"Il Tempo" 28 febbraio 2007
I Ds dei Comuni del Montepiano Reatino chiedono un progetto di sviluppo per la Riserva
di MARCO FUGGETTA PER la vicenda della Riserva dei Laghi "non si vede uno sbocco" e la V Comunità Montana è preda "dell'immobilismo", così le sezioni dei Ds dei comuni del Montepiano Reatino si sono riunite a Cantalice nei giorni scorsi per analizzare la situazione "critica non solo a livello economico" e per ragionare "su quali ipotesi progettuali" perseguire al fine di "riavviare uno sviluppo, oggi appannaggio solo di altre zone della provincia". E allora visto che i suddetti enti, secondo i Ds di Cantalice, Cittaducale, Contigliano, Greccio, Leonessa, Montenero, Monte San Giovanni, Poggio Bustone, Rivodutri e Colli sul Velino, "non producono null'altro che un'ingiustificabile spreco di risorse di un territorio che invece avrebbe bisogno di un'oculata gestione", ci pensano loro a mettere nero su bianco idee che dovranno avere "il supporto delle forze del centrosinistra". Si parla di "piani di forestazione, miglioramento e sfruttamento dei pascoli montani finalizzati alla produzione di carni di qualità, valorizzazione dei corsi d'acqua e dei laghi Lungo e Ripasottile, turismo nelle sue varie forme, sfruttamento delle capacità energetiche rinnovabili, incremento della risposta in funzione dei servizi sociali", tutti progetti sui quali puntare nell'ottica di una "politica di ampio respiro, che coinvolga non i singoli enti, ma l'intero territorio". La nota dei Ds dei comuni del Montepiano Reatino si conclude con l'auspicio dell'apertura di "un ampio dibattito che partendo dal cuore dei loro territori, dagli amministratori locali e dalla federazione provinciale del partito, finisca per coinvolgere l'intero centrosinistra oltre che Provincia e Regione". Restando in tema di Montepiano Reatino domani ci sarà il consiglio della Comunità Montana del Presidente Sampalmieri nel quale si discuterà ancora una volta della proposta di modifica dello statuto.

     

"Il Tempo" 21 febbraio 2007
ARRIVANO I FONDI PER I CENTRI STORICI
di MARCO STAFFIERO Un intervento concreto per centinaia di comuni sparsi su tutto il territorio regionale. Saranno stanziati dalla regione Lazio oltre 115 milioni di euro che consentiranno a tante piccole amministrazioni di provvedere al recupero e al risanamento di splendide realtà locali. La Regione si conferma al fianco delle esigenze di tutti i cittadini del Lazio che chiedono servizi e miglioramento della qualità della vita e al fianco dei centri e delle piccole comunità che rappresentano un grande patrimonio culturale e turistico. Questo il contenuto della delibera approvata ieri in Giunta per il recupero ed il risanamento delle abitazioni in 299 centri storici. Nella provincia di Rieti andranno circa 20,5 milioni di euro per 68 comuni: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino, Borgorose, Cantalice, Cantalupo in Sabina, Casaprota, Casperia, Castel Sant'Angelo, Castel di Tora, Castelnuovo di Farfa, Cittaducale, Cittareale ,Collalto Sabino, Colle di Tora, Collegiove ,Collevecchio, Colli sul Velino, Concerviano ,Contigliano ,Cottanello, Fara in Sabina, Fiamignano ,Forano ,Frasso Sabino, Greccio, Labro, Leonessa ,Longone Sabino ,Magliano Sabina, Marcetelli ,Micigliano ,Mompeo ,Montasola, Monte San Giovanni in Sabina ,Montebuono ,Monteleone Sabino, Montenero Sabino ,Montopoli di Sabina ,Morro Reatino, Orvinio ,Paganico Sabino ,Pescorocchiano ,Petrella ,Poggio Bustone ,Poggio Catino ,Poggio Mirteto ,Poggio Moiano ,Poggio Nativo ,Poggio San Lorenzo , ,Pozzaglia Sabina ,Rivodutri ,Rocca Sinibalda ,Roccantica ,Salisano ,Scandriglia ,Selci ,Stimigliano ,Tarano , Torri in Sabina ,Torricella in Sabina ,Turania ,Vacone e Varco Sabino. L'assessore regionale ai Lavori Pubblici Bruno Astorre ha commentato: "Con la deliberazione approvata dalla Giunta regionale abbiamo provveduto alla ripartizione territoriale, un atto importantissimo, per tutti gli amministratori, per i cittadini dei loro centri e per i turisti che visiteranno la nostra regione. Mentre nella provincia di Viterbo andranno oltre 21 milioni di euro per 53 comuni: Acquapendente, Arlena di Castro, Bagnoregio, Barbarano Romano, Bassano Romano, Bassano in Teverina, Blera , Bolsena ,Bomarzo ,Calcata ,Canino, Capodimonte ,Capranica , Caprarola ,Carbognano ,Castel Sant'Elia ,Castiglione in Teverina ,Celleno ,Civita Castellana ,Civitella d'Agliano,Corchiano ,Faleria, Farnese ,Gradoli ,Graffignano ,Grotte di Castro ,Ischia di Castro ,Lubriano ,Marta ,Montalto di Castro,Monte Romano ,Montefiascone ,Monterosi ,Nepi ,Onano ,Oriolo Romano ,Orte ,Piansano ,Proceno ,Ronciglione ,San Lorenzo Nuovo ,Soriano nel Cimino ,Sutri ,Tarquinia,Tessennano ,Tuscania ,Valentano ,Vallerano ,Vejano ,Vetralla ,Vignanello ,Villa San Giovanni in Tuscia, Vitorchiano

