|
Giovedì 8 aprile 2004 |
A Leonessa e monte Tancia le cerimonie di commemorazione delle vittime degli eccidi | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
In onore dei martiri del 1944 (da "Il Messaggero") | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
I familiari e le autorità ricordano i 69 morti del 7 aprile | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il generale Ermanno Vallino, comandante interregionale dell'Arma, ha
intitolato ieri la caserma dei carabinieri di Leonessa al carabiniere
Sante Marchetti, medaglia d'argento al valore militare, e a Eligio
Vannozzi. Quest'ultimo inviato a Leonessa nel marzo del '44 dal
Fronte clandestino di resistenza dell'Arma dei carabinieri, fu catturato
dai nazifascisti in seguito a delazione. Il militare, malgrado tutto,
non rivelò i nomi dei compagni patrioti e fu fucilato nei pressi del
Ponte di Riovalle. Il carabiniere Marchetti morì, invece, il 13 giugno
del 1918 a Fornaza Selo Campagna dove in prima linea, durante un
bombardamento, si prodigò per salvare altri militari feriti ma fu
colpito da una granata nemica. La Giornata del ricordo è stata voluta
dal comune guidato dal sindaco Paolo Trancassini, e dall'Associazione
nazionale famiglie dei martiri caduti per la Libertà della Patria (Anfim)
insieme all’Associazione locale dei carabinieri in congedo. Nella
ricorrenza del 60° anniversario degli eccidi nazifascisti a Leonessa,
"prima zona libera dell'Italia democratica", sono stati
ricordati i 51 caduti. Erano presenti il prefetto Sergio Mustilli, il
generale Massimo Cetola, comandante la Regione carabinieri Lazio, e il
comandante provinciale dell'Arma, tenente colonnello Giuseppe Giampaolo.
Presenti anche il questore Sebastiano Vitali, il colonnello Carmine
Giordano della Guardia di Finanza, oltre al maresciallo Marilena
Iacobini, rimasta ferita nella strage di Nassiriya, originaria anche lei
di Leonessa. Nella stazione dei carabinieri sono state scoperte due
lapidi commemorative dal fratello del carabiniere Sante Marchetti e
dalla moglie di Eligio Vannozzi. Doveva esserci anche il comandante
generale dell'Arma, il generale Guido Bellini, ma il maltempo non ha
permesso al suo elicottero di raggiungere Leonessa perciò ha inviato il
generale Vallino, comandante della divisione "Podgora". La
mattinata di commemorazioni era cominciata al Santuario di San Giuseppe,
con la celebrazione della Messa officiata dal parroco di Leonessa, Padre
Elio Orante d'Agostino. Dopo la cerimonia nella caserma dei carabinieri
altre corone sono state deposte in piazza 7 Aprile e negli altri luoghi
dell'eccidio: Villa Carmine, Villa Gizzi, Ponte Riovalle, Cumulata. (Servizio fotografico : Enzo Turchetti)
|