Una città, un Santo, un Frate | |||
....Nella "sua" chiesa di Collecollato... |
Ci piace pensare
che chiunque, in qualsiasi parte si trovi, possa digitare due semplici
parole, padre Mauro, ed arrivare qui.
Ci piace pensare che, anche in questo "universo parallelo", brilli sempre la stella di questo nostro meraviglioso amico. L'emozione improvvisa, violenta, per la scomparsa di Padre Mauro mi ha impedito per tanti giorni di razionalizzare un accadimento che tutti ritengono avrà un peso determinante nella storia leonessana. Il rapporto che si era creato tra noi lo considero speciale per quella comunanza di sentimenti e di stima reciproca che si erano sviluppati in tanti anni di intensa consuetudine; il ricordo di questo rapporto lo porterò con me e sarà tra le mie cose più preziose. Ma chi era Padre Mauro e, soprattutto, cosa ha rappresentato e cosa ancora potrà rappresentare per Leonessa e per il leonessani? Non è facile riuscire a condensare in poche parole il significato dell'opera di un uomo, frate nel più profondo del suo essere, che non ha partecipato a grandi eventi, non ha cercato mai la ribalta ed è diventato, nonostante tutto questo, un gran simbolo della nostra città. C'è stato nella vita di Padre Mauro un filo conduttore preciso, quello di un amore addirittura "ossessivo" per San Giuseppe e, inevitabilmente, per i valori che per il Santo erano essenziali. Ecco quindi il costante prodigarsi per il prossimo con gli unici strumenti che un frate può avere a disposizione e che Padre Mauro ha posseduto a livello più alto: la conoscenza dell'animo umano, l'entrata in comunione con la sofferenza degli altri e la capacità, questa sì misteriosa, di dare conforto e amore a chiunque, solo con la propria parola. Qualcuno ha già ricordato l'incredibile Suo sentire dove era presente la sofferenza. Non credo ci sia ospedale dove qualche malato leonessano si sia trovato che non ha accolto il passaggio benedicente di Padre Mauro, portatore di pace interiore attraverso quel crocifisso da Lui così adorato e così pianto quando mani ignote se n'appropriarono. L'altro grande amore è stato per tutta la vita Leonessa, la sua gente, le sue chiese, le sue montagne e tutto ciò che una terra così ricca di storia e di valori gli aveva donato affinchè ne facesse partecipi gli altri. Anche di quest'amore si era fatto messaggero ed è straordinario come con il suo fare dimesso e pacato sia riuscito a costruire quella ragnatela di rapporti che fanno dei leonessani lontani, residenti in tanti paesi del mondo, un'entità unica. Questa è leonessanità, un valore che così alto non esisteva prima di Padre Mauro. Ed ora? Perchè un disegno imperscrutabile ha voluto interrompere quest'opera preziosa per tutti noi ? A meno che Padre Mauro non abbia voluto metterci alla prova dandoci la responsabilità di continuare da soli. Speriamo solo che continui ad aiutarci da lassù!! Ciao Padre Mauro, ti porteremo nel cuore !!
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....Attento alla revisione della rivista... |
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