Leonessa la Superba

Città d'arte a 1000 mt. s.l.m., Bandiera Arancione  del Touring Club Italiano dal 2003,membro dell'Associazione Nazionale città del Tartufo, ricca di monumenti, meta di turismo sia estivo che invernale, con gli impianti di risalita di Campostella (mt.1700) ed un ottima prospettiva di sviluppo grazie al progetto dei nuovi impianti sciistici della Vallonina. Conta circa tremila abitanti ed è situata in Provincia di Rieti, alle falde del massiccio del Terminillo. Fondata nel 1278 da Carlo I d'Angiò sul sito del Castello di Ripa di Corno. Il nome originario, Gonessa, trae origine dalla francese Gonesse, cittadina a 15 KM da Parigi, patria d'origine dei sovrani angioini, con la quale esiste dal 1981 un saldo gemellaggio. Il suo sviluppo urbanistico originario fu pensato con un reticolo di strade simmetriche tutte confluenti nella piazza centrale. Quanto all'organizzazione interna, essa fu di natura essenzialmente confederativa. Furono istituiti sei rioni detti "Sesti", cui furono aggregate le ville del territorio, che avevano partecipato alla fondazione della nuova città. Il Sesto fu insieme suddivisione di territorio ed organo amministrativo, ed ebbe una decisa funzione sociale e politica. I Sesti sono di recente tornati protagonisti della storia di Leonessa come partecipanti alla ievocazione Storica del Palio del Velluto, che si tiene ogni anno in prossimità del 29 giugno, festa dei SS. Pietro e Paolo. Palio che ebbe luogo almeno dal 1464 e che venne sospeso nel 1557 per i gravi fatti di sangue verificatisi. Oggi la manifestazione riveste un ruolo di promozione turistica, con il corteo storico in splendidi costumi rinascimentali, con il concorso equestre, con i giochi popolqari, con gli spettacoli di musica e arte varia che ne fanno degna cornice, con l'apertura delle taverne ove si possono degustare i sapori tradizionali di antichissime ricette locali. Ubicata sin dalle origini in zona strategica di confine, Leonessa è stata oggetto di numerose concessioni di autonomia amministrativa da parte dei regnanti, fino ad essere infeudata e ceduta nel 1539 a Madama Margherita d'Austria, figlia dell'Imperatore  Carlo V e sposa di Ottavio Farnese. Dopo il periodo di stagnazione economica che caratterizzò il Seicento, nel 1731 venne reintegrata nel Regno di Napoli, per tornare libero comune nel 1806. Assoggettata alla Provincia dell'Aquila, nell'Abruzzo Ulteriore Secondo, fu annessa alla costituenda Provincia di Rieti nel 1927.All'ingresso nord della città si erge la Porta Spoletina, uno degli accessi della cerchia muraria, ad est la Porta Aquilana, dove si possono ancora ammirare le originali strutture lignee.Sulla piazza principale, contorniata di palazzi rinascimentali, si staglia la Chiesa di San Pietro. L'interno, in stile barocco, presenta due opere di particolare pregio: l'Assunzione della Vergine, dipinto di Jacopo Siculo, e la Pala di Giovanni Lanfranco da Parma raffigurante la Madonna con il bambino. Davvero singolare e per certi versi unico è il dipinto della Madonna del Parto.

IL SOGNO DEL SINDACO ALFREDO RAUCO

Il Sindaco di Leonessa orgoglioso della sua terra ci parla della sua città, veramente unica nel suo genere.

Quali sono i pricipali eventi estivi ?

Le principali manifestazioni estive della città di Leonessa sono la Rassegna Nazionale delle Regioni a Cavallo, giunta alla VI Edizione, che si svolge nel terzo fine settimana di giugno e il Palio del Velluto, l'ultimo fine settimana di giugno in coincidenza con la festività dei SS. Pietro e Paolo. Il mese di agosto vede un cartellone caratterizzato da numerose manifestazioni musicali, gastronomiche e teatrali. Quindi la festa del Santo Patrono, San Giuseppe da Leonessa, il secondo fine settimana di settembre, la Sagra della Patata che si svolge la seconda domenica di ottobre e gli appuntamenti dell'inverno leonessano, che si tengono dal 24 dicembre al 6 gennaio

Qual'è la principale risorsa del paese ?

Le risorse del paese sono molte. Oltre il patrimonio boschivo il territorio ha da sempre una vocazione agricola molto forte che si esplica nella produzione del latte, nella lavorazione della carne bovina e suina, nella produzione e commercializzazione della patata. Il settore dell'artigianato è molto sviluppato, caratterizzandosi per la lavorazione del legno e del ferro. Negli ultimi anni ilo vero traino dell'economia locale è stata l'edilizia che ha fatto fronte all'accresciuta domanda di nuove case, domanda che attesta la vocazione turistica di Leonessa.

Se dovesse esprimere un sogno per la sua comunità, quale sarebbe?

Il sogno della mia Amminisrtrazione comunale è senz'altro la realizzazione del progetto degli impianti sciistici del versante nord del Terminillo. Impianti che, finanziati da investitori privati, arrecherebbero benessere e ricchezza non solo a Leonessa ma anche ai comuni limitrofi.

Quali sono i progetti futuri ?

Il progetto più importante è la realizzazione delle nuove strutture sciistiche, realizzazione per noi prioritaria proprio per l'impatto economico che tali impianti, che dovrebbero divenire i più grandi del centro Lazio, avrebbero su Leonessa e sull'intera provincia. Certo non è l'unico progetto che viene portato avanti dall'Amministrazione. Sono infatti in discussione sia la realizzazione di impianti di Biogas, che consentirebbero risparmio di energia, sia la creazione di una fabbrica di pellets che porterebbe un indubbio vantaggio occupazionale a Leonessa.

(da "Speciale Provincia di Rieti" pubblicato sul quotidiano "La Repubblica" del 6 giugno 2007)