Questo lo scenario ritrovato al loro
risveglio dai proprietari
dell’azienda agricola “Moretti
Patrizia” situata in località Casale
dei frati, vicino Leonessa appunto.
“Ancora una volta la nostra azienda
è stata colpita dai lupi. – spiegano
con dolore gli agricoltori – In
passato pensavamo che qualcuno
potesse tutelare gli allevatori,
invece con il passare del tempo la
situazione peggiora e diventa
insostenibile portando le piccone le
aziende a chiudere. Si dice che i
lupi non ci sono, che sono in via di
estinzione, e invece continuano ad
aumentare e fare ancora più danni”.
“Nei mesi freddi passati in zona ne
sono stati avvistati diversi, anche
piccoli branchi che si sono
avvicinati fino alle abitazioni e,
soprattutto, nei pressi delle
aziende”. Fino all’ennesimo tragico
episodio. “A Monte Masso, a circa
300 m dalla mia azienda – prosegue
il racconto della proprietaria -
hanno massacrato i miei bellissimi
cavalli. Ho trovato un puledro
ridotto in malo modo, con i buchi
sotto la gola e divorato interamente
nella parte posteriore, naturalmente
morto. Accanto a lui la madre, che
ha provato a proteggere il figlio.
Anche la cavalla ha riportato gravi
ferite al muso e in altre parti del
corpo”. E oltre al danno, economico
ed affettivo insieme, la beffa.
“Nessuno ti ascolta, nessuno ti
protegge, nessuno ti crede. – l’urlo
di rabbia degli agricoltori - Non
riusciamo ad andare avanti, le
aziende chiudono per la crisi e per
i lupi. Aziende come le nostre
devono mettere in conto una perdita
a fine anno del 30% per questo
motivo. Visto che il lupo è un
animale protetto, è ora di iniziare
a proteggere gli animali degli
allevatori. Bisogna risolvere questa
grave situazione, perché se non si
fermano i lupi si fermeranno gli
allevatori”.
Ovviamente Coldiretti Rieti ha preso
subito a cuore la vicenda ed è
pronta a tutto per risolvere una
volta per tutte la situazione già
affrontata in diverse occasioni in
passato. “Coinvolgeremo subito gli
enti interessati – fa sapere il
delegato provinciale di Coldiretti
Rieti Ivano Capannini – per trovare
una soluzione a un problema che da
anni crea gravi danni agli
agricoltori. Ma se in tempi brevi se
ne viene a capo, siamo pronti a
nuove proteste, anche a tornare in
piazza per far valere le ragioni
degli agricoltori”. Nonostante i
toni abbastanza duri, però Capannini
si mostra fiducioso. “L’ottimo
rapporto con l’assessore provinciale
all’agricoltura Oreste Pastorelli –
continua il delegato – mi fa credere
che si può lavorare bene per
arrivare a una soluzione della
questione danni provocati da fauna
selvatica. Lo stesso assessore mi ha
assicurato che sono in pagamento i
danni che gli agricoltori hanno
avuto del 2010”.
Un
problema che viene da lontano, nel
tempo, e che continua ad
attanagliare le aziende del
territorio reatino, praticamente
nella sua totalità. “Oltre ai danni
provocati dai cinghiali, sono in
costante crescita quelli provocati
dai lupi – spiega nel dettaglio il
responsabile tecnico di Coldiretti
Rieti Carlo Picchi – Negli ultimi
anni, i branchi non sono solo
confinati nelle zone montane della
provincia, ma sono arrivati anche a
basse quote: ci riferiscono di
presenze di lupi anche in Sabina e,
in generale, a quote più basse”.