Le
Origini
L’11° Reggimento
Trasmissioni è erede delle tradizioni dell’11°
Battaglione Trasmissioni “LEONESSA” che, a sua
volta, è prosecutore delle tradizioni di due
Battaglioni costituiti in successione durante la
Seconda Guerra Mondiale. Più precisamente l’XI
Battaglione Collegamenti (poi Marconisti) di Armata,
approntato nel luglio del 1940 presso il deposito
dell’8° Reggimento Genio in Roma e l’XI° Battaglione
Marconisti (per soli due giorni, VI° Battaglione)
della 6a Armata, Costituito nel gennaio 1943 dal
deposito del 12° Reggimento Genio di Palermo.
Le
Vicende
Il 4 luglio 1940 il
Comando dell’XI Battaglione Collegamenti d’Armata
viene approntato, dal Comando Difesa Territoriale di
Roma, presso il deposito dell’8° Reggimento Genio
(Roma), per essere destinato in Africa
Settentrionale. Ufficiali, Sottufficiali, e Truppa
sono dell’8° Reggimento. All’atto di lasciare il
territorio metropolitano il Battaglione viene
assunto nella forza del previsto centro di
mobilitazione, il Deposito del 12° Reggimento Genio
in Palermo. Il Battaglione inquadra dapprima (15
luglio 1940) le Compagnie 124a (Centro di
Mobilitazione:Deposito del 5° Reggimento Genio di
Villa Vicentina), 127a Marconisti (Centro
di Mobilitazione: Deposito del 12° Reggimento Genio)
27 a Trasmissioni e 117a
Telegrafisti; poi, il 23 luglio 1940, cambia
denominazione in XI Battaglione Marconisti
inquadrando la 124a, la 127a
Marconisti e la 137a Marconisti Speciale
(Centro di Mobilitazione: Deposito del 8° Reggimento
Genio di Roma).
Dopo la prima
offensiva inglese (1940) viene posto alle dirette
dipendenze del Comando Superiore Africa
Settentrionale – Comando Superiore Genio, cambia
denominazione in XI Battaglione Marconisti di
Collegamento e segue le alterne vicende delle forze
italo – tedesche in tale teatro, inserito nel 2° e
poi nel 7° Raggruppamento Speciale Genio (1941 –
1943).
Il 5 gennaio 1943
viene costituito dal Comando Difesa Territoriale di
Palermo, con centro di mobilitazione lo stesso
Deposito del 12° Reggimento Genio, il 6° Battaglione
Marconisti d’Armata, che due giorni dopo cambia
denominazione in XI Battaglione Marconisti d’Armata
a supporto della 6a Armata incaricata
della difesa della Sicilia.
Il Battaglione,
inserito nel 9° Raggruppamento Genio Motorizzato, ha
sede in Enna ed inquadra le Compagnie:
- 140a
Marconisti Speciale (Centro di Mobilitazione:
Deposito del 4° Reggimento Genio di Verona), già
costituita nel 1939 ed assegnata alla 6a Armata
(Armata del Po), con la quale aveva partecipato alle
operazioni nello scacchiere italo – francese (1940)
conducendo attività di intercettazione delle
comunicazioni nemiche;
- 154a
Marconisti di Collegamento (Centro di Mobilitazione:
Deposito del 12° Reggimento Genio di Palermo).
L’XI Battaglione
Marconisti d’Armata partecipa alle operazioni per la
difesa della Sicilia. Con l’evacuazione dell’isola
l’unità viene sciolta (21 luglio 1943).
Nel dopoguerra, nel
marzo 1957, presso la Scuola delle Trasmissioni in
Roma, viene costituito l’XI Battaglione
Trasmissioni.
L’unità viene sciolta
nell’aprile del 1959 e le sue risorse servirono per
la costituzione del 9° Battaglione Trasmissioni in
Anzio.
Il 1 aprile 1972
con lo scioglimento del 6° C. A. traendo le
risorse del soppresso VI Battaglione
Trasmissioni viene ricostituito in Bologna l’XI
Battaglione Trasmissioni, alle dipendenze
dell’Ispettorato delle Trasmissioni. Il 31
dicembre 1975, con la ristrutturazione
dell’Esercito, l’unità prende il nome di 11°
Battaglione Trasmissioni “LEONESSA”.
Il 9 aprile 1976
riceve la bandiera di guerra e il 19 luglio 1976
viene trasferito dalla sede di Bologna a quella
di Civitavecchia.
Il 1°settembre
1992 il Reparto assume il livello Ordinativo di
Reggimento e la denominazione di 11° Reggimento
Trasmissioni ereditando la Bandiera di Guerra
del Battaglione.
Nel novembre del
1992, il Reggimento viene insignito della targa
di benemerenza “ICARO”, prestigioso
riconoscimento consegnato dal Capo di Stato
Maggiore della Difesa, per le numerose missioni
internazionali di pace svolte.
