Si manifesta così la profonda eloquenza dell'evento.
Il Redentore del mondo dona a Veronica un'autentica immagine del
suo volto.
Il velo, su cui resta impresso il volto di Cristo, diventa
un messaggio per noi. In un certo senso esso dice: Ecco come
ogni atto buono, ogni gesto di vero amore verso il prossimo
rafforza in chi lo compie la somiglianza col Redentore del
mondo.
Gli atti d'amore non passano. Ogni gesto di bontà, di
comprensione, di servizio lascia nel cuore dell'uomo un segno
indelebile, che lo rende sempre più simile a coluiche "spogliò
se stesso, assumendo la condizione di servo" (Fil 2, 7).
Così si forma l'identità, il vero nome dell'uomo.
ORAZIONE
Signore Gesù Cristo,
tu che hai accettato
il gesto disinteressato d'amore di una donna
e in cambio hai fatto sì
che le generazioni la ricordino
con il nome del tuo volto,
concedi che le opere nostre,
e di tutti coloro che verranno dopo di noi,
ci rendano simili a te
e lascino al mondo il riflesso del tuo infinito amore.
A te, Gesù, splendore della gloria del Padre,
lode e gloria nei secoli.
R. Amen.
Tutti:
Pater noster, qui es in cælis:
sanctificetur nomen tuum;
adveniat regnum tuum;
fiat voluntas tua, sicut in cælo, et in terra.
Panem nostrum cotidianum da nobis hodie;
et dimitte nobis debita nostra,
sicut et nos dimittimus debitoribus nostris;
et ne nos inducas in tentationem;
sed libera nos a malo.
Quis non posset contristari,
piam Matrem contemplari,
dolentem cum Filio?