Roma, 6 Agosto 2013 -
girovagando sul web stanotte,
abbiamo ritrovato questo articolo
del Corriere di Rieti
Leggi qui
L'articolo ( datato 21 maggio
2013) non è certo favorevole alla
nuova stazione montana di Leonessa,
ma ci ha rivelato la disponibilità
sul web del Progetto Orlandi.
Questo è il link
Comprensorio
Sciistico del Terminillo
Quello che cerchiamo di fare, da
quando esistiamo, è diffondere
informazione su Leonessa.
In pochi ci aiutano.
Ma tiriamo avanti.
Ci scusiamo per il ritardo.
Grazie per l'attenzione.
giannibolletta@leonessa.org
http://www.archilovers.com/p80233/i602907/Terminillo-Stazione-Montana
Leonessa, 31 luglio 2013 -
Terminillo protagonista oggi a
Leonessa dove, presso
l’Auditorium S. Lucia, i
Comuni di Rieti (rappresentato
dall'Assessore ai Lavori Pubblici ed
all'Urbanistica Andrea Cecilia
e dal Consigliere delegato per il
Terminillo Simone Munalli), Cantalice
(rappresentato dal Consigliere
Evasio Eleuteri), Micigliano
(rappresentato dal Consigliere Loris
Casadei)
e Leonessa (con il Sindaco Paolo
Trancassini l'intera Giunta) hanno
incontrato stampa e pubblico sulle problematiche inerenti
il Consorzio SMILE e lo sviluppo del
Terminillo.
Raggiungiamo
telefonicamente, al termine
dell'incontro, il Sindaco di
Leonessa, Paolo Trancassini.
"Non potevo
non ribadire che il Terminillo è una
cosa seria, che Noi siamo persone
serie, che il progetto per il
rilancio del Terminillo è un
progetto serio.
Il problema
non è sapere come verranno spesi i
20 milioni di Euro, perchè Noi li
abbiamo già spesi, sicuri della
nostra voglia di far bene e,
soprattutto, della necessità di fare
presto.
Semmai, uno
degli aspetti che più ci
inorgoglisce è la capacità oramai
acclarata di saper fare vera
politica del Territorio, al netto
delle proprie idee politiche, con
l'unico dichiarato fine di partire,
finalmente, con la rinascita e lo
sviluppo della nostra Provincia. Ed
in questo senso non possiamo che
essere assolutamente in linea con il
comunicato del Partito Democratico
di Rieti, convinto dell'esigenza di
andare avanti nel progetto di
rilancio del Terminillo (
leggi
qui il comunicato
, ndr).
Progetto di
sviluppo della nostra Montagna
assolutamente ecocompatibile, come
credo abbiano esaustivamente
illustrato i nostri tre Consulenti
per L' Ambiente (Calvario, Crapeggia
e Molducci), che vigilano da sempre
sui nostri progetti.Noi rispettiamo
tutti, ma stiamo lavorando per la
fase esecutiva della sostituzione
del mitico "ferro vecchio"
(l'impianto di arrocamento che da
valle porta alla stazione
intermedia, ndr); abbiamo acquistato
la seggiovia che segnerà la storica
riapertura della via per Monte Tilia
e finalmente, la fruizione degli
impianti 365 giorni all'anno. E tra
pochi giorni pubblicheremo la
delibera per la partenza del
progetto per l'innevamento
artificiale a Campo Stella.
Ripeto,rispettiamo tutti, ma andiamo
avanti, perchè il progetto di
rilancio del Terminillo è già
iniziato.
E non si torna
più indietro."
(Gianni
Bolletta per www.leonessa.org)
Prospettive
FISI e Rilancio del Terminillo
(Sabato 3 Agosto 2013)
Il Comitato
Provinciale FISI (Federazione
Italiana Sport Invernali) si è
riunito con la gradita
partecipazione
del
Presidente Regionale Lazio -
Sardegna, Nicola Tropea.
In apertura
di seduta il Presidente Provinciale
Lidia Nobili ha relazionato
sull’anno appena concluso esprimendo
soddisfazione
per
il numero dei soci, circa 600, e per
i lusinghieri risultati agonistici
ottenuti dagli atleti del Comitato
Provinciale.
“Un
ringraziamento particolare”, ha
affermato Lidia Nobili, “va ai
presidenti di tutti gli sci club
reatini per il senso di
responsabilità
ed
abnegazione che mettono a
disposizione dello sci, per
l’attività di promozione della
pratica degli sport invernali e per
i sacrifici che affrontano,
insieme
alle famiglie, per portare avanti
un’impegnativa attività agonistica a
livello regionale e nazionale”.
Per la
programmazione dell’anno 2013/2014
si è proceduto alla richiesta di
alcune gare regionali di sci alpino
e fondo
che
si dovrebbero svolgere a Terminillo,
Leonessa e Selvarotonda.
Tutto il
Comitato Provinciale e in primis il
Presidente Nicola Tropea ha espresso
l’auspicio che il nuovo comprensorio
del Terminillo
si realizzi
al più presto perché, oltre alle
grandi opportunità di sviluppo del
nostro territorio,
ciò
consentirebbe al Comitato FISI di
svolgere le gare previste dal
calendario regionale e nazionale
nella nostra Provincia, piuttosto
che in altre regioni vicine.
“Ringrazio
il direttivo provinciale”, ha
concluso Lidia Nobili, “per il
proficuo lavoro e il grande spirito
di collaborazione,
l’arrivederci
al prossimo anno sociale sulla
«NEVE»”!
