Un grazie
di cuore all'amico Quinto Vannimartini per aver scelto
leonessa.org.
La Redazione
di www.leonessa.org
A nome
della Confraternita di S. Giuseppe e Suffragio e
dell’Amministrazione del Santuario, mi rivolgo a tutti voi
con queste brevi parole di saluto e
ringraziamento.Permettetemi, preliminarmente, di rivolgere
un affettuoso e caro pensiero alla memoria di Giuseppe
Forconi, certamente uno dei più grandi devoti di San
Giuseppe.
Voglio
ringraziare tutti i presenti ed anche coloro che non lo sono
fisicamente, lo sono di sicuro con il pensiero e con il
cuore.
Un grazie
grande e specialissimo a Don Giuseppe –S. E. Mons. Giuseppe
Chiaretti, Vescovo Emerito di Perugia e Città della Pieve: è
grazie al Suo tenace interessamento se abbiamo ricevuto il
dono di conservare e il cordone che fu di San Giuseppe ed
anche l’urna di cui oggi festeggiamo il collocamento in
questo Santuario Montano. Naturalmente tutto ciò è stato
possibile anche per il favorevole atteggiamento del Vescovo
di Città di Castello, mons. Cancian e del parroco di Lama di
Città di Castello, don Francesco Mariucci, di cui tra poco
leggerò un breve messaggio di saluto. Senza il loro assenso,
nulla sarebbe stato possibile.
Ringrazio naturalmente i celebranti, le autorità religiose,
militari e civili, i rappresentanti delle altre
Confraternite ed i rappresentanti dei militari in congedo.
Un
grazie grande e particolare va, doverosamente:
-alle
maestranze comunali che si prendono cura della manutenzione
della strada carrozzabile e, quindi, ci consentono di poter
giungere con relativa comodità fino a qui;
-al
Gruppo Alpini per la continua cura delle cappelline votive,
il loro abbellimento e per la messa in opera delle targhe
indicative fornite dall’Amministrazione Comunale;
-ai
soci del CAI per la continua manutenzione e segnalazione
del sentiero pedonale;
-al
gruppo, potremmo dire “operativo” che ha reso possibili e
belle sia la festa della prima domenica di luglio come le
feste settembrine e, naturalmente, quella odierna.
Ve li
nomino in rigoroso ordine alfabetico:
-ALOISI
ANTONIO
-ALOISI
GIUSEPPE (PINO)
-ANTONELLI DANIELE
-AQUILINI DARIO
-BATTILOCCHI EMILIO
-BIGIONI MASSIMO
-BOLLETTA GIANNI
-BRUNELLA DAMIANO
-CARDILLI ORLANDO
-CIAVATTA TOMMASO
-CHIARETTI BENEDETTO
-CHIARETTI DANTE
-CHIARETTI MARCO
-FAUSTINI FABIO
-FELICI
DANIELE
-FORCONI ALESSANDRO
-LABELLA ALESSANDRO
-LABELLA GIULIANO
-LAURETI CLAUDIO
-LAURETI FABRIZIO
-MANCINI MIRKO
-PERILLI CELESTE
-PERILLI MARIA GRAZIA
-PROVARONI ANDREA
-RAUCO
GIUSEPPE DI FRANCO
-RISA
SILVIA
-ROSATI
GIANCARLO
-ZELLI
MARCO
e da
ultimi, ma non meno importanti, tutti proprietari di
fuoristrada che hanno permesso, a chi non poteva farlo
percorrendo l’antico sentiero, di arrivare fin quassù.
Ora un
piccolo personale pensiero: l’avvenimento di oggi
rappresenta per me il momento del saluto
dall’Amministrazione del Santuario: forze più giovani,
capaci e volenterose, saranno, tra brevissimo tempo,
chiamate ad amministrare e curare il bene più prezioso che i
leonessani posseggono da secoli: Il Santuario di San
Giuseppe e tutto quanto lo riguarda.
So, e
ne avete la prova evidente e diretta, che queste forze ci
sono e ciò rende il mio saluto più facile e certamente meno
triste.
Voglio,
allora, rivolgere una ultima preghiera a S.E. il Vescovo di
Rieti, tramite Don Mariano qui presente: fare in modo che
venga rinnovata l’indulgenza plenaria concessa da S.S. Leone
XIII il giorno 11 maggio 1901 per tutti coloro che si recano
a pregare presso questo Santuario montano.
Grazie
ancora della vostra presenza e della Vostra partecipazione.
Quinto
Vannimartini
+ Giuseppe
Chiaretti
Arcivescovo Emerito di
Perugia e Città della Pieve
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Sabato 10 Novembre 2012
Programma
0re 11:00 - arrivo dei
devoti a Colle Collato
Ore 12:00 - S.Messa
officiata da P. Carmine Ranieri
Ore 13:00 - Momento di
fraternità conviviale
L'Amministrazione del
Santuario
Santuario San Giuseppe da Leonessa
Amministrazione e Confraternita del Santuario
Ancora un dono da Lama Città di Castello
Era inevitabile. Donato il Cordone di San Giuseppe che egli stesso lasciò in dono alla famiglia Magi, la quale presumibilmente lo aveva ospitato nelle due predicazioni quaresimali del 1598 e del 1611, e delle quali ho già parlato in due articoli pubblicati su Leonessa e il Suo Santo (marzo-aprile 2010, pp. 7-9 e nel marzo 2012, pp. 20-21), non poteva non essere donata anche l'urna con il simulacro del Santo, giacente inutilizzata in una chiesina di sgombero. Questo singolare cimelio era già stato offerto ad altra comunità di religiosi che, a suo tempo, non raccolsero l'invito. Chiederla, quindi, ed ottenerla in prestito per l'anno centenario non è stato difficile. Trasferita a Leonessa e restaurata, l'Urna è stata affidata alla Amministrazione del Santuario insieme al Cordone del Santo, ed è parsa utile la sua collocazione nella chiesa di Monte la Croce, dove può essere sempre vista da chiunque. Al Vescovo di Città di Castello e al Parroco di Lama vada la riconoscenza dei devoti del Santo di Leonessa, grande taumaturgo ed evangelizzatore dell'Umbria dopo il Concilio di Trento.
Leonessa/Colle Collato, 10 novembre 2012