello stato di inagibilità, per le
utenze/forniture
localizzate nelle zone rosse e per quelle asservite
alle SAE e ai MAPRE.
Soltanto nel caso sia già stata emessa la fattura di
conguaglio saranno sospesi i termini di
pagamento delle rate non ancora scadute. Questo per
consentire ai clienti e agli utenti finali di
saldare gli
importi dovuti e non ancora pagati solo
successivamente all’emissione della nuova fattura di
conguaglio,
ricalcolata tenendo conto della proroga delle
agevolazioni e dilazionata in minimo 120 rate.
I venditori e i gestori non dovranno procedere ad
azioni di recupero di morosità relativamente ad
eventuali rate non pagate delle fatture di
conguaglio già emesse e dovranno informare
tempestivamente i
clienti e gli utenti finali (sulla homepage del
proprio sito e con altre modalità idonee) della
sospensione dei
termini di pagamento delle fatture, della proroga
delle agevolazioni e delle modalità per presentare
l’istanza
utile ai fini del riconoscimento del beneficio.
Esistono due Pro Loco a Leonessa, a seconda di chi
sia il possibile tesserato.
Se sei il tesserato "ideale"
Se sei il tesserato "non ideale"
03/04/2021
Il TSM inciampa sugli Usi Civici
In data 20 marzo 2021 il presidente della Provincia
di Rieti, Mariano Calisse, in un’intervista
rilasciata per il Messaggero, aveva reso pubblico
che la Provincia di Rieti era pronta a chiudere la
Conferenza dei Servizi per procedere con il
completamento dell’iter di approvazione del progetto
TSM2. In particolare aveva fatto riferimento alla
necessità di “limare” la questione relativa agli Usi
Civici e all’ottenimento delle relative
autorizzazioni al mutamento di destinazione d’uso
dei terreni interessati dalla realizzazione degli
impianti.
E’ notizia di poche ore fa che la Direzione
Regionale Agricoltura della Filiera e della Cultura
del Cibo Caccia e Pesca - Area “Legislativa e Usi
Civici” ha risposto al sollecito fatto dalla
Provincia – che chiedeva il rilascio delle
autorizzazioni entro il 5 aprile – che tale
richiesta è “priva di riscontro giuridico
procedurale”.
Nel 2017 il quadro normativo e giurisprudenziale è
totalmente mutato, per effetto della legge 168/2017
e della sentenza della Corte costituzionale
113/2018, portando alla condizione per cui
all’autorizzazione al mutamento di destinazione
d’uso del dominio collettivo (usi civici) concorrano
anche le Soprintendenze e il Ministero della
Cultura.
La Direzione Regionale deputata agli Usi Civici
rileva pertanto l’inadeguatezza della procedura
adottata ed il mancato coinvolgimento di tutti gli
enti competenti in materia, sollecitando un incontro
con il RUP della Provincia di Rieti per la
Conferenza dei Servizi “al fine di chiarire le
questioni sopra evidenziate e concordare modalità
operative condivise”. Questioni non di poco conto,
in quanto l’autorizzazione del mutamento alla
destinazione d’uso dei beni collettivi, rappresenta
un presupposto all’apertura della Conferenza dei
Servizi, invalidando tutti i pareri e le
autorizzazioni già emesse tra cui troviamo anche il
parere di compatibilità ambientale della VIA e della
VINCA.
Se non viene sciolto questo nodo, andrebbero a
mancare le fondamenta del progetto, ovvero la
possibilità di intervenire su una buona porzione
delle aree interessate dagli interventi, in
particolare il collegamento nella Vallonina. Il TSM
si sta configurando come un progetto mandato in
autorizzazione senza avere la disponibilità delle
aree di intervento, come se un privato avesse
presentato il progetto di una casa su un terreno non
suo.
Grazie alla approfondita analisi condotta dai
componenti della Balia dal Collare per portare alla
luce tali carenze, con il supporto dell’associazione
Salviamo l’Orso e insieme all’intero cartello delle
associazioni NOTSM, possiamo dire che finalmente le
argomentazioni proposte in merito ad irregolarità
nel processo di autorizzazione del TSM hanno trovato
riscontro.
Questo è avvenuto nonostante molte volte siamo stati
additati come persone che parlavano senza cognizione
di causa e senza conoscere il territorio. I fatti
dimostrano esattamente il contrario e pretendiamo
che vengano rispettate le corrette procedure che
tengano conto della legalità e della trasparenza
amministrativa.
Balia Dal Collare
Salviamo L’Orso
Associazioni #NoTSM
02/04/2021
Comunicato Balia Dal Collare
In data 29 marzo 2021, come gruppo di attiviste ed
attivisti di Balia dal Collare Rieti insieme
all’associazione Salviamo l’Orso, abbiamo inviato un
esposto alla procura della Repubblica di Roma e di
Rieti ed al Commissariato per la liquidazione degli
Usi Civici del Lazio Umbria e Toscana per rendere
noto agli uffici competenti alcune irregolarità
relative alle procedure di autorizzazione del
progetto TSM2 in materia di usi civici.
I demani civici sono proprietà collettive
intergenerazionali delle comunità di abitanti, con
destinazione perpetua agro-silvo-pastorale. Sono uno
speciale istituto civilistico condominiale che ha
assunto valenza attuativa della Costituzione sotto
diversi profili, ed in particolare per ciò che
concerne la salvaguardia dell'ambiente e del
paesaggio. Il progetto TSM2 insiste, in buona parte,
proprio su terreni demaniali civici attualmente
gestiti dai Comuni di Leonessa, Cantalice,
Micigliano e dall'Amministrazione Separata Beni
Civici di Vazia per un’estensione complessiva di
112.16.92 ettari.
Come gruppo di attiviste e attivisti abbiamo
intrapreso un lavoro di studio delle carte ufficiali
del progetto TSM2 e ci siamo accorti di alcune
mancanze nelle prassi relative alle autorizzazioni
per i mutamenti di destinazione d’uso per i quattro
comuni coinvolti. Quel che è emerso dall’accesso
agli atti, è che le autorizzazioni al mutamento di
destinazione d’uso (che in seguito alla legge
168/2017 devono essere rilasciate dalla Direzione
Agricoltura - Area Usi Civici di concerto con il
MIBACT) non sono state rilasciate.
La procedura di VIA del progetto TSM2 si è espressa
con esito positivo (attraverso Determinazioni
Dirigenziali Area Usi Civici), a partire da vecchie
autorizzazioni relative al mutamento di destinazione
d’uso delle porzioni di terreni demaniali afferenti
ai comuni di Leonessa, Cantalice, Vazia e
Micigliano. Le richieste delle collettività
titolari, infatti, erano state avanzate dai Comuni
amministrativi e dall'ASBC di Vazia in riferimento
all'originario progetto di interventi e non avevano,
peraltro, ricompreso i corpi idrici interessati dal
progetto che pur debbono rientrare nei rispettivi
demani civici.