FLASH COMUNICATO
STAMPA CAI LAZIO
ore 17.15 31 luglio
2013
In merito a quanto
si legge in questi giorni sulla
stampa locale relativamente al
cosiddetto Progetto Orlandi per lo
sviluppo “responsabile” del
Terminillo che, in barba ad ogni
buon senso, prevede nuovi impianti
sciistici di collegamento, nuove
strade di penetrazione in montagna,
nuovi parcheggi, nuovi rifugi, a
fronte di mille criticità ambientali
ed economiche sottolineate da otto
Associazioni no-profit e, vista la
quantità di soldi pubblici che
verrebbero oggi investiti (non
dimentichiamo ciò che resta delle
precedenti cattedrali nel deserto
sul Terminillo spacciate anche
allora per sviluppo: piscina, campo
d’altura, illuminazione notturna di
piste da fondo ecc), il CAI
ribadisce con chiarezza quanto
segue:
1)
Il Club Alpino Italiano (link
www.cai.it
)è un’associazione storica di
volontari che non ha colori
politici, non difende gli interessi
particolari di nessuno e ha per
scopo la pratica dell’alpinismo in
ogni sua manifestazione, la
conoscenza, lo studio delle
Montagne e la difesa del loro
ambiente naturale (art. 1 dello
Statuto). Inoltre, il CAI è anche
un’associazione ambientalista
ufficialmente riconosciuta dal
Ministero dell’Ambiente. Nelle sue
attività dirette in montagna e nella
promozione della frequentazione
dell’ambiente montano, il CAI
stabilisce, propone e rispetta
ferree norme deontologiche e di
autoregolamentazione per minimizzare
l’impatto ambientale (www.cai-tam.it).
Ci sembra che
l’articolista di “Mondo Sabino”
ignori tutto questo e faccia solo
opera di disinformazione; il suo
attacco al CAI è strumentale e
dettato da altre ambizioni
dichiarate, cioè gli affari.
2)
Sul Terminillo c’è spazio per
investimenti mirati, efficienti e
circoscritti per lo sci di pista, in
particolare per sostituire gli
impianti sciistici vetusti con altri
nuovi. Ma non c’è spazio per
“megaprogetti” di ampliamento del
bacino sciistico con la costruzione
di nuovi impianti perché questi
saranno destinati a funzionare
strutturalmente in perdita. Oltre ai
costi ambientali , si sprecheranno
soldi pubblici (in questo momento di
crisi!) e si andrà probabilmente
incontro a sanzioni europee che
pagheremo noi contribuenti reatini e
del Lazio.
3)
Del Progetto Orlandi non si
conoscono con esattezza né i costi
di realizzazione, né tantomeno
quelli di gestione; il progetto, di
cui i progettisti non offrono uno
straccio di analisi di fattibilità
economica, non è nemmeno
lontanamente realizzabile con i soli
20 milioni di euro del finanziamento
regionale. Pensare allo sviluppo
economico del Terminillo investendo
in modo praticamente esclusivo sugli
impianti di sci è fuori tempo, è
logica degli anni Sessanta del
secolo scorso. Il CAI sono trent’anni
che si batte su questo argomento non
solo in Provincia di Rieti, e senza
integralismi (http://www.loscarpone.cai.it/news/items/il-cai-e-i-nuovi-comprensori-sciistici-nelle-orobie.html).
4)
La recente campagna di
Legambiente sulle Alpi è, a questo
riguardo, significativa. Denuncia i
vari interventi infrastrutturali
ritenuti dannosi per l’ambiente come
l’ampliamento di demani sciabili in
Trentino. Ha assegnato ben 11
bandiere nere (e sole 7 verdi) a
quei territori che a causa di una
visione distorta della
valorizzazione turistica del
territorio montano favoriscono «la
speculazione in nome del turismo e
aprono alla cementificazione»
(www.lastampa.it/2013/07/25/edizioni/aosta/legambiente-denuncia-i-pirati-della-montagna;
www.montagna.tv/cms/?p=49845
). Altri modelli di
sviluppo sono possibili e vincenti,
come dimostra l’esperienza ormai
pluriennale delle “Perle delle Alpi”
(http://www.alpine-pearls.com/it/home.html)
e come dimostrano le più vicine
esperienze delle località
appenniniche del Parco Nazionale
D’Abruzzo.
Se i sostenitori
del Progetto Orlandi sono così
convinti che il piano di “rilancio”
del Terminillo sia assolutamente ben
fatto e nelle regole, perché temono
le nostre domande, le nostre
critiche e le nostre proposte con
questi atteggiamenti scomposti e
nervosi? Per parte nostra ribadiamo
la richiesta di un tavolo tecnico
con la Regione Lazio. Non ci
occupiamo di politica. Certo è che
siamo pronti come 7 anni fa a
inviare una lettera alla Comunità
Europea e ai Carabinieri per la
Tutela dell’Ambiente. Non per
tutelare gli interessi di
“qualcuno”, ma per tutelare le
nostre montagne e coloro che ci
vivono, ci lavorano e le frequentano
365 giorni all’anno, con rispetto e
passione. E ribadiamo: le proposte
concrete per uno sviluppo economico
duraturo e non in perdita, con
iniziative e interventi
ecosostenibili, le abbiamo rese
pubbliche.
CAI LAZIO -