Da "Il Messaggero" 9 Febbraio 2012
Fece
demolire un manufatto abusivo, assolto in tribunale
Febbraio, mese fortunato per Alfredo Rauco, assolto a Rieti
in altro processo dove era accusato di abuso d'ufficio dopol'esposto
presentato da Domenico C'ordisco, un leonessano al quale il
comune aveva fatto abbattere un piccolo manufatto di sette
metri quadrati realizzato su un'area demaniale senza le
necessarie autorizzazioni. Cordisco aveva sostenuto di aver
presentato una domanda di condono, ma l'amministrazione
aveva ugualmente emesso l'ordine di demolizione. La difesa
di Rauco ha ribattuto che la pratica di Cordisco risultava
incompleta e lo stesso proprietario, pur invitato a farlo,
non aveva fornito la necessaria documentazione integrativa.
Oltretutto, essendo stato costruito su una strada pubblica,
c'era la necessità di ripristinare la viabilità. Nessun
abuso, dunque, e assoluzione per Rauco.
A Rieti il tribunale aveva inflitto
ad Alfredo Rauco cinque mesi per lottizzazione abusiva Prato
Fornari quarto processo La condanna dell'ex sindaco di
Leonessa annullata dalla Cassazione Condanna annullata dalla
Cassazione e processo da rifare (il quarto) per la
lottizzazione di Prato Fornari, a Leonessa. L'ex sindaco (e
attuale vice) Alfredo Rauco, si è infatti visto cancellare i
cinque mesi di reclusione che sia il tribunale di Rieti che
la Corte d'Appello, gli avevano inflitto, attribuendogli la
responsabilità di aver rilasciato dei permessi illegittimi
per consentire la realizzazione di otto villini. L'inchiesta
aveva coinvolto anche tecnici e proprietari, ma tutti era no
stati assolti perché nel loro comportamento era mancato
l'elemento psicologico del reato. Adesso una nuova sezione
della Corte d'Appello dovrà rifare il processo a Rauco,
basandosi sui rilievi fatti dalla Cassazione, ma il reato è
vici no alla prescrizione. Soddisfatto l'ex sindaco: «non
avevo mai capito perché ero finito sotto processo».
Prato Fornari nuovo processo per Rauco Annullata dalla
Cassazione la condanna dell'ex sindaco - Ripartirà dalla
Corte d'Appello il processo per la lottizzazione di Prato
Fornari, a Leonessa. La Corte di Cassazione ha infatti
annullato la sentenza di condanna emessa dalla Corte
d'Appello (confermativa della precedente emessa a Rieti) nei
confronti dell'ex sindaco Alfredo Rauco, ordinando un nuovo
processo. Gli atti tornano così a un'altra sezione di
appello che dovrà nuovamente decidere sulla base dei vizi
rilevati dai giudici di legittimità.
In ogni caso, il reato per il quale Rauco era stato
condannato, vale a dire la lottizzazione abusiva, è prossimo
alla prescrizione, ma l'attuale vice sindaco di Leonessa
punta all'assoluzione piena: «questa decisione mi rende
giustizia - commenta Rauco - perché non avevo mai capito la
ragione per cui ero finito sotto processo e di quale colpa
mi fossi reso responsabile. Ora leggerò le motivazioni della
vizi eccepiti dal mio avvocato hanno trovato puntuale
accoglimento. Comunque, rinuncerò ad un eventuale
prescrizione perché voglio che la mia estraneità sia sancita
da una sentenza dei giudici».
La condanna - cinque mesi e 21 mila euro di multa - Alfredo
Rauco l'aveva subita a Rieti, al termine di un processo dove
il giudice monocratico Andrea Fanelli aveva anche assolto
altri nove imputati (tecnici e proprietari dei villini
unifamiliari per i quali fu ordinato il dissequestro) perchè
non avrebbero avuto la consapevolezza del fatto che si stava
realizzando una trasformazione illegittima dell'area dove il
sindaco aveva autorizzato la costruzione degli immobili in
violazione del piano urbanistico. Mancò, in sostanza,
l'elemento psicologico del reato. Rauco presentò appello
contro la condanna, ma i giudici di secondo grado la
confermarono. Di qui, il nuovo ricorso in Cassazione
dell'avvocato Alessandro lerardi e la sentenza di
annullamento, con rinvio, emessa dai giudici di piazza
Cavour.
2007, con il sequestro della lottizzazione (comprendente
otto villini, il cui dissequestro fu ordinato dal giudice
contestualmente alla sentenza di Rieti) i cui permessi per
costruire erano stati rilasciati nel 2004 dal sindaco in
carica Alfredo Rauco, decisione che aveva seguito una
delibera adottata dal consiglio comunale nel 1995, secondo
cui la presenza di opere di urbanizzazione consentiva di
rilasciare singole concessioni. La procura, invece, contestò
proprio questo punto, sostenendo che gli interventi non
erano mai stati realizzati.
In un caso, addirittura, finì sotto accusa anche lo
spostamento di un tratto di acquedotto realizzato dall'ex
Casmez, per favorire la costruzione di un abitazione. Atto,
la cui illegittimità fu sancita sia dal Òàã che dal
Consiglio di Stato, ai quali si era rivolto l'avvocato Mauro
Mattucci per conto di un privato che si riteneva danneggiato
dalla costruzione, ma penalmente considerato irrilevante,
tanto che il beneficiario fu tra gli imputati assolti in
primo grado a Rieti.
Io,per mia irrinunciabile natura, ho sempre qualcosa da scrivere.
E lo faccio spesso, con la immodesta presunzione di non fare danni.
Ho aspettato fiducioso quasi un anno,sicuro che Alfredo, un mio grande amico, riuscisse a dimostrare la sua onestà.
E questo è un gran bel passo in avanti.
Leggere e diffondere, per favore.
Daje Alfredo,daje !!!
Gianni
Da nostro Blog, 21 aprile 2011 23:18