Leonessa Rubinetti chiusi di notte per un'ordinanza del sindaco che ne spiega le ragioni Acqua razionata in tutto il territorio La situazione potrebbe protrarsi anche molto a lungo.

LEONESSA - Erogazione dell'acqua sospesa tutte le notti nell'intero territorio comunale.
Un'ordinanza del sindaco prevede che i rubinetti rimangano chiusi tutti i giorni, dalle 20-21 di sera alle 5.30-6.30 del mattino.Una situazione che dura da un po' di tempo e che per ora non sembra destinata a cessare.
Dice il primo cittadino, Paolo Trancassini: "La scarsità di precipitazioni nevose dello scorso inverno e la siccità di quest'estate, dovuta alla mancanza di pioggia e ad alte temperature che hanno raggiunto anche la punta massima di 40 gradi per giorni e giorni di seguito, hanno portato a questa situazione. Le nostre sorgenti, da quella di Rio Fuggio a quella del Fuscello - prosegue Trancassini  - hanno risentito molto di questa situazione, e la Sogea, concessionaria per il nostro Comune dell'intero ciclo delle acque, è stata costretta a inviarci una richiesta formale di procedere al razionamento dell'acqua".
"A questo punto - spiega il sindaco - non ho potuto fare altro, constatata anche la situazione, che emettere l'ordinanza che provvede alla sospensione dell'erogazione dell'acqua in orario notturno. Abbiamo, infatti, cercato di permettere l'impiego di acqua nelle ore del giorno, quando serve per cucinare, lavarsi, per gli usi domestici. Ma la situazione è difficile, anche se sia la Sogea che il Comune fanno di tutto per ripristinare la normalità".
"Periodicamente - conclude Trancassini - qui ci sono stati problemi con l'acqua. Poi a partire dal '91 la situazione si era normalizzata. Il punto è che bisogna prendere atto del fatto che, a volte, ci sono situazioni che neanche le più moderne tecniche possono risolvere e che spesso c'è un fattore imponderabile". Spiega Luciano Runci, della Sogea: "La situazione dell'acqua è difficile in tutta la zona. Antrodoco, Greccio, Colli sul Velino, tanto per citare qualche nome, periodicamente si trovano a fronteggiare carenze d'acqua. Il problema esplode quando l'estate è torrida, la siccità estiva da problemi idrici nell'inverno successivo. Qui a Leonessa la carenza di precipitazioni nevose dello scorso inverno e di piogge in estate ha ridotto la potenza della capacità idrica a un quarto del normale". "Inoltre - sottolinea Runci - c'è da sottolineare un altro fattore, che è legato alla conformazione geografi ca del luogo: non è possibile connettersi ad altri acquedotti, per cui se l'acquedotto locale è in sof ferenza non ci sono modi di ovviare alla cosa. Per tornare alla normalità - auspica il responsabile per Leonessa della Sogea - ora ci vorrebbero giorni e giorni di piogge copiose".
C'è da dire che le sorgenti locali, numerose e in luoghi splendidi dal punto di vista naturalistico, vedono in molti punti le loro acque assorbite dal terreno, in alcune zone molto permeabile.
Una serie di fattori ha fatto scattare il problema acqua, che tocca gli oltre 2.500 abitanti di questo comune, tra i più popolosi e vivaci dal punto di vista economico della provincia di Rieti, ma non soltanto. Leonessa è, infatti, una rinomata località turistica e sciistica, conosciuta a livello internazionale. Ma anche luogo di raccolta e coltivazione di prodotti tipici, come la famosa patata bianca di Leonessa. Un mondo di grande interesse, anche ambientale e paesaggistico, su cui problemi come quello della carenza idrica possono pesare molto.

Rita Boini ("Corriere di Rieti"  del 19 novembre 2011)

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