(nella foto : il Veneto, vincitore della quarta edizione della Rassegna)

 

Lazio, Piemonte, Sardegna e Veneto finaliste della IV Rassegna Nazionale delle Regioni a Cavallo

19/6/2005 Sono state selezionate ieri sera, sabato 18 giugno, le Regioni che oggi, domenica 19, si contenderanno la vittoria di questa edizione della Rassegna Nazionale delle Regioni a Cavallo, in svolgimento nella città d’arte di Leonessa (Rieti) in questo fine settimana.
Alla presenza di un pubblico attento ed entusiasta che ha fatto registrare il tutto esaurito affollando la bella piazza leonessana,ad aprire la serata è stato il carosello del Centro di Riabilitazione Equestre di Villa Buon Respiro di Viterbo, calorosamente applaudito.
Dopo l’ingresso dei rappresentanti delle squadre in gara, la Fanfara della Polizia di Stato, introdotta in campo da una rappresentativa della Polizia a cavallo, ha eseguito l’Inno di Mameli.
Ben dieci sono state le rappresentative di nove regioni che sono scese nell’arena appositamente predisposta nella piazza rinascimentale.
La giuria ha avuto il difficile compito di selezionare le quattro regioni finaliste, che saranno Veneto, Sardegna, Lazio e Piemonte con il gruppo dei ‘Credendari e l’Armata del Generale’. Per prima è entrata la Liguria, che si è esibita in ‘Omaggio al Cavallo’, un toccante assolo di una amazzone che deve separarsi dal suo cavallo.
Seconda ad entrare in scena la squadra della Campania, con i Cavalieri della Città Regia, che si sono esibiti in giochi equestri rinascimentali.
Ha fatto poi il suo ingresso il Veneto, per la prima volta presente alla Rassegna, con un numero di forte impatto scenico, ‘Casanova e la Luna’.
La quarta squadra ad entrare in scena è stato il Trentino, altra regione per il primo anno in gara nella manifestazione, con una suggestiva rappresentazione di quello che fu l’incontro tra la Principessa Sissi e l’Imperatore Francesco Giuseppe.
La Toscana, vincitrice dell’edizione 2004 della Rassegna, ha riproposto fuori concorso il gruppo dei Butteri di Maremma, con tanto di carro tirato da bovini maremmani e gli abilissimi butteri che sono un tutt’uno con i loro cavalli.
Le Marche, con il ‘Secondo Reggimento Cavalleggeri’ hanno proposto la battaglia di Tolentino del 1815, esaltando il valore scenico tanto quanto l’aspetto umano delle atrocità della guerra.
Per il Piemonte ha fatto ingresso in campo un gruppo nuovo, ‘La Collina degli Stivali’ che ha rievocato le tradizioni dei giochi equestri nei feudi piemontesi.
Il Lazio, regione naturalmente molto supportata dal pubblico presente, ha proposto il gruppo tutto al femminile delle Donne di Maremma, che si sostituirono nel duro lavoro rurale ai loro uomini che, agli inzio del 1900, emigrarono in cerca di fortuna.
Altra novità di quest’anno la presenza della Sardegna, in gara con l’Associazione Monta Sarda che ha presentato ‘Il Cavallo nel Mondo Sardo’, importante testimonianza di quanto l’Isola abbia mantenuto intatte le tradizioni e la cultura equestre, lontane da contaminazioni.
Hanno chiuso la serata i ‘Credendari di Ivrea e l’Armata del Generale’, ancora per i colori del Piemonte.
Il gruppo, uno dei veterani della Rassegna, ha sbalordito replicando a Leonessa una ‘Battaglia delle Arance’ che mai prima d’ora era uscita dal famosissimo ‘Carnevale di Ivrea,
L’evento è stato , come ogni anno, organizzato grazie alla sinergia tra l’instancabile ideatore della Rassegna, Franceso Silveri con la Yeg Service, il Comune di Leonessa con tutto il suo staff - supportato dal Sindaco Alfredo Rauco e dal Consigliere Comunale Paolo Trancassini - e la Federazione Italiana Sport Equestri attraverso il Responsabile del Dipartimento Equitazione di Campagna Adolfo Paul Gross, il Consigliere Nazionale Federico Forcelloni e il Direttore Sportivo Marco Danese.
Presenti inoltre per la FISE la Responsabile del Dipartimento Pony Gabriella Moroni ed il Presidente del Comitato regionale Veneto Raimondo Galuppo. Non poteva mancare la presenza ed il supporto dello Sponsor Istituzionale Mitsubishi Motors Italia di Roma.
La ‘Coppa delle Regioni’ in palio per la classifica assoluta, verrà assegnata oggi, dopo l’esibizione delle quattro finaliste.