"E-POLIS" 19 febbraio 2007
La Provincia di Rieti è pronta a potenziare l'illuminazione e l'innevamento artificiale. Le piste pronte all'ampliamento. E' polemica sul Monte Terminillo. Le associazioni ambientaliste hanno già inviato i primi segnati di guerra per le future opere  Per il Comune di Rieti, la Regione Lazio e gli altri enti locali interessati non sarà infatti così facile portare avanti progetti di ampliamento e miglioramento del comprensorio sciistico del Monte Terminillo e di altri impianti del territorio. Le associazioni ambientaliste hanno già inviato i primi segnali di guerra per future opere da realizzarsi a forte impatto ambientale. Il WWF Lazio, in particolare, ha dato il suo parere negativo al progetto che dovrebbe concretizzarsi sul versante del Comune di Leonessa (Valle Vallonina) tanto da minacciare la richiesta all'Unione europea dell'avvio della procedura d'infrazione per la violazione delle aree d'interesse comunitario. Di tutta risposta, però, la Provincia di Rieti, sembra non voler fare sconti a queste posizioni e non più tardi di due giorni fa, ha annunciato che è pronta a progettare e finanziare il potenziamento dell'illuminazione e dell'innevamento artificiale dei 22 chilometri di piste da fondo di "Cinque Confini" rispondendo così parzialmente alle richieste di rilancio della stazione sciistica. Una strategia questa presa dall'istituzione che in qualche misura vuole essere anche una prima risposta alla crisi economica che sta attanagliando il comprensorio da qualche anno, ma che di certo non combacia, come detto, con le recenti posizioni assunte degli ambientalisti. In sostanza allo stato di crisi per la stagione invernale non buona richiesta dagli operatori, fa da contraltare il pensiero del WWF Lazio su possibili piani di sviluppo non concordati. Soprattutto se pensati su aree naturali come per la Valle Vallonina dove, secondo gli ambientalisti, una società privata avrebbe avanzato progetti per il completamento del comprensorio sciistico Leonessano. Nel dettaglio, il piano di ampliamento prevederebbe 10 impianti di risalita, 15 piste di discesa, 6 piste di collegamento (18 Km) e 3 bacini di raccolta idrica per alimentare gli impianti di innevamento artificiale, un grande parcheggio e 4 rifugi. Un progetto in sostanza per il WWF non fattibile anche perché «rientra nei siti di importanza comunitaria, "Bosco Vallonina" e "Gruppo Monte Terminillo", e nella zona di protezione speciale "Monti Reatini" al cui intemo sono segnalate numerose specie di animali di interesse comunitario». «Per questo - ha detto il presidente degli ambientalisti Raniero Maggini - ci opporremo rivolgendoci all'Unione Europea».
 

