Quale importanza
poteva mai avere una polemica sui contenuti di un'intervista
di fronte al vero peccato, quello di non avere più la
Rassegna a Leonessa ?
E poi, sulle persone,
difficilmente ci siamo sbagliati...
Non credo, e lo dico con
tanta tristezza, che la Rassegna torni a Leonessa.
Ma ho avuto la
fortuna di vivere 10 indimenticabili, magiche edizioni che
rimarranno assolutamente uniche nel suo genere.
Uniche come Leonessa.
Il destino ha voluto
che debba ancora pubblicare sulle nostre pagine tante
immagini.
Emozionanti come sempre.
Sarà come se, per
l'edizione 2012, la Rassegna Nazionale delle Ragioni a
Cavallo sia ancora qui.
Ancora di più peccato,
perchè a Città di Castello regaliamo un grandissimo amico di
Leonessa.
E di amici veri Leonessa
non ne ha poi molti.
Grazie di cuore a
Francesco Silveri.
Il Signore della
Rassegna.
Anche per me la tua
amicizia è un vero onore.
Daje, Francè !!!
giannibolletta@leonessa.org
SONO SOLO PAROLE...
"Sono solo parole" cantava Noemi, e
soltanto parole compongono la base delle relazioni tra
persone, della conoscenza che acquisiamo ogni giorno. Avrei
voluto scrivere una lettera al sito di Leonessa il 15
prossimo, quando la piazza 7 Aprile per tre giorni si
sarebbe dovuta riempiore, come consuetudine del 3° wekend di
Giugno, di suoni, di gente, oltre che naturalmente di
cavalli...
Ma ho deciso
di anticipare il mio intervento dopo aver letto il pezzo dal
titolo "Peccato" pubblicato alcuni giorni fa, sempre
contando sulla infinita disponibilità del curatore del sito,
che ho l'onore ed il privilegio di annoverare tra i miei
amici più cari.
Solo
qualche parola dell'articolo in questione, infatti, a firma
di una validissima collaborazione della Mostra Nazionale del
Cavallo, non corrisponde pienamente al testo originale del
mio comunicato: piccole differenze, poca cosa nella visione
positiva e ottimistica che deve giustamente accompagnare una
modificazione professionale, oltre ad un credo legittimo
riconoscimento delle potenzialità della nuova sede e senza
nulla togliere alle reali e gradite dimostrazioni di
interesse e compiacimento che i responsabili della Mostra, a
partite dal presidente Capecci, hanno espresso nei confronti
della inaspettata quanto apprezzata opportunità. Eppure non
è tutto così ovvio: alcune parole, alcune espressioni di
quel virgolettato non mi appartengono, non mi possono
appartenere.
Non ho mai
parlato di VANTAGGIO: non mi sono mai svantaggiato nel
mettere in scena lo spettacolo a Leonessa anzichè in
un'altra città. Nè che andremo a proporre la rassegna ad un
pubblico più AMPIO: non mi sono mai fermato a contare quanta
gente sedesse nelle tribune della piazza, peraltro sempre
gremite.
Se avessi
davvero voluto, di occasioni per trasferirla ne avrei avute
diverse in questi anni, alcune anche molto allettanti
(Federico Forcellloni ne è buon testimone), ma anche se per
il sottoscritto avrebbero potuto significare fondati
benefici, non mi è mai interessato prenderle in
considerazione perchè non ritenevo un vantaggio per la
rassegna portarla lontano dalla sede originale,
semplicemente questo.
E
non so se il pubblico di Città di Castello sarà più numeroso
di quello di Leonessa: per me vedere la magia della piazza
piena andava molto più in là di un semplice conteggio, era
emozione allo stato puro e l'applauso, quando veniva, si
sentiva, eccome...!
Confesso che il giorno in cui il Sindaco Trancassini mi ha
comunicato la "resa" definitiva ho pensato anche di finirla
lì, come quando si toglie la maglia con il numero di un
campione dopo che si è ritirato dalla scene sportive.
Ma ho capito che non sarebbe stato
giusto, ne' per i responsabili della Mostra, che pur con
tanti sacrifici dovuti al momento difficile che stiamo
attraversando hanno creato addirittura una struttura nuova
di zecca per ospitare il nostro spettacolo, ne' per tutti
coloro che per dieci anni su quella piazza hanno
scaraventato impegno, fatica, sudore, oltre ad una smisurata
passione, per rendere albero quella esile pianta del
debutto, orgoglio quella scommessa nata quasi per gioco.
Però, nonostante le indubbie
possibilità che può offrire alla rassegna Città di Castello,
palcoscenico sicuramente autorevole e rappresentativo, non
avrei mai potuto parlare di VANTAGGIO nell'abbandonare
Leonessa...