Fonte: Ufficio Stampa FISE
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Al Veneto la vittoria della IV Rassegna Nazionale delle Regioni a Cavallo

19/6/2005 Con la rappresentativa della regione Veneto che si è aggiudicata la Coppa delle Regioni tra le quattro finaliste in gara insieme con Lazio, Sardegna e Piemonte, si è conclusa oggi, domenica 19 giugno, la quarta edizione della Rassegna Nazionale delle Regioni a Cavallo, svoltasi nel Comune di Leonessa (Rieti).
La regione vincitrice, al suo esordio nella Rassegna, ha proposto una esibizione dai contenuti raffinati e di alto livello tecnico, ambientata nella Venezia del 600, in cui si intreccia il personaggio di Casanova con figure simboliche, come la Notte e la Luna.
Unanime il consenso sia del pubblico che della critica nell’assegnazione di questo primo premio assoluto.
Piazzati ex aequo al secondo posto due gruppi: il Lazio, con la squadra tutta al femminile delle ‘Donne di Maremma’ e la Sardegna, altra regione nuova per questa manifestazione, con l’Associazione Monta Sarda da Lavoro’, entrambi espressioni molto tradizionali della cultura regionale del cavallo in Italia.
Il premio per la migliore rievocazione storica è stato assegnato al gruppo dei ‘Credendari di Ivrea e l’Armata del Generale’, che hanno rappresentato, per la prima volta al di fuori del carnevale di Ivrea, una ‘Battaglia delle Arance’, dove il carro che simboleggia il castello del tiranno usurpatore, trainato da quattro spettacolari cavalli frisoni, viene attaccato dal popolo inferocito a colpi di arance. I cavalieri medioevali, armati di tutto punto, hanno completato l’azione, che ha regalato stupore e divertimento alla platea.
Sono stati assegnati inoltre il premio della Critica alla regione Marche, che ha partecipato con il ‘Secondo Reggimento Cavalleggeri’, il premio per i ‘Migliori Costumi’ alla Campania, con i ‘Cavalieri della Città Regia’, il premio FISE Giovani al gruppo ‘La Collina degli Stivali’, seconda squadra in rappresentanza del Piemonte, che ha portato in campo il maggior numero di giovani partecipanti alla rassegna.
Riconoscimento FISE anche al Trentino, che ha presentato ‘Gli Asburgo e la Principessa Sissi', per la prima volta in gara come regione, e la Liguria si è vista assegnare il Premio Yeg, per la sua partecipazione, con il Centro Equestre Gottero Ranch in ‘Omaggio al Cavallo.
Sono intervenuti alla Premiazione il Consigliere Federale Federico Forcelloni; il Sindaco di Leonessa, Alfredo Rauco; Francesco Silveri per la Yeg Events Group; il Consigliere Comunale di Leonessa Paolo Trancassini, forte sostenitore della Rassegna,e il Responsabile del Dipartimento FISE Equitazione di Campagna Adolfo Paul Gross, che ha riconfermato a Leonessa l’incarico di ospitare, anche per il 2006, questo importante evento di tradizione e cultura equestre.