"Il Tempo" 15 febbraio 2007
Via ai lavori di sicurezza sull’ex Statale
LEONESSA — L'Astral - Azienda Strade Lazio SpA - informa che sono cominciati i lavori di messa in sicurezza della SR di Leonessa. L'intervento, con un costo stimato di circa 150 mila euro, riguarda il consolidamento della parete rocciosa, interessata da movimenti franosi, che fiancheggia l'arteria nel segmento compreso tra il Km 28+600 al Km 28+900 e cioè nell'ambito territoriale del Comune di Leonessa. Il termine dei lavori è previsto entro la prima metà di aprile. "Esiste un elevato pericolo di caduta massi: si tratta quindi di un intervento si somma urgenza - ha riferito il presidente dell'Astral, Giovan Battista Giorgi - che accrescerà notevolmente il livello di sicurezza per gli utenti". Vista l'estrema delicatezza delle fasi operative, con l'impiego di attrezzature e manodopera specializzata, tra cui rocciatori, non sarà possibile realizzare i lavori in orario notturno e si renderà quindi necessaria la chiusura di metà della carreggiata, ovviamente dal lato adiacente alla scarpata stessa e cioè sul lato sinistro della direzione di marcia tra Leonessa e Posta. "Gli interventi potranno creare disagi - ha aggiunto il vice presidente Stefano Cuzzilla - per questo chiediamo agli utenti grande prudenza e un po' di pazienza. L'azienda adotterà tutti gli accorgimenti opportuni per ridurre gli inconvenienti e contemporaneamente garantire la massima sicurezza, due aspetti che sono la base stessa dell'operato dell'Astral".

"Il Tempo" 13 febbraio 2007
LEONESSA — SOS alle istituzioni per la pista di sci di fondo di Leonessa.
A lanciarlo ancora il maestro di sci Getulio Vesperini che in questi giorni aveva sottolineato come la mancata apertura delle piste nei giorni infrasettimanali provocasse forti disagi ai fruitori e soprattutto pesanti ripercussioni agli operatori turistici della montagna. «Vorremmo rivolgere attraverso i media un appello al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, al presidente della Provincia Melilli, agli assessori al Turismo regionali e provinciali e al commissario dell'Apt Tersilio Leggio. Nonostante le ripetute sollecitazioni nei confronti del Comune di Leonessa, la vicenda della preparazione della pista di sci di fondo maresciallo Pietro Tatti non si sblocca. Il Comune non risponde né agli scritti né con fatti concreti: ci rivolgiamo pertanto a tutti quei politici di buona volontà ed intelligenza affinché riescano a farsi dare risposte allo stesso Comune sul perché dell'abbandono della pista da fondo. Alcune foto scattate domenica scorsa indicano le condizioni in cui siamo costretti a lavorare». Ale.Pas.

"Corriere di Rieti" 11 febbraio 2007
 
Impianti,slitta l'incontro in regione  
 
di Daniela Caretta . Leonessa - Altro giro, altra corsa.E' stata fissata una nuova data per la prima riunione del tavolo di discussione del progetto di costruzione di nuovi impianti di risalita sul versante leonessano del Terminillo. Dopo tre rinvii è saltato anche l'appuntamento del 9 febbraio tra la giunta di Leonessa, un delegato del Governatore del Lazio e l'Assessore regionale all'ambiente Filiberto Zaratti, a causa di un problema di saluti di quest'ultimo: "Zaratti ha subito un piccolo intervento e mi ha telefonato giovedì sera per avvertirmi che il suo stato di salute gli avrebbe impedito di essere presente - ha fatto sapere il sindaco Rauco -. Ho ritenuto di non intavolare la discussione in sua assenza e di dover aspettare quindi il suo rientro." Rauco ha colto l'occasione, in nome della sua amministrazione, per augurargli una pronta guarigione nella speranza di "averlo nel pieno delle forze per il 19". Il sit-in è rimandato a lunedì 19 febbraio alle 15 presso la sede romana dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio in via del Tintoretto 432. Accanto al sindaco Rauco siederanno gli assessori Vito Paciucci e Andrea Pasquali, il consigliere provinciale Paolo Trancassini, il progettista e socio della società Isic Spa Fabio Orlandi e Dino Pignatelli, direttore d'esercizio di Campostella. Tra i vertici regionali ci saranno il verde Zaratti e funzionari dell'Ambiente. E' attesa la presenza del vicepresidente della giunta regionale e assessore all'urbanistica Massimo Pompili.

("Il Messaggero" 10 febbraio 2007)

Venerdì 16, nell’anniversario delle firma del trattato di Kyoto, ricorre la terza Giornata nazionale del risparmio energetico, iniziativa alla quale possono aderire tutti: enti, istituzioni e privati cittadini. In particolare si tratta per quel giorno di risparmiare quanta più energia elettrica possibile. Quest’anno in prima linea ci saranno i tre Comuni reatini insigniti della ”Bandiera arancione”, cioè il marchio di qualità turistico-ambientale. I tre comuni Leonessa, Labro e Casperia sono stati invitati dall’Associazione ”Bandiere arancioni” ad aderire all’iniziativa spegnendo per quella data le luci sul monumento più importante dei rispettivi paesi. I tre centri dovranno inoltre sensibilizzare cittadini e scuole sul risparmio energetico attraverso una campagna di informazione con incontri, manifesti e volantini sull’argomento.
S.A.

