CHIESA INFERIORE (O ex Chiesa di S. Croce) |
La parte inferiore è composta da sei ambienti: i primi tre, non affrescati, sono stati aggiunti durante il '500 ed adibiti a Monte Frumentario. Il più antico degli ambienti affrescati è quello coperto con la volta a crociera con costoloni in pietra sponga. La parete est nella quale è posto l'ingresso all'ambiente è leggermente curva: È ciò che resta dell'abside di una Chiesa del XIII secolo. Di quest' antica abside sono ancora oggi visibili le due aperture a monofora che guardavano verso il fiume Tascino, ai lati di un oculo sotto la monofora di destra vi è il tabernacolo; nel pavimento al centro dell'abside è stata ritrovata una pietra che forse costituiva la base dell'altare. La decorazione dell'abside è a soggetto floreale blu su fondo chiaro con due tondi, uno con un viso maschile e l'altro con un viso femminile, di mano molto fine. Questo ambiente, il quale è soltanto una parte di un organismo più ampio che tuttora potrebbe ritrovarsi sotto la Chiesa superiore, o è l'originaria Chiesa di Santa Croce, od una Chiesa già esistente. Alla sinistra dell’abside si apre una nicchia, scoperta durante il restauro, decorata con un'Annunciazione di fattura molto ingenua, con una prospettiva maldestra, eseguita da un pittore locale tra la fine del ' 400 e 1’inizio del '500. La decorazione dei costoloni della volta è realizzata con disegni floreali e geometrici che in origine dovevano essere vivacemente colorati. Nelle vele sono visibili i Quattro Evangelisti: S. Matteo con l'Angelo, S. Giovanni con l'aquila, S. Marco e S. Luca poco riconoscibili. |
Nell'arco che
divide questo ambiente da quello adiacente sono raffigurati degli Nel secondo ambiente, sulla sinistra, troviamo un giovane santo nella veste francescana, al di sopra una Madonna con il Bambino sotto il baldacchino. Più avanti un balestriere, pittura monocroma, nell'atto di lanciare una freccia. Nella parete si apre una monofora che si affacciava verso la valle nelle cui strombature sono raffigurate due Sante di cui una è Santa Chiara; sull’ arco intradossale è rappresentata ancora la S. Croce. Di seguito due Santi S. Tommaso e un Santo Vescovo con un calice in mano; di recente scoperta S. Giuliana, Santa Barbara, S. Antonio Abate. Sulla destra dell'ambiente affreschi con parti di figure di Santi non identificabili. Le decorazioni a stampello degli abiti dei Santi e le aureole con piccoli solchi incisi sono tecniche usate in Umbria all’inizio del '400. |
Alla destra della
Madonna è rappresentato il ciclo della Passione di Cristo, Sulla parete est è rappresentato con grande espressione l'Inferno: uomini e donne nudi subiscono le pene relative ai loro peccati terreni. Ogni peccato viene singolarmente descritto. La scena è inoltre affollata da diavoli, serpenti e dragoni. La rappresentazione dell'Inferno, tema ricorrente nella letteratura e nell'arte pittorica dell'epoca, è di chiara ispirazione dantesca e, nell'insieme, offre un effetto di grande suggestione. |