A seguito della revisione “in riduzione” del
progetto originario, è emerso da un lato, che le
rilasciate autorizzazioni al mutamento di
destinazione debbono ritenersi decadute, dall'altro
che la nuova versione del progetto TSM2, fa
registrare invece un numero più alto di porzioni dei
terreni di demanio civico di cui si è fatta domanda
per il mutamento di destinazione. Per quest’ultimi
non era stata richiesta alcuna autorizzazione, e per
i quali i Comuni hanno presentato apposite (parziali
e carenti sotto il profilo motivazionale) richieste
di autorizzazione al mutamento di destinazione.
La Direzione Agricoltura Area Usi Civici ha
riscontrato che in ordine alla ultime richieste di
autorizzazione, sulla scorta del rinnovato quadro
normativo e giurisprudenziale (di cui alla L.
168/2017 e sentenza della Corte Costituzionale n.
113/2018), non ha rilasciato alcun parere né
autorizzazione al mutamento di destinazione d'uso
dei terreni demaniali. In ogni caso (a seguito
dell'art. 3, comma 7, L. 168/2017) per il mutamento
di destinazione d'uso occorre anche il parere del
MIBACT.
Di fronte a queste evidenze, riteniamo molto grave
che la VIA abbia dato esito favorevole tralasciando
quello che viene definito il “titolo” di un
progetto.
Come abitanti della provincia speriamo che, con
questa azione di visibilità, la politica locale
cambi direzione e investa su progetti che tengano
conto: del cambiamento climatico, del piano
paesistico e dei diritti delle comunità. Gli usi
civici sono uno strumento fondamentale (come
dimostrato da molte esperienze in tutta Italia) per
permettere ai giovani e alle generazioni tutte di
tornare ad abitare le aree interne nel rispetto
della loro ricchezza ambientale.
Per le nostre montagne sogniamo altri futuri, così
come per i nostri comuni. Dalla politica della
provincia di Rieti ci aspettiamo un passo indietro
rispetto ai meccanismi di appropriazione di ciò che
appartiene alla collettività. Vogliamo politiche che
favoriscano la riappropriazione del territorio da
parte di chi lo vive, lo abita e lo usa in maniera
compatibile con la natura.
Non smetteremo di chiederlo a gran voce e ad opporci
a ciò che a nostro avviso il TSM2 rappresenta: un
progetto anacronistico e profondamente dannoso per
il nostro territorio, le nostre comunità e per i
bilanci delle pubbliche amministrazioni, ovvero i
soldi delle tasse versate dalle lavoratrici e dai
lavoratori!
Balia Dal Collare
27 Gennaio 2021,
Giornata della Memoria.
Il racconto e le immagini di questo documento
sono una macchia indelebile nella storia
dell'umanità.
Purtroppo il racconto e le immagini non lasciano
spazio all'immaginazione.
Ci permettiamo di condividerle.
In silenzio.
Per non dimenticare.
22/01/2021
Terminillo,
Sinibaldi: “rossi e verdi sono tornati per affossare
lo sviluppo di Rieti”.
“Negli ultimi giorni sono tornati a manifestare la
loro esistenza in vita alcuni esponenti dei Verdi e
di sigle che ancora oggi si richiamano al comunismo
solo per promettere battaglia contro i progetti di
rilancio del territorio, a partire dal Terminillo.
E’ incredibile come personaggi ripetutamente
sconfitti, dalle urne e dalla storia, appaiano di
nuovo in pubblico per tentare di bloccare ogni
ipotesi di sviluppo. Sono i soliti contrari a tutto,
quelli del no a prescindere, quelli che per decenni,
quando purtroppo avevano ben altro peso, hanno posto
ostacoli di ogni genere all’avanzamento economico,
infrastrutturale e occupazionale del nostro
territorio. Questa galassia di gruppi e sigle verdi
e rosse, che purtroppo trova ancora sponde anche in
esponenti del Movimento 5 Stelle evidentemente
interessati ad aggiungere disastri locali a quelli
che il loro partito sta producendo a livello
nazionale, deve sapere però che le minacce non ci
fanno paura. Le loro accuse campate in aria non ci
intimoriscono e non ci fermeranno. Certamente non
arretreremo noi che sul Terminillo, così come su
tante altre partite fondamentali per questo
territorio, siamo stati in prima fila dall’inizio e
stiamo, passo dopo passo, portando a casa i
risultati. Se gli esponenti della sinistra vogliono
continuare a minacciare un intero territorio
facciano pure: i reatini saranno pronti a difendere
il proprio diritto al futuro”.
E’
quanto dichiara il Vicesindaco di Rieti, Daniele
Sinibaldi, in relazioni a recenti dichiarazioni
di esponenti dei Verdi e della sinistra radicale
22/01/2021
COMUNICATO STAMPA
Prot. 8/2021/A Rieti
lì, 22/01/2020
TSM2, ma è proprio quello che volevamo?
Come Confartigianato Imprese
Rieti abbiamo sempre sostenuto il rilancio del
territorio, del comprensorio e dell’intero
territorio montano che caratterizza la nostra
Provincia. Quello che ai più è sembrato un grosso
passo avanti, parliamo ovviamente dal parere
positivo della Regione Lazio sulla valutazione di
incidenza ambientale che riguarda il comprensorio
sciistico del Terminillo, a noi sembra la solita
presa di tempo che lascia presagire tempi biblici
per iniziare e completare le opere e rilanciare così
l’economia e il territorio.
Pur
non volendo entrare troppo nello specifico non ci
sembrano poi così di poco conto le modifiche che
hanno portato all’eliminazione delle opere che
riguardano il comune di Cantalice, che di fatto
fanno decadere l’obbiettivo di un progetto
comprensoriale. Senza dimenticare che anche il
territorio di Micigliano con la “prescrizione”
dell’impianto prioritario da “svecchiare”, rischia
di non far vedere mai luce al nuovo tracciato.
Confartigianato Imprese Rieti richiama inoltre
l’attenzione sul fatto che il parere della Regione
Lazio, oltre ad esprimere il parere negativo sulle
opere trattate in località Sella di Cantalice,
formula condizionalità e prescrizioni, quelle
riferite al cronogramma degli interventi e
all’uso esclusivamente invernale degli impianti,
tali da invalidare e/o ridefinire il business plan a
corredo degli elaborati posti in valutazione di
Impatto Ambientale, che di fatto indebolisce la
valenza economica dell’intero progetto
comprensoriale e allontana l’obiettivo di una messa
a sistema dell’intera area del Terminillo. Abbiamo,
o meglio avevamo immaginato, condividendo l’idea
progettuale delle Amministrazioni, un comprensorio
che fosse in grado di porsi sul mercato dell’offerta
turistica delle stazioni montane come valida
alternativa locale in grado di competere con i
comprensori abruzzesi, in virtù delle peculiarità e
unicità territoriali del massiccio del Monte
Terminillo.
