I Romani

Tranquilli, nessuna lezione di storia.

O meglio, ad essere sinceri, sempre di storia si tratta. Di una grande storia.

"A romano, te ne freghi eh...!!!" era il saluto di mio zio Bernardo quando ci vedeva ritornare ad Ocre per le nostre mitiche vacanze. Si tornava come sempre con l'entusiasmo di me bambino davanti alla prospettiva di quasi quattro mesi di vacanze, con l'orgoglio e l'emozione di mio padre e di mia madre davanti alle montagne della loro infanzia.

Noi tutti che tornavamo appena era possibile eravamo "I Romani", quelli che avevano fatto "fortuna" nella grande città.

Certo, magari si mostrava con malcelata soddisfazione la bicicletta nuova, la 600 fiammante, ma credetemi, almeno personalmente, ero più attratto da somari, barrozze, trattori.

Di fantastico veramente c'era una vacanza scandita dal fruire della stagione: arrivavo in tempo per la falciatura, ritornavo a Roma dopo la raccolta delle prime patate; in mezzo l'indimenticabile festa della trebbiatura.

In fondo era tutto lì, ma era davvero tanto, credetemi.

Tanto che, crescendo, molti "Romani" come me hanno seguitato imperterriti a tornare sul luogo del delitto, sempre più orgogliosi della loro infanzia, sempre più legati ai  momenti vissuti da queste parti. E, pur non essendo più il tempo di mostrare la bicicletta nuova e la 600 fiammante, i "Romani" continuano ad arrivare, continuano a riempire Leonessa ogni volta sia possibile, sempre di più.

E sempre più "Romani"arrivano, si rimboccano le maniche ed aiutano Leonessa, senza problemi, senza interesse,senza imbarazzo alcuno, quasi certamente per la sincera convinzione che questa città splendida meriti tutto questo.

Sempre più "Romani" diventano "Leonessani".

E' chiaro che tutti i "Romani" sono indispensabili per Leonessa; quelli che aiutano, quelli che non lo fanno ma che sono puntualmente in piazza ad ogni "Festa comandata": gli uni assolutamente complementari agli altri.

Tra qualche giorno, "I Romani" riempiranno di nuovo piazza 7 Aprile per la XVI edizione della Sagra della Patata: sarà una invasione sicuramente rumorosa, sicuramente difficile da gestire ma sarà un altro segno tangibile del successo di Leonessa.

E noi "Romani" saremo, come la solito, in prima fila:  a godersi la festa e, magari, ad aiutare gli amici.

Comunque, ancora una volta, tutti a Leonessa...

Vi pare poco ?????

giannibolletta@leonessa.org