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"Leggo da alcuni giorni le proteste e le
giuste sollecitazioni degli albergatori
perché si dia finalmente il via al rilancio
del Terminillo.
Confesso che sul tema ho qualche remora ad
intervenire e preferisco continuare a
lavorare per il rilancio delle nostre
stazioni sciistiche. Le imprecisioni e
qualche demagogia che leggo sui giornali mi
costringono però ad alcune precisazioni che
faccio evitando ogni polemica, convinto come
sono che il rilancio del Terminillo è un
risultato che dobbiamo raggiungere tutti
insieme perché decisivo per la nostra terra.
Il nodo centrale come è noto sta nella
possibilità di sciare sul versante nord,
penetrando nella Vallonina, area tutelata a
livello nazionale ed europeo.
Su questo lunghe sono state le polemiche tra
il Comune di Leonessa e la Regione. In
attesa di un intervento normativo da parte
della Regione, nella finanziaria per il 2009
insieme a Mario Perilli e Anna Maria Massimi
convincemmo l'allora maggioranza regionale a
stanziare comunque 20 milioni di euro per
consentire un rilancio del Terminillo.
Nel frattempo la Provincia e la Regione
stanziavano somme considerevoli con le quali
abbiamo realizzato due seggiovie, una a
Cittareale ed una a Leonessa per evitare la
chiusura di quelle stazioni. Nella notte in
cui fu approvata la finanziaria, spuntò un
articolo che condizionava la spesa dei 20
milioni all'approvazione, da parte della
Regione, di specifiche linee guida. Da
allora ho personalmente impegnato molto del
mio tempo per trovare una sintesi
accettabile tra le nostre esigenze e quelle
degli gli assessorati regionali che si
occupavano della cosa (il sindaco
Trancassini ne è buon testimone): le linee
guida che nel 2010 sono state emanate. Dopo
l'insediamento della nuova Giunta regionale
ho rappresentato subito alla presidente
Polverini la priorità del rilancio del
Terminillo e debbo riconoscere che
nonostante le difficoltà finanziarie in cui
la giunta si è trovata ad operare, i 20
milioni non sono stati toccati. Attribuisco
a tale scelta un grande significato
politico. Certo comprendo come il passare
del tempo renda scettici gli operatori ma
sono certo che la Presidente nelle prossime
settimane ci consentirà di avviare la
stagione del rilancio invitando gli uffici
regionali a redigere la determina che ci
consenta di spendere le somme. Abbiamo per
questo incontrato con il sindaco Trancassini
e con il consigliere Cicchetti l'assessore
Lollobrigida al quale ho più volte ribadito
che sul tema c'e una sostanziale unità di
intenti anche con il Comune di
Rieti e che non c'è da parte mia nessuna
voglia di protagonismo purché' si faccia
presto. Da ultimo, giovedì scorso ho avuto
un lungo colloquio con l'assessore
Lollobrigida e mi ha confermato tale
volontà. E' naturale che alcuni impianti
possono essere realizzati rapidamente perché
non hanno bisogno di particolari
autorizzazioni ambientali, mentre per il
collegamento tra i due versanti e l'accesso
da Cantalice c'e bisogno di un intervento
normativo che la regione ha
peraltro già redatto. Anche su questo
abbiamo concordato il da farsi sia con
l'assessore all'urbanistica Ciocchetti sia
con l'assessore Lollobrigida. Per quanto ci
riguarda abbiamo da tempo individuato le
soluzioni che permettono il rilancio tenendo
nel debito conto le esigenze ambientali e
riducendo al minimo l'impatto.
Certo 20 milioni di euro non sono
sufficienti per tutto ciò che vorremmo fare
ma sono certo che se daremo la certezza del
rilancio, non mancherà l' attenzione di
imprenditori che vorranno investire sul
Terminillo".
E' quanto dichiara il presidente della
Provincia di Rieti, Fabio Melilli.
Rieti, 6 marzo 2011
Grazie di cuore a
Massimo Spadoni e a tutta la Redazione di
www.mepradio.it per la tempestiva
segnalazione
MepRadio, la Radio
ufficiale di Leonessa.
La Redazione di
www.leonessa.org
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