Confartigianato ha sempre ribadito il concetto che
le aree montane in generale devono essere mantenute
attive tutto l’anno, rivalutando e sviluppando
attività economiche che fondino il loro essere nella
residenzialità. Ma anche combattere lo spopolamento,
creando attrattività turistiche che non possono
essere “rinchiuse” dentro la stagione sciistica. In
quest’ottica appare fuori luogo e priva di senso la
rigorosa chiusura degli impianti, seggiovie e
cabinovie, durante la primavera e in estate. Una
decisione che contrasta con quanto sta avvenendo nel
vicino Abruzzo, dove c’è un flusso turistico
costante fatto di camminatori, di amanti della MTB
ecc, che possono così esercitare le loro passioni
senza che questo arrechi nocumento all’ambiente. E
ancora, se il comprensorio Terminillo dovrà attrarre
investitori privati, chi verrà ad investire per due
mesi invernali? Confartigianato ravvisa in ciò il
rischio che non si sia guardato il sistema montagna
nella sua interezza e che le uniche novità fattibili
saranno rappresentate dalla sostituzione dei vecchi
impianti di risalita ormai vetusti.
Avranno di che gioire gli pseudo-ambientalisti a cui
sarà data la possibilità di “vigilare” e di contare
quante zolle verranno mosse... come Associazione,
temiamo che più che un “sì”, si tratti di un “no”
mascherato, confezionato per far cantar vittoria una
certa politica, sia di destra che di sinistra.
Speriamo che alcune opere si possano fare e vedano
luce, ma non sarà la svolta che, come
Confartigianato, ci aspettavamo e che la stragrande
maggioranza della popolazione avrebbe voluto. Un
progetto di riqualificazione va ben oltre e investe
in primis il complesso abitativo. Ci sono centinaia
e centinaia di appartamenti da ristrutturare e
riqualificare, le infrastrutture viarie da
potenziare per il tempo libero, i sevizi essenziali,
l’avvio di nuove attività legate al territorio.
Se
c’è una cosa che abbiamo imparato è che questo Paese
riparte se sa guardare ai suoi territori e alla
voglia di fare sistema e comunità. Si costruisce
futuro solo se consapevoli che tutto sarà nuovo
rispetto al passato. Non possiamo che guardare con
interesse a nuovi modelli di sviluppo, alle
“comunità villaggio” di interi comprensori, di
scuole d’area e non solo per ragazzi, di comunità
energetiche vere per una nuova gestione
dell’energia, di nuovi modelli di fare impresa con
le “cooperative di comunità”, di case della salute.
Ma parliamo anche di servizi di trasporto condivisi,
di mantenimento dei servizi anche attraverso il
sostegno alla sperimentazione di soluzioni
innovative. E poi c’è il tema della formazione,
rispondente alle richieste espresse dai nuovi
modelli di sviluppo sostenibile e legata alle
risorse del territorio. Si tratta di una questione
assolutamente centrale, anche in termini di saper
fare, e che può diventare un valore attraverso
vecchi e nuovi mestieri , operando un passaggio
dalla tradizione alla modernità.
Confartigianato Imprese Rieti ha sempre visto il
TSM2 come il veicolo trainante per il rilancio del
comprensorio del Terminillo. Adesso appare
imbrigliato, i tecnici della Valutazione di
Incidenza Ambientale hanno sì sancito la
compatibilità tra il progetto e la vocazione
naturalistica del Terminillo, ma hanno stralciato
importanti interventi ed escluso aree strategiche,
definendo l’iter applicativo attraverso prescrizioni
metodologiche e tempistiche poco rassicuranti. E nel
frattempo si torna a parlare della costituzione di
un parco naturale.
Pierluigi Giraldi, Presidente del movimento Giovani
Imprenditori di Confartigianato Imprese Rieti, alla
riflessione complessiva sul TSM2 dell’Associazione
aggiunge: “La notizia dell'approvazione del TSM2
sicuramente segna il tanto atteso primo passo verso
il rilancio della nostra montagna. Come Giovani di
Confartigianato Rieti abbiamo sempre visto questo
progetto come volano per far ripartire l'economia,
non solo della nostra amata montagna, ma di tutto il
comprensorio. Per questo motivo siamo felici a metà
leggendo dello stralcio di Cantalice e di alcune
prescrizioni che speriamo verranno ben presto
superate. Chiediamo alla politica di ogni livello di
essere, oltre che celeri nella realizzazione, anche
lungimiranti, per fare in modo che la montagna sia
vissuta 365 giorni l'anno. Speriamo inoltre che le
associazioni ambientaliste, da sempre contrarie,
abbiano finalmente capito la bontà del progetto e
smettano di minacciare ricorsi, anzi aiutino il
territorio a ripartire, dando la giusta attenzione
al rispetto dell'ambiente e alla crescita
socio-economica”.
Ufficio
Stampa
20/01/2021
COMUNICATO STAMPA
RIETI: REGIONE APPROVA VALUTAZIONE INTEGRALE
AMBIENTALE PER PROGETTO RILANCIO COMPLESSO
TERMINILLO
NUOVA LEVA SVILUPPO E OCCUPAZIONE, PREVISTA
COMPENSAZIONE AMBIENTALE CON RIMBOSCHIMENTO DI 18
ETTARI
“Dopo l'approvazione della Valutazione di incidenza
ambientale, si è concluso positivamente anche il
procedimento di Valutazione integrale ambientale sul
progetto di rilancio e sviluppo sostenibile del
complesso del Terminillo”, a dare la notizia
dell’approvazione della Via da parte degli Uffici
regionali per il complesso del Terminillo, è
Massimiliano Valeriani, assessore
all’Urbanistica della Regione Lazio che aggiunge:
“Questo progetto è il risultato di un percorso
condiviso fra la Regione e le amministrazioni
interessate, dai Comuni alla Provincia, per
commisurare la realizzazione delle opere con la
tutela del territorio”.
Si tratta infatti di un intervento inserito anche
nel tavolo del Patto per lo Sviluppo dell’area del
sisma, con l’obiettivo di promuovere la
valorizzazione delle aree interne, dell’area del
cratere e della crescita economica per contrastare
disoccupazione e spopolamento.
Oltre all’esclusione di una parte del progetto, che
riguardava l’area della Vall'Organo, nel
Comune di Cantalice, in una zona non antropizzata,
sono previste anche numerose misure di mitigazione
degli interventi. In particolare, è prevista una
compensazione ambientale con il rimboschimento di 18
ettari di territorio e verrà attuato un complesso
monitoraggio della flora e della fauna durante la
fase dei lavori che interessano gli impianti già
esistenti. Solo dopo il completamento di questa fase
e la valutazione del monitoraggio si potrà
proseguire con il resto delle nuove opere.
