Il Comitato dei sindaci e delle forze economiche e sociali del Reatino, riunitosi oggi presso la sede della Provincia di Rieti di palazzo Dosi, ha condiviso le azioni da porre in essere al fine di evitare che il riordino delle Province, così come deciso dal Governo, incida ulteriormente sulla tenuta socio economica e dei livelli occupazionali di un territorio già di per sé fragile come quello della provincia di Rieti.
Il presidente della Provincia, i sindaci e rappresentanti delle forze economiche e sociali ritengono quindi necessario porre in essere tutte le azioni volte a salvare l'identità della Provincia di Rieti e per questo nei prossimi giorni lavorerà insieme ai Sindaci e ai presidenti delle altre Province italiane, perché il decreto di accorpamento sia respinto dal Parlamento.
Contemporaneamente è stato deciso di mobilitarsi affinché, qualora il decreto dovesse proseguire il proprio iter, il Parlamento riconosca le peculiarità della provincia reatina così come già accaduto alle altre Province che, pur non rientrando nei parametri fissati dal Governo, sono state escluse dagli accorpamenti.
Per questo motivo è stato deciso di organizzare un incontro a Roma con tutti i parlamentari del Lazio nei primi giorni della prossima settimana e di vagliare la possibilità di ottenere un’audizione presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato dove è in discussione il decreto.
Il Comitato ritenendo necessario condurre tutte queste azioni nel modo più unito, coeso e condiviso possibile, valuta non positive le iniziative referendarie che rischiano di produrre effetti di ulteriore disgregazione dell’attuale territorio provinciale di Rieti
Rieti, 27 novembre 2012