Fonte: Ufficio Stampa FISE
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Costumi e cavalli, è la rassegna delle Regioni    ( www.iltempo.it)
Stornelli e buon cibo nella cena di benvenuto per i 250 partecipanti: oggi la premiazione dei vincitori
LEONESSA Primi scontri tra i gruppi partecipanti all’evento ideato dall’ex sindaco Trancassini insieme a Yeg e Fise
di SERGIO SERAFINI LEONESSA — La rassegna delle Regioni a cavallo si concluderà oggi nella mattinata. Ieri sera ci sono state l'esibizioni dei gruppi, oggi (ore 10,30) ci sarà la finale della "Coppa delle Regioni". La brillante manifestazione, giunta alla quarta edizione, nasce nel 2002 dalla collaborazione tra l'amministazione comunale di Leonessa, per volontà dell'allora sindaco Paolo Trancassini, dallo Yeg (è un termine preso dalla lingua dei Lakota Sioux: significa fermati ad ascoltare) Events Group di Francesco Silveri e dalla Fise (Federazione Italiana Sport Equestre), attraverso l'opera del presidente del Dipartimento di Campagna del Fise, Adolfo Paul Gross, e il consigliere del Fise, Federico Forcelloni. Una manifestazione nata con l’idea di portare in piazza, peraltro stupenda quella di Leonessa, il cavallo, grande amico e collaboratore dell’uomo, nel lavoro ma anche nello sport. È questo lo spirito che anima tutti i partecipanti che hanno con l’animale più bello del mondo un feeling incomprensibile per chi non è mai salito in sella, per chi non ha mai provato l’ebbrezza di una galoppata o la gioia che dà «sentire» che il cavallo ti «sente» e risponde ai tuoi comandi, alle tue indicazioni. E poi che magnifica esperienza trovarsi su un possente maremmano o su uno scattante anglo-arabo in costumi d’epoca: col basco in velluto di un paggio, con l’abito lungo e dorato di una dama, col mantello svolazzante di un cavaliere di ritorno da una missione in guerra. Gli ideatori e organizzatori della manifestazione si sono ritrovati nella cena di benvenuto ai partecipanti, che si è svolta presso il chiostro trecentesco di San Francesco venerdì sera. È stata una cena innanzitutto gustosa, a detta di tutti, e a questo proposito gli elogi alla capacità culinaria e organizzativa di Lucia Lucci, che ha provveduto a curare personalmente ogni punto e portata della cena, sono stati unanimi. È stata poi una cena animata dal calore giovanile dei partecipanti, che hanno messo tutto l'entusiasmo e tutto il calore tipico delle peculiarità della loro regione. Canti, musica, stornelli, finanche semplici battute hanno intrattenuto i presenti. Ben 250, e non è un numero che non desta impressione. Lo sforzo economico e organizzativo del Comitato e considerevole, e i numeri stanno lì a testimoniarlo. Oltre cento cavalli, oltre duecento figuranti. Per non parlare della qualità della rassegna. Un dato su tutti. Per la prima volta in tutta la sua storia, il carnevale di Ivrea è uscito da Ivrea, e la storica battaglia della arance l'hanno potuta apprezzare anche coloro che a Ivrea non c'erano mai andati. E i risultati premiano. La rassegna delle regioni a cavallo è oramai una manifestazione consolidata di interesse nazionale inserita in un circuito che coinvolge città quali Verona, Alessandria, Citta di Castello, Arezzo, Urbino, Prato, Como, Alessandria. Insomma, la più piccola supera i 40 mila residenti. Non è soddisfazione da poco per Leonessa, che non supera i 3 mila residenti, tenere il passo di queste ben diverse realtà.