"Con l'approvazione del progetto abbiamo rispettato
gli impegni che, come Regione Lazio, ci eravamo
assunti per il completamento dell'iter procedurale.
Ora la montagna del Terminillo è in grado di
rappresentare una nuova leva per lo sviluppo, per
l'occupazione e per i servizi, un riferimento non
solo per il territorio reatino ma per l'area interna
appenninica. Ora bisogna continuare a lavorare con
tutte le realtà territoriali, economiche,
produttive, istituzionali e sociali affinchè il
progetto possa realmente determinare un'occasione di
crescita", conclude l’assessore regionale al Lavoro,
Claudio Di Berardino.
20 gennaio 2021
17/01/2021
Tsm2 è un progetto corretto, nel 2007 l'
assessore Ambiente della regione Lazio era
Filiberto Zaratti, tra i primi PIANI DI
GESTIONE dei siti natura 2000 fu realizzato
quello del SIC BOSCO VALLONINA, una sorta di
piano regolatore del sito e area protetta
che descrive puntualmente la situazione
dell' area dando delle importanti
indicazioni, recepi6te e rispettate nello
studio di incidenza ambientale che ha
ottenuto il parere favorevole della Vinca
del 2020. Esiste poi il D.M. Pecoraro Scanio
del 17 ottobre 2007 che TSM2 rispetta in
toto, infatti le opere di progetto sono
sviluppate all'interno di aree e territorio
della vallonina, antropizzato e utilizzato
dall' uomo. Quello che manca nella
comunicazione passionale del comitato del no
è la precisione nel dire le cose, le
informazioni che danno sono giuste, ma non
sono contestualizzate e non c'entrano niente
con il progetto. La vallonina è "sacra" e va
rispettata e su questo siamo tutti
d'accordo, ma va evidenziato che esiste una
VALLONINA antropizzata e già molto " usata "
su questa parte è inserito Tsm2 il RIUSO di
un territorio è possibile. La VALLONINA
antropizzata, l'area che corre lungo la
strada turistica del terminillo è LA ZONA
DOVE VERRANNO REALIZZATI GLI IMPIANTI E LE
PISTE.
La Vallonina integra e protetta dove
insistono gli alberi vetusti e le piante
plurisecolare esiste ed è vera, ma Tsm2 e
ben distante e non insiste su quella zona.
Per farvi capire meglio il bosco della
vallonina è un bosco di circa 1000 ettari,
nella Vallonina TSM2 prevede il taglio di
circa 7 ettari, dopo il taglio di cantalice,
non tutti i 13 che verranno effettuati in
tutto il territorio di progetto e solo sulle
zone antropizzate. TSM2 non intacca
minimamente la Vallonina protetta, la
Vallonina VERGINE E TUTELATA RESTERA'
INVIOLATA, nessuno deve e può toccare un
patrimonio così importante su questo siamo e
dobbiamo essere tutti d accordo. Il cartello
del no tsm2 ha fatto un ottimo lavoro e sono
stati bravi, in tutti questi anni hanno
rappresentato la parte antipatica,
rompiscatole, ma anche la parte che ama la
natura, i protettori, i giusti e i sensibili
dei quali personalmente ho tanto rispetto.
Chiedo solamente agli appartenenti al
cartello del no di essere più precisi, come
sto cercando di fare io da un po di giorni
spiegando le cose giuste, vere, eticamente
corrette, stessa cosa vogliamo da voi. Siamo
montanari, umili servitori di un territorio
meraviglioso da proteggere e tutelare tutti
i giorni, con la consapevolezza che se lo
riqualifichiamo dando forza a Tsm2 possiamo
avere la speranza di migliorare la
vivibilità dei giovani autoctoni, grazie e
ad maiora.
(Architetto Fabio Orlandi - progetto TSM2)
11/01/2021
TSM2, Forza Italia: “il lavoro degli Enti locali ha
dato risultati straordinari. Ora subito l’impegno
per concretizzare la rinascita del Terminillo”.
“Partecipiamo all’ondata di soddisfazione e gioia
per l’approvazione del progetto di rilancio del
Terminillo. Una notizia di eccezionale importanza
per il territorio, frutto di un lavoro professionale
e di condivisione tra Enti locali che dimostra che,
quando un’idea è valida e si lavora insieme, i
risultati possono arrivare. E’ una notizia attesa da
tempo che sblocca, finalmente, il finanziamento
ottenuto dal territorio all’epoca del governo del
centrodestra in Regione Lazio. L’auspicio di Forza
Italia è che adesso, con lo stesso spirito di
condivisione e concertazione che siamo certi possa
determinare un futuro più roseo per il nostro
territorio, si lavori da subito per rendere
Terminillo più moderno, più competitivo e più
performante sullo scenario turistico nazionale”.
Forza Italia Rieti
11/01/2021
Salviamo l’Orso
Associazione
per la conservazione
dell’orso
bruno marsicano - ONLUS
La
VINCA di fine anno conferma tutte le criticità
segnalate dalle associazioni.
A fine anno sono risuonate
alte ed eccitate le grida di gioia della classe
politica reatina e laziale sul parere parzialmente
favorevole al progetto, inviato dal Dirigente
dell'Area Valutazione di Incidenza e Risorse
Forestali della Regione Lazio ( Ing. Tosini) alla
commissione che sta lavorando alla VIA.
Il parere, per chi non lo
ha letto, conferma tutte le criticità che il
cartello di 19 associazioni ambientaliste aveva
enumerato nelle Osservazioni presentate
collettivamente , boccia l'impianto proposto tra
Vall'Organo e Sella di Cantalice ma poi esprime
un parere favorevole al resto degli interventi.
Parere condizionato ovviamente da una lunga serie di
prescrizioni tra cui il divieto di utilizzo
estivo degli impianti, che stravolgono e rendono
ancora piu costoso l’originario progetto che secondo
i promotori sarebbe stato in grado di risollevare
miracolosamente le sorti di una stazione sciistica a
rischio di sopravvivenza ormai da molti anni e
quello “comico” che recita testualmente…..<< …pannelli alla partenza dei sentieri
sull’importanza di pulire a casa gli scarponi, le
ruote delle biciclette, le tende ecc. prima di fare
una escursione >>.
Appare evidente a tutti lo
sforzo “immane “ compiuto dall’estensore del parere
per coniugare “capra e cavoli “….insomma i tecnici
sanno bene che le puntuali osservazioni critiche
delle associazioni sono corrette ma la “politica”
pretende che al Terminillo si spendano dei soldi (
del resto gia stanziati e gia utilizzati quasi al 50
% ) da qui l’evidente “arrampicarsi sugli specchi”
dell’Ing. Tosini e del suo team che cancellano gli
interventi sul versante di Cantalice ma non quelli
in Vallonina, ugualmente devastanti sulla faggeta,
sugli ecosistemi e sulle specie in Direttiva
HABITAT, che autorevoli esperti come il Prof.