"Il Tempo" 6 febbraio 2007)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo Al sindaco Rauco e all’avvocato Trancassini: ...
... voi e qualche vostro lungimirante assessore avete deciso di fare da soli la battitura della pista di sci di fondo, nevica, e dopo cinque giorni due telegrammi una denuncia decidete di aprire la pista ed in sarei un imprenditore incapace? La mia rimostranza non nasce dalla voglia di rivincita o da velleità politiche, la mia è indignazione, quell’indignazione evocata dalle più alte cariche dello stato. Cari amministratori la vostra politica mi ha tolto per cinque giorni la libertà di lavorare, si il diritto al lavoro quello sancito dalla Costituzione, perché avete dimenticato o meglio avete fatto finta di dimenticare che io faccio il maestro di sci di fondo di professione, non mi interessa chi fa funzionare la pista, sono indignato con chi mi toglie il diritto a lavorare. Vi posso garantire che ogni qualvolta voi o chiunque altro mi impedirà con la propria incapacità di lavorare mi troverà qui puntuale a far valere i miei diritti e quelli di chi lavora con me. Vi ringrazio per avermi ricordato che l’anno scorso avete corrisposto alla mia cooperativa un compenso per la battitura della pista, ma avete omesso di dire che dall’inverno 1997/1998 e per quelli successivi ho assolto al compito che mi avete affidato (Amministazione Trancassini) senza percepire alcun compenso, mettendo a disposizione della collettività la mia capacità tecnica e organizzativa gratuitamente, dando dignità ad una struttura sportiva che era impossibile da utilizzare, dando la stessa dignità al mio lavoro di maestro di sci coinvolgendo qualche migliaio di fondisti che in questi anni hanno frequentato Fontenova di Leonessa. Per quanto riguarda la "perfezione” con la quale viene preparata la pista, penso che sia sufficiente venire a Fontenova e inforcare un paio di sci di fondo per apprezzare con quanta superficialità e sufficienza è stata preparata, in alcuni tratti ancora più pericolosa se non fosse stata battuta. Quanto da voi affermato che gli operai incaricati (Operai COSECO non Comunali) costino di meno è naturale la pista viene preparata una volta a settimana se tutto và bene, preciso inoltre nessuno garantisce il soccorso piste in caso di incidente. Impianti di Campo Stella, non c’erano le condizioni per investimenti privati e non ci sono ancora adesso. Questo è il risultato della Vostra politica, il Comune imprenditore non è stato capace in questi anni di produrre un piano di ammodernamento degli impianti, di messa in sicurezza delle piste e di formazione del personale, forse tutto questo avrebbe potuto attirare investitori. In riferimento allo stato attuale degli impianti mi sono limitato a costatare che la presenza della neve il bel tempo e la stagione così particolare, iniziata con grave ritardo poteva consentire l’apertura degli impianti tutti i giorni, se questo pregiudica le casse del Comune dimostra ancora una volta l’incapacità con la quale gestite un bene comune. Permettetemi di concludere dicendole che la mia storia imprenditoriale è sotto gli occhi di tutti ed è sufficiente venire a Fontenova il lunedì e tutti gli altri giorni della settimana per vedere bambini, insegnanti e soprattutto gente che lavora duramente e con impegno. Forse vi è sfuggito l’ultimo nostro investimento che ha creato ulteriori tre posti di lavoro stagionali e portato qualche migliaio di persone a Fontenova. Mi auguro che per il prosieguo dell’inverno vogliate mantenere gli impegni presi, senza ulteriori indugi e senza pregiudicare il mio lavoro. Getulio Vesperini

("Il Messaggero" 6 febbraio 2007)