 

Casanova conquista Leonessa     (www.iltempo.it)
La Rassegna delle Regioni a Cavallo vinta dal Veneto con il «rubacuori» che corteggia la luna
LEONESSA — Alla fine ha vinto il Veneto. La "Rassegna delle Regioni a cavallo", la manifestazione leonessana che vede l'esibizione di gruppi regionali che inscenano situazioni che vedono protagonista il cavallo, si è conclusa quest'anno con la vittoria del Veneto. Il gruppo che ha rappresentato la Regione vincitrice è di Cessalto di Treviso. Si chiama "Cavallo & Company". Il loro numero ha lasciato tutti gli spettatori a bocca aperta, e la giuria non ha avuto esitazioni di sorta ad assegnare il premio della vittoria. E dire che i ragazzi del Veneto non se l'aspettavamo per niente di arrivare primi. Dario Milanese, presidente dell'associazione "Cavallo & Company", è ancora senza parole. «Certo - dichiara - sapevamo di aver realizzato un buon numero, anche perché sono sei mesi che ci alleniamo per questo, ma quando ho visto il livello e la qualità degli spettacoli che avevamo di fronte, proprio non pensavo che saremmo arrivati primi». E invece sono arrivati primi. La loro esibizione ha tolto il fiato a tutti. Originare l'idea, che ha visto Casanova corteggiare la luna, e la luna alla fine "concedersi" attraverso l'incarnazione in una dama. Rappresentare tutto questo con il cavallo è stato difficilissimo ma nello stesso tempo artistico e di alta bravura. La notte tenebrosa è stata manifestata con straordinaria abilità scenografica. Il costume del cavaliere e del cavallo sono stati creati con l'intento di rappresentare il buio più fitto. Al cavallo sono state aggiunte due ali nere che trasmettevano il senso dell'imponenza su tutto. A un certo punto, arriva la luna: "Ritirati, o notte, e lascia che il mio chiarore illumini il cammino al viaggiator cortese". Con queste parole, per magia, perché le mani del cavaliere non toccavano il cavallo, e gli spettatori ancora si chiedono come sia potuto accadere, il cavallo si accascia al suolo. La notte soccombe, e la luna domina nella sua interezza. Ecco allora arrivare Casanova. Il costume è quello suo, in tutto e per tutto corrispondente al vestito veneziano del tempo. Casanova prova a corteggiare la luna, e la luna lo sfida. Se i suoi cavalieri le porteranno le rose dell'amore, la luna si concederà. L'impresa è ardita, ma i cavalieri non esitano. I cavalieri raccolgono le rose dell'amore e le portano alla luna. La luna ringrazia. Ecco allora entrare la sua incarnazione, una dama su un cavallo. Inizia il corteggiamento di Casanova, e qui non possiamo dire altro, perché si tratta di numeri di alta scuola che è difficile saper descrivere con appropriatezza. Il Cavallo si muove continuamente. I movimenti sono delicati e leggeri. Il numero finisce con Casanova che bacia le mani della "dama della luna". Sei mesi di preparazione, dunque. Giorno per giorno i ragazzi dell'associazione "Cavallo e Company" di Cessalto hanno addestrato il loro cavallo, lo hanno curato, e hanno fatto le provae. Hanno provato, provato, provato, fino a che il numero non è stato perfetto. Ma non solo, il numero. Tutto doveva essere perfetto. Doveva essere credibile la storia. Di Casanova si sa, ed è inutile dire, ma forse non tutti sanno che nella Venezia del '700 i cavalli abbondavano, e c'erano sei "cavallerizze", cioè i maneggi di oggi. Ma soprattutto doveva essere perfetta la scenografia. In Italia non si trovano le selle del tempo? Il gruppo demorde e ripiega su selle simili? Manco per sogno. Il gruppo va in Francia, nell'Avignonese, e compra le selle del tempo. E il perfezionismo è stato premiato, senza che la giuria esitasse. Primo premio.

