Quest'anno, a causa di qualche sventurato "acciacco", non sarà dei
Nostri.
A Lei va la mia specialissima e affettuosissima dedica.
Saluto compreso.
Saluto che urlo ogni volta che la vedo.
E guai se
alla centesima volta che ci incontriamo nelle concitate giornate della
Sagra non parte.
Mi ferma e mi dice : " Che fai,non mi
saluti ?".
Tra me e Lei
oramai una tradizione beneaugurante.
Ti aspetto l'anno prossimo.
Sicuro.
Intanto, Amica mia, permettimi di salutarti a modo mio.
Con il solito urlo...
Un abbraccio fortissimo e sincero.
Daje, Marisa, Dajeee !!!
Gianni
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