Boitani dell’Universita di Roma, giudicano
improponibili in un’area di quel valore. Come se
non bastasse la VINCA rileva che non vi è riscontro
nello studio di incidenza dell’entità degli impatti
degli impianti di innevamento artificiale né è
possibile valutare le opera di difesa delle
valanghe, perché non è chiara la loro collocazione e
le dimensioni….e questo sarebbe il parere che dà il
via libera finale al TSM secondo la Provincia di
Rieti e gli esponenti della politica reatina ???
Per capire il "peso" della
politica su questo parere basta scorrere e leggere
le osservazioni pro e contro il progetto presentate
in Regione. Accanto alle osservazioni delle
associazioni tutte nel merito degli interventi e
sulla normativa vigente e puntualmente riscontrati
nella relazione dell’Ing. Tosini, vengono presentate
quelle degli albergatori di Rieti, dei Sindacati ,
della Provincia, dei Maestri di sci etc…etc , due
paginette in cui si chiede l’approvazione del TSM a
prescindere da norme e vincoli vigenti la cui non
osservanza esporrebbe la Regione Lazio ad una serie
di procedimenti di infrazione comunitaria da parte
dell’Europa. Salviamo l’Orso è particolarmente
soddisfatto di aver fornito elementi di riflessione
ai tecnici regionali, che alla luce del parere di
VINCA sono stati in parte recepiti e si augura che
nel proseguo del processo di valutazione anche la
Vallonina sia risparmiata dallo scempio che ne
vogliono fare i promotori del TSM, in particolare
il collegamento con Campo Stella, che oggi alla luce
della cancellazione degli interventi sul versante di
Cantalice non ha più alcun senso.
Comunque si voglia leggere
questo primo parere di certo è ancora lungo il
cammino per posare la prima pietra di un progetto
dannoso e sconclusionato, tra il parere VIA che
ancora attendiamo, l'eventuale ricorso al TAR ed i
fondi ad oggi disponibili , nemmeno sufficienti a
completare il rifacimento degli impianti
esistenti, obiettivo che le associazioni hanno
sempre indicato come l’unico fattibile,
figuriamoci a farne altri 10 con tutte le opere
annesse e connesse.
SALVIAMO L’ORSO – onlus
Frosinone 11/01/2021
11/01/2021
COMUNICATO STAMPA FRATELLI D'ITALIA
TSM2, FdI:
“un risultato straordinario che premia una battaglia
condotta contro tutto e tutti”.
“Esprimiamo
profonda soddisfazione per l’approvazione del
progetto di rilancio del Terminillo da parte
dell’organo tecnico di valutazione della Regione
Lazio. Oggi è tempo di festeggiare ma non possiamo
non ringraziare coloro che si sono spesi per
raggiungere il risultato in anni difficili, spesso
lottando contro tutto e tutti e, senza rinunciare
mai al sogno, col tempo sono riusciti a convincere
sempre più persone della bontà dell’iniziativa. A
partire dall’onorevole Paolo Trancassini che,
tra i primi, ha visto nel Terminillo un veicolo di
rilancio e di caratterizzazione dell’intero
territorio reatino, in grado di competere sul
mercato turistico e dello sviluppo sostenibile con
altri territori. Dispiace per il taglio di Cantalice
costretta a pagare un prezzo significativo che,
peraltro, rende ancora più maldestro il tentativo
del Partito Democratico locale di rivendicare un
ruolo da protagonista nella vicenda che tutti, sul
nostro territorio, sanno non aver avuto. Fratelli
d’Italia, i suoi amministratori e i suoi
sostenitori sono sempre stati dalla parte del
progetto di rilancio, anche quando altri ponevano
ostacoli e chiudevano porte. Siamo contenti che nel
frattempo molti si siano ricreduti e abbiano
abbracciato questa causa. L’auspicio è che, da
domani, si lavori per concretizzare quanto previsto
dal progetto. Noi ci saremo, come ci siamo sempre
stati”.
Rieti, 11
Gennaio 2021
Cordiali
saluti
Coordinamento provinciale FdI Rieti
05/01/2021
"Il Segretario cittadino del PD avrebbe fatto bene a
documentarsi sui bilanci della Regione Lazio prima
di scrivere amenità offendendo la memoria e
l’intelligenza altrui.
Avrebbe scoperto che Marrazzo per il progetto del
Terminillo appostò furbescamente due milioni di
euro, che però non furono spesi ed andarono in
perenzione, nel bilancio 2009. A ridosso delle
elezioni, nelle quali pensava di ricandidarsi, e
sotto la pressione del referendum indetto dal Comune
di Leonessa per transitare in Umbria rinviò agli
anni successivi, cioè al bilancio pluriennale, il
resto del finanziamento diviso in due tranche.
Dopo le dimissioni, dovute alle vicende personali
del Presidente, il compito di approntare il
finanziamento ricadde sulla successiva Giunta
regionale di centrodestra che lo assicurò appieno
con delibera 605 del 14 dicembre 2012. Verificare
per credere! Forse aveva ragione Umberto Eco a
proposito dei leoni da tastiera!
Capita spesso che
una vittoria abbia molti padri. Veri.
Parziali. Presunti. Non
abbiamo le capacità e l'abilità politica per scovare
i padri presunti. Ai padri
parziali, quelli che adesso inneggiano con
soddisfazione ad un esito positivo vantando
legittimi meriti legati però sollo alle ultimissime
fasi del processo di approvazione del progetto
Terminillo Stazione Montana, a loro dedichiamo
questo piccolo pensiero. Eccoli
qui i veri padri di questo storico momento per il
futuro della nostra montagna. Dietro
questi due Signori ci sono tutti gli Amici che fin
dal primo momento hanno con entusiasmo appoggiato
questa illusione. Sono
tutti loro i veri padri del TSM2, tutti coloro che,
in questi 14 anni hanno letteralmente trascinato il
futuro della nostra montagna fuori dal
dimenticatoio, fuori da una molto spesso
canzonatoria attenzione. Con
cocciutaggine, talvolta con un pò di scoramento,
sono arrivati fino a qui.
C’eravamo messi in testa di collegare i due
versanti del Terminillo e per questo abbiamo
lottato, con forza, con ostinazione e
soprattutto non abbiamo mollato mai in questi
lunghi anni: nemmeno quando eravamo soli con il
battipista davanti alla Regione, o quando
abbiamo perso,contro tutti, il referendum per
andare via dal Lazio, o quando venivamo derisi,
denunciati e processati ( poi assolti) per false
testimonianze di arroganti detentori di presunte
verità assolute. Non ci siamo arresi ed oggi per
Noi è festa.