Nel 1994, il Capo
di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. Bonifazio
INCISA DI CAMERANA, conferisce un encomio
solenne per l’operazione ITALFOR “IBIS” in
SOMALIA.
Il 1° agosto 1995
su proposta del Ministro Segretario di Stato
della Difesa, il Presidente della Repubblica
Italiana conferisce al Serg. Magg. Roberto CUOMO,
la Medaglia d’ORO alla memoria al Valore
dell’Esercito con la seguente motivazione:
“Sottufficiale Responsabile della Centrale
Telefonica del Contingente militare italiano
ITALFOR “IBIS 2 ” in BALAD (Somalia) per circa
due mesi di operazione, trasfondeva il suo
esuberante entusiasmo ed il suo elevato senso
del dovere contribuendo a formare, del Nucleo
Operativo, un solido ed efficiente strumento di
comunicazione verso la Madre Patria.
Colpito da
improvvisa ed inarrestabile malattia continuava
a svolgere le proprie mansioni con alta senso di
responsabilità e grande spirito di sacrificio.
Ricoverato presso l’Ospedale da Campo veniva
sottoposto ad intensive cure mediche, e
successivamente veniva trasportato in Patria ove
decedeva. Durante tutto il periodo della
malattia mostrava un contegno sereno e
profondamente motivato. Fulgido esempio di
elevata virtù militare ed altissimo senso del
dovere, ha sacrificato la sua giovane vita per
un ideale di pace e di solidarietà umana.
BALAD (Somalia)
30 ottobre 1993.
Al valoroso
Sottufficiale oggi è intitolata la Sala Briefing
di Reggimento ove vengono ricevute le Autorità
in visita al Reparto.
Il 7 giugno
1997, la Bandiera di Guerra viene decorata della
Croce d’Argento al merito dell’Esercito con la
seguente motivazione:
“Supporto
Trasmissioni dello Stato Maggiore dell’Esercito,
ha partecipato alle operazioni a carattere
internazionali “”ONU UNTANG” in Namibia,
“AIRONE” in Turchia – Iraq, “PELLICANO” in
Albania, “IBIS” in Somalia ed “IFOR” in Bosnia,
assicurando i collegamenti sia per le attività
di Comando e Controllo sia per il benessere del
personale in aree caratterizzate da instabilità
politica e condizioni climatiche spesso estreme.
In ogni situazione, con elevata professionalità
ed altissimo entusiasmo, ha realizzato complessi
sistemi di comunicazione superando notevoli
difficoltà tecniche ed organizzative, conferendo
lustro all’Arma delle Trasmissioni. L’alta
professionalità, l’elevato senso del dovere e la
grande perizia dimostrata dagli uomini dell’11°
Reggimento Trasmissioni, hanno ricevuto i
massimi consensi dalle Autorità Nazionali,
contribuendo ad accrescere il prestigio
dell’Esercito Italiano anche in ambito
internazionale.”
Dal 1999 il
Reggimento fa parte delle Forze Operative Terrestri,
alle dirette dipendenze del Comando C4-IEW di Anzio.
Il 27 agosto 2001, a
seguito di una cerimonia viene costituito il
Battaglione Trasmissioni “TONALE”.
Il 20 giugno 2003 la
Bandiera di Guerra viene decorata con la Croce d’ORO
al merito dell’Esercito con la seguente motivazione:
“Unità già
intensamente impiegata in Bosnia ed in tutte le
precedenti missioni operative italiane al di fuori
del territorio nazionale, l’11° Reggimento
Trasmissioni interveniva con propri distaccamenti in
Kosovo per il supporto alle Unità operative
schierate in Teatro, impiegando assetti per le
comunicazioni satellitari con la Madrepatria e di
superficie. Nell’arco di 20 mesi l’Unità assicurava
i collegamenti a grande distanza e provvedeva a
sopperire con efficienza e tempestività alle
interruzioni dei servizi, in condizioni sempre molto
difficili e spesso in situazione di pericolo.
L’unità ha contribuito in maniera determinante al
positivo sviluppo delle missioni di KFOR, facendosi
apprezzare per abnegazione, capacità tecnica ed
ottima professionalità. Il suo impegno le ha
guadagnato il profondo rispetto degli alleati,
determinando un prezioso ritorno per il prestigio
dell’Esercito Italiano e del paese nel contesto
multinazionale.”
Il 14 novembre 2003
il Comandante di Reggimento ha trasferito la
Bandiera di Guerra dalla caserma “Ugo DE CAROLIS”
alla caserma “Lorenzo D’AVANZO” sempre con sede a
Civitavecchia. Il trasferimento del Reggimento nella
nuova sede è stato completato per le principali
componenti operative e logistiche in data 20
febbraio 2004, e successivamente, sono state
movimentate, nel corso dell’anno, le altre
componenti impegnando anche la nuova sede di Pian
del Termine.
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