Dal nostro inviato nelle Colonie

di Gianni Bolletta

 

Ignaro della sorte che mi aspetta, arrivo di corsa al Centro Anziani ; di corsa è passato un anno appresso alle cose del Palio, di corsa vivremo queste giornate, sicuri che non saranno dimenticate in fretta.Ritrovo la grande, contagiosa atmosfera : magari si stenta a riconoscersi “in borghese”, ma basta un attimo ed il corteo virtuale dello scorso anno si riforma, sorprendendoci a ricordare persino le posizioni…. Ci si spoglia tutti in un unico  stanzone, senza problemi, forse proprio come si usava allora.

Sono qui per dare il mio piccolissimo contributo ; foto, riprese video in giro per questa splendida città che ci accoglie sempre magnificamente.Ma mentre scatto le prime foto, accade l’incredibile : il “Grande Fratello”  che tutto controlla mi ordina ; ho un vestito per te…Non faccio in tempo a dire che no,  sono destinato ad altri compiti e mi ritrovo novello Solimano il Magnifico, governatore delle Colonie, con tanto di pugnale, turbante  e ancelle al seguito.

Penso…. vabbè,   per la grande causa del Palio ci sacrifichiamo, tanto che vuoi che sia sfilare…..

Già….. mi piazzo nella parte iniziale del corteo, dietro al mitico vescovo Biagio che , con puntigliosa precisione, regola la disposizione dei protagonisti della sfilata.

Tutto bene fino a quando imbocchiamo Porta Spoletina per entrare nel Corso ; non credo di aver visto mai tanta gente stipata sui marciapiedi e sinceramente, mi impressiono . Biagio inizia a benedire una folla sempre più entusiasta , mentre comincia a diventare pesantissimo anche il pugnale che ho in mano.

Che succede !? Sfilo e tutti si chiedono che personaggio sia il mio; ma come, nessuno li ha informati ? Arrivo in una piazza gremita all’inverosimile, emozionato come mai prima ; aspetto che lo speaker annunci anche me… mi saltano !!! Sono indignato a tal punto che costringo il presidente a farmi annunciare per riparare “all’infedele errore”…Mi siedo ritrovandomi tifoso  come non mai del mio sesto, peraltro sorprendentemente protagonista fino all’ultima gara.

Corno vince un Palio mai visto e noi, più solennemente che mai sfiliamo di nuovo fra due ali di amici che non smettono mai di applaudire. Attraversiamo di nuovo Porta Spoletina.

Ritorno in me, ripenso alla mia avventura e quasi non credo a quello che ho vissuto, a quello che mi è successo…Adesso mi sveglio….Mi ritrovo senza quasi accorgermene in fila davanti alla taverna degli amici di Poggio.

 Un signore mi porge un bicchiere di vino con ciambelline allegate, mi spalanca un sorrisone e mi dice : “SALAM!!”

Accidenti, era tutto vero !!!!!