Sí oggi è festa, perché pur non sapendo con
quante e quali prescrizioni, il progetto di
collegare le due vallate della montagna di Roma
ha avuto il via libera!!!
e lavorato per veder realizzato questo sogno e
soprattutto è festa per i nostri Territori, per
le nostre Comunità e per l’intera Provincia di
È festa!
Buon Anno.
(On. Paolo Trancassini)
02/01/2021
COMUNICATO SU TSM2
I tecnici della valutazione di
incidenza ambientale della Regione Lazio, hanno
sancito la compatibilità tra il progetto cosiddetto
TSM2 e la vocazione naturalistica del Terminillo. Lo
hanno fatto stralciando uno degli interventi
previsti e definendo l’iter applicativo attraverso
prescrizioni metodologiche e priorità tempistiche.
Ciò, evidentemente, si incarica di ribadire la
“doppia natura” del Terminillo, storicamente
sciistica e geograficamente naturalistica, per ciò
stesso reclamante esigenze di compatibilità. Abbiamo
di fatto, dunque, l’approvazione del progetto, ma
proprio per questo non è più rinviabile per il
Terminillo l’esigenza di una cornice gestionale e
strategica. Un assetto territoriale in grado di
unificarne la gestione e moltiplicarne la
valorizzazione. Un assetto in sostanza che per
caratteristiche territoriali e dettami legislativi
si identifica con la costituzione di un Parco
Naturale. Rinnovo la mia proposta che suggerisco da
vent’anni, sulla base della mia formazione
culturale, sensibilità politica ed impegno
amministrativo. L’istituzione di un Parco Naturale,
da un lato, avrebbe il pregio di unificare
finalmente una gestione da sempre divisa tra cinque
comuni, con un impianto di programmazione
urbanistica frammentato ed incerto, tale da
allontanare auspicabili investitori. D’altra parte,
proporrebbe la moltiplicazione delle potenzialità
del Terminillo, componendo l’offerta sciistica
invernale con quella ambientale estiva, dimostrando
così di saper leggere correttamente le
destagionalizzate presenze di quest’anno nella
nostra pregiata località. Tutto ciò nella cornice di
un strumento di governo del territorio autorevole,
in grado di attrarre risorse finanziarie europee,
oltre a quelle già predisposte dall’impronta green
del recovery fund. La sancita compatibilità tra le
“due anime” del Terminillo, in sintesi, va
trasformata da tecnica a strategica, declinando uno
sviluppo nuovo, moderno, ampio, articolato, armonico
e compiuto, capace di esaltare invidiabili sinergie,
partendo dalla fondamentale constatazione che da
qualche tempo, nel nostro territorio, si è
incardinata la singolarità nazionale del corso di
laurea in Scienze della Montagna.
Carlo Ubertini
(Federazione PSI Rieti)
02/01/2021
COMUNICATO STAMPA PARTITO
DEMOCRATICO
Il Terminillo si prepara ad entrare in
una nuova fase.
Una nuova fase che permetterà alla
montagna reatina di rinverdire gli antichi fasti
che potrà tornare ad essere la stazione di
turismo montano di riferimento per tutto il
Centro Italia solo se sul progetto di rilancio
ci sarà unità d’intenti e piena condivisione,
magari evitando false rivendicazioni come da
parte del sindaco di Rieti che ha dimenticato
come i fondi furono stanziati all'epoca di
giunte di centrosinistra in Regione con Marrazzo
e in Provincia con Fabio Melilli.
Una fase che coincide con un tempo
difficile ma contemporaneamente carico di
opportunità nel quale, come ci ha ricordato il
presidente della Repubblica Mattarella, “non
vanno sprecate energie e opportunità
per inseguire illusori vantaggi di parte”.
Questo progetto rappresenta
un’opportunità per tutti i reatini e per tutto
il nostro territorio, non solo nel capoluogo,
per questo riteniamo fondamentale che oltre a
far partire velocemente il recupero delle
infrastrutture già esistenti e iniziare a
predisporre quelle future è necessario lavorare
per dare una risposta concreta anche al versante
uscito più ridimensionato in questo frangente,
quello di Cantalice. Non sfugge a nessuno
d’altronde l’importanza di quella zona per uno
sviluppo completo e armonioso dell'intero
comprensorio, così come siamo convinti che a
nessuno sfugga che oggi, all'indomani di un anno
funesto, e ancora nel pieno di tragica pandemia
non si poteva tergiversare oltre e lasciare
ferme le ingenti risorse messe a disposizione
dalla Regione Lazio per la nostra montagna.
Abbiamo dinanzi una grandissima
opportunità come dimostrato l'enorme afflusso di
turisti arrivati sul Terminillo sia in estate
che nei primi weekend dello scorso dicembre e
soprattutto come dimostrano le copiose nevicate
di questi giorni. E possiamo coglierla grazie a
un progetto che contempera le necessità di
sviluppo del comprensorio con la salvaguardia
del ragguardevole patrimonio ambientale del
Terminillo.
Vengono stralciati alcuni interventi
giudicati troppo impattanti dal punto di vista
ambientale però altri interventi di indubbia
rilevanza per il rilancio dellamontagna, come quello previsto in
località Iaccio Crudele, potranno essere
realizzati osservando puntuali e ragionevoli
prescrizioni. Prescrizioni che prevedono ad
esempio l'obbligo di iniziare dagli gli
interventi di ammodernamento degli impianti
esistenti e sui comprensori già in esercizio
oppure obbligano a realizzare prima gli impianti
di rimboschimento e poi procedere ai tagli nei
siti o infine prevedono due bacini di raccolta
acqua, realizzati con opere di ingegneria
naturalistica, che nella stagione estiva
potranno essere utilizzati come abbeveratoi e
con funzione antincendio.
Per questo ci sembra opportuno ribadire
il nostro plauso a tutti i nostri amministratori
e politici che negli anni si sono impegnati per
giungere a questo risultato storico, primi fra
tutti il deputato Fabio Melilli e consigliere
regionale Fabio Refrigeri, un ringraziamento
particolare crediamo sia dovuto al presidente
della Regione Zingaretti e alle sue giunte, in
particolare l’assessore Claudio Di Berardino,
che nonostante le difficoltà hanno continuato e
continuano a credere nelle potenzialità del
Terminillo.
Questo è un bel segnale e un grande
riconoscimento a tutti i terminillesi che in
questi anni hanno continuato a credere e
impegnarsi per il rilancio della nostra
montagna.
Rieti, 2 gennaio 2021
Il Segretario del PD Città di Rieti
Vincenzo Di Fazio
01/01/2021
COMUNICATO STAMPA
TERMINILLO, PARERE POSITIVO ALL’INCIDENZA
AMBIENTALE. A GIORNI IL VIA LIBERA
DEFINITIVO AL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE E
AMPLIAMNETO DEL COMPRENSORIO SCIISTICO.
