E ormai un appuntamento fisso quello che a febbraio di ogni anno si ripete nella chiesa dei Cappuccini a Roma in occasione della festività di San Giuseppe da Leonessa.

     E i leonessani di Roma sono sempre numerosi perché sono intimamente legati a questo momento magico in cui il Santo Cappuccino riesce ancora a suscitare le emozioni di ciascuno. Sembra strano perché il mondo esterno è pieno di altri valori ed di altri miti quali il successo, il denaro la notorietà, la politica, il calcio, le veline e tanti altri che sembrerebbero prevalere su tutto.

E invece il desiderio di sentirsi comunità, il bisogno di ritrovarsi intorno a sentimenti che vengono da lontano, il sogno di ritornare un po indietro nel tempo fa sì che questo appuntamento romano ci veda in tantissimi, felici di esserci e di partecipare.

E tornata anche la Banda Musicale, tenuta tenacemente insieme da Giuseppe Forconi, e la musica da noi ben conosciuta ha contribuito a creare momenti di suggestione intensa.

     La S. Messa è stata concelebrata dai Frati della splendida Chiesa dei Cappuccini di Via Veneto e da Padre Anavio e da Padre Giancarlo che ci ha regalato una predica vibrante e piena di richiami ai doveri cristiani.

  Leonessa era presente con il suo stendardo ufficiale, scottato dai Vigili Urbani, e con il Sindaco Paolo Trancassini che ha portato il saluto della città toccando con efficaci parole le corde emotive dei leonessani. Si è unito con un messaggio incentrato sui valori della pace il Vice Sindaco di Roma, Enrico Gasbarra, la cui presenza è sempre graditissima ai nostri concittadini.

La serata è terminata con un breve concetto della Banda, una istituzione che ha moltissinui meriti culturali, e con quei momenti di incontro tra amici che, fuori della chiesa, si sono ritrovati, magari dopo lunghi mesi.

 Franco Bonelli

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