Grazie di cuore a Massimo Spadoni e alla Redazione di www.mepradio.it per la tempestiva segnalazione.

La Redazione

 

Lupi assaltano bestiame a Leonessa. Capannini: “Subito una soluzione o scendiamo in piazza”

 

Torna di grande attualità il problema dei danni provocati da fauna selvatica nella provincia di Rieti. La notte scorsa un branco di lupi ha assaltato un allevamento di bestiame nei pressi di Leonessa: un puledro è morto per i colpi inferti dalle fere e un’altra cavalla è stata gravemente ferita.

Questo lo scenario ritrovato al loro risveglio dai proprietari dell’azienda agricola “Moretti Patrizia” situata in località Casale dei frati, vicino Leonessa appunto. “Ancora una volta la nostra azienda è stata colpita dai lupi. – spiegano con dolore  gli agricoltori – In passato pensavamo che qualcuno potesse tutelare gli allevatori, invece con il passare del tempo la situazione peggiora e diventa insostenibile portando le piccone le aziende a chiudere. Si dice che i lupi non ci sono, che sono in via di estinzione, e invece continuano ad aumentare e fare ancora più danni”. “Nei mesi freddi passati in zona ne sono stati avvistati diversi, anche piccoli branchi che si sono avvicinati fino alle abitazioni e, soprattutto,  nei pressi delle aziende”. Fino all’ennesimo tragico episodio. “A Monte Masso, a circa 300 m dalla mia azienda – prosegue il racconto della proprietaria -  hanno massacrato i miei bellissimi cavalli. Ho trovato un puledro ridotto in malo modo, con i buchi sotto la gola e divorato interamente nella parte posteriore, naturalmente morto. Accanto a lui la madre, che ha provato a proteggere il figlio. Anche la cavalla ha riportato gravi ferite al muso e in altre parti del corpo”. E oltre al danno, economico ed affettivo insieme, la beffa. “Nessuno ti ascolta, nessuno ti protegge, nessuno ti crede. – l’urlo di rabbia degli agricoltori - Non riusciamo ad andare avanti, le aziende chiudono per la crisi e per i lupi. Aziende come le nostre devono mettere in conto una perdita a fine anno del 30% per questo motivo. Visto che il lupo è un animale protetto, è ora di iniziare a proteggere gli animali degli allevatori. Bisogna risolvere questa grave situazione, perché se non si fermano i lupi si fermeranno gli allevatori”.

Ovviamente Coldiretti Rieti ha preso subito a cuore la vicenda ed è pronta a tutto per risolvere una volta per tutte la situazione già affrontata in diverse occasioni in passato. “Coinvolgeremo subito gli enti interessati – fa sapere il delegato provinciale di Coldiretti Rieti Ivano Capannini – per trovare una soluzione a un problema che da anni crea gravi danni agli agricoltori. Ma se in tempi brevi se ne viene a capo, siamo pronti a nuove proteste, anche a tornare in piazza per far valere le ragioni degli agricoltori”. Nonostante i toni abbastanza duri, però Capannini si mostra fiducioso. “L’ottimo rapporto con l’assessore provinciale all’agricoltura Oreste Pastorelli – continua il delegato – mi fa credere che si può lavorare bene per arrivare a una soluzione della questione danni provocati da fauna selvatica. Lo stesso assessore mi ha assicurato che sono in pagamento i danni che gli agricoltori hanno avuto del 2010”.

Un problema che viene da lontano, nel tempo, e che continua ad attanagliare le aziende del territorio reatino, praticamente nella sua totalità. “Oltre ai danni provocati dai cinghiali, sono in costante crescita quelli provocati dai lupi – spiega nel dettaglio il responsabile tecnico di Coldiretti Rieti Carlo Picchi – Negli ultimi anni, i branchi non sono solo confinati nelle zone montane della provincia, ma sono arrivati anche a basse quote: ci riferiscono di presenze di lupi anche in Sabina e, in generale, a quote più basse”.



 
 
 
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