È terminata con parere positivo la
valutazione di incidenza ambientale che
riguarda il comprensorio sciistico del
Terminillo. Per il via libero definitivo
manca un ultimo passaggio amministrativo,
previsto entro pochi giorni.
In particolare, spiega Massimiliano
Valeriani, "dopo l'approvazione della
Valutazione di incidenza ambientale, nei
prossimi giorni si concluderà anche il
procedimento di Via sul progetto di sviluppo
e rilancio del complesso del Terminillo".
“Il progetto di riqualificazione e
ampliamento del comprensorio sciistico - per
Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e
Politiche per la ricostruzione - è stato
fortemente voluto dall'Amministrazione
Zingaretti e oggi con soddisfazione possiamo
descrivere il progetto come una sintesi tra
le esigenze di sviluppo turistico nel pieno
rispetto del territorio e delle bellezze
naturalistiche".
"Un progetto che è anche il risultato di
revisioni significative rispetto a quello
proposto anni fa e che è stato poi approvato
a fronte di un capillare lavoro
amministrativo, a tutela di tutti".
"Si tratta di un risultato condiviso -
proseguono i due assessori regionali - a cui
si è arrivati grazie al metodo fortemente
voluto dalla Regione: la concertazione.
Abbiamo infatti chiamato intorno a un tavolo
le 5 amministrazioni interessate, i sindaci
e la provincia, per convenire sulle linee di
sviluppo e crescita del Terminillo. Mi preme
infine sottolineare che il progetto è
inserito anche nel tavolo del Patto per lo
Sviluppo dell’area del sisma, con uno
sguardo rivolto al più generale rilancio
delle aree interne, dell’area del cratere e
dello sviluppo, temi che oggi, a causa della
pandemia, sono più che mai all’ordine del
giorno per contrastare disoccupazione e
spopolamento”.
Così in un comunicato congiunto gli
assessori della Regione Lazio
all’Urbanistica Massimiliano Valeriani e al
Lavoro e Politiche per la ricostruzione
Claudio Di Berardino.
1 gennaio 2021
01/01/2021
“Questa volta davvero non è esagerato utilizzare il
termine storico per definire il risultato raggiunto
con l’approvazione del progetto di rilancio del
Terminillo.
Il territorio, in primis la Città di Rieti, da anni
attendeva una svolta e, anche grazie alla nostra
Amministrazione che ha rilanciato fortemente
l’iniziativa di recupero della montagna, finalmente
possiamo dire di avercela fatta. E’ l’ennesima buona
notizia per Rieti frutto di un lavoro faticoso ma
determinato che sta portando risultati, con
l’ambizione di creare un nuovo modello di sviluppo
del territorio, per garantire un futuro alle nuove
generazioni.
Nel ricordare doverosamente che il finanziamento che
viene sbloccato oggi fu concesso sotto la guida del
centrodestra in Regione Lazio, rivolgo quindi il mio
ringraziamento a tutti coloro che hanno dedicato
tempo ed energie a questo risultato e un forte
augurio alla nostra montagna affinché possa tornare
ai fasti conosciuti in un tempo ormai lontano”.
AntonioCicchetti,
Sindaco di Rieti in merito all’approvazione da parte della
Regione Lazio del progetto “Terminillo Stazione
Montana – Turismo resonsabile
01/01/2021
Il 2021 si apre con questa fantastica
notizia!
Dopo 12 anni dalla presentazione
del primo progetto di sviluppo del
comprensorio sciistico del Terminillo il
TSM2 ottiene il favore della Regione Lazio.
Ci sarà tanto da lavorare per rispettare il
fitto crono-programma e superare le tante
prescrizioni imposte dalla Regione ma sono
sicuro che con il nostro costante impegno e
con tanta passione riusciremo a fare tutto.
Oggi godiamoci questo giorno di festa e da
domani pronti per ripartire più forti di
prima!
Questa vittoria appartiene a tutte quelle
persone che ci hanno sempre creduto,
mantenendo alta l'attenzione e consentendo
di salvare il finanziamento. Impossibile
citarli tutti ma sicuramente un
ringraziamento speciale va all'On.
per aver gettato il cuore oltre
l'ostacolo mettendosi da subito in prima
linea su una battaglia d'identità e
prospettiva per la nostra terra; grazie ai
Sindaci del comprensorio che ci hanno sempre
creduto; grazie a
, infaticabile e appassionato,
per l'amicizia e la costante collaborazione;
grazie alle associazioni datoriali, ai
sindacati e alle organizzazioni che hanno
formato il Comitato per il SI al TSM2 e
all'amico
e a @Matteo Monaco per la fiducia
e la continua disponibilità; grazie agli
operatori commerciali del Terminillo che da
uomini e donne di montagna continuano a
resistere e a combattere in un periodo
delicato e difficile; grazie alle
associazioni, a Silvano Oliverii, @Antonio
Cavalli,
, Michele Uaz Rotili e a tutti
gli altri; grazie agli appassionati del
Terminillo, agli animatori delle pagine e
dei gruppi social, alle associazioni
sportive e culturali; grazie ai giornalisti
e alla stampa che ha voluto dare attenzione
al TSM2 e al rilancio del Terminillo, con un
costante lavoro di approfondimento e
promozione. Un ricordo a Marco, che ci ha
lasciato prematuramente con la speranza di
vedere approvato questo progetto e tornare a
far vivere la nostra montagna!
Questo risultato è di tutti noi ed è per
tutti!
Che gli sforzi di questi anni siano da
monito e responsabilità per chi verrà,
inizia un nuovo anno e una nuova stagione...
che il futuro ci trovi sempre pronti, forti
e degni!
(Daniele Sinibaldi - Vice Sindaco di Rieti)
Dopo anni di confronto e di lavoro, siamo
finalmente arrivati al
traguardo che dimostra ancora una volta quanto
il Lazio sia
all’avanguardia nella valorizzazione del proprio
territorio,
promuovendo lo sviluppo e il turismo con un
profondo rispetto per l’ambiente e per la natura
- quanto afferma Augusto Gregori, membro della
segreteria e Responsabile industria commercio
artigianato e turismo del Partito Democratico
del Lazio- Finalmente il Lazio con ilprogetto di
rilancio del Terminillo - continua Gregori -
potrà
competere con le altre località turistiche di
montagna della nostra
bellissima Italia centrale e offrire una
possibilità di svago e di
sport a tutti gli appassionati di montagna, sia
in inverno che in
estate. Questo vuol dire agire con
determinazione e coraggio, per
valorizzare territori con progetti di sviluppo
sostenibile come questo
messo in campo, che danno risposte a un settore
in crisi come quello del turismo, fondamentale
per lo sviluppo di tutto il Lazio – conclude
l’esponente PD
Rieti.
1 gennaio 2021
01/01/2021
Approvazione progetto rilancio Terminillo, Calisse e
Sinibaldi: “un risultato storico, la vittoria di chi
ci ha sempre creduto”++.
