VACANZE DI NATALE 

 

Certo il titolo non è molto originale, né altisonante a tal punto da catturare all’istante l’interesse del lettore, anche il più distratto.

Sa di antico, di vecchi quaderni,con il  rischio, per i più piccoli, di “a” senza “h”: “come hai trascorso le vacanze di Natale ?” ci chiedevano ogni anno le nostre maestre  e noi , diligenti, lì a raccontare le nostre avventure  tra spasmodiche attese per i regali di Babbo Natale (doverosamente con la lettera maiuscola !!) ed il carbone della Befana. Emozioni forti, indimenticabili.

In mezzo a tutto questo, sequenza di tempo magicamente immutabile, una partenza sempre per la stessa meta…

Anche quest’anno, quindi, le solite vacanze, nel solito posto.

E a noi forse, basterebbe anche questo, basterebbero la solita tranquillità, il solito paesaggio, la solita rilassante atmosfera.

Adesso però si arriva a Leonessa con la certezza che non avremo tempo di annoiarci, tra le tirate fino a tardi per le solite, desideratissime “quattro chiacchere” davanti al camino e tutti gli eventi che, da  qualche anno,caratterizzano il periodo natalizio della nostra città.

Fedele a questa nuova,stimolante tradizione,Leonessa ha offerto ai suoi amici il suo straordinario tesoro : arte, cultura, tradizione senza tralasciare momenti di assoluto spettacolo ed intenso impegno civile.

Nel corso di una semplice cerimonia in Piazza 7 Aprile, Leonessa ha voluto salutare il Maresciallo del Carabinieri Marilena Jacobini, nostra concittadina ferita nell’attentato di Nassiriya; due strade di Leonessa sono state intitolate rispettivamente ai Caduti di Nassiriya e a padre Mauro Nardi, grande figura di frate missionario e appassionato studioso.

Suggestiva atmosfera per  merito del bellissimo concerto del maestro Rolando Nicolosi ed una serata di puro divertimento in compagnia della graffiante allegria della “Gnometto Band”.

Nei pomeriggi di passeggio per le vie di Leonessa, veri attentati alla già precaria linea dei “malcapitati” amici costretti a districarsi tra polenta, bruschetta, la mitica “panonta”, salsicce e vin brulè…

Oramai  tradizione lo spettacolo per  bambini che il gruppo “Camelot”, veri amici di Leonessa , ci presenta  ogni anno con  dolcezza e professionalità; per i nostri piccoli oramai un immancabile appuntamento.

E poi….E poi un significativo evento, segno di vitalità e di entusiasmo; la nuova fatica teatrale di Nardino Cesaretti “Lu Sindacu,Leccalume e Baffittu”.

Per chi non ha avuto la fortuna di assistere ad una delle due serate, parliamo di una commedia in vernacolo, scritta da un leonessano, interpretata da una compagnia di straordinari dilettanti anch’essi leonessani. Già questo basterebbe a giustificare il prezzo del biglietto.

Ma c’è di più; ci sono quasi due ore di divertimento assicurato, c’è la straordinaria interpretazione egli attori in scena, c’è la bravura di un grande autore, c’è  Leonessa, con le sue storie, i suoi vizi, le sue virtù.

C’è soprattutto  un vero e proprio palazzetto dello sport, bellissima struttura che offre la possibilità di gestire qualsiasi tipo di evento al coperto.

Io, come al solito, non mi sono fatto mancare niente ed ho chiuso le mie vacanze orgoglioso esaminatore dei presepi partecipanti al concorso, giunto alla XII edizione.

Ha vinto lo splendido presepe di Villa Carmine, magistralmente ideato e costruito da Massimo e Maurizio Bigioni, ma un sentito ringraziamento va a tutti i partecipanti, che non hanno voluto mancare all’appuntamento con una tradizione che non si deve assolutamente abbandonare.

Vi racconto, infine, una grande storia.

A Leonessa, nelle giornate che ho cercato  di descrivervi, e arrivato uno scatolone; niente pacco bomba, per carità. Al suo interno, un volumetto “Gonessa, nascita di una comunità nel XIV secolo” scritto da quel grande amico della nostra città che è Mauro Zelli.

L’ho letto tutto di un fiato, splendida cronistoria degli avvenimenti che,dal 1278 al 1415, hanno segnato la vita e quindi il futuro di Leonessa.

Volume interessantissimo,dicevamo, ben stampato, pronto per la vendita.Ma senza prezzo.

Il ricavato della vendita,su espressa richiesta dell’autore, dovrà essere devoluto a favore del Museo di Leonessa.

Credo non serva aggiungere altro,tranne la soddisfazione e la gratitudine di chi, come me,fa di questa splendida città una precisa e gratificante scelta di vita. 

“Noi ora siamo la storia e dobbiamo essere ricordati dai nostri figli come coloro che hanno saputo conservare e coltivare “le memorie” del passato per trasmetterle alle generazioni future” (Mauro Zelli) 

giannibolletta@leonessa.org