Fine settimana con pienone di turisti e sciatori a Campo Stella di Leonessa, stazione di proprietà del Comune e gestita da una cooperativa locale. «Un successo che premia i nostri sforzi - comunica l'assessore Vito Paciucci - per diversi giorni, gli operai hanno lavorato per coprire i tratti delle piste scoperte del vento riportando neve dai canali; ringrazio gli operai comunali e la cooperativa e in particolare Vincenzo Zelli e Alberto Palmieri e il direttore Dante Chiaretti». Se lo sci da discesa ride, quello da fondo a Fontenova è fonte di pesanti lamentale da parte del maestro Getulio Vesperini nei confronti del Comune, proprietario della pista data in gestione alla stessa cooperativa. «Al sindaco Rauco e all'avvocato Trancassini - scrive Vesperini - voi e qualche vostro lungimirante assessore avete deciso di battere da soli la pista di sci di fondo: nevica e solo dopo cinque giorni, due telegrammi e una denuncia, decidete di aprire la pista ed io sarei un "imprenditore incapace"? Cari amministratori, la vostra politica mi ha tolto per cinque giorni la libertà e il diritto di lavorare perché avete fatto finta di dimenticare che io faccio il maestro di sci di fondo di professione. L'anno scorso mi avete corrisposto un compenso per la battitura della pista, ma avete omesso di dire che dall'inverno 1997/1998 e per quelli successivi ho assolto gratuitamente al compito che mi avete affidato. Quanto da voi affermato che gli operai incaricati (Operai Coseco e non comunali) costino di meno, è naturale: la pista viene preparata una volta alla settimana se tutto va bene, è battuta con superficialità e nessuno garantisce il soccorso piste in caso di incedente. Per gli impianti di Campo Stella, il Comune imprenditore non è stato capace di produrre un piano di ammodernamento degli impianti, di messa in sicurezza delle piste, di formazione del personale e di apertura degli impianti tutti i giorni: se questo pregiudica le casse del Comune, dimostra ancora una volta l'incapacità con la quale gestite un bene comune».

("Nuovo Rieti Oggi " 3 febbraio 2007)
Leonessa, una stagione col vento in poppa
PARTITA col vento in poppa la stagione sciistica a Leonessa. Impianti aperti e grande afflusso di turisti nello scorso week-end. Ora già da oggi è atteso un nuovo boom. Nei giorni scorsi, e ce ne scusiamo con i diretti interessati, per via di un equivoco la stagione sciistica  di leonessa è stata tacciata di poca efficienza. L'ultimo week-end sul monte Terminillo è stato oggetto di profonde critiche da parte dei sindacati provinciali (Cgil,Cisl e Uil).<<Sono rimasto profondamente indignato dalle affermazioni riportate - ha  detto il Sindaco Alfredo Rauco - a Leonessa ci si  sarebbe "ricordati" di una concessione per il funzionamento dell'impianto solamente dopo l'attesissimo arrivo delle prime nevicate. Dette affermazioni non corrispondono assolutamente alla realtà in quanto l'avvio della richiesta al Ministero dei Trasporti d Roma (ex USTIF) di proroga della vita tecnica degli impianti è iniziata nel mese di agosto 2006 e la relativa autorizzazione dopo aver eseguito tutte le verifiche previste e le manutenzioni necessarie eseguite grazie ad un investimento economico da parte del Comune di Leonessa, è stata rilasciata dalle competenti autorità nel mese di novembre 2006. Non si può, quindi, affermare che il mio Comune è disorganizzato nè tanto meno che siamo stati colti impreparati. E' vero invece che con la pubblicazione di queste notizie non suffragate dai fatti, si arreca un danno economico e d'immagine notevole soprattutto ad un Comune come il mio e che ho l'onore di rappresentare nel quale, grazie ai sacrifici giornalieri dei suoi amministratori, ha sempre cercato di operare prontamente ed incisivamente, come d'altronde dimostrano i lusinghieri obiettivi raggiunti ed a tutti visibili>>. Ora operatori economici e titolari di alberghi e residence attendono l'arrivo di un'altra abbondante nevicata, dopo il sole di questi giorni, per poter "rimpinguare" ulteriormente il mantello bianco delle piste leonessane e far decollare definitivamente una stagione penalizzata e partita in ritardo per via delle condizioni meteo.
 

("Il Tempo" 1 febbraio 2007)
Buon compleanno La bella Marina compie 18 anni
CARA Marina, ora che compi 18 anni apri bene gli occhi ma non smettere mai di sognare. Gli auguri più belli ti giungano da zia Anna e famiglia. È così, Marina Magnifici, di Leonessa, compie oggi i suoi splendidi e radiosi 18 anni. Una data importante, un traguardo raggiunto in una vita che sarà costellata di tante date importanti e tanti traguardi raggiunti. Auguri dalla nostra redazione