RIETI - “Siamo di fronte al coronamento di un sogno.
L'approvazione del progetto di rilancio del
Terminillo è la vittoria di tutta l'area interna
della Provincia di Rieti, del Capoluogo, della
popolazione reatina che da decenni attendeva questa
svolta. E' la vittoria di chi ci ha sempre creduto,
nonostante gli intoppi, gli ostacoli e le porte
chiuse trovate nel corso degli anni. E' la vittoria
degli Enti locali e dell'Amministrazione provinciale
che, con pazienza, perizia e determinazione, hanno
lavorato per anni per adeguare e migliorare il
progetto. Oggi è il momento di festeggiare, non
senza ringraziare tutti coloro che non hanno mai
mollato. Da domani si ricomincerà a lavorare per
concretizzare un nuovo modello di sviluppo di cui
beneficerà l'intero territorio reatino, che sta
tornando finalmente competitivo”.
E' quanto dichiarano il Presidente della Provincia
di Rieti, Mariano Calisse, e il Vicesindaco della
Città di Rieti, Daniele Sinibaldi, in merito al
parere positivo espresso dalla Regione Lazio sul
progetto “Terminillo Stazione Montana – Turismo
Responsabile”.
Con ilparere
positivo alla Valutazione di incidenza ambientale
per il progetto TSM2si
apre finalmente una nuova stagione per il Terminillo
e per gli operatori che in questi anni hanno
continuato a tenere viva la nostra montagna. Unringraziamentoa
tutti i nostri politici e amministratori che in
questi anni, spesso accompagnati da un incredibile
scetticismo se non ostracismo, hanno continuato adimpegnarsiper
un progetto fondamentale per il rilancio non solo
del Terminillo ma anche dell’intero territorio
reatino. Un grazie particolare al deputato FabioMelillie
al consigliere regionale FabioRefrigeri”
scrive ilPD
Città di Rieti.
APPROVATO LO SFASCIO DEL TERMINILLO? LA REGIONE CHE
BUTTA VIA IL LAZIO
(su gentile concessione www.stefanoardito.it)
Il punto interrogativo è d’obbligo, perché da Via
della Pisana non è arrivato un comunicato ufficiale,
e rendere nota una decisione importante nel
pomeriggio del 31 dicembre è singolare. Però a
diffondere la notizia dell’approvazione del TSM2, il
carosello di impianti destinato a stravolgere il
versante settentrionale del Terminillo, sono state
fonti autorevoli come Paolo Trancassini, deputato di
FDI, ex-sindaco di Leonessa e primo promotore del
progetto, e vari esponenti del PD, il partito di
Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio.
Il punto interrogativo, quindi, può essere tolto.
Di fronte a scelte importanti come queste è
d’obbligo parlar chiaro. Il TSM2 (“Terminillo
Stazione Montana 2”) è uno sfascio ambientale
gigantesco, una bufala dal punto di vista economico,
un tentativo di riportare l’Appennino a 50 o 60 anni
fa, quando un’altra generazione di politici
progettava impianti che avrebbero stravolto il Gran
Sasso, i Sibillini e la Majella.
Per capire la dimensione dello sfascio basta fare
una passeggiata nei meravigliosi valloni dove
dovrebbero sorgere piste e impianti, e sul crinale
destinato a essere scavalcato. E poi immaginare, in
questi ambienti oggi integri, 10 seggiovie, 7
tapis-roulant, 37 chilometri di nuove piste, 7
rifugi, 2 bacini per l’acqua necessaria
all’innevamento artificiale.
E’ una bufala non parlare del clima, perché le
nevicate copiose di questi giorni sono un episodio,
ma dal 1958 ad oggi, sul Terminillo la stagione
potenzialmente sciabile dura in media un giorno di
meno ogni anno.
La bufala più seria è nei conti che accompagnano il
TSM2. Bufala sui costi previsti, 50 milioni di euro
di cui 20 già impegnati dalla Regione e altri 30 in
arrivo da fantomatici privati. Ma basta un’occhiata
alle dimensioni del progetto per capire che la spesa
totale sarebbe di almeno 100 milioni. Il rischio è
di tagliare boschi e sbancare pendii senza nemmeno
inaugurare la stazione.
Sono una bufala totale le previsioni di un aumento
vertiginoso degli sciatori basate sulla fuga dei
romani da Campo Felice e Ovindoli, che restano molto
meglio accessibili del Terminillo. E quelle di un
numero enorme di nuovi posti di lavoro che hanno
convinto i sindacati reatini.
La parte economica del documento si conclude con
l’incredibile frase “non si fornisce alcuna garanzia
per la veridicità, l’accuratezza e la completezza
delle informazioni”. In un paese serio, solo queste
parole avrebbero garantito l’immediata bocciatura
del tutto. Ma la serietà in Italia è un optional.
Ci sarebbero molte altre cose da dire, mi limito a
citarne alcune. La prima è l’aggressività contro le
voci critiche (inclusa la mia) che da qualche
settimana echeggia sui siti e sui social di alcuni
tifosi del progetto. Insulti, minacce e foto di
orsacchiotti impiccati non spaventano, ma sono
francamente sgradevoli. Persino l’architetto Fabio
Orlandi, un altro dei promotori di TSM2, se n’è
dissociato pubblicamente due giorni fa.
L’ultima considerazione riguarda il rapporto della
sinistra e dell’intera politica italiana con la
natura. Qualche decennio fa, una generazione di
politici e giornalisti (penso a Stefano Rodotà, ad
Antonio Cederna e a tanti altri) ha convinto un
Parlamento riluttante a dar vita alla legge-quadro
sui Parchi, e ad avviare un modello di sviluppo
diverso.
L’afflusso di visitatori delle aree protette in
estate e d’inverno, e l’abbandono di stazioni
sciistiche come Scanno e Prato Selva (un ecomostro
nel Parco Gran Sasso-Laga) dimostrano che il futuro
dell’Appennino non sta in progetti ad alto impatto e
ad altissimo costo, ma nel turismo sostenibile. Sul
Terminillo questo vuol dire restauro degli impianti
obsoleti, e poi cultura, escursioni, cammini, sci di
fondo, scialpinismo e alpinismo.
Nel programma elettorale del 2018 di Nicola
Zingaretti, presidente della Regione Lazio e
azionista di maggioranza del governo Conte, si parla
della “green economy come una delle direttrici
strategiche della nostra azione”, e di “Parchi
capaci di attirare nuovi turismi”.
Nell’approvazione del TSM2, il futuro annunciato da
queste parole non c’è. Al suo posto compare un
enorme, assurdo balzo nel passato. Di questo passo,
nei prossimi mesi, la Regione Lazio potrebbe
riaprire la caccia al lupo, permettere di fumare nei
ristoranti e nei cinema, reintrodurre la legge sul
delitto d’onore e abolire quella sul divorzio. Che
tristezza.