Federazione provinciale di Rieti
Comunicato
Grande preoccupazione per
l'azzeramento di 13 scuole della provincia di Rieti
Con un vero colpo di mano gli uffici
regionali del ministero dell'istruzione si accingono a cancellare in
un colpo solo le scuole di Montopoli, Leonessa, Petrella Salto,
Casperia, Torricella, Amatrice, Roccasinibalda, Forano, Poggio
Nativo, Poggio Moiano, Fara Sabina (Aldo Moro), Bonfante di Poggio
Mirteto, ed Il Ciancarelli di Rieti che sono state dichiarate
sottodimensionate e come tali non avranno titolo ad avere una
presidenza.
Tanto per iniziare i dirigenti
scolastici di quegli istituti sono stati invitati nei giorni scorsi
a presentare domanda di mobilità regionale con l'indicazione delle
sedi preferenziali tra quelle dichiarate dimensionate; poi sarà la
volta dei direttori amministrativi, ma anche i dipendenti degli
uffici non possono dormire sonni tranquilli.
La situazione ha del paradossale in
quanto le iniziative di questi giorni contraddicono la circolare del
direttore generale del MIUR del 7 ottobre 2011 che conteneva
l'indicazione dei bacini ottimali per ogni provincia e sulla quale
sono stati costruiti i criteri regionali ed i dimensionamenti
conseguenti.
Da un lato il pronunciamento del Tar
Lazio e dall'altro la sentenza della corte costituzionale che ha
cassato in parte la legge 183/2011 hanno generato un vuoto
legislativo su cui i dirigenti del ministero si muovono con le
cesoie creando un danno rilevante alla rete scolastica provinciale.
Per questo sarebbe stato necessario
accordare tempi certi per correggere il dimensionamento della rete
scolastica sulla base del nuovo quadro emerso invece a tutto questo
la Regione frappone solo una inerzia paurosa ed inconsistente che
preoccupano.
Nulla ha fatto quando era necessario
adottare criteri stringenti per far valere la dichiarazione di
comuni montani a molte scuole, lasciando che si applicasse un
criterio che non ha alcun riferimento nel sistema delle norme e che
penalizza le scuole della provincia, nulla fa oggi di fronte alle
scorrerie ministeriali che stanno decapitando tre quarti delle
scuole provinciali.
La Regione come già accade nel
sistema dei servizi sociali presenta il conto ai piccoli comuni ed
alle zone interne e montane, facendo spallucce.
Lo potrà pure fare ma non sarà
consentito che ciò accada nel silenzio e nella distrazione
generale. Assessora reatina e consiglieri eletti compresi.
Vincenzo Lodovisi
coordinatore provinciale PD