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(Foto Lamberto Chiaretti) |
Il Pirata era uno che le montagne le spianava, senza pietà; in quei fantastici pomeriggi d'inizio estate, le nostre case diventavano le tribune di un'immenso stadio, tutto per lui. Grazie a lui, tutti ciclisti, tutti orgogliosi di quell'uomo così apparentemente esile, sempre troppo riservato... Sembrava invicibile. Ma sulla salita più importante, quella più dura ed impegnativa, il Pirata d'improvviso è sceso dalla sella, ha preso la sua bicicletta, forse l'unica che non lo ha mai abbandonato, e l'ha tirata addosso a tutti quelli che l'avevano lasciato solo. Non so se voleva morire, non lo sapremo mai, ma ci ha lasciato con un dubbio: perchè chi e' stato fermato come lui, ha avuto la possibilità di tornare a vincere ? Meritava di essere aiutato, per tanti motivi. Soprattutto, meritava di esser aiutato perchè nessuno deve morire così, a 34 anni.
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