Proporre la
rassegna ad un pubblico formato quasi esclusivamente da
appassionati di cavalli, rispetto a tutti coloro che
venivano in piazza per vedere semplicemente lo
spettacolo, sarà soprattutto come presentarsi ad
un esame in una nuova facoltà, dove naturalmente, e' ovvio,
si spera di prendere ancora un buon voto a di interessare
persone che frequentando fiere di cavalli magari non hanno
mai avuto l'occasione di assistere al teatro equestre unico
nel suo genere che abbiamo da sempre messo in scena alla
rassegna.
Per chi ne avrà voglia, il teso
originale delle mie affermazioni si trova nel sito
www.cavallo2000.com, digitando nel motore di ricerca le
parole "rassegna regioni": forse si avrà più chiaramente il
senso delle mie frasi e perchè le parole VANTAGGIO e
pubblico più AMPIO, non fosse altro per il rispetto che
nutro per Leonessa e la sua gente che ci è sempre stata
vicino con grande partecipazione, non le ho pronunciate, non
le avrei mai potute pronunciare.
Naturalmente conto sul "tifo" degli
irriducibili di Leonessa, che avrei infinito piacere di
vedere il tribuna a Città di Castello, in attesa di...chissà,
forse, non si sa mai... A Leonessa scrivere le altre parole
!
Con infinito affetto e
stima
Francesco Silveri
Speravamo proprio di non dover mai pubblicare
questa notizia.
Non possiamo che ringraziare quanti, in questi
dieci anni, sono rimasti a guardare.
La Redazione di www.leonessa.org
Una grande kermesse che dal Lazio trasloca in Altotevere. La voce circolava già da qualche tempo, ma m occasione del concorso ippico internazionale di
Piazza di Siena a Roma dello scorso fine settimana, l`indiscrezione è diventata un annuncio ufficiale. L`undicesima edizione della «Rassegna Nazionale delle
Regioni a Cavallo» si svolgerà durante la quarantaseiesima edizione della Mostra Nazionale del Cavallo di Città di Castello, in programma dal 14 al 16
settembre. «Abbiamo subito accettato la proposta di ospitare la rassegna — ha sottolineato Angelo Capecci presidente dell`associazione — sia per l`importanza
che questa manifestazione ha saputo guadagnarsi nel suo decennio di vita e successo, sia perché perfettamente in linea con quella che è la vocazione della
mostra e del suo territorio. Fare da cornice a quelle che sono le tradizioni di tutte le altre regioni italiane rappresenta quindi per noi un motivo
d`orgoglio. Non ultima, la scelta da parte degli ideatori della rassegna e della Federazione Italiana Sport Equestri testi
monia ancora una volta di più l`importanza che la nostra mostra riveste nel panorama nazionale e nonsolo». Oltre alla data della 46ma edizione della Mostra Nazionale del Cavallo
di Città di Castello anche il palinsesto dell`appuntamento altotiberino comincia quindi a delinearsi. La Rassegna Nazionale delle Regioni a Cavallo
sarà uno dei momenti clou, ma altre novità sono in procinto di trovare a breve conferma.
La macchina organizzativa è comunque già da tempo in moto per garantire anche quest`anno un`edizione all`altezza della fama che la mostra tifernate ha saputo
guadagnarsi negli anni. La «Rassegna Nazionale delle Regioni a Cavallo» arriva in Altotevere dopo dieci edizioni svolte a Leonessa, Rieti: «Sarà come iniziare un nuovo capitolo
di un libro che ha ancora tante bellissime storie da raccontare — ha commentato l`autore Francesco Silveri — vista l`impossibilità da parte del Comune di
Leonessa di allestire quest`anno l`evento abbiamo pensato di rivolgerci a Città
di Castello. Per la pri ma volta da quando è nata la rassegna, quindi, una fiera prenderà il posto della piazza rinascimentale di Leonessa. Questo rappresenta però un vantaggio,
perché ci permetterà di proporre il nostro spettacolo a un pubblico più ampio e formato quasi esclusivamente da appassionati di cavalli e per molti di loro
significherà condividere per la prima volta gli usi, i costumi, la cultura, le tradizioni specifiche del territorio di provenienza delle regioni partecipanti
attraverso il teatro equestre caratteristico della rassegna». Confermato anche quest`anno il prezioso supporto della Federazione Italiana Sport Equestri, che
ha legato il brand a questa manifestazione fin dal 2002, anno dell`esordio.
L`«Area Eventi Storici e di Tradizione» guidata dal responsabile Federico Forcelloni è infatti già impegnata nell`allestimento insieme ai Comitati
Regionali Fise delle squadre partecipanti.