 

 

LEONESSA Grande successo della manifestazione a cavallo giunta al quarto appuntamento
Le Regioni ringraziano
I 250 partecipanti soddisfatti di ospitalità, qualità e presenze   (www.iltempo.it)
di SERGIO SERAFINI LEONESSA — È stato un successo. Il giorno dopo, il bilancio fatto della "Rassegna delle Regioni a cavallo", la manifestazione leonessana che si è conclusa domenica, parla chiaro: "È stato un grande successo". In termini di pubblico, innanzitutto. L'edizione di quest'anno, la quarta, ha avuto più spettatori rispetto a quella degli anni passati. Ad accalcare le gradinate e le pareti di piazza 7 Aprile c'erano migliaia e migliaia di persone. In termini di qualità, in secondo luogo. Nessuno degli organizzatori, nè della gente comune, dubita che l'edizione di quest'anno abbia avuto spettacoli di maggiore qualità. Lo spettacolo del Veneto, che si è aggiudciato il primo premio, ha lasciato meravigliate le stesse autorità della Fise (Federazione Italiana Sport Equestre) presenti. Bravissimi i partecipanti nella loro esibizione ma soprattutto nel riuscire a far esibire i loro cavalli, alcuni esemplari veramente stupendi. In termini di ospitalità, infine. A sentirli a quattr'occhi i partecipanti alla quarta edizione, tutti dicevano la stessa cosa. «Scrivilo, scrivilo - ripetevano - Abbiamo avuto un'ospitalità straordinaria. Da nessun'altra parte ci hanno trattato così bene». L'organizzazione, in effetti, è stata curata al dettaglio. Dal momento dell'arrivo dei 250 partecipanti, che c'è stato venerdì sera, fino alla partenza, che c'è stata domenica pomeriggio, ogni singolo aspetto è stato studiato per rendere la permanenza dei partecipanti comoda e piacevole. Particolarmente, ha colpito la cena di benvenuto di venderdì sera. Il chiostro trecentesco di San Francesco è un gioiello di architettura medievale e i partecipanti non se l'aspettavano proprio di essere accolti con una cena di quelle proporzioni in un posto così incantevole. Tanto più che, quale ciliegina sulla torta, le autorità dell'organizzazione hanno indossato il costume medievale e si sono messe a servire ai tavoli. Insomma, la Rassegna è stata un successo, e alla fine, il presidente della Fise, dipartimento di campagna, Adolfo Paul Grossi, ha assicurato gli organizzatori, che sono il Comune, la Yeg Group Events, e la Fise stessa: "L'anno prossimo, la quinta edizione ci sarà sicuramente". Quel "sicuramente" è molto importante. La "Rassegna" permette a Leonessa di far parte di un circuito di città che organizzano manifestazioni che hanno per protagonista il cavallo, che sono molto più grandi. Verona, Alessandria, Citta di Castello, Arezzo, Urbino, Prato, Como, Alessandria, bastano i nomi, insomma, a comprendere la portata organizzativa e lo sforzo economico dell'evento. Parliamo di una cifra che supera gli ottamila euro nel caso della "Rassegna", e malgrado il contributo della Regione, della Provincia, della Comunità Montana e degli altri Enti, a cominciare dalla cifra che mette a disposizione il Comune di Leonessa, per arrivare agli ottantamila occorre qualche aiuto in più, magari da parte privata, che non sempre arriva. Quest'anno è andata bene perchè il Comune ha fatto un sforzo considerevole per le sue possibilità. Ma per gli altri anni? Cosa succederà se non ci sarà il soccorso dei privati? Verrà ridotta la portata e la qualità dell'evento? Neppure per sogno, ha assicurato il presidente Adolfo Paul Gross. La Rassegna quinta edizione ci sarà, e la qualità sarà la stessa di quest'anno, con ciò sottintendendo un ulteriore sforzo, se del caso, da parte della Fise stessa per mantenere la manifestazione ai livelli di qualità che ha toccato quest'anno. Appuntamento all'anno prossimo allora. (Le foto in alto al centro e quella a sinistra sono tratte dal sito www.leonessa.org; le altre sono